Fanfic su artisti musicali > Alice Nine
Segui la storia  |       
Autore: Tsuki_94    08/02/2009    0 recensioni
-ALICE NINE- E se 2 ragazze partissero per il Giappone per un viaggio di istruzione? E se avessero la possibilità di vedere dal vivo i loro adorati Alice Nine? cosa potrebbe succedere? leggere e scoprire!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In attesa di ispirazioni per nuove storie (e spero ke arrivino presto!) proseguo con l’aggiungere capitoli a questa ormai mia splendida ff ^___^ mi piace proprio ^_____^ e mi sn accorta che con il procedere dei capitoli è scritta sempre meglio! Un po’ come kaori yuki con angel sanctuary XD ad ogni volume miglioravano i disegni! Ma ora proseguiamo, scopriamo chi sono i due che hanno salutato alessia e lucia!!

 

 

 

 

 

Cap. 31: Keichi

Keichi!”

“Ciao, come va?”

Di fronte a me stava proprio Keichi, in carne ed ossa! Era bello come lo ricordavo e mi aveva salutato con un cenno della mano e un sorriso compiaciuto nel vedere la mia espressione sbalordita.

“Cosa ci fai qui? C-cioè, sei qui… sei… in Italia! Come…? Quando…?” non sapevo da dove cominciare.

“Calma, calma!”

Ma non riuscivo a stare calma. Lo abbracciai felice e lui ricambiò il mio abbraccio sorridendo. La sua presenza mi fece tornare con la mente in Giappone e a quella bellissima vacanza.

“Dimmi tutto!!” gli dissi poi staccandomi.

Bè… diciamo che ho deciso di… fare anche io l’Università ^___^ non sono troppo in ritardo per cominciare!”

“Dì la verità, volevi solo continuare ad osservarmi, vero?” lo guardai con sguardo indagatore.

“Mi hai scoperto, eh? XD anche per quello comunque… ed ero anche curioso di vedere l’Italia”

“Ti piace?”

“Finora sì, è un bel posto”

“Oh, Keichi, non posso credere che tu sei qui!” e lo riabbracciai.

“E il bello è che ci resterò per un bel po’! E non è tutto!”

“Che altro c’è ancora?” chiesi sorpresa.

“Non sono mica venuto da solo ^____^”

 

 

 

 

 

 

 

 

“Non avrei creduto che ti avrei trovata proprio nel mio corso, sai?”

M-ma tu che cosa…?”

Natsumi era in piedi di fronte a Lucia con in spalla la sua borsa per la scuola e un sorrisetto soddisfatto. Lucia era rimasta senza parole nel vederla.

“Siamo venuti qui io e Keichi dopo una lunga chiacchierata… abbiamo deciso di cominciare anche noi l’Università e abbiamo pensato di venire a vivere qui per un po’… inoltre volevamo proprio incontrarvi perciò ci siamo ricordati di quando ci avete detto a quale università vi sareste iscritte ed eccoci qui” spiegò la rossa.

“C’è anche Keichi???”

Sì… abbiamo discusso a lungo… sai, avevamo avuto qualche divergenza dopo… , quella cosa di Minami… ma abbiamo risolto e, anche se non stiamo insieme, abbiamo deciso di vivere da coinquilini qui per l’Università”

“E’… è… favoloso!”

“Potrò approfittarne per fare amicizia, finalmente” esclamò Natsumi.

“Sì” sorrise Lucia.

Era stata davvero una sorpresa inaspettata.

 

 

 

 

 

 

 

“Ehi!!! Lucia!!!”

Sventolai la mano a Lucia mente ero vicino alla nostra macchina con Keichi. Le lezioni finalmente erano finite e stavamo per tornare a casa.

“Lucia, sono contento di rivederti!” la salutò Keichi.

“Anche io ^___^ è stata una bella sorpresa” rispose Lucia.

“Venite con noi a casa nostra a prendere un caffè!” proposi.

“Veramente noi dovremmo…” cominciò Keichi fingendo di avere impegni.

“E dai, Keichi!! Ti pregoooo!!!” lo pregai, esattamente quello che voleva lui.

“Se proprio insisti…” e fece un sorrisino.

“Allora noi vi seguiamo con la nostra macchina” disse Natsumi e si diressero alla loro vettura.

Presto fummo seguite da una mercedes rossa (anche loro non risparmiavano con le auto e questo mi fece tornare in mente Taro).

