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Autore: Sha D Dragneel99    08/09/2015    2 recensioni
Mi chiamo Aerin. Io e il mio migliore amico ci siamo appena trasferiti in una nuova città, e questo, si sa...significa nuovo ambiente, nuovi amici ... nuove avventure. Avventure alquanto bizzarre e misteriose che mi capiteranno dopo aver incontrato un odioso ladro gentiluomo ... e adesso vi racconterò come è cambiata la mia vita da quell'incontro...
Genere: Avventura, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 14
Un rumore improvviso mi fa svegliare di scatto. Mi metto seduta, strofinandomi gli occhi per cercare di mettere a fuoco i dintorni, ma quando vedo che, effettivamente, sembra tutto a posto, mi rilasso.
Mi alzo dal letto e faccio qualche passo per la stanza, poi esco sul balcone, non prima di aver dato una rapida controllata all'orologio. Le tre e mezza. Fantastico -_-
Non appena metto piede fuori, la fresca brezza notturna mi invade, facendomi svolazzare i capelli avanti e indietro. Mi appoggio al davanzale con i gomiti, e guardo la città dormiente e silenziosa, immersa nel buio della notte.
Perchè mi sono svegliata così presto non lo so nemmeno io ... mi era come sembrato di sentire dei rumori, ma evidentemente mi sbagliavo ...
Resto per qualche minuto a godermi questa tranquillità, dopodichè decido di tornare a letto, altrimenti, l'indomani, svegliarsi sarebbe risultato anche più difficile del solito ...
***
La giornata a scuola oggi è passata velocemente, e essendo una bella giornata, io, Kaito, Aoko e Kalem decidiamo di uscire tutti insieme.
-Io la trovo una pessima idea-, aveva detto Kaito non appena Kalem aveva fatto la proposta della battuta di pesca, dato il periodo dell'anno.
-Andiamo, Kaito, cosa c'è di meglio che starsene a pescare all'ombra di un albero?-, chiede Kalem perplesso.
-Per esempio starsene a casa ad esercitarsi con nuovi trucchi di magia!-, esclama Kaito con gli occhi luccianti, alchè io ridacchio, e Aoko alza gli occhi al cielo.
-Per una volta potresti anche assecondare le idee degli altri, sai?-.
-L'ultima volta che ho assecondato una tua idea, è finita male...-.
-Uffa, ma cosa vuoi che ci sia di male nell'andare a pescare tutti insieme??-, chiede Aoko mettendosi le mani sui fianchi. -Ci andremo, è deciso!-.
-Siiiii, grazie Aoko!-, esclama Kalem entusiasta. -Tu sei dei nostri, vero Aerin?-.
Io esito un attimo, poi alzo le spalle, indifferente.
-Va bene-.
Infondo non era una cattiva idea, un po' di relax era proprio quello che ci serviva.
Così, quel pomeriggio, ci ritrovammo tutti nei pressi di un lago dalle acque limpide e cristalline.
-Wooow, guardate che acqua!-, esclama Kalem fissando la superficie del lago. -Fosse per me mi butterei nel lago ... -.
-Peccato che è vietato-, gli ricordo io in tono sarcastico, e lui sbuffa annoiato.
-Guastafeste...-.
-Non sono una guastafeste, dico le cose così come stanno U_U-.
-Sisi...-.
-Dai, ragazzi, venite!-, ci chiama Aoko dalla riva.
-Arriviaaaamooo!!-.
In un secondo, Kalem tira fuori ami, esche e canna da pesca, per poi iniziare a preparare il tutto, sotto lo sguardo interessato di Aoko.
-Non sapevo ti intendessi di pesca-, gli disse.
-Si, bhe ... è uno dei miei passatempi preferiti, da piccolo andavao a pescare con mio nonno...-.
-Capisco ... posso aiutarti?-.
-Certo!-.
Così, mentre i due iniziano a preparare le cose, io nel frattempo mi guardo in giro, e noto Kaito a distanza di sicurezza... ma che ci fa li??
