Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: zaynseyes_    16/09/2015    1 recensioni
"Tu--tu non assomigli ad un angelo" esclamai stupidamente. Il ragazzo aveva tatuaggi lungo le braccia e un abbigliamento poco consono all'aspetto di un angelo. Che poi, come diavolo si vestiva un angelo?
Lui fece spallucce "Che ti aspettavi? Non tutti gli Angeli sono uguali"
"E a me doveva capitare quello che assomiglia al tatuatore in fondo alla strada?"
*
Si avvicinò e mi sfiorò la guancia con il naso, accarezzandomela delicatamente e respirando pesantemente sulla mia pelle.
"Sei la persona più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita" le parole mi uscirono dalla bocca senza il mio consenso.
La logica e il corpo di Zayn più vicino del dovuto, a quanto pare non andavano molto d'accordo.
.
.
| Dove Zayn è un Angelo Custode un pò particolare e Charlotte una ragazza molto realista e affatto sicura di se stessa |
#Accenni Larry, se non vi piace il genere evitate di leggere o in alternativa di saltare le parti inerti ad esso. Grazie dell'attenzione.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Respirai a fatica contro la giacca di pelle di Zayn, tenendo ben salda la presa sulle sue braccia. Lui continuava ad accarezzarmi i capelli e sussurrarmi all'orecchio che sarebbe andato tutto bene mentre lentamente mi cullava tra le sue calde braccia.

Come poteva continuare a comportarsi in questo modo dopo quello che mi aveva detto, dopo il suo sfogo? Come poteva abbracciarmi dopo avermi dato della puttanella senza briciolo di amore nella sua vita. Era forse questo l'amore?


"Io non volevo morire, volevo solo dimenticare tutto ma non-- non in quel modo"

Senza pensarci due volte, mi allungai verso di lui e lo abbracciai, tenendolo stretto a me. Abbracciare un Angelo non era poi così diverso dall'abbracciare un umano. Ad eccezione del fatto che il suo corpo non emanava calore e vi erano le piccole sporgenze sulla schiena, dovute probabilmente alla presenza delle ali.

"Mi dispiace così tanto" risposi sinceramente, nell'incavo del suo collo.

Lui mi accarezzò la schiena delicatamente con le sua grandi e fredde mani "Non è colpa tua. Ormai è passato" rispose. Il suo fiato era sul mio orecchio e non potei evitare di rabbrividire.

Si staccò dal mio abbraccio, sorridendomi leggermente. Io lo guardai negli occhi, inclinando la testa di lato.

"Sei freddo. È cose se avessi abbracciato un pezzo di ghiaccio"

"Beh sai com'è, in realtà sono morto." rispose lui ghignando.


"Ti hanno ucciso" pronunciai semplicemente mentre la testa sembrava non volermi dare un attimo di tregua. Alzai poi lo sguardo su di lui e osservai come la sua bocca si schiudeva per la sorpresa.

"Si." annuì ancora sconvolto "Ti ricordi di me?"

"Io ti ho abbracciato, più di una volta." dissi sicura, guardando il suo viso così vicino al mio "E tu eri freddo e-- ed eri morto"

"Non posso crederci." rispose Zayn con un sorriso incredulo " Stai ricordando qualcosa, di me. Cos'altro ricordi, Charl. Dimmelo, ti prego"

Una fitta allo stomaco mi colse di sorpresa e mi costrinse a piegarmi su me stessa, appoggiando così il capo sul solido petto di Zayn.


Le sue labbra si mossero delicatamente sulle mie, come se si stesse prendendo tutto il tempo possibile per assaporarle e godersi il momento.

La sua mano libera si posò sul mio fianco, premendolo e avvicinando il mio esile corpo al suo, tonico e muscoloso.

Poggiai una mano sul suo petto e una sulla sua nuca, mugolando di piacere quando sentì il corpo di Zayn premere sul mio con impazienza e il suo piccolo e quasi impercettibile verso di frustrazione.