Allora… come vanno le cose a Tokyo?” chiesi davanti alla tazza di caffè che ci aveva preparato Lucia.

“Abbastanza bene…” rispose vaga Natsumi.

Avete… sentito gli Alice Nine?” chiese timidamente Lucia.

“Li abbiamo visti ogni tanto… però sono molto occupati con il lavoro, non hanno molto tempo…

“E Taro come sta?” chiesi io dopo un attimo di silenzio.

“Oh sta benissimo! Siamo usciti insieme, da buoni amici… non è cambiato da quando stavamo insieme…” commentò Natsumi. “Mi sembra molto preso da quella ragazza della biblioteca… Mikaru

“Ah sì? Che bello!” dissi contenta.

Lucia si soffermò a pensare a quando Taro era innamorato di lei. Ora, grazie a Mikaru, l’aveva dimenticata? No, Taro non l’avrebbe mai fatto…

“Non avete più sentito gli Alice?” chiese Keichi.

Era davvero intelligente quel ragazzo. Aveva capito fin da subito che se chiedevamo di loro era perché qualcosa non andava.

Bè… nelle prime settimane sì ma poi… si sono dileguati…” spiegai.

“Abbiamo paura che… si siano dimenticati di noi…

“Non potrebbero mai… fidatevi” ci disse Natsumi sicura.

“Dici?”

“Ne sono più che certa! Nao ci teneva davvero tanto a te, Alessia, lo ha dimostrato quando ha rifiutato Minami. Non può essersi scordato di te”

“Lo spero tanto…

“E la stessa cosa vale per Shou” aggiunse Natsumi guardando Lucia.

Keichi e Natsumi restarono ancora un’oretta e poi tornarono al loro appartamento (“un giorno di questi venite a fare un salto, ok?” aveva detto Keichi) e restammo di nuovo sole. Non eravamo sicure di quello che Natsumi e Keichi ci avevano detto… ci fidavamo di loro ma… gli Alice… non si erano fatti più vivi. Cosa dovevamo pensare?

 

 

 

 

 

 

 

BIP BIP BIP

Uhhhnn…”

BIP

BIP

BIP

Dopo essermi rigirata varie volte, mi decisi a tirarmi su. Quel dannato cellulare. Avrei dovuto spegnerlo prima di andare a dormire. Ogni volta che mi arriva un messaggio se non lo leggo subito continua a suonare. Senza far rumore, cercando di non svegliare Lucia a fianco a me, mi diressi verso la grande cassettiera dove avevo posato l’aggeggio elettronico e detti un’occhiata al display. Sgranai gli occhi.

“Lucia! Lucia!! Lucia!!!”

Al diavolo i passi felpati di prima, doveva svegliarsi!!

Che… c’è?...”

U-un messaggio… è… è di…

Non riuscivo a crederci. Era così tanto tempo che…

“Di chi?”

Degli… Alice Nine…

“Davvero?” Lucia si svegliò di colpo.

Sì…

“Dai, leggiamolo!!”

Tornai sul letto con lei e una vicina all’altra leggemmo il contenuto dell’sms trepidanti. Mentre scorrevo le pagine del messaggio il mio dito tremava.

Ciao ragazze! Siamo noi! Perdonateci se

dopotutto questo tempo non ci siamo fatti vivi, ma

sapete bene che con il nostro lavoro spesso non abbiamo

tempo libero. Avete cominciato l’Università? Sappiamo che

Keichi e Natsumi sono lì con voi ^^ contente? Speriamo di riuscire

a telefonarvi appena avremo abbastanza tempo… ci dispiace tanto…

By Nao: Alessia… non ti ho dimenticata… credimi. Ti penso ogni giorno

e presto riusciremo a rivederci, te lo prometto.

By Shou: Lucia, abbiamo passato così poco tempo… ma recupereremo,

fidati di me.

                                                                               Alice Nine

L-Lucia…

“Spero tanto che sia così…” mi rispose lei.

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo quel messaggio tutto tornò punto e a capo. Nessuna telefonata, nessun messaggio, niente di niente. tutto era la solita storia. Anche se con Keichi nei miei stessi corsi mi sentivo meno sola. Si sedeva sempre vicino a me e chiacchieravamo di ogni cosa. In quei momenti riuscivo a dimenticare ogni cosa. Keichi non era cambiato di una virgola: le sue meches così vistose, i capelli neri su cui si posavano, gli occhi profondi che mi scrutavano ogni volta per carpire qualcosa di più… era il mio Keichi. Ormai lo sentivo come il mio migliore amico. Un amico bizzarro, devo dire, che lo era diventato in un modo altrettanto strano, ma era pur sempre un amico di cui mi fidavo.

Anche Lucia legò con Natsumi in modo inaspettato. Natsumi non lo dava a vedere ma era una ragazza ben più matura. Lucia trovava in lei un sacco di opinioni diverse per ogni argomento e inoltre faceva battute spiritose e divertenti. E ogni volta ci trovavamo tutti e quattro insieme al bar per il pranzo. Sembrava tutto normale, ma nel profondo sentivo che la sola presenza di Keichi e Natsumi non mi bastava. Volevo quella del mio Nao. Nao, che mi aveva confessato subito il suo amore nella suite dove alloggiavano per i concerti… Nao, che assieme a Shou aveva dedicato a me e Lucia una delle migliori canzoni che avessero mai fatto… Nao, che aveva trovato la canzone per me e lui… il mio Nao.

Una volta, finite le lezioni, avevo fatto una passeggiata nei pressi della scuola, per aspettare Lucia che aveva solo un’ora in più di me quel giorno. Ripensando a Nao, tornai a piangere come non facevo da molto. Mi fermai in mezzo al marciapiede a piangere, guardata di soppiatto dai passanti. Sentii una mano posarsi sulla mia spalla. Keichi era di nuovo lì con me. Non mi voltai subito, restai ancora a piangere, a far cadere le mie lacrime sul cemento. Poi mi girai di colpo e fui subito tra le braccia di Keichi, appoggiata al suo petto, a piangere più disperata di prima. E lui era lì, sempre lì, a sostenermi e consolarmi… senza parole, ma a gesti: accarezzandomi, tenendomi stretta a sé. Solo lui riusciva in questo. Solo lui riusciva a farmi calmare dopo una decina di minuti di sano sfogo. Se lui non ci fosse stato, avrei pianto per due ora di fila, so che ne sarei stata in grado.

“Vuoi tornare a casa?” mi chiese quando sentì che avevo smesso.

Alzai il viso verso il suo e notai una macchia scura sulla sua maglia visual, direttamente importata dal Giappone.

L-la tua… maglia preferita…” mormorai dispiaciuta nel vedere le mie lacrime assorbite dal tessuto.

“Adesso è diventata davvero la mia preferita!” mi assicurò lui con il suo sorriso che sempre mi mandava in bestia ma che ora mi mandò il cuore alle stelle.

“Restiamo qui. Ho promesso a Lucia di aspettarla così saremmo andate a fare shopping… lei si diverte così tanto…

“Ok, però asciugati queste lacrime e dirigiamoci verso la tua macchina” acconsentì lui.

Arrivati alla macchina mia e di Lucia, entrai nell’abitacolo salutando Keichi. Lui rispose al saluto e cominciò ad andarsene. Allora, colta da un’idea, abbassai il finestrino.

Keichi!”

Lui si fermò e voltò la testa.

“Sì?”

T-ti va… se… una sera… andiamo… a fare cena… da qualche parte? Offro io!” dissi con qualche esitazione dettata dall’imbarazzo.

“Io e te? Da soli?”

Ehmmm… sì…

“Ci sto! Mi sa che non mi capiterà più che tu mi inviti a cena fuori XD non sai da quanto ci provo ad invitarti ma sembra che la situazione si sia ribaltata XD” rispose lui ridendo.

Il solito dongiovanni. Mi salutò con un cenno della mano e si allontanò raggiunto presto da Natsumi. Lucia invece arrivò da me e guidammo verso il centro commerciale dove eravamo sempre andate sin dalle medie, io col cuore un po’ più leggero grazie a Keichi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Finito ^________^ sì mi sono affezionata a Keichi XDXD mi piace, sono contenta di averlo creato ^^ e poi vedere come l’ha disegnato Lucia, praticamente come lo immaginavo io, mi rende davvero entusiasta ^^ dopo essere stata male, con la febbre, ritorno col capitolo 31 ( O_____o)!! Lucia, spero ti piacerà ^_______^ kisuuuuuuuuuuuuuuuuuu a tutti e recensite mi raccomando!!!!!!!!!!!! By Luna The Moonlight

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Alice Nine / Vai alla pagina dell'autore: Tsuki_94