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Autore: jarmione    07/09/2015    3 recensioni
[I Dalton]
[I Dalton]Mamma Dalton trova una bambina abbandonata e la tiene con se e i fratelli l'adorano.
divenuta grande la ragazza scompare e i fratelli, che si trovano al penitenziario, cercano un modo per trovarla.
tra rocamboleschi tentativi di evasione, nuovi amori e divertimento i quattro fratelli riusciranno a trovarla?
Genere: Avventura, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Dalton ed Evelyn'
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Ciaooooooo come va? Sono stata veloce lo so ma avevo il capitolo già pronto da un bel po' perciò...
Premessa, non è l'ultimo capitolo. Forse il prossimo oppure vedrò in base alla mia fantasia come lavora. Voglio farvi una domanda:
QUANTO AMATE/ADORATE LUKE?
È solo curiosità.
Buona lettura bacioniiiiiii
NOTA!!!! Ho messo i titoli ai capitoli!!




6 ANNI 


La piccola Evelyn sospirò mentre tentava di imparare a scrivere con suo fratello William.
Non era semplice per lei e le parole le sembravano qualcosa di così mastodontico che per un attimo ebbe paura di fare disastri e di deludere il fratello.
"Coraggio piccola, non è difficile devi solo scrivere la parola albero" sorrise il ragazzo accarezzandole i capelli.
"Non riesco"
"Sei riuscita con parole più complicate puoi riuscire anche con questa" poi allungò un dito verso un piatto in fondo al tavolo con dentro una grande fetta di torta fatta da mamma Dalton "se scrivi questa parola mangerai la torta e poi andrai a giocare"
Evelyn fu più motivata e si mise subito di impegno riuscendo a scriverla senza errori.
"Bravissima, sei stata molto attenta oggi" William fu fiero di lei "mangia la tua fetta e poi vai a giocare"
Evelyn annuì e mangiò di gusto la torta.
Quando finì si lavò le mani e osservò fuori dalla finestra.
Vide Joe che stava escogitando un piano per una delle loro rapine e tentava di spiegarlo ad Averell, che era intento a seguire il movimento degli uccellini in cielo invece che ascoltare, mentre Jack se ne stava a sonnecchiare sotto un albero
"William...secondo te Jack mi vuole bene?"
"Certo, perché lo chiedi?"
"Quando voglio giocare non vuole mai e mi manda via"
William sospirò.
Lui sapeva cosa passava nella mente del gemello, come molti adolescenti era geloso solo non sapeva controllarsi e non sapeva capire.
"Non ci pensare è fatto così" le disse "vai a giocare" e lasciò uscire rimettendo in ordine i libri e i fogli.

8 ANNI 

"Perché non mi portate con voi" Evelyn era scocciata delle continue rapine che facevano i fratelli senza mai portarla.
"Ho detto di no!" Rispose secco Joe "noi siamo maggiorenni tu no quindi scordatelo"
"Non è giusto" mise il broncio
"Il mondo non è giusto" tagliò corto "forza andiamo"
"E non mi saluti?!"
Joe sbuffò e la fece avvicinare ricevendo un forte abbraccio da parte di lei
"Stai attento fratellone" 
"Si si va bene ma adesso mollami" adorava la sorella ma non era abituato a tutto quell'affetto.
Poi passò a William ed Averell, che la strinse quasi a soffocarla.
"Ciao Jack" salutò lei felice, ma ottenne un ciao secco e nessun abbraccio...come al solito.
Li lasciò andare...ma non li rivide più tornare.