-Kaito, perchè non vieni qui con noi?-, chiede Kalem alzando la voce per farsi sentire.
-Non mi piace l'acqua...-.
-Ma mica ti bagni, dai avvicinati, i pesci non mordono mica!-.
A quelle parole, Kaito rabbrividisce, e un'espressione spaventata gli si dipinge sul viso, mentre Aoko si avvicina a lui, e lo trascina fino a riva.
-Lasciami!! Ho detto che non voglio!-.
-Non fare il bambino!-.
-Mollami!!-.
Io e Kalem ci mettiamo a ridere, e nel frattempo, lui ha finito di preparare le canne da pesca, due in totale...
-Oookay, primo round, chi mi fa compagnia?-, chiede, guardandoci.
-Io prima vorrei vedere come si fa ... -, dice Aoko sorridendo.
-Bene, in questo caso ... Kaito, vieni qui-.
-Eh? Perchè io?-.
-Perchè nemmeno Aerin sa pescare, quindi mi servi tu-, spiega Kalem sistemando la lenza.
-S-scordatelo, non ho intenzione di pescare!-.
-Ahh, che stresss ... va bene, allora stai qui e passami le esche...-.
-Uffa ... -.
Così, mentre Kalem cerca, invano, di convincere Kaito a fare qualcosa, io e Aoko, dopo averli osservati per un po, decidiamo di andare a fare qualche passo li vicino per sgranchirci un po' le gambe.
-Sono contenta che i ragazzi si stiano divertendo-, dico io osservando, in lontananza, Kalem e Kaito che ridevano e si lanciavano le esche... (meno male che Kalem aveva detto: "Questa sera avremo pesce per cena" -_-)
-Aahahah gia ... sembra che vadino daccordo-, commenta lei sorridendo.
-Aoko, posso farti una domanda?-, chiedo io guardandola.
-Certo, dimmi pure-.
-Tu e Kaito ... vi conoscete da tanto tempo?-.
-Eh? Si, siamo amici d'infanzia, ci conosciamo sin da quando eravamo piccoli ... -, mi dice lei.
-Ah, capisco ... -.
-Come te e Kalem, se non sbaglio-, aggiunge, sorridendo.
-Infatti-, confermo io sedendomi su un masso, e cercando di non cadere (cosa che, data la mia sbadataggine, non sarebbe da escludere -_-). Aoko fa lo stesso, e si siede davanti a me, con le mani appoggiate sulle gambe.
-E siete molto amici immagino...-.
-Eh?C-cosa? Certo, solo amici, ovvio!-, fa lei arrossendo improvvisamente. Io, stupita da quella reazione, la guardo perplesso.
-Scusami, non volevo metterti in imbarazzo ... la mia era una curiosità ... -.
-Ah ... si, scusami ... -, fa lei dispiaciuta. -Comunque ... si, solo amici ... -, mormora.
Nel suo sguardo scorgo un po' di tristezza, e subito mi sento in colpo per averle fatto quella domanda ... mai una volta che dico la cosa giusta...
-Bhe ... -, dico, cercando di cambiare discorso, ma i miei tentativi sono inutili. Non mi viene in mente niente. Perfetto, brava Aerin, ottimo modo di conversare con la gente ... rovino sempre tutto...
-Anche tu e Kalem siete molto amici?-, mi chiede inaspettatamente lei.
-Uhm? Ah, si certo... è seccante a volte, ma cosa ci posso fare ... praticamente ci conosciamo da una vita-, dico, sorridendo.
-Capisco ... senti, Aerin ... posso farti una domanda un po' personale ... ?-, mi domanda, timidamente.
-Si, certo ... -.
-Tu ... hai un ragazzo?-.
-E-eh?-, faccio io, imbarazzata. -N-no ... perchè me lo chiedi ... ?-.
-Ecco lo sapevo ... perdonami, forse sono stata troppo invadente...-.
