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Autore: Luxanne A Blackheart    12/09/2015    0 recensioni
“Narcissa, guardami.”
“Non posso sposarmi, Lucius. Io…semplicemente non posso! Non lo amo. Non l’ho neanche mai visto!”- urlò la Serpeverde, colpendolo con forza sul petto.
“Lo so, cazzo, lo so! Ma nessun Purosangue si sposa per amore, lo sai meglio di me. La purezza del sangue è tutto per noi, anche se questo vuol dire sposare persone che non amiamo…”- sussurrò, prendendole il viso fra le mani. Argento fuso e nero si incontrarono realmente per la prima volta dopo giorni, quando i loro occhi crearono un contatto.-“Ma, ti giuro sul mio orgoglio da Malfoy, che non lascerò che quel vecchio rincoglionito metta le mani su di te. Mai. Troveremo una soluzione, insieme.”
“I-Insieme?”- balbettò la bionda, persa nei suoi occhi. Non aveva mai visto persona più bella. Sentiva il cuore batterle nelle orecchie, prepotentemente. –“E perché mai dovresti aiutarmi?”
“Perché nessuno sarà mai come te, Narcissa Black.”- Lucius abbassò il viso, unendo le labbra con quelle della ragazza. (…)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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II

 

“Era bello che fosse lei a stringermi, a lasciar perdere le parole.”
-Charles Bukowski.
 

