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Autore: TiniValeStana    05/09/2015    4 recensioni
Martina è una ragazza di 18 anni,non prende troppo sul serio la vita,le piace divertirsi. A scuola è considerata 'la ragazza facile',ma forse ha un passato che gli altri non conoscono. Jorge Blanco è un ragazzo di 18 anni che possiede le stesse caratteristiche di Martina. I due si odiano,ma tra loro c'è da sempre molta attrazione. Come andrà a finire?
Può sembrare la solita trama,ma sono sicura che vi sorprenderà. Ero indecisa se mettere RATING ARANCIONE O RATING ROSSO,ho optato per quello arancione ma è bene dire che c'è un linguaggio a volte volgare e scene spinte.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sai pensavo che mi sarebbe passata" dice tornando a guardare il parquet, continuo a stringere forte la sua mano..
"Pensavo fosse la paura dell'inizio, invece.. Sono passati due anni e sono ancora bloccato, anzi, terrorizzato. Ogni volta che prendo il pallone in mano rivivo quella scena.." riesco a percepire il suo dolore
"Ogni ferita non si cicatrizza mai del tutto. Ci lascia un segno. E non intendo sulla pelle, intendo dentro" dico spostando il mio dito dalla sua cicatrice al suo cuore, lui segue il mio movimento con lo sguardo e poi torna a guardarmi negli occhi, gli sorrido
"Non è stato, non è e non sarà facile..ma sono sicura che un giorno troverai quel coraggio" aggiungo, lui ride
"Perché ridi?" chiedo
"Perché non capisco per quale motivo non mostri anche questo lato di te alle persone" risponde
"Le persone importanti per me lo conoscono, è questo ciò che conta" replico
"Stai dicendo che sono importante per te?" scherza
"Non ho detto questo Blanco, non montarti la testa" scherzo a mia volta, lui sorride
"Sei..sei l'unica a saperlo" mi dice, rimango sorpresa
 "Savannah?" chiedo
"Savannah come tante altre persone sa dell'infortunio, ma non sa di ciò che ho passato e che continuo a passare" risponde, lo guardo per qualche secondo
"Perché stai con lei?" mi azzardo a chiedere, lui ride
"Credo di averti detto già troppo stasera" risponde facendo ridere anche me
"Tu invece Stoessel.. Che mi dici di te?" mi chiede, scrollò le spalle
"Non c'è molto da sapere" mento
"Sono sicuro che c'è più di quanto chiunque possa immaginare" replica, decido di cambiare discorso
"Questo posto è bellissimo di notte" dico guardandomi intorno
 "Già.. Illuminato dalla luna poi è fantastico" replica lui. Appena lo vedo distratto gli strappo il pallone dalle gambe ed inizio a correre verso il canestro..
"Ehy che fai!" sbotta per poi iniziare a rincorrermi
"Stoessel non puoi correre con la palla in mano senza palleggiare!" esclama
"Come sei pignolo!" lo prendo in giro, arrivo sotto canestro e tiro, segno..
"Attenzione Martina Stoessel nuova campionessa di basket" scherza lui. Mi circonda da dietro con le sue braccia per poi sollevarmi dal pavimento e farmi girare. Giriamo così veloci da cadere a terra, lui sopra di me. Scoppiamo a ridere per poi tornare seri guardandoci negli occhi. Nessuno dei due si azzarda a baciare l'altro, questo è stato un momento diverso dagli altri e credo che nè io nè lui vogliamo rovinarlo. Torna a sedersi e faccio lo stesso. Lo guardo per qualche secondo, sospiro..
"Si chiama Luca" dico, sorride come a dire 'lo sapevo' , guardo il parquet
"Siamo stati insieme per tre anni. Mia madre lo odiava quindi abbiamo dovuto tenere tutto nascosto"
"Per tre anni?" chiede meravigliato, annuisco
"Ci amavamo, o almeno.. Io lo..amavo da morire" non sono sicura su che tempo usare
"pochi sapevano di noi.. La sua più grande passione era il calcio, ha avuto una proposta dalla Spagna ed è partito, decidendo di lasciarmi"
"Per questo non sei mai stata fidanzata.." nota lui, annuisco "Sei stata troppo male" aggiunge
"Davvero troppo" replico.
Vorrei sfogarmi su tante altre cose ma non me la sento, non ancora..
"Dovremmo andare" dico
"Sí, andiamo" replica lui alzandosi.