Tutto ad un tratto il bacio si fece più violento e profondo, quasi come se avessimo aspettato fin troppo per quel momento.

Era uno scontrarsi frenetico di lingue che si cercavano e che non ne avevano mai abbastanza, e di piccole toccatine sfuggenti in varie parti del corpo.


"Mi hai baciata!" esclamai incredula toccandomi le labbra "E anche palpeggiata! Che razza di Angelo Custode fa una cosa del genere?!"

"Ti ricordo che in realtà eravamo entrambi a volere quel bacio." ammiccò Zayn "Un vero peccato che non ti ricordi i dettagli. Magari possiamo rifarlo, che dici?" pronunciò sensuale lui.

Arrossii come un peperone e gli diedi un leggero schiaffo sul braccio.

"Era questo che intendevi con 'dimostrazione'?" chiesi.

Lui annuì ed io ritornai subito in me, chiedendomi cosa diamine stessi facendo. Avevo un ragazzo che mi voleva bene e stavo chiacchierando amabilmente con il suo peggior nemico, nonché mio ex Angelo Custode, mentre questo flirtava con me. Scossi la testa e lo guardai glaciale.

"Io non posso. Sono fidanzata con Harry, tu eri solo...tu non sei Harry" dissi stizzita.

La sua espressione cambiò da una di assoluta felicità ad una di profonda tristezza e delusione. Annuì lentamente ed abbassò il capo con le sopracciglia aggrottate.

"Tu sei dannatamente irritante e presuntuoso e-- e non potrei mai stare con te. Harry è un bravo ragazzo, si e meritato ogni piccola attenzione che gli ho dato, tu invece sei...sei insopportabile, cazzo e-"

"Ho capito." sorrise triste lui "A quanto pare anche tu hai fatto la tua scelta" si allontanò dal mio corpo con il viso contratto dal dolore. Si alzò in piedi e si diresse verso la porta per uscire dalla mia stanza.

Io non capivo più niente, mi scoppiava la testa e le lacrime non smettevano di scorrere come un fiume in piena anche se non comprendevo bene il perché. Non capivo se era più forte il dolore fisico che provavo in quel momento o la voglia di gridargli di non andare via.

Abbassai lo sguardo dispiaciuta e seriamente mortificata. In fondo non meritava di essere trattato in quel modo, nessuno lo meritava. Se lo avevo baciato doveva pur significare qualcosa, ed io avevo intenzione di scoprirlo.


"Tu--tu non assomigli ad un angelo" esclamai stupidamente. Il ragazzo aveva tatuaggi lungo le braccia e un abbigliamento poco consono all'aspetto di un angelo. Che poi, come diavolo si vestiva un angelo?

Lui fece spallucce "Che ti aspettavi? Non tutti gli Angeli sono uguali"

"E a me doveva capitare quello che somiglia al tatuatore in fondo alla strada?"


Mi bloccai per un momento e sbattei le palpebre più volte come a capire cosa mi stesse succedendo. E poi, tutto ad un tratto, mi sentì mancare le forze.

Zayn si voltò giusto in tempo per vedermi accasciare al suolo e le sue braccia furono pronte a sostenermi, o più che altro dovrei dire abbracciarmi, mentre mi sussurrava parole allarmate e preoccupato nel mio orecchio, facendomi beare della sua meravigliosa voce roca.

