non ne posso più, di lei e del suo stupido Tic Tac!
Mi sono svegliata ieri in piena notte e lei era li, seminascosta nell’ombra, la sua figura alta si intravedeva appena e la pallida luce della luna si rifletteva in quel suo stupidissimo occhio.
E ancora con quel tic tac, tic tac, tic tac e ancora tic tac, è da quel momento che sta seduta dietro le scale con quel tic tac che mi martella nella testa.
Non sono nemmeno scesa a vedere come va Maria da quanto sono stressata.
Deve smetterla!
Smettila!
Smettila!
Finiscila, o quel tuo stupido orologio te lo ritrovi al posto del cuore.
Ora vado a dormire, sperando che quel dannatissimo tic tac smetta, non penso che farò i miei soliti bei sogni perché ho anche trovato una vecchia scatola a molla, quelle per bambini.
A me non piacciono i bambini e tanto meno i loro giochi… ancora questo tic tac, si sente anche con la porta chiusa, la odio!
Buona notte Emily.
Chiara,
The daughter of Death
Salve, è da un po’ che non mi faccio viva.
Ma sapete com’è, dove abito io è tutto un po’ tetro,
un po’ buio,
e come sempre…
pieno di gente morta.
Ma cosa volete farci?
Questo è il mio lavoro…
Comunque bando alle anime passate, mi scuso per il ritardo e vi aspetto la prossima volta.
Sempre e Ovunque,
Psichepazza.