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Autore: anaire_98    12/09/2015    4 recensioni
Hermione ha sempre disprezzato Draco Malfoy, ma qualcosa sembra essere cambiato con l'imminente inizio del loro sesto anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Cosa significano quegli sguardi misteriosi che Malfoy le rivolge così spesso? Ma soprattutto... Hermione è davvero sicura che non stia solamente immaginando tutto?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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-Oh Junko… non credevo potessi sentirmi peggio. Prima ho perso Ron, poi Harry e infine Draco. Certo, so che la faccenda della scommessa è una farsa e che Pansy non può saperlo, però pensavo che Draco mi difendesse da quell’oca della Parkinson. E invece? Niente. Non ha detto niente-
Hermione sedeva per terra di fronte al suo Crup scodinzolante.
La ragazza fissava intensamente quell’animaletto e pensava a quanto potesse essere bello e semplice vivere la sua vita. Una felice, seppur breve, vita da mezzo cane. Quell’idea, in quel momento, non le dispiacque minimamente.
Ripensò a Pansy, alla sua bocca che si spalancava per ridere, seguita a ruota da tutta la tavolata. E lei lì, immobile, nella speranza che Malfoy la salvasse da quella situazione imbarazzante. Aveva sbagliato a riporre così tanta fiducia in quel ragazzo. Ma infondo avrebbe dovuto saperlo: lo conosceva da sei anni ormai, perché ora avrebbe dovuto essere diverso? Si diede della stupida più e più volte.
Ripensò alla notte nell’aula in disuso e il pomeriggio nella stanza delle necessità.
-Oddio!- esclamò frustrata, facendo sobbalzare Junko.
Eppure non riuscì a trattenere il solito formicolio al basso ventre.
Si alzò e iniziò a camminare avanti e indietro per la sua camera. Doveva calmarsi.
-Ehy Junko, che ne dici di fare una passeggiata?-
Il Crup però sembrava interessato ad annusare le scarpe di Lavanda Brown.
-Fantastico. Ora parlo con gli animali!-
Hermione scosse la testa, sconsolata.

 

Malfoy sedeva ancora alla tavolata dei Serpeverde.
Cercava di finire il pasto con la sua solita e cupa indifferenza. Ma come poteva rimanere indifferente a quello che era successo poco prima?
Probabilmente Hermione era da qualche parte a piangere o a pensare per colpa sua. In effetti non aveva fatto un bel niente quando Pansy aveva umiliato pubblicamente la Grifondoro. Era rimasto imbambolato a fissare gli occhi della Granger diventare lucidi. Si sarebbe dovuto alzare e gridare al mondo che nessuno doveva permettersi di infierire in quel modo sulla ragazza che lo aveva completamente stregato.
Alzò lo sguardo dal suo dolce e trovò quello di Pansy. L’amica sorrise beffarda. Al ragazzo iniziarono a prudere le mani.
Doveva andare da Hermione.
E sapeva già dove trovarla.

 