Ero in uno stato di incoscienza e non riuscivo neanche a muovere un solo muscolo. Tutto quello che sentivo attorno a me era attutivo, quasi provenisse da lontano, e poi improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, mi ricordai del primo incontro con Zayn, di quanto fosse irritante e di quanto non lo sopportassi. Mi ricordai della sua storia sui suoi genitori, sulla sua morte. Mi ricordai di come mi sussurrava nell'orecchio frasi dolci e del suo essere così ostinatamente deciso a farmi fare degli amici, convincendomi ad andare a parlare con loro. Mi ricordai di quanto gli stesse sulle scatole Harry, e adesso capì perché lo trattava in quel modo. Mi ricordai del litigio con Emily e di quanto lui fosse presente per aiutarmi a stare meglio. Mi ricordai del quasi bacio a casa di Rachel, della sua irritante sensualità mentre mi obbligava a confessare quanto fosse bello e del vicolo buio in cui ci eravamo dati il nostro primo vero bacio.

Aprì gli occhi con fatica ed alzai lo sguardo su Zayn, che prontamente mi afferrò il capo con entrambe le mani mentre con i pollici mi accarezzava delicatamente le guance. Ancora non ero molto cosciente, ma il solo vederlo mi aveva calmata. Quando lo guardai nei suoi intensi occhi color nocciola mi sembrò di averlo fatto per la prima volta. Il suo viso era tutto corrucciato e volevo solo rassicurarlo che stessi bene e di convincerlo a rimanere tra le sue braccia per sempre.

Tutto quello che mi uscì dalla bocca però su solo un "Zayn" sussurrato con amore prima che perdessi del tutto i sensi.


◆◆◆◆◆◆

Harrys' POV

Osservai la tazza di cioccolato di fronte a me con la fronte corrucciata e ne sfiorai i bordi con le dita, perdendomi tra i miei inutili e masochisti pensieri.

Erano passati tre giorni dall'ultima volta che avevo visto Louis. Non sapevo in realtà di chi fosse la colpa ma di certo non sarei stato io a fare la prima mossa, non questa volta. Non perché fossi una persona orgogliosa, questo no di certo, ma Louis lo era, quindi se ci avesse tenuto almeno un pò a me avrebbe sconfitto le sue debolezze e mi avrebbe parlato.

Scossi la testa sconfitto e tentai di smetterla di pensare a lui.

Appunto, tentai.

Louis era in tutti i miei pensieri, era un continuo oh, guarda che sorriso perfetto; oddio quegli occhi sono la fine del mondo; e ancora è impossibile avere un culo così, lo voglio anch'io.

Semplicemente il pensiero di Louis non poteva uscire facilmente dalla mia testa e solo Dio sapeva quanto erano stati difficili questi giorni senza potergli parlare. Ovviamente non era il nostro primo litigio, ma la cosa triste era che la maggior parte erano accaduti per colpa dei suoi nuovi giocattolini e della sua cieca fiducia nei loro confronti.

Sbuffai arrabbiato e strinsi la tazza tra le mani, stritolando subito dopo il labbro tra i denti.

"Se continui a fissarla, finirai per berti una cioccolata fredda"

Alzai lo sguardo spaventato, come risvegliandomi da un sogno-- o meglio dire incubo-- , ritornando subito alla realtà. Sbattei più volte le palpebre confuso quando vidi di fronte a me l'oggetto dei miei problemi: Louis.

"E tu cosa ci fai qui?"

"Ci lavoro." rispose ovvio lui, facendo spallucce "Da circa, uhm, 28 ore"

"Perché-- perché non ne sapevo nulla?" aggrottai la fronte deluso "Perché non mi hai detto che avevi intenzione di lavorare?"

"A casa non stiamo attraversando un bel periodo. Ci servono soldi ed io sono il maggiore tra le mie sorelle, quindi tocca a me procurarmi i soldi necessari per andare avanti. Per me è difficile parlarne con qualcuno, e anche piuttosto imbarazzante a dire la verità. Perciò..." abbassò brevemente lo sguardo per poi rialzarlo con un timido sorriso "Eccomi qui, a tua completa disposizione!"

"Che fortuna" mormorai debolmente con un sorriso ironico. Distolsi poi lo sguardo sulla mia tazza di cioccolato tiepida, non avendo intenzione di guardarlo un altro minuto di più.