Evelyn si svegliò di soprassalto nel cuore della notte ansimando.
Jack si svegliò anche lui "Che succede?"
"Niente" rispose lei tentando di calmarsi
"Brutto sogno?"
"Il giorno che vi hanno arrestato"
Jack si ricordò di quel giorno, Averell aveva combinato un disastro senza accorgersene e li avevano presi.
Joe lo aveva perdonato in quanto si era reso conto di avergli affidato un compito piuttosto difficile.
Strinse Evelyn a se "Adesso sei qui con noi, non pensarci"
Lei strinse forte Jack.
Non lo aveva mai fatto, nemmeno quando andava a trovarlo negli anni passati e poterlo finalmente stringere a se era qualcosa di fantastico.
Inspirò il suo profumo riempiendosi i polmoni e rimase vicina a lui.
"Va meglio?"
Evelyn annuì.
Jack sorrise poi guardò in direzione di Lucky Luke. Dormiva tranquillo appoggiato al suo fedele cavallo.
"Manca poco"
"Per cosa?"
L'uomo indicò il lato opposto del penitenziario e videro che Joe, William ed Averell si stavano avvicinando.
"Joe!" Evelyn scattò in piedi.
"Shh" la fece zittire lui "vuoi farci scoprire? Voi due guardatemi le spalle" ed iniziò a manovrare con un filo di ferro nella serratura della gabbia.
Nel frattempo si levava anche l'alba
"Perdonami Joe"
"Ne parliamo fuori di qui" alzò la testa per un secondo e ammiccò, facendole capire che era acqua passata, poi tornò alla serratura aprendola "fatto! Forza andiamo" li fecero uscire e si avvicinarono al portone.
"Dove credete di andare?" La voce di Peabody, seguito da Emmet e Pit e la signorina Betty, li fece sobbalzare.
I quattro fratelli si serrarono davanti ad Evelyn, che si strinse a Jack.
Nel frattempo anche Luke si era svegliato ed era pronto ad intervenire.
"Sta buono Peabody abbiamo delle armi dalla nostra parte" disse Joe tirando fuori due pistole e puntandole contro di loro.
Le guardie afferrarono i loro fucili
"Adesso basta Joe Dalton, non so come tu abbia avuto quelle armi ma consegnale e forse potrò evitarvi un altro ergastolo"
"Giammai! William la dinamite"
William tirò fuori due candelotti è un fiammifero
"Per carità fermi!" Esclamò Peabody agitando le braccia, nel frattempo i detenuti si erano svegliati e affacciati alle sbarre per godersi lo spettacolo
"Faranno saltare il penitenziario!" Strillò la signorina Betty con sottofondo voci di assenso da parte degli ergastolani, che speravano che saltasse tutto per evadere.
"Ma no è finta" intervenne Averell "le ho fatte io stanotte con il sapone"
"Io ti uccido!" Joe si scagliò contro il fratello prendendolo a schiaffi "guasta piani, imbecille, rimbambito, imbecille!!"
Venne fermato dalle guardie, che prontamente lo legarono per bloccarlo.
Gli altri tentarono di lottare ma vennero messi in manette e stessa cosa Evelyn.
"Averell sei un idiota!!" Sbraitò Joe e poi rimase zitto altrimenti sarebbe andato avanti in eterno.
"Riguardo a te" Peabody si rivolse alla ragazza ignorando gli attacchi isterici di Joe "per i reati di tentata rapina, evasione ed evasione di altri più resistenza alle guardie ti sei guadagnata trent'anni nel penitenziario femminile a venti miglia da qui"
"Trent'anni?!" Esclamarono in coro i fratelli ed Evelyn 
"Esatto e il carro dovrebbe arrivare a momenti" la porta si spalancò di botto ed entrò il carro in questione "che puntualitudine " sorrise soddisfatto.
Evelyn tremò "Vi prego signor Peabody no"
"Ormai è deciso"
Le guardie la presero di peso e la misero sul carro
"Non potete farlo!"sbottò Joe tentando di liberarsi insieme ai fratelli.
 Averell piagnucolava.
"Vi prego fermi" implorò Evelyn.
Pensò al volo una soluzione o qualcosa che potesse darle tempo "posso chiedere un ultimo favore?" L'ascoltarono "fatemi dare l'ultimo saluto ai ragazzi"
"E sia ma svelta" e lasciandola ammanettata la fecero scendere.
Si avvicinò ai fratelli "Scusami Joe"
"Non ti porteranno via dovranno passare sul mio cadavere!!"
"Shh" lo strinse dolcemente mettendogli le braccia attorno al collo, un po' scomoda per via delle manette "mi mancherai Joe"
Si era rassegnata, poteva guadagnare tempo ma non essendo brava con i piani poteva solo arrendersi.
Joe si commosse, ma era duro e no diede nulla a vedere.
Si sentiva impotente, aveva sempre un piano ma quella volta no.
Evelyn abbracciò anche William ed Averell, quest'ultimo piagnucolava e tutti giurarono di non averlo mai visto così triste per qualcosa che non fosse cibo.
Poi toccò a Jack
"Non ti lascerò sola"
"Pensa a te adesso" disse Evelyn "mi dimenticherai"
"Questo mai" e senza preavviso si avvicinò di più e posò le sue labbra su quelle di lei.
Per un attimo gli altri fratelli rimasero scioccati ma si ricomposero subito.
Evelyn avverti le farfalle nello stomaco.
Peabody e le guardie rimasero a bocca aperta mentre la signorina Betty e i detenuti, che applaudirono, erano meravigliati.
Luke, che fino a quel momento era rimasto zitto, intervenì "Non penso che voglia dividere quei due" guardò i detenuti "se la manda via avrà il penitenziario in rivolta"
"Ha ragione" intervenne la signorina Betty "è da demonio dividere il vero amore"
Peabody era rimasto paralizzato.
Per un attimo pensò che qualcosa non quadrava poi ricordò che in realtà non c'era nessuna parentela perciò fu più tranquillo.
"Possiamo tenerla qui da noi". Propose Betty "che ne pensa?"
"Qui?" Era ancora sotto shock "è una donna e per di più una Dalton! Che cosa direbbe il governatore?" Si mise le mani nei pochi capelli rimastogli quasi a strapparli.
"Pensi positivo" continuò Betty "una presenza femminile potrebbe aiutare i Dalton a stare buoni"
I cinque la guardarono speranzosi e ai fratelli sembrò spuntargli l'aureola.
"E sia" tutti esultarono "ma in celle differenti!"
Evelyn fu felice di sapere che sarebbe rimasta lì, preferiva stare al penitenziario che lontano dai fratelli.
Abbracciò Jack, non li avrebbe più lasciati.
  
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