Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Kurosmind    07/02/2009    8 recensioni
Il nostro mondo può sembrare avvolto nel caos più totale. Se si pensa poi che di mondi ce ne sono più di uno, l'impressione che non ci siano regole nella varietà dell'universo diventa quasi una certezza. Ma non è così. Esistono alcune leggi che governano i mondi, leggi la cui infrazione porterebbe al caos più totale. Una di queste è:
Non c'è alcun modo per cui chi è morto possa tornare in vita
Il desiderio più grande, quello che prima o poi chiunque ha, è anche l'unico a non poter essere mai realizzato.
Ma se, inconcepibilmente, esistesse un essere con un potere tanto immenso da essere capace di far rivivere i morti; cosa saresti disposto a sacrificare per ottenerlo?
Quanto dolore saresti disposto a causare, pur di rivedere la persona a cui tieni?
Se è qualcuno che ami davvero...
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Li Shaoran, Meiling, Nuovo personaggio, Sakura, Sakura Kinomoto, Tomoyo Daidouji | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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The Phoenix
Capitolo 4
Maghi del Passato


La pioggia scrosciava fuori dalla nicchia sotto lo scivolo, ma uno spicchio di cielo cominciava ad intravedersi tra le nuvole e la luce del tramonto tingeva di rosso le cime degli alberi.
Sakura, indifferente allo spettacolo al di fuori, guardava Shaoran, in attesa di una risposta.
Lui era visibilmente preoccupato.
«Allora?» ripeté lei.
«C-come sai di Shinobu?»
«L’ho appena sognata. Penso che tu mi debba delle spiegazioni»
Tomoyo non ci stava capendo più niente «Cosa? Che sta succedendo?»
Sakura, ignorando completamente l’amica, continuava a fissare Shaoran, che sospirò e si passò una mano sul volto.
«Si, penso proprio di sì. Andiamo a casa e vi racconto tutto.»