“Quindi tu e Blanco avete trascorso la notte raccontando la vostra vita e non facendo altro?” mi chiede Mer mentre raggiungiamo gli armadietti
“Già” rispondo
“Sai questo cosa vuol dire?” aggiunge la bionda, nego con il capo
“Che ti stai affezionando” risponde Cande, sgrano gli occhi
“Che!? No!” sbotto “Semplicemente è un buon amico!” aggiungo
“Mh, io non me la bevo” dice Cande
“Nemmeno io” l’asseconda Mer
“Beh è così” replico arrabbiata
“Ehy , non fate incazzare la mia piccina” dice Ruggero aggiungendosi a noi e circondando il mio collo con il suo braccio, sorrido
“Difendimi tu Rugge, queste qui sono due stronze” scherzo, lui mi stringe forte..
“Oh, ho saputo che tu e Mer andrete al ballo insieme” dico, la bionda mi fulmina con lo sguardo, Rugge sorride guardandola
“Yes, Mercedes Lambre avrà l’onore di essere accompagnata da me” si vanta il mio migliore amico, la bionda spalanca la bocca
“Vuoi vedere come rimani senza ragazza caro Rugge?” lo prende in giro
“Ah si?” chiede Rugge staccandosi da me e avvicinandosi a lei
“Si!”  risponde Mer incrociando le braccia sotto il seno
“Mi ami troppo per lasciarmi andare da solo” replica Rugge sorridendo per poi abbracciarla
“Eh no adesso mi lasci!” urla Mer dimenandosi, sorrido nel vederli
“Dov’è Lodo? Non sta più con noi?” mi chiede Cande mentre continuiamo a camminare
“Penso sia con le sue amiche” rispondo
“Cresce anche lei” replica la rossa, sorrido
“Mi concederesti l’onore di essere la mia accompagnatrice per il ballo?” Matteo è in ginocchio davanti a me con un mazzo di fiori, io e Cande scoppiamo a ridere
“Coglione che sei!” dico, ride anche lui per poi alzarsi
“Non dicevo a te tesoro, dicevo a Cande” dice una volta in piedi, ok non me l’aspettavo
“Certo mio cavaliere” risponde Cande, i due ridono. Ruggero si avvicina al mio orecchio..
“Ok, forse mi sbagliavo” sussurra, lo guardo male
*FLASHBACK*
“Matteo ti inviterà come ogni anno” replica
“Dovrebbe smetterla di venirmi dietro. Non l’ha capito ancora che non voglio niente di serio?”
*FINE FLASHBACK*
Lo colpisco con il gomito e lui ride..
“Oh bene, adesso non ho un accompagnatore” dico
“Samu?” chiede Matteo
“Non verrà, lo sai che odia il ballo di fine anno. Stessa cosa vale per Toti” rispondo
“Martina Stoessel, la più popolare della scuola è rimasta senza accompagnatore” mi prende in giro Facu
“Attenzione gente, evento che non si verificava dal lontano 2011” l’asseconda Rugge
“Vi odio!” sbotto, scoppiano tutti a ridere
“Che succede?” chiedono Jorge e Diego unendosi alla conversazione
“Martina è rimasta senza accompagnatore per il ballo” risponde Mer
“Sceeeeemaa!” mi prende in giro Jorge, lo guardo male
“Ehy entra con me” dice Diego
“Sabrina?” chiedo
“Non viene” risponde, guardo Jorge, ha la mia stessa espressione confusa
“Perché non viene?” chiede all’amico, Diego scrolla le spalle
“Ha detto che non ne ha voglia” risponde.

