Personaggi: Merope Gaunt/Tom Riddle Senior
Genere: Angst, Introspettivo, Triste
Sono desideri brucianti, irraggiungibili, quelli che ti tormentano senza pietà, intrappolati in un cielo senza luci e costellati di amari rimpianti.
Friabili pensieri di vendetta s'insinuano nella nebbia della tua mente, scivolano insidiosi lungo le pareti del tuo cuore e, timorosi e incerti, si sgretolano sulla superficie della tua impotenza.
Tom... Lui non ti ha mai voluta.
La vita non ti ha dato niente,
... perché?
tranne quel figlio che del tuo amore rubato è frutto e condanna. Sorridi, delirante, divorando lacrime incontenibili e crogiolandoti nel sollievo di avercela fatta. Hai messo al mondo qualcosa che odierai e vorrai con la stessa intensità, ma sai che un amore sincero per metà sarà sempre meglio di un amore mancato.
Chiudi gli occhi, esausta, sofferente, spaventata, mentre mani sconosciute allontanano il bambino dal tuo corpo sfibrato dal parto.
Solo un po' di sonno, pensi debolmente, poi potrai vederlo, toccarlo, baciarlo.
Non sai che dal tuo sonno non ti desterai mai più.
Spazio dell'autrice
Questi sono gli ultimi pensieri di Merope Gaunt, immediatamente precedenti alla sua morte:
il rimpianto per i giorni passati con Tom, il desiderio di vendetta per l'abbandono subito, la rabbia e la consapevolezza di non potersi vendicare realmente a causa del troppo amore che prova per lui. C'è anche una sottile soddisfazione di fondo per aver creato un essere vivente, mischiata alla speranza di riuscire a salvare una parte del suo amore perduto tramite il figlio. Per ultimo, ma non meno importante, c'è la paura di scorgere dentro quel figlio lo spettro di colui che l'ha abbandonata. Tutta questa serie di sentimenti contrastanti spiega il titolo.