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Autore: Mariaace    10/09/2015    2 recensioni
Nella vita ci si accorge di avere qualcuno di speciale, solo nel momento del bisogno. Ma non sempre, forse quella persona noi l'aspettavamo, in trepidazione. Sappiamo solo, che quando arriva, è l'unica che deve sempre starci accanto per guarirci da ogni malattia, ed avere sempre cura di essa.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey, D., Rufy, Trafalgar, Law, Trafalgar, Law/Rufy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Oggi, ho voglia di fare colazione in cucina, con o senza Sabo; preferisco senza almeno mi risparmio una faccia delle sue. Scendo le scale e mi dirigo in cucina, dove il dolce profumo di crepes mi invita ad entrare, con l'acquolina che man mano cresce.
"Crepes.....mmh....buone crepes... dove siete?"
"Luffy!" mi dice una voce completamente sorpresa. Ma in quel momento ho altro a cui pensare.
"Dove siete?"
"Luffy? Stai bene?"
"Dove siete creppine?" Continuo a cercare da dove proviene quel profumino, visto che sul tavolo ancora non vi era nulla. Noto anche il facepalm di Sabo. Mi vuole nascondere qualcosa, dove siete mie creppine?
"Luffy, a meno che non ti vuoi cucinare assieme alle tue c r e p p i n e, siediti e tra poco arrivano!" dice Sabo sorridendomi.
Era passato molto tempo dall'ultima volta che l'avevo visto sorridere cosi. Perciò, faccio come mi viene detto. Mi siedo e impugnando forchetta e coltello, incito le crepes ad arrivare velocemente nel mio piatto. Ho una fame da lupi.
Infatti, non appena Sabo mi posiziona cinque crepes sotto il naso, inizio a divorarle a tutto spiano. Sono squisite e quel clima di benessere e tranquillità che inonda la cucina, stava rendendo quelle crepes le più buone di sempre.
"Mangia con calma, o ti brucerai Luffy!"
Scotta, scotta, scotta, scotta. Sto soffrendo per i bocconi caldi che metto in bocca, ma il mio stomaco brontola ed io devo riempirlo. "Sto bene" li rispondo con il boccone pieno e dolorante.
"Sei la solita testa dura!" continua a dirmi Sabo.
Lo vedo per un secondo, tra un boccone e l'altro. Sta sorridendo, lui è felice che io ero li con lui, in quel momento. Forse, non dovevo trattarlo cosi male, d'altronde lui è il mio fratellone.
"Comunque Luffy..." inizia a parlarmi serio, mentre io torno a mangiare quelle delizie.
"Oggi ritornerà lo psicologo, perciò non fare i capricci come ieri!"
Ritorna, coooosa??
Dopo aver sentito la parola ritornare, inizio a strozzarmi con un pezzo di crepes. E inizio a guardare, mezzo morto, perplesso mio fratello Sabo.
"Chi ritorna?"
"Lollo...ehm...Turufu... il dottore di ieri!" 
Ma come, quindi non era un sogno, qualcuno quel pomeriggio era rimasto davvero. Non ho nulla da dirgli, il mio sguardo parla più di mille parole.
"Ah!" è l'unica cosa che esce spontaneamente.
"AH? È l'unica cosa che sai dire Luffy?" inizia a ridere mio fratello
"Ammettilo neanche tu, te lo aspettavi" dice continuando a sorridere, sicuramente per la mia espressione da morto vivente.
"Comunque adesso vai a darti una pulita e cambiati, che non ti si può vedere!" mi scompiglia i capelli e, inizia a riordinare la cucina.

Perchè ritorna? Pensavo di averlo stufato, come ogni altro dottore venuto prima. Salgo velocemente le scale e mi dirigo nel bagno, dove mi infilo subito sotto la doccia. Mi lascio invadere dal tepore caldo dell'acqua che scende lungo il corpo. Avvolto nei miei pensieri e in quella nube calda, inizio a ricordare ciò che era successo pochi giorni prima. Non riesco più a trattenere quelle lacrime, che da tempo non smettevano di uscire, cosi amare che scendono lentamente solcando il volto. Sono scoppiato, non riesco più a trattenerle.
Perchè? Perchè tra tutti coloro che potevano morire quel giorno, sei stato tu Ace. Ti odio, cosi come odio la doccia, la odio.

"Luffy tutto bene?" Sabo dall'altra parte della porta mi chiama preoccupato. Penso che mi ha sentito, nessuno però deve vedermi in questo stato, soprattutto Sabo.
Pertanto mi sciaquo un'ultima volta il viso, per poi chiudere l'acqua ed uscire dalla doccia. Apro la porta e vedo che Sabo è ancora lì in attesa di risposte.
"Che c'è?" Spero di non avere gli occhi rossi.
"Tutto bene?" Annuisco solo con il cenno della testa, senza farmi vedere in volto, non voglio mentire è l'ultima cosa che farei. Ma in quel momento non potevo dirgli la verità, di come mi sentivo realmente, si sarebbe preoccupato, forse chiamando un'esorcista questa volta.
"Va bene, allora... preparati che tra un pò arriverà Tururfur...ehm... hai capito! Io adesso devo andare a lavoro, perciò non ci sarò come ieri."
Come tutti i giorni vorrai dire e poi, ma chi cavolo è Tururufuru?
"Perciò fai il buono, io ritorno stasera!" Sabo mi riscompina i capelli ancora bagnati, afferra di corsa le sue cose e scappa a lavoro, chiudendo la porta dietro di sè. Non so nemmeno che lavoro fa, ma è sempre impegnatissimo con esso, da non trovare un pò di tempo per stare con me.

