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Autore: anaire_98    10/09/2015    2 recensioni
Hermione ha sempre disprezzato Draco Malfoy, ma qualcosa sembra essere cambiato con l'imminente inizio del loro sesto anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Cosa significano quegli sguardi misteriosi che Malfoy le rivolge così spesso? Ma soprattutto... Hermione è davvero sicura che non stia solamente immaginando tutto?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Il cuore di Hermione mancò un battito. La gola le si seccò in un batter d’occhio, il corpo iniziò a tremare.
Harry la fissava con sguardo indecifrabile. Draco strinse la mano della ragazza più forte.
-Harry, io…-
Il ragazzo fece cenno di tacere.
-Conto davvero così poco per te?- disse con tono piatto.
-Cosa? Certo che no! Voglio dire… tu sei il mio migliore amico!- farfugliò Hermione.
-Davvero? E nonostante io sia il tuo… migliore amico – e marcò le due parole con sarcasmo facendo le virgolette con le dita – te ne sei infischiata della seconda possibilità che ti avevo dato, giusto? Credevo volessi sistemare le cose, Hermione-
La Grifondoro si lasciò prendere dal panico. Lasciò la mano di Malfoy e si avvicinò ad Harry.
-Oh Harry, certo che voglio sistemare le cose!-
-Come riesci a mentirmi così spudoratamente perfino quando siamo faccia a faccia?- sul viso di Harry comparve un sorriso amaro –oh, già. Avrai passato così tanto tempo con il tuo nuovo amichetto da imparare qualche trucco del mestiere, non è così?-
Draco lo incenerì con lo sguardo.
-No, no! Harry, io…- Hermione iniziò a scuotere la testa, calde lacrime scendevano copiose dagli occhi lucidi.
-Una domanda, Hermione: pensavi di tenermi nascosto il fatto che tu e Malfoy foste andati nell’ufficio di Piton a fare chissà cosa?-
-Harry…- mugugnò lei.
-E un’altra cosa… credevi che non vi avrei visto al settimo piano, poco prima di sparire nella stanza delle necessità?-
-La Mappa…-
-Ottima deduzione. Vedo che almeno il cervello non si è danneggiato a forza di stare in compagnia di Serpeverde cerebrolesi-
-Non parlare così di Draco!- sbottò la ragazza, stupendosi lei stessa delle sue parole.
-Lo difendi e lo chiami per nome? Non so cosa dire, davvero…-
Hermione si pentì di aver parlato troppo. Si pentì di aver abbandonato Ginny per correre da Malfoy. Si pentì di aver sorriso mentre schivava le persone nei corridoi per raggiungere il settimo piano. Si pentì di aver baciato quello che doveva essere il suo acerrimo nemico con così tanta foga.
-Potter, è libera di fare ciò che desidera- la voce di Draco risuonò per la prima volta in quell’assurda discussione.
-Non ho più parole…-
Hermione aveva occhi solo per Harry. Per tutto il tempo le aveva parlato con tono piatto e monocorde, aveva letto la delusione nel suo sguardo. Avrebbe preferito che le urlasse contro, che litigassero fino quasi a spintonarsi, fino a farla diventare rossa dalla rabbia e invece quel sorriso di amarezza che aveva colto sul viso del suo amico fece più male di qualsiasi insulto.
-Credevo di contare di più per te. Evidentemente non è così. Spero che ora tu possa essere felice-
Harry si girò e si allontanò senza aggiungere nient’altro.
Hermione rimase a guardare mentre il suo unico vero amico se ne andava.
-Sono sola…- singhiozzò mentre cercava di asciugarsi il viso con una manica della divisa.
-Ti sbagli. Io sono qui per te. Non ti lascio- Draco le posò un casto bacio sulla fronte e la attrasse a sé in un abbraccio.
Hermione si accoccolò tra le sue braccia, chiuse gli occhi e inspirò a lungo un dolce profumo di muschio bianco.
Forse lui aveva ragione. Non era sola.
 