“Che ne dici del negozio della nonna?” chiedo. Sono seduta al tavolo con mia madre..
“Non possono assumere nessuno, lo sai” risponde
“Mh.. il bar all’angolo? Ho letto che cercavano un dipendente” dico
“L’hanno trovato stamattina” replica lei
“Non ci sono molte cose che tu possa fare tesoro. Studi ancora, a parte lavori semplici non puoi fare nulla” aggiunge
“Ci sono!” sbotto, sussulta
“Cosa?” mi chiede
“So dove posso lavorare, domani mattina parlerò con Cande” rispondo.


“Ti prego ti prego ti prego”
“Tini non lo so..lo sai che i miei ti odiano” dice Cande
“Lo so, ma quel lavoro mi serve davvero” replico. I genitori di Cande hanno un pub in centro e cercano da tempo una barista..
“Si tratterebbe di quattro giorni a settimana” mi dice
“Va benissimo!” esclamo, sospira
“Va bene, ci parlerò” dice, sorrido e l’abbraccio
“Grazie, sei il mio angelo” dico
“Lo so, lo so”
“Ragazze scusate..” ci interrompe Jorge, sciogliamo l’abbraccio
“Possiamo parlare?” chiede rivolgendosi a me
“Okay, vado” dice Cande, si allontana
“Dimmi”
“Devi tenerle testa” dice
“Eh?” chiedo
“Sabrina sta facendo tutto questo per confonderti, ne sono sicuro. Pensa di averti in pugno, devi farle capire che non è così” risponde
“Come?”
“Beh sicuramente non sottomettendoti a lei. Esci fuori il carattere, non permetterle di usarti come le pare e piace” mi dice
“E se..”
“E se niente” mi interrompe “Fidati, la conosco. Non avrà mai il coraggio di sputtanare le foto di tua sorella. Tu tienile testa e basta” aggiunge “Di carattere ne hai da vendere, tiralo fuori” conclude
“Grazie” dico sorridendo
“Ultimamente stiamo facendo troppi discorsi seri..” nota lui
“E’ vero.. dovremmo davvero smetterla” replico
“Non è poi.. non è poi così male” dice quasi sussurrando
“Eh?” faccio finta di non aver capito
“No, niente. Ho un’idea” dice
“Sarebbe?” chiedo, la sua espressione diventa maliziosa
“Le lezioni sono finite e..ho casa libera” sussurra l’ultima frase avvicinandosi..

Sto tornando da casa di Jorge, è quasi ora di cena. Questa volta non abbiamo parlato molto, anzi non abbiamo parlato affatto. Però ammetto che non riesco a non pensare all’altra notte, c’era qualcosa di diverso in noi..
“Tini!” la voce di Lodo mi distoglie dai miei pensieri
“Ehy” mi fermo aspettando che mi raggiunga, continuiamo a camminare
“Dov’eri?” chiedo
“Da Claudia” risponde nervosamente
“Stai mentendo” affermo prontamente
“Che!?”
“Voce acuta, stai mentendo” dico, sbuffa
“Ok non ero da Claudia” dice
“Ma va” la prendo in giro “Dai, dov’eri?” le chiedo
“Ho..ho conosciuto un ragazzo” risponde
“Raccontami tutto!!” dico euforica
“Non posso” replica smozzando il mio entusiasmo
“Come non puoi?”
“No.. ti dico solo che è più grande”
“Attenzione, Lodo rubacuori”dico ironica, lei ride


