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Autore: Alemortalsweet    06/09/2015    1 recensioni
Volterra è la casa di una ragazza di nome Sophia, che dopo la morte del fratello Sebastian non fa altro che leggere, cercando di dimenticare la sua scomparsa, così i libri sono diventati una vera e propria passione e ossessione per lei.
Ma un giorno finisce per sbaglio proprio nella tela del ragno, catturata dai Volturi e sottomessa dal loro leader, proprio così, perché Sophia non è una semplice ragazza, in lei risiede un qualcosa di prezioso…
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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~~Mi ero addormentata, la mia testa era posata sul cuscino ancora umido delle mie lacrime, immagini di angeli e i volti dei miei genitori avevano invaso le mie brevi ore di riposo, per fortuna non feci alcun incubo.
Aprì li occhi, vidi una sagoma davanti a me, pensai subito che si fosse trattato di Demetri dal momento che era quasi sempre nella mia stanza a fare la guardia, ma stavolta non era lui, e nemmeno l’altro suo compagno Felix, tirai un urlo non appena mi accorsi della presenza di Aro.
Mi allontanai dalla parte opposta del letto quando lui rise di gusto ‘’Ti ho spaventata?’’ Non lo sopportavo quando faceva quel genere di domande troppo ovvie!
Ancora con il sorriso sulle labbra mi afferrò una mano, ‘’Ch-che cosa significa?’’ la voce mi tremava, ero impaurita ‘’Lasciami vedere le tue paure’’.
Cosa aveva detto? Vedere?
Non ne potevo più, pretendevo delle spiegazioni, ma come per magia rispose esattamente al mio dubbio ‘’Io posso vedere ogni singolo pensiero, solo toccandoti’’.
Rimasi basita, non mi mossi per i brevi attimi che seguirono, mi guardò con un filo di disappunto negli occhi poi lasciò la presa e uscì dalla stanza, al suo posto entrò Demetri.
‘’Che cosa ti ha domandato?’’ mi disse non appena mi vide ‘’N-nulla…’’
Si avvicinò ‘’Sembri sconvolta, che cosa è successo?’’ all’apparenza sembrava preoccupato, ultimamente era molto cambiato ‘’Come riesce a vedere i pensieri degli altri? È surreale’’, ‘’Ah, l’hai saputo…’’, si voltò verso la finestra: la sera stava calando lentamente.
‘’Tutti noi siamo speciali’’ Fece un respiro profondo, poi cambiò improvvisamente argomento ‘’Ti va di fare una passeggiata?’’, io acconsentì senza pensarci, qualcosa ma non so cosa mi diceva di andare con lui, una vocina mi parlava, lui era l’unica persona di cui mi potevo fidare.
Non mi teneva per il braccio come faceva sempre, eravamo l’uno affianco all’altro, vicini ma senza alcun contatto.
Durante il nostro tragitto incontrammo Jane ‘’Jane, potresti riferire ad Aro che facciamo un giro qui in torno?’’ la ragazza dai capelli biondi annuì e si perse nell’oscurità del corridoio, ma non attendemmo il suo ritorno così Demetri mi portò direttamente fuori dal palazzo.
‘’Dove siamo diretti?’’ gli domandai, dal momento che stavamo camminando già da un po’ e si stava facendo sempre più buio ‘’Siamo quasi arrivati’’.
La città era silenziosa, mille luci di finestre illuminate coloravano la notte, e non c’era nessuno per strada…
Ci fermammo in un parco, e mi fece accomodare su una panchina ‘’Ti ho portata qui per parlarti, Sophia’’.
Era la prima volta che mi chiamava con il mio vero nome, la sua pronuncia chiara e soave mi fece battere più veloce il cuore ‘’Tu sei rimasta all’oscuro di tutto…’’ Smise di guardarmi e alzò gli occhi al cielo: c’erano migliaia di stelle e nessuna nuvola, era una notte da sogno ‘’Più si andrà avanti e peggio sarà per te, è il momento che tu sappia tutta la verità’’ Parlava così lentamente da tenerti sulle spine per tutto il tempo, non staccò lo sguardo dal cielo stellato ‘’Sulla nostra stirpe, sulle nostra intenzioni, su quello che Aro ha deciso per te…’’, non gli staccavo gli occhi di dosso ‘’Noi siamo vampiri, gli esseri più potenti sulla terra, il nostro cibo è il sangue umano, la nostra immortalità ci ha donato delle varie capacità, una l’hai già scoperta tu stessa…’’.