-Ma no, Aoko, tranquilla ... tra amiche si puo parlare,no?-, faccio io, sperando di aver ragione, e lei, dopo qualche secondo di esitazione, mi sorride, sollevata.
-Si, hai ragione... bhe ... nemmeno io se è per questo ... -, ammette, guardando in basso.
-Davvero??-.
Ok, questa cosa è strana ... è strano che una ragazza simpatica e carina come lei non abbia un ragazzo... inizialmente faticavo a crederci...
-Si, davvero...-.
-Oh ... e ... c'è qualcuno che ti piace?-, le chiedo, sperando di non risultare troppo curiosa, ma lei, inaspettatamente, dopo un po' annuisce piano.
-Forse ... -, mormora, a bassa voce.
Io la guardo  sorridendo.
-E' di questa scuola?-.
-Si ...-.
-Capisco ... bhe, credo che per il resto non siano affari miei, giusto?-, le chiedo,  sorridendo. Lei mi sorride a sua volta, felice, immagino, che io abbia messo un freno alla mia curiosità.
-E tu, Aerin? C'è ... qualcuno che ti piace?-, mi domanda.
Subito mi blocco, e la mia mente inizia a vagare...
-Aerin?-.
-Eh?-.
-Mi stai ascoltando?...-.
-Ah, si, scusa, stavo...-.
-Pensando?-, azzarda lei sorridendo.
-Ehm ... si ... stavo pensando alla risposta da darti ... -.
-Ma come?-, mi chiede lei stupita. -Non sai se c'è un ragazzo che ti piace?-.
-Si, cioè no! Cioè ... -.
-Ho capito-, mi dice lei sorridendo. -E' complicato...-.
-Molto-, mi lascio sfuggire io con un sospiro.
Lei mi sorride, e io ricambio, mentre entrambe ci rimettiamo in piedi.
-Andiamo a controllare i ragazzi?-, mi chiede.
-Andiamo-.
E per fortuna arriviamo in tempo ... e devo dire che la scena che ci si para davanti è alquanto bizzarra ... Kalem ha in mano una trota, mentre Kaito continua ad allontanarsi, con un'espressione di puro terrore stampata sul viso...
-Ragazzi, che succede?-, chiedo io perplessa.
-Ho preso una trota, ragazze!-, esclama Kalem orgoglioso, sollevando il suo trofeo. -Kaito, prendila e mettila in borsa!-.
Così dicendo, gli lancia il pesce. La trota cade tra le mani di Kaito. Questo lancia un urlo terrorizzato e lancia in alto il pesce, facendolo ricadere in acqua, sotto lo sguardo furente di Kalem.
-NOOOOOO LA MIA CEEENAAAA!!!-, esclama, disperato. -Kaito, cosa diavolo ti è saltato in mente!-.
-Che schifo!!!!  Non azzardarti mai piu a fare una cosa del genere!!-, urla Kaito spaventato, puntandogli un dito contro, mentre Kalem lo guardo senza capire.
-Ma che ti prende? Hai paura dei pesci?-.
-N-non mi fanno paura-, esclama lui (terrorizzato -_-). -E' che mi fanno impressione, tutto qui!-.
-Non è vero, ti fanno paura...-, commenta Aoko disinteressata.
-Zitta, non è vero!-.
-Si invece!-.
-Ahahaha, ragazzi, smettetela-, faccio io cercando di calmarli, poi mi volto a guardare Kalem, che osserva, afflitto, la superficie dell'acqua. -Niente pesce questa sera-, dico, mettendogli una mano sulla spalla. -Andrà meglio la prossima volta-.
-Certo ... -, mormora lui desolato, ma pochi secondi dopo riprende a sorridere, mettendosi in piedi. -Vabbè ragazzi ... allora ... pizza??-.
-Ahahaahah!!-.
E in effetti, direi che quella era la soluzione migliore :)

 

   
 
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