CAPITOLO 8
VENDETTE E TRADIMENTI IN GARA
Il giorno della gara, per Kagome e Miroku, era arrivato. Inuyasha, Kikyo e
Sango erano seduti in prima fila, per vedere la pista da vicino, mentre Sesshomaru
e Kagome erano dall'entrata della pista cercando di rilassare i muscoli tesi
di Miroku.
- stai tranquillo, Miroku. Puoi fare molto più dei tuoi avversari, puoi
farcela. Mi raccomando, stai sempre dritto, testa alta, e stendi bene le gambe
e le punte. Anche i piedi sono importanti. E ora vai -
Sesshomaru gli diede una pacca sulla spalla, Miroku entrò in pista. Iniziò
la musica, lui si concentrò solo sulla coreografia, isolandosi da tutto
ciò che lo circondava. Stava pattinando perfettamente, tutti rimasero
a bocca aperta a guardare quel ragazzo, che volteggiava nell'aria con uno stile
impeccabile.
Si apprestò ad eseguire l'esercizio più difficile, quello che
avrebbe maggiormente alzato il suo punteggio. Sango si alzò in piedi,
tesa come se fosse lei stessa in pista in quel momento. Miroku, che si stava
preparando ad eseguire l'esercizio, vide in una frazione di secondo Sango, che
tifava per lui, era emozionata, e molto tesa. "lo devo fare per lei"
pensò, quindi saltò. Volteggiava nell'aria e sembrava non si fermasse
più. Arrivò a terra in modo a dir poco perfetto. Ci era riuscito!
Così, finita la coreografia, corse negli spogliatoi per poi raggiungere
Sango..
Miroku trovò la ragazza fuori dagli spogliatoi.
- Miroku! Sei stato bravissimo! -
E gli saltò al collo abbracciandolo come mai avrebbe immaginato di fare.
- grazie… beh… è solo merito tuo… io ti ho vista, ho
visto che eri in tensione perché dovevo fare quell'esercizio, che mi
ha dato tanti problemi in allenamento… e io… ho voluto farlo per
te, e ci sono riuscito -
- oh… Miroku… -
L'imbarazzo avvolse i visi dei due ragazzi in un vermiglio colore…
- Sango… io… ti amo -
- Mi… Miroku… a… anch'io… ti amo… -
Si scambiarono un dolcissimo bacio, noncuranti di tutte le persone che erano
lì intorno. In quel momento esistevano solo loro due. Così tornarono
dagli amici, mano nella mano.
Inuyasha era sempre più nervoso. Amava Kagome, ma lei era ancora convinta
che lui fosse innamorato di Kikyo… e non trovava il momento giusto per
dirle quali fossero i suoi reali sentimenti, soprattutto perché entro
poche ore Kagome avrebbe gareggiato, e il ragazzo aveva paura di distrarla dalla
gara.
Nel pomeriggio sarebbe stato il turno di Kagome. Inuyasha era lì con
lei, a bordo pista, mancava poco al momento della sua gara… e lui non
l'abbandonava. Per tutta la mattina Kagome era rimasta con Sesshomaru ad allenarsi,
provare e riprovare quell'esercizio che ogni tanto le dava dei problemi, ed
Inuyasha era rimasto sulle gradinate, con Sango e Kikyo. Quest'ultima lo considerava
più del solito, e doveva ammettere che si era resa un po' