- Zio,non è come sembra!
lo so che è la cosa più stupida da dire in questi casi ma non mi veniva in mente altro. Mio zio stava tremando,sembrava non più in grado di controllarsi e ora sapevo a cosa avrebbe portato quel tremore. Ma non potevo permettere che si trasformasse in licantropo qui in mezzo al campus. Scesi dal letto e cercai di andargli incontro ma edward mi stava trattenendo e si portava davanti a me per proeggermi. Era in posizione di attacco,merda! Non sapevo cosa fare,rischiavo veramente che iniziassero a combattere nella mia stanza.
-Zio,ti prego. Non è come sembra. Abbaimo solo dormito,avevo la febbre ed edward mi ha fatto da borsa del ghiaccio
-uno schifoso suchiasangue nel tuo letto. Sei fortunata ad essere ancora viva. E tu cosa volevi fare,conquistare anche la seconda generazione? Ti avevo già detto al funerale di starle lontano,non mi sarei dovuto fidare ed ucciderti quel giorno!
-Oh,stai sicuro che se ci battessimo non sarei io a morire
E guardando edward in quel momento non avevo dubbi che avesse ragione,metteva paura. Sembrava veramenete un predatore pronto a scattare
-ok,ora tu perfavore stai calmo,Edward. Devo cercare di tranquillizzarlo e potrei dire qulacosa di spiacevole e comunque laciami andare e togliti dalla posizione di attacco.-sapevo cosa stava per dire,che era per la mia sicurezza -comunque se voi due combatteste qui dentro,difficilmente ne uscirei incolume
Edward pensò alle mie ultime parole e sembrò distendere leggermente i muscoli ed allentare la presa su di me.
-edward,lasciami stare! Lo zio jake non mi farà del male.- ed iniziai ad avvicinarmi a lui
-stammi lontana,puzzi di sanguisuga! Credevo che avessi un po' più di amor proprio!-
-te lo ripeto,non è come sembra. So chi è lui e cosa ha fatto alla mamma. Possiamo parlarne ma ti prego calmati,ho paura che tu mi faccia del male se ti vedo in questa condizione. E finchè non ti calmerai lui non se ne andrà. Invece io ho bisogno di parlare con te,zio-
Sembrò funzionare e lui smise di tremare,lentamente. Appena in tempo perchè la porta era ancora aperta e dietro di lui sbucò Luke. Non ero mai stata tanto felice di vederlo!
-Luke,vieni! Ciao,sei venuto!- e il mio sorriso era decisamente caloroso
-si,ti ho portato le brioche calde- e mi diede un bacio sulle labbra mentre edward e jacob studiavano l'avversario e noi due. Luke sembrava non essersi reso conto di niente
-ciao Edward,come va? so che stanotte hai fatto il crocerossino. Ho portato la colazione ma pensavo fossimo solo in tre
-luke,questo è mio zio jacob. Era in città e mi a fatto una sorpresa,in effetti dovevamo vederci nel pomeriggio.
-zio,lui è Luke,il mio ragazzo
-ora
sembra calmo.me ne vado per non rischiare. Perfortuna è
arrivato luke,non so come sarebbe finita senza testimoni. Comunque
rimarrò nei paraggi per sicurezza-di disse edward mentalmente
-si,l'arrivo del mio ragazzo con la colazione per te è stato provvidenziale. Ha portato un minimo di razionalità a tutta la situazione.
-mi dispiace che sia successo così,so quanto tieni a lui
-preima o poi avrei dovuto farci i conti,avevo rimandato anche troppo
A vedere un umano copletamente ignaro lo zio aveva ripreso il controllo ed un atteggiamento normale
-dove è finito edward? Non fa colazione? Vabbè,io devo andare. Vado a fare due vasche in piscina. Ti chiamo dopo.
Finalmente( o purtroppo) eravamo da soli e potevo siegargli. Si,ma cosa? Che ero amica dei vampiri? Che erano come una famiglia per me? Lo avrei ferito anche se quelli non fossero stati i suoi nemici mortali. Ma in fondo lui era il mio zietto,avrebbe capito.
O no?