Molto spesso Narcissa aveva pensato a come sarebbe stata la sua vita se non fosse nata in una famiglia Purosangue tradizionalista e razzista come la sua.
Sua madre parlava spesso dei Potter e dei Weasley, sangue puro il loro, ma nonostante questo la società magica, o meglio quella ‘nobile’ dei Purosangue, non li guardavano di buon occhio. Perché? Erano traditori del loro sangue, instauravano rapporti con Nati Babbani e ne difendevano i diritti. Inconcepibile per sua madre.
Ma a lei non sembravano così male quei Potter.
Suo cugino, Sirius, era il migliore amico di James Potter e insieme ad altri studenti di cui ignorava i nomi, avevano formato una piccola combriccola. Erano di qualche anno più piccoli di lei e sua sorella Bellatrix, ma non c’era persona che non conoscesse il loro gruppo.
Erano diventati delle star all’interno della scuola.
Aveva osservato James Potter di recente e tutto quello che aveva visto in lui e gli altri era libertà.
Libertà di pensiero, libertà di comportarsi in un certo modo senza che la sua famiglia lo guardasse come se fosse un traditore.
Aveva anche notato un’altra cosa nei suoi occhi…Amore. Amore per una piccola e intelligente Nata Babbana, Lily.
James Potter la guardava proprio come Lucius Malfoy guardava lei. A Potter, però, non importava da quale importante stirpe di maghi provenisse o come fosse il suo sangue. Lui la guardava con amore perché ne era innamorato. Era innamorato di lei. Solo ed esclusivamente di lei.
E Lucius? Il suo Lucius l’avrebbe mai guardata a quel modo, l’avrebbe mai baciata o semplicemente le avrebbe mai parlato, se fosse stata una Mezzosangue? Lucius Malfoy, l’avrebbe mai amata come aveva fatto negli ultimi mesi, con passione e dedizione, se il suo sangue fosse stato impuro?
No, non l’avrebbe fatto; probabilmente l’avrebbe odiata e disprezzata come tutti gli altri Mezzosangue della scuola.
E questo la riempì di tristezza, perché Narcissa sapeva che nonostante le sue origini, Lucius sarebbe stato il suo unico e grande amore.
Erano passati alcuni mesi da quel disperato bacio che si erano scambiati in quel buio e freddo sotterraneo.
Bacio che aveva dato inizio alla loro folle e segreta storia d’amore. Nessuno sapeva dei loro sentimenti, nemmeno sua sorella Bella, alla quale sarebbe certamente scoppiato il cuore in gola dalla gelosia, se lo avesse saputo.
Narcissa sapeva cosa sua sorella provasse per il ragazzo e andava ben oltre all’attrazione sessuale. Bellatrix Black si era innamorata di Lucius, il suo ragazzo segreto.
E per questo, ogni volta che le labbra di Lucius incontravano le sue, la bionda Serpeverde si sentiva dannatamente in colpa. Ma quella sensazione di colpevolezza e disagio durava pochi secondi, perché nonostante quanto Bella provasse nei confronti del biondo, Narcissa lo amava. E, come si soul dire, al cuore non si comanda.
Lucius Malfoy era diventato il suo tutto. Non riusciva neanche ad immaginare di vivere senza di lui, non dopo gli avvenimenti degli ultimi mesi.
I due amanti erano riusciti a crearsi una sorta di bolla protettiva per proteggersi dalla realtà e soprattutto dallo scorrere del tempo. Perché quando si è innamorati di qualcuno il tempo sembra scorrere più velocemente di quando non lo si è? Le ore diventano minuti ed i minuti secondi quando si ha la persona giusta al proprio fianco, e quando questa è lontana, i minuti si trasformano magicamente in secoli.
Quando Lucius e Narcissa erano dentro questa bolla, la realtà non riusciva neanche a scalfirli.
La Torre Di Astronomia, isolata dal resto del vecchio castello, era il loro piccolo covo d’amore.
Fingere di trovarsi indifferenti alla luce del Sole però, risultava sempre più difficile, quando ogni notte si amavano così intensamente.
E mentre il giorno delle sue nozze si avvicinava sempre più, non erano riusciti a trovare nessuna soluzione.  E la speranza stava cominciando ad abbandonarli definitivamente.
L’unica cosa sensata da fare era scappare. Insieme. Fuggire via, lontano dall’Inghilterra, in un posto dove le loro famiglie non potessero trovarli.
Narcissa, per quanto fosse sicura e risoluta all’inizio, aveva paura. Paura di disobbedire a suo padre e a sua madre. Paura di deluderli quando aveva passato un’intera vita per cercare di compiacerli.
“Cosa ti disturba, Black?”- la profonda voce di Lucius la distrasse dai suoi pensieri.
Il caldo vento di Maggio solleticava loro i visi, mentre l’uno nelle braccia dell’altro, cercavano di leggere un libro, preso in prestito dalla biblioteca. La schiena di Narcissa poggiata contro il forte petto di Malfoy. Le braccia forti di Lucius circondavano il bacino della Serpeverde , mentre le lasciava dei baci caldi e soffici sul pallido collo. Era coperta di pelle d’oca.
