Storie originali > Favola
Ricorda la storia  |      
Autore: NatsumiYuu    07/02/2009    4 recensioni
C'era una volta, in una valle incantata, una piccola fatina senza poteri.
Questa fatina, veniva sminuita continuamente dalle sorelle perchè non riusciva, a differenza di loro, a fare magie..
La classica favola, senza pretese, scritta di getto su msn ^^.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La fatina senza Poteri


C'era una volta, in una valle incantata, una piccola fatina senza poteri. Questa fatina, veniva sminuita continuamente dalle sorelle perchè non riusciva, a differenza di loro, a fare magie. Erba, la sorella maggiore, faceva crescere stupendi fiori colorati, creava foreste e alberi con succulenti frutti "Vedi", Diceva "Io e il mio potere riempiremo il mondo di vita".

Mentre Fuoco, la sorella minore, riusciva a creare bellissimi falò che riscaldavano tutti gli animali che vivevano nella foresta creata da Erba, e illuminava il cammino di notte, facendo giochi suggestivi con le fiamme.

"Vedi," Diceva Fuoco "Io e il mio potere rendiamo più caldo l'inverno e illuminiamo la notte".

Un giorno però, mentre Erba e Fuoco giocavano assieme, Fuoco sbatté contro un ramo, e per attutire la caduta, creò una fiamma che l'accogliesse.

In questo modo però, il prato su cui era caduta prese fuoco, dando vita a un incendio che in poco tempo colpì tutta la foresta di Erba.

Le fatine erano disperate, mentre Erba cercava di proteggere le sue creazioni, Fuoco cercava di domare il suo stesso elemento.

La fatina senza potere, spaventata, decise di andare a chiedere aiuto. Tutti sapevano che l'animale più saggio era il drago che viveva sulla vetta della montagna più alta. Quindi, batté velocemente le ali fino a che non arrivò vicino ad un ruscello. Cercò e cercò ma del drago non c'era traccia! Quindi, decise di arrangiarsi da sola e prese un po' d'acqua dal fiume, sperando bastasse per domare l'incendio. Ma quando si abbassò per cogliere un po' di quell'acqua fresca e limpida, si accorse che il fondale era strano: luminoso, argentato. Brillava sotto i raggi chiari del sole.

Dall'acqua uscì un bellissimo drago. La fatina, quindi, gli raccontò tutta la storia, e il bellissimo drago, stupito da tanta bontà, decise di donare alla fata l'acqua del proprio ruscello.

La fatina era sorpresa, ma nonostante ciò accettò il dono e volò velocemente verso il bosco.

Purtroppo, durante il viaggio, gran parte dell'acqua era scivolata via, ed una volta arrivata si accorse che ciò che era rimasto del dono del drago, erano solo poche gocce.

Quando vide il bosco completamente inghiottito da fuoco, reagì d'istinto, provando a imitare il gesto che le sorelle facevano per fare le loro magie. Puntò il dito verso il fuoco e chiuse gli occhi.

Quando lì riaprì, si accorse che acqua, tanta quanto l'oceano, usciva sotto forma di piccoli draghi dal suo dito, ondeggiando e andando a spegnere le fiamme.

L'acqua era così tanta, che nutrì tutte le piante, facendole ritornare rigogliose, e assetando gli animali.

Da quel giorno, la fatina senza potere prese il nome di Acqua, e ne Terra ne Fuoco le presero più in giro.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: NatsumiYuu