Sono in camera, sdraiata sul letto e auricolari nelle orecchie. Solita playlist..adesso sto ascoltando “Warrior” di Demi Lovato, è una canzone che ha segnato un periodo importante della mia vita. Canticchio il ritornello..
“Now I'm a warrior
Now I've got thicker skin
I'm a warrior
I'm stronger than I’ve ever been
And my armor, is made of steel, you can’t get in
I'm a warrior
And you can never hurt me again”
“Ho sempre pensato che la gente dovrebbe ascoltare la tua voce” la voce di Ruggero mi fa spaventare, mi siedo sul letto
“Che ci fai qui?” chiedo, lui entra e si siede accanto a me
“E’ da un po’ che non stiamo da soli” dice, sorrido
“Hai ragione” replico
“Dicevo davvero sul fatto della voce” aggiunge, roteo gli occhi
“Ho una voce come quella di tante altre persone Rugge” dico riponendo gli auricolari nel cassetto
“Non sono d’accordo” dice, scrollo le spalle
“Pazienza” replico
“E per quanto riguarda la canzone invece?” mi chiede
“Cos’hai contro quella canzone?” chiedo a mia volta, lui ride
“Non ho niente contro la canzone. Solo, so che periodo della tua vita ha segnato e il fatto che continui ad ascoltarla mi preoccupa” risponde, sospiro
“Non c’è niente di cui preoccuparsi”
“E’ ancora nel cassetto vero?” mi chiede
“C-cosa?” divento nervosa, lui mi guarda e poi apre il cassetto, prende qualcosa
“Questa” dice mostrandomi la foto che aveva appena preso, gliela strappo dalle mani
“Tini, pensavo l’avessi superata” aggiunge
“L’ho fatto!” sbotto
“E perché hai ancora una foto con Luca nel tuo cassetto?” mi chiede
“Mai sentito parlare di ricordi?”
“Se i ricordi fanno male dovrebbero essere cancellati” dice, questa frase è come una pugnalata al cuore. Sto per rispondergli ma squilla il telefono, rispondo
Io:”Si?”
x:”Sono Jorge. Dobbiamo vederci, ora”


“Perché non mi hai chiamato col tuo telefono?” chiedo arrivando fuori casa di Jorge
“Non ha importanza, devi ascoltarmi”
“Jorge mi stai spaventando..che succede?” chiedo
“Daniel”
“Cosa Daniel?”
“Daniel è il complice di Sabrina. E sta uscendo con tua sorella. Devi fermarla prima che..”
“Oh ma complimenti” una voce interrompe Jorge, ci voltiamo
“Complimenti Blanco, sei un vero detective” lo prende in giro Daniel, serro i pugni
“Brutto bastardo!” urlo, sto per buttarmi su di lui ma Jorge mi blocca
“Sai, pensavo tua sorella fosse come te, invece non apre le gambe neanche se la paghi” sto per scoppiare, non sopporto che parli così di mia sorella “Però dopo aver visto quelle foto..beh devo togliermi la soddisfazione di portarmela a letto” aggiunge, inizio a tremare per il nervosismo, Jorge mi tiene stretta a sé “Quindi tu la convincerai” continua Daniel..
“Tu non devi toccarla!” urlo, la mia voce è tremante, lui ride
“Se non farà ciò che voglio, quelle foto saranno sul cellulare di tutti, trova un modo per convincerla Martina” dice andandosene, voglio rincorrerlo ma Jorge non molla la presa
“Jorge lasciami! Lasciami!” urlo
“Che vuoi fare, eh? Picchiarlo? Pensi di risolvere qualcosa così!?” urla sovrastandomi, non ho la forza per rispondergli. I miei occhi si riempiono di lacrime, questa situazione sta diventando troppo grossa da gestire
“Ti prego, aiutami” dico a denti stretti per non far scendere le lacrime, lui molla la presa abbracciandomi, mi stringe forte a sé..



*ANGOLO DELL’AUTRICE*
DAN DAN DANNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN! Scoperto il complice di Sabrina, ve lo aspettavate? Povera Tini non riesce più a gestire la situazione L ma c’è Jorge pronto ad aiutarla *faccina soddisfatta* Come continuerà questa storiaaaa? Beh, continuate a leggerla per scoprirlo LOL Ringrazio di cuore per tutte le recensioni bellissime, vi voglio bene e sono felice che questa storia vi piaccia! Mi scuso per eventuali errori ma non ho avuto tempo di rileggere. Vi mando un bacio, fatemi sapere che ne pensate del capitolo!
   
 
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