Amava il fatto che lui la facesse sentire così amata. Era felice per la prima volta dopo tanto tempo. Era lui a renderla felice.
Chi l’avrebbe mai detto che due Serpeverde si sarebbero innamorati ?
“Niente, Malfoy, niente. ”-rispose lei, girando il capo verso il biondo e guardandolo intensamente. Oh, quelli occhi d’argento, erano davvero un capolavoro. Poteva sembrare sdolcinata come cosa, ma lo amava così tanto ed intensamente che quell’amore avrebbe potuto ucciderla. Lo amava nonostante la facesse infuriare e ingelosire continuamente, lo amava perché la rendeva felice. Lo amava perché era Lucius. Ed era perfetto così com’era.- “Dovremmo smetterla, finirla qui, Lucius.”
Lo amava e per questo doveva lasciarlo andare. L’amore spesso non basta per far sì che due persone stiano insieme.
“Cosa diavolo stai farfugliando, Narcissa Black?”- sbottò il biondo, guardandola confuso. Era arrabbiato, anzi furioso, ma soprattutto ferito. Stava andando tutto alla grande, perché gli stava facendo questo?
“E’ la soluzione migliore. Non possiamo stare insieme e fare finta di niente. Mi sposerò, Lucius, e se tu sarai ancora nella mia vita quando questo accadrà, renderai tutto più difficile. Per entrambi.”- Narcissa si asciugò una leggera lacrima che le era scesa lungo la guancia, mentre con l’altra mano accarezzava il volto pallido del suo ragazzo.
Il suo bellissimo ed intelligente Lucius.
Fortunata sarebbe stata colei che l’avrebbe sposato e magari gli avrebbe dato un figlio.
“Non puoi dirmi una cosa simile, Cissy!”- urlò il Serpeverde, spingendola via e alzandosi dal suo posto. Gli serviva aria. Doveva respirare o il cuore avrebbe fermato di battere nel suo petto.
Come poteva dirgli una cosa simile e restare così dannatamente calma?
“Lucius, ti prego, sii ragionevole…”- Narcissa gli toccò la spalla, ma la sua mano venne spinta via rudemente. Il Serpeverde la spinse contro il muro, intrappolandola col suo corpo. I loro respiri affannati e il contatto visivo più intenso che avevano mai avuto.
“Mi chiedi di essere ragionevole? Come puoi chiedermi di essere fottutamente ragionevole quando mi stai lasciando per paura? Hai gettato la cazzo di spugna! Ti sei arresa!”
Narcissa sorrise, stampandogli un bacio sulle labbra.
Oh, quelle morbide e soffici labbra!
“Devi esserlo. Io sto soffrendo, amore mio, perché ti amo così tanto che potrei morire e risorgere ogni volta che sono con te. Il mio cuore sembra impazzire quando mi sei vicino, ma…Non possiamo. Il destino è contro di noi e il nostro amore.”
“Me ne fotto del destino, di Lestrange e dei tuoi genitori, Narcissa!”- urlò Lucius, una vena che pulsava all’altezza del collo.
Davvero pensava che per lui significasse così poco e che l’avrebbe lasciata andare via, così, senza lottare? Avrebbe fatto di tutto per la sua Cissy, di tutto. Persino rinunciare all’essere un Malfoy, perché non importa cosa sei nella vita se non hai un po’  d’amore…E lui l’aveva trovato. Aveva trovato quella persona che molta gente non riesce a trovare.
Aveva trovato la sua anima gemella.
“Scappiamo. Insieme. Non appena ci diplomeremo, fuggiremo. Via, per sempre, dove nessuno ci conosce.”- esclamò Lucius, eccitato all’idea di aver trovato una soluzione al loro problema.
“Cosa? E dove andremo? Come vivremo? Non siamo esattamente abituati a vivere nella miseria…”
“Siamo entrambi maggiorenni e abbiamo un camera alla Gringott piena zeppa di galeoni, non ci manca niente! I soldi non sono mai stati un problema per noi. Andremo ovunque tu voglia!”
“Oh, Lucius! Sai di essere completamente fuori di testa?”- ridacchiò la bionda, baciando con passione il suo fidanzato.-“E tuo padre…”
“Non m’importa niente di mio padre o del mio orgoglio da Malfoy se ci sei tu al mio fianco.”
“Ti seguirei in capo al mondo, Lucius Malfoy.”- rispose decisa la ragazza, accarezzandogli una guancia.
“Non volevo sentirmi dire altro. Una volta terminati i nostri M.A.G.O., andremo via per sempre.”- Lucius l’abbracciò, ritornando alla posizione di prima. Quel libro abbandonato in una parte indefinita della Torre.
“E dove?”
“Ovunque tu voglia, mia cara Black.”
“Mh…L’America mi ha sempre attratta…”- ammise Narcissa, arrossendo leggermente quando il biondo, prendendo l’anello dei Malfoy, lo infilò nel suo anulare.-“Narcissa Malfoy…Suona bene, vero?”
“E’ musica per le mie orecchie.”
A.N//
I Lucissa fanno fuoriuscire la parte sdolcinata che è in me. Quindi mi scuso per la quantità di diabete che vi ho creato.
Spero che vi sia piaciuto, se sì i commenti sono sempre ben accetti, sia negativi che positivi,
al prossimo ed ultimo capitolo xx
 

 
   
 
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