Mille immagini tornarono nella mia testa, quei visi pallidi, tutti quegli sguardi assassini e quei poveri esseri umani squarciati ovunque, il sangue che usciva a fiotti, quelle tre donne che lo bevevano…
Finalmente si voltò per guardarmi, i suoi occhi color cremisi brillavano al buio, ecco spiegato quel colore, rosso così come di quel che si nutrivano.
‘’Anche tu hai un potere, non è vero?’’ Gli domandai serenamente, ‘’Sono in grado di localizzare qualsiasi essere a lunga distanza e seguirne le tracce fino a scovarlo’’ Era un po’ perplesso, dall’aria quasi delusa, forse era sicuro di avermi spaventata con quel discorso ‘’sei incredibile’’ Nessuna reazione, mi guardava e basta, continuò a parlare ‘’Sei stata fortunata, molto fortunata perché Aro ti abbia accettata a palazzo, c’è qualcosa in te, qualcosa che lo ha convinto a farti rimanere.
Lui è convinto che tu acquisendo l’immortalità essa ti doni qualche potere raro e inestimabile, ma se non sarà così…dovrai morire’’ Fece una pausa e si girò dal lato apposto al mio.
‘’E che genere di potere potrei acquisire? È una follia!’’ Alzai il tono di voce ‘’Mi è stato riferito, crede che tu possa essere in grado di resuscitare i morti, non può fare a meno di te se sarà così’’.
Che cosa! Resuscitare i morti?? Proprio come Alex il protagonista del mio libro!
Quel vampiro era un pazzo, uccidere un essere innocente solo perché non riesce a soddisfare le sue aspettative, che cosa crudele!
‘’Ognuno di noi è stato selezionato per adempire al suo volere’’, stavo per prendere parola quando mi interruppe dicendo ‘’Eppure io non ci riesco, non riesco a vederti così così impaurita e disorientata, ho preferito dirti tutto prima che lo scoprissi da sola, l’ho fatto per il tuo bene, per farti rendere conto a cosa andrai incontro’’ I nostri sguardi si incrociarono ‘’ è da quando sono qui che mi sento al sicuro con te, non ho mai avuto paura di te, con te mi sento bene, Demetri…’’, ‘’Sappi che non sono mai stato meglio, la tua sincerità, il tuo modo di essere, tu mi hai reso un vampiro diverso, Sophia…’’ Mise un braccio attorno al mio corpo e io gli carezzai una guancia, aveva un bellissimo viso, mi avvicinai ancora di più a lui fino a che le nostre labbra si toccarono, la morbidezza delle sue addolciva le mie, le guance che andavano a fuoco e il mio cuore che le alimentava, per la prima volta sentì il calore dell’amore.


Ero nella mia stanza, mezzanotte era passata da un bel pezzo, quella sera non l’avrei scordata tanto facilmente, ‘’Buonanotte’’ disse lui dolcemente baciandomi la fronte e ridandomi la carezza sulla guancia che avevo dato a lui ‘’Anche a te’’ rise e commentò ‘’I vampiri non dormono’’ sorrisi anche io, poi mi misi sotto le coperte e cercai di prendere sonno ma sapendo che era veramente impossibile: tutto quel discorso sui vampiri, sull’immortalità, sull’eredità di quei doni… Mi  tormentavano, me ne stavo lì nel letto sdraiata su un fianco con gli occhi spalancati a rimuginare, era tutto troppo complesso e decisi senza pensarci, tirai le tende, lo guardai negli occhi ‘’Rendimi immortale’’.

Avevo deciso, e qualunque sarebbero state le conseguenze io non mi sarei tirata indietro, non mi importava nulla del potere che avrei potuto ereditare ne di una mia possibile morte, a quel punto avrei preferito morire io piuttosto che ubbidire al volere di Aro.
 

- E adesso? Che cosa succederà?
Vedrete nel prossimo capitolo!

 

   
 
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