«Bene. Cominciamo… allora…»
«Aspetta un attimo Li, prendo la videocamera così registro tutto…» disse Tomoyo.
Erano tutti e tre seduti sui divani del salotto, con una tazza di tè fumante davanti.
Sakura aveva passato gli ultimi dieci minuti – il tempo per percorrere il tragitto tra il parco e casa sua – a rassicurare Tomoyo, che non la smetteva di chiederle se stava bene. Appena entrati a casa, era corsa su in camera a chiamare Kero-chan, ma l’aveva trovato profondamente addormentato sopra il joystick della console, così era ridiscesa al pianterreno, frustrata.
Ora stava guardando l’amica, sconsolata. Non cambierà mai… si disse con un misto tra rassegnazione e divertimento, mentre Shaoran guardava male Tomoyo che frugava dentro la grande busta. «Fatto!» esclamò, dopo aver accuratamente posizionato la videocamera sul bracciolo del divano.
Shaoran prese fiato. «Allora, sapete già che ai suoi tempi Clow Leed era uno dei maghi più potenti del pianeta…»
«Però non era l’unico vero? Madoushi* né è la prova.» interruppe Sakura, tirando su le gambe sul divano che condivideva col ragazzo e abbracciandosi le ginocchia.
«Infatti.» riprese lui «C’erano moltissimi maghi in incognito allora, venne formato un Consiglio dei dieci stregoni maggiori, tra cui ovviamente c’era anche Clow. Il consiglio aveva il compito di controllare gli altri maghi, in modo che qualcuno non decidesse improvvisamente di… diciamo…. Andare troppo oltre. Farsi scoprire dalla popolazione sarebbe stato un problema, capisci? L'epoca della caccia alle streghe era ancora un brutto ricordo, e non volevano scatenare altre violenze. Per parecchio tempo non ci furono particolari problemi. Finché Clow non decise di prendere con sè un allievo.»
«Clow ebbe un allievo? Kero e Yuè non me ne avevamo mai parlato!»
«Questo perché successe prima che Clow li creasse. Questo allievo si chiamava Reijiro, e i primi anni fu un mago impeccabile. Dimostrò un talento innato per la magia, e un preoccupante desiderio di potere. Dopo qualche anno, Clow decise di smettere di insegnargli, preoccupato perché stava diventando sempre più potente. Reijiro se ne andò e non si fece vedere più per una decina di anni.»
«E Clow quando creò le carte?» chiese Tomoyo, sempre più incuriosita
«Credo durante questo periodo, ma non so il perché. Sapete anche voi che era un po’ strano… ma mia madre dice che sapeva già quello che sarebbe successo in futuro.» Shaoran prese un sorso di tè. «In questi dieci anni il Consiglio ebbe degli sfaldamenti. Molti sudditi non si fidavano più dell’autorità, come era di fatto prevedibile. Clow cercò di ristabilire la fiducia, convincendo gli altri membri ad azioni più moderate, ma non ci fu niente da fare. A peggiorare le cose ci fu il fatto che Reijiro si rifece vedere, solo che non era da solo. Oltre a lui c’era anche una donna, potente quasi quanto lui.»
«Shinobu?»
«Shinobu.» confermò Shaoran «Oltre a decine di altri maghi minori stanchi del regime che non gli permetteva di vivere normalmente. Non so molto su di lei, ma era... tipo il suo braccio destro. Alcuni dicono che fosse innamorata di lui, ma non si sa se lui ricambiasse. So solo che si fidavano ciecamente l’uno dell’altra. Comunque, la rivolta si svolse per un paio di mesi, finchè il Consiglio, che aveva provato ad arrestare Reijiro con le buone maniere, non diede l’ordine di ucciderlo.»
«E ci riuscirono?» domandò Sakura.
Shaoran annuì. «Non subito, è ovvio, Reijiro era troppo potente. Ma alla fine uno di loro ci riuscì.»
«E non mi dire che era…»
«Già. Clow.»
«Cosa?!» esclamò Tomoyo.
Sakura era sconvolta. Non è possibile… Clow Reed ha ucciso quell'uomo?
Come se avesse letto il pensiero della ragazza, Shaoran la rassicurò sorridendo. «Ma è stata una cosa accidentale: Clow era contrario alla sentenza e andò con la spedizione mandata dal Consiglio per cercare di far ragionare entrambe le parti. Ci fu uno scontro, e Reijiro morì.»
«E allora come si fa a sapere che è stato lui?»
«Per sua stessa ammissione.»
«Ah» ci fu un attimo di silenzio, poi Tomoyo chiese: «E Shinobu che fine fece?»
«Rimase sconvolta dalla morte dell’amato, e... da quanto so ha deciso di vendicarsi contro di lui, o in questo caso, del suo erede.»
«Ehm… scusa Li… ma perché ora parli al presente?» fece Tomoyo.
«Ora ci arrivo. Allora, anche se era diventata molto potente, Clow rimaneva il più grande mago del momento. Shinobu distrusse gran parte dei membri del consiglio ma quando trovò Clow, lui riuscì a sigillarla.»
«Solo un sigillo?»
«Ve l’ho detto, Clow era un individuo parecchio strano, avrà avuto le sue buone ragioni. Sta di fatto che circa un paio di anni fa il sigillo si è indebolito, e Shinobu si è liberata. È per questo che sono dovuto ripartire, Sakura.» pronunciò l’ultima frase guardando la ragazza, con un misto di scuse, giustificazioni e sensi di colpa. Lei distolse lo sguardo. «E io che c’entro, comunque?» chiese la ragazza.
Shaoran sospirò. «Quando ha scoperto che Clow è morto, Shinobu ha cominciato a cercare il suo erede, cioè tu. Ovviamente ad Hong Kong non l’ha trovato. In un primo momento pensava che fossi io, dato la mia discendenza, ma, sapendo delle carte, ha capito di essesi sbagliata, perché in effetti non uso quel potere. Ho comunque cercato di tirare il più possibile la corda per non farla arrivare a te, ma non c’è stato niente da fare, alla fine ha scoperto chi sei e come ti chiami. Almeno sono riuscito a sigillarla un’altra volta prima che potesse venire qui, così non darà fastidio almeno per un po’»
Sakura lo guardò dolcemente. Un dolce calore la invase. «Hai fatto tutto questo... per me?»
Shaoran arrossì «S-si… però non so quanto possa durare… la mia tecnica è comunque troppo debole per Shinobu. Ora c’è mia madre a guardia del sigillo, quindi per un po’ possiamo stare tranquilli.»
«Ah, e allora, quella storia delle comunicazioni interrotte?» domandò Tomoyo
«Shinobu è riuscita ad isolare completamente la città. Tutti gli abitanti normali si sono come dimenticati del mondo esterno, e noi non potevamo lasciare Hong Kong in balia di quella strega. Poi, dopo che sono riuscito a sigillarla, cioè circa un anno fa, siamo stati impegnati con la ricostruzione della città, che era stata danneggiata dalla furia di Shinobu. Abbiamo deciso quindi di mantenere lo stato di isolamento per un po’, per non creare ulteriori sospetti al resto del mondo. Quindi, un po’ perché non c’era modo di comunicare, un po’ perché non potevamo proprio, non sono riuscito a mettermi in contatto, scusami, Sakura.»
Calò il silenzio. Sakura esitò un istante, poi poggiò la testa sulla spalla del ragazzo, che le passò un braccio intorno alle spalle, mentre Tomoyo finiva il suo tè e spegneva la videocamera.
All’improvviso Sakura ebbe un brutto, anzi, bruttissimo presentimento. Come se qualcosa dentro di lei fosse scomparso. Alzò il viso, guardando Shaoran, parlò con un ottimismo che non aveva. «Senti Shaoran, Meilin come sta?»
Il ragazzo strinse i pugni. Sapeva che glie l’avrebbe chiesto prima o poi. In fondo erano grandi amiche. Ma lui non voleva rivivere quei momenti, no, non avrebbe raccontato tutto quanto. Fu dopo parecchi secondi e con la morte nel cuore che rispose.
«Sakura… Tomoyo… ecco, Meilin è…»
«Meilin è...?» chiesero in coro le due ragazze, curiose.
«… è morta.»

*vedi primo film ^^


Muhahah non ho saputo resistere! sorry per la povera Meilin ^^ Ciauu al prossimo capitolo!

X Laprinc: guarda che questa storia non tiene conto minimamente dei fatti accaduti nel secondo film, si ricollega più che altro alla fine del manga (anche se ci ho lasciato Meilin che nel manga non compare) ed è ovvio che succede tutto nella fan fiction! ^^
X Revelation: ahah all'inizio veramente c'era un motivo perchè l'avevo fatta morire (che poi alla fine non era morta) ma poi ho cambiato la storia quindi... XDD ma meilin credo che sarà l'ultimo dei vostri problemi muha *considerando anche come la faccio finire la ff*
   
 
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