Quella sera Harry si tenne a debita distanza sia da Hermione che da Ron. Il famigerato e famoso trio sembrava essersi sciolto.
Ron non aveva alcuna intenzione di parlare con i suoi ex migliori amici per il semplice fatto che era fermamente convinto di una loro relazione segreta. In più non si erano nemmeno preoccupati di raccontargli niente quando li aveva sorpresi al lago…
Harry avrebbe voluto riappacificarsi con Ron, ma se avesse spiegato che ciò che lui pensava era solo frutto della sua immaginazione, allora avrebbe dovuto svelare la coppia Hermione-Draco ma, nonostante fosse rimasto fortemente deluso dall’amica, non sarebbe mai riuscito a infierire in quel modo su di lei. Però non aveva comunque intenzione di parlarle, perciò quando la vide di sottecchi raggiungere la tavolata dei Grifondoro e sedersi in disparte per cenare, tirò un sospiro di sollievo.
Hermione, dal canto suo, si isolò apposta, azzardando però qualche occhiata ai tre ragazzi che la stavano facendo impazzire: Ron parlottava con Dean e Seamus, Harry cercava di chiacchierare con Ginny nonostante Colin Canon gli stesse col fiato sul collo e Draco, nella parte opposta della sala, le scoccava di tanto in tanto qualche occhiata eloquente.
Hermione non poteva più sopportare quella situazione. Doveva liberarsi la mente, sfogarsi e lasciarsi distrarre. L’unica persona che ora avrebbe potuto aiutarla era Malfoy. Senza pensarci su due volte si alzò e si avvicinò a passo di marcia verso il tavolo dei Serpeverde.
Quando raggiunse Draco di spalle però il coraggio venne meno.
“Che diavolo sto facendo qui?”
Il ragazzo stava facendo finta di trovare una battuta di Goyle divertente, ma quando vide Pansy fissare un punto indefinito dietro di lui, si voltò titubante.
A pochi centimetri di distanza trovò Hermione, le braccia tese lungo i fianchi sinuosi, la punta delle orecchie e le guance rosse, la testa china.
-Oh no…- mormorò Draco impercettibilmente.
-Io… ecco… mi chiedevo se potevamo parlare- farfugliò la Grifondoro, cercando di non fare caso al tavolo dei Serpeverde completamente ammutolito per assistere alla scena.
Prima che Malfoy potesse solo pensare a cosa rispondere, Pansy scoppiò in una risata fragorosa, contagiando molti altri.
-Ehy, ragazzina, gira al largo. Non capisci? Draco ti ha solo usata, era una scommessa, svegliati!-
Alcuni Serpeverde smisero di ridere alla frase “Draco ti ha solo usata” mostrando un’aria interrogativa, altri invece non se ne curarono.
Hermione avrebbe voluto sprofondare all’istante. Non si era mai sentita così umiliata in vita sua. In più Malfoy continuava a fissarla con la bocca aperta, come se volesse ribattere qualcosa. Ma non disse nulla. La Grifondoro si sentì tradita.
-Ancora qui, Granger? Ancora non ti è chiaro che Draco ti considera solo una Mezzosangue?-
Ricacciò indietro le lacrime e si mise a correre verso l’uscita.
Prima di svoltare nel corridoio si girò un’ultima volta: Harry scuoteva la testa, Ron la fissava incuriosito e Draco… No, non voleva vederlo. Non doveva guardarlo.
Uscì dalla Sala Grande e ancora una volta numerose lacrime le bagnarono il volto.
Alla fine aveva ragione lei: era sola.





ANGOLO AUTRICE:

Vi starete chiedendo come sia possibile che tutto si sistemi in due capitoli… ebbene, vi stupirò! Non tanto per il poco tempo che utilizzerò, quanto per un finale completamente inaspettato.
Probabilmente avete iniziato a leggere questa fan fiction pensando che fosse una delle tante, i soliti litigi, i soliti incontri segreti… Ma non è affatto così.
E lo scoprirete molto presto muahah <3

Forse mi odierete, ma io continuo a ringraziare le mie affezionate recensitrici e tutti coloro che perdono dieci minuti del loro tempo per leggere quello che scrivo.

Buona lettura <3

   
 
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