Hermione era seduta vicino al lago, in silenzio. Niente più gemiti o singhiozzi. Aveva finito anche le lacrime. Sedeva semplicemente al buio, a fissare l’orizzonte mentre Junko girovagava nelle vicinanze.
Si abbracciò le ginocchia e iniziò a dondolare pian piano avanti e indietro tenendo lo sguardo fisso sulla superficie nera del lago.
Alcuni fruscii la destarono dalla sua trance. Si voltò di scatto col cuore in gola e vide Malfoy camminare dritto nella sua direzione.
La ragazza si rigirò e alzò gli occhi al cielo. Non aveva le forze di litigare ancora e le sue sacche lacrimali stavano già protestando.
“Ci hai già prosciugate del tutto, vuoi lasciarci un po’ in pace?”
-Che vuoi?- sbottò Hermione, quando fu sicura che il Serpeverde potesse sentirla.
-Spiegarti- disse semplicemente.
-Oh, vorresti illuminarmi sul perché hai lasciato che mi umiliassero davanti a tutti gli studenti di Hogwarts? Sentiamo, sono molto curiosa. Scommetto che mi farò una bella risata dopo-
Draco le si sedette accanto.
-E’ stato spregevole da parte di Pansy dire quelle cose in pubblico. Avrei voluto dire qualcosa, ma…-
-Ma non l’hai fatto, Malfoy-
-Già. E me ne pento-
Hermione finalmente si voltò e guardò Draco fisso negli occhi.
-Facile dire “me ne pento”, vero? Tanto sono io lo zimbello di tutti, ora-
-Fidati quando ti dico queste cose. Le penso davvero, Hermione. Ti sei fidata oggi pomeriggio quando abbiamo parlato-
-Non chiamarmi Hermione. E comunque… sì, ti ho creduto e guarda dove mi ha portato la mia stoltezza: a fare la depressa sulla riva di un lago. Tante grazie-
Draco fece per aprire bocca, ma Hermione lo anticipò.
-Sai che c’è? Tu ti vergogni di me. Mi vuoi solo come passatempo. Per te non potrò mai essere la ragazza che presenti soddisfatto ai tuoi amici. Sono solamente il tuo giocattolo bruttino lasciato in un angolo. Mi dispiace solo di non essermene resa conto prima. Ero talmente accecata dal desiderio che non pensavo ad altro. E sono stata una sciocca, un’emerita idiota!-
Malfoy sorrise.
-Ti sembra il caso?-
-Scusa, è che… non avrei mai creduto di sentire Hermione Granger insultarsi per colpa di un Serpeverde. Chi l’avrebbe mai detto, eh?-
Hermione sbuffò, ma non riuscì a nascondere un sorriso accennato.
-Senti, all’inizio volevo frequentarti in… segreto, ecco. Non perché mi vergognassi di te, ma perché sapevo che sarebbe stata dura una relazione tra la migliore amica di Harry Potter e il suo acerrimo nemico se fosse stata alla luce. Veramente la pensavo così fino a mezz’ora fa. Poi l’episodio nella Sala Grande mi ha completamente stravolto. Ho capito che non m’importa cosa pensano gli altri, io amo stare con te. Amo le tue labbra e il tuo profumo. E io sia maledetto se ti lasciassi scappare da me un’altra volta. Granger, ti prometto che, se tu passerai la notte con me, domani annuncerò pubblicamente che mi piaci-
Questa volta fu Hermione a ridacchiare.
-Ti ho appena aperto il mio cuore e tu cosa fai, ridi?- Draco si finse offeso.
-Proprio per questo. Draco Malfoy ha dei sentimenti. Chi l’avrebbe mai detto, eh?- ammiccò.
Il ragazzo la spinse dolcemente.
-Allora, cosa intendi con “passare la notte con te”?- indagò la Grifondoro, tornando seria.
-Oh insomma Granger, mi fai sembrare così poco romantico! Voglio solamente stare con te. Qui, magari- disse, alzando gli occhi sul cielo stellato.
-In effetti non è una cattiva idea. Sempre se tu manterrai la parola domani-
-Puoi starne certa!-
Hermione si avvicinò a Draco e lui le passò un braccio sulle spalle, stringendola a sé. Lasciò un lungo bacio sui suoi capelli.
-Draco?-
-Sì, Granger?-
-Puoi chiamarmi Hermione – sorrise nel buio – comunque… avrei dovuto farti questa domanda oggi pomeriggio, ma eravamo ecco… impegnati. Cosa ti è passato per la testa? Perché quest’anno improvvisamente provi interesse verso di me?-
-Io… non lo so. Ma quando ti ho vista… è cambiato qualcosa in me-
-Davvero?-
Malfoy si chinò su Hermione e la baciò a lungo e delicatamente.
-Davvero-
-Il fatto è che non mi sembra reale. Sembra un sogno, non trovi?-
-Forse-
-Come faccio a capire se è la vita reale o un sogno, Draco?-
-Beh, non so se sia vero o meno, però si dice che nei sogni, se ti guardi le mani, vedi delle dita in più. Buffo, vero?-
Hermione alzò una mano e si osservò le dita.
Ne vedeva sei.





    ANGOLO AUTRICE

Inutile commentare ora, tutto verrà svelato nel prossimo, e ultimo, capitolo.
Spero solamente che ora vi siate incuriositi e che magari scriviate qualcosina nei commenti. Incredibile come delle semplici recensioni mi rendano felice, eh? Ahahah
In ogni caso, un grazie in anticipo a tutti voi, ma lascio i saluti finali per i prossimi giorni, quando pubblicherò il finale.
Buona lettura <3

   
 
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