Nel frattempo bussano alla porta. 
Dannazione questa volta cosa si sarà dimenticato. Scendo velocemente per aprire la porta, pensando che è Sabo la spalanco senza voltarmi.
"Che ti sei dimenticato, questa volta?"
"Di certo, non di vestirmi ragazzino-ya!"
Oh ca... Mi volto in un istante e, vedo il dottore, davanti la porta che mi fissa con il suo solito sguardo insignificante.
"Posso entrare o devo..."
"Perchè sei tornato?"
"Perchè?... Vuoi proprio saperlo?"
"Si.... no...cioè, parla!" Non riesco a credere che è tornato davvero.
"Penso, per ricordarti, che sei con un'asciugamano e tutto zuppo!"
"Co..cosa?" Mi guardo un attimo, in effetti è vero. Sono ancora nudo, avvolto dall'asciugamano versione XXL, che riesce a coprirmi completamente. Devo andarmi a vestire.
"Allora..." Chiudo la porta, non curante del fatto che c'era una persona dietro e, mi precipito nella mia stanza. Indosso le prime cose che trovo, un gilet rosso e i pinocchietti di jeans; i capelli si sarebbero asciugati da soli.
Sento di nuovo il campanello suonare. Dannazione chi è questa volta?
Apro la porta e mi ritrovo il dottore, che mi squadra dalla testa ai piedi. È vero, mi sono dimenticato che c'era lui. Porca porchetta, meglio inventarsi qualcosa.
"Allora.... perchè non te ne vai, sto bene vedi!"
"Certo, stai cosi bene, da chiudere le porte in faccia alle persone, perchè dimenticato di vestirti?"
E che cavolo! È successo solo questa volta, o forse no.
"Si, esatto!"
"Allora, non ti disturba se entro a controllare il paziente miracolosamente guarito?"Mi ha fregato, tanto sarebbe entrato lo stesso, chi lo avrebbe sentito poi Sabo.
"Entra" li dico sbuffando. Lo faccio accomodare ed io, intanto, mi precipito sul divano, accompagnato dal mio maxi pacco di popcorn. Tra un pò inizia il mio programma preferito e non devo perderlo. Invito anche il dottore "Fa come se fossi a casa tua!"

Ecco che inizia, finalmente. Le avventure nel nuovo mondo di Jake Sparrow. Se solo ci fosse anche Ace. "No Jackie, non farlo! SCAPPA!" Quella puntata è davvero mitica, non riesco a smettere di tenere gli occhi puntati sullo schermo della televisione. Se non fosse per il dottore, che seduto affianco, ad una distanza chilometrica, mi fissa sbalordito. Non credo che se ne andrà cosi facilmente, forse se parlo con qualcuno mi sento meglio. Oppure mi fissa perchè vuole le mie patatine, se lo può scordare, altrimenti.....
"Perchè mi fissi cosi?"
Noto il dottore cambiare espressione, per la prima volta. Anche se dopo pochi minuti, ritorna impassibile come sempre.
"Curiosità!"
Curiosità? Ma che cavolo mi significa. "Basta che non vuoi le mie patatine"
"No... non preoccuparti"
Lo fisso un'ultima volta per poi tornare a guardare quel SUPER combattimento.
"Questo, comunque, lo vedevo sempre con Ace. Era il nostro programma preferito"
"Capisco!"
"Già, con lui le giornate erano sempre interminabili"
Mi volto di nuovo verso quel dottore, che sta vedendo anche lui la serie. Alla fine tutti ci s'innamorano di Jackie. Ma quando mi nota, si gira a guardarmi.
"Devi dirmi qualcosa ragazzino-ya?"
"Mi stavo solo chiedendo, se, tornerai anche domani?"
"No"
Lo sapevo, alla fine sono riuscito a non farlo più tornare, anche se, forse, mi avrebbe fatto piacere un pò di compagnia. Sabo d'altronde non c'è mai.
"Ah!" li risposi voltando nuovamente il mio sguardo alla TV.
"Domani è sabato, per questo ci rivedremo lunedi"
"Quindi, ritorni!" sono sbalordito da quello che aveva appena detto, tanto da perdere il combattimento finale di Jack.
"Ovviamente, solo per controllare il miracolo!" dice beffeggiandosi. Continuando a fissarlo mi esce spontaneo un sorriso.
Forse non è una cattiva persona.




Angolino-ya
Ciao a tutti ^^
Benvenuti in questo nuovo capitolo di questa adorabile, futura, coppietta aww.
Mi scuso per la lunghezza del mio capitolo rispetto al precedente, spero che lo trovate interessante, anche se cosi lungo. Scrivete tutto ciò che pensate nelle vostre recensioni, positive o negative, si cerca di migliorare sempre ed i consigli non fanno mai male. Ringrazio Ace e Zomi per le recensioni precedenti e per seguire questa storia ^w^
Grazie ancora e ci rivedremo al prossimo capitolo, verso l'infinito ed oltreee xD 
   
 
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