"Come vedi sono già stato servito." risposi freddo "Adesso puoi andare"

"In realtà, piccolo Harrieh, non sono venuto qui per dirti che quella cioccolato sembra un iceberg o per controllare se fossi stato servito a dovere." disse lui, prendendo posto di fronte a me e guardandomi con un piccolo sorrisino "Volevo parlarti"

Alzai lo sguardo per un semplice e minuscolo istante sul suo viso e tornai ad osservare un punto indefinito sul tavolo, incrociando anche le braccia al petto come un bambino indispettito.

"Non credo sia il momento. E poi come dici tu la cioccolata si raffredda" risposi senza emozione nella voce, ma in fondo in fondo piuttosto felice del fatto che Louis avesse intenzione di sistemare le cose.

"Facciamo pace?" chiese inclinando la testa di lato con un dolce sorriso in viso.

Lo guardai dedicandogli tutta la mia attenzione e mi persi nei suoi occhi, nelle sue labbra, nelle sue guance, nel suo viso così genuino e infantile. Non sapevo cosa rispondergli, perché in fondo non volevo fargliela passare liscia, non potevo chiudere sempre un occhio. Doveva imparare a non dare per scontato l'affetto dei propri amici e...e un pò anche per vendetta, lo dovevo ammettere.

"Louis! Cosa fai seduto con un cliente?!" un uomo sulla cinquantina gridò da dietro il bancone "Torna a servire ai tavoli o ti licenzio seduta stante!"

Lui sbuffò irritato e repentinamente si alzò dalla sedia.

"Era quello che stavo facendo, Mike!" gli gridò in risposta con la sua solita impertinenza "Senti, non posso parlare in questo momento, però non voglio perdere l'opportunità di fare quattro chiacchiere con te. Non voglio ritornare a quel fastidioso e opprimente silenzio che c'è stato fino a poche ore fa, quindi... aspettami qui. Fra una mezz'ora finisco il turno e poi possiamo parlare"

"Davvero interessante e molto amichevole da parte tua, ma non hai messo in conto una piccola cosa...sono io a non voler parlare con te" mi alzai anch'io e gli passai accanto, deciso ad andare via.

"Harry." mi chiamò affermandomi per il bicipite "Ti prego, resta qui"

Mi voltai di scatto, preso alla sprovvista, e tremai leggermente sotto il suo sguardo serio e implorante e per la sua vicinanza che non faceva altro che convincermi a rimanere lì e fare pace con lui una volta per tutte.

Mi allontanai e mi scrollai di dosso la sua mano, mettendo tra di noi un pò di distanza.

"Non ti prometto niente" conclusi alla fine, facendomi convincere dai suoi occhi imploranti.

"Me lo farò bastare" sorrise lui.

"Fammi aspettare un solo minuto in più e me ne andrò via come un razz-"

"Non succederà, te lo giuro!" mi interruppe felice "Grazie Harry" aggiunse sinceramente.

Io annuì, dopo aver arrossito ovviamente come uno stupido ragazzino alle prese con la sua prima cotta, e mi voltai, ritornando al mio posto e prendendo un sorso dalla mia cioccolata.

Dannato Tomlinson e dannata cioccolata fredda.


_________________

Fatemi sapere se è stato un capitolo abbastanza decente per voi ahahah

Vorrei davvero scrivere la storia con più dettagli e magari approfondendo di più i vari aspetti dei personaggi, ma ho paura di renderlo noioso e poi non ho abbastanza tempo per farlo :c

Però siccome voi siete buoni buoni ed io vi voglio tanto tanto bene, mi farò bastare un semplice minuscolo commentino per capire che va bene lo stesso AHAHAH

Image and video hosting by TinyPic

So che non c'entra nulla ma io sto ancora sclerando per questi due esemplari di larry che spruzzano dolciosità (wtf) da tutti i pori e per il sorriso di Louis. My fucking god.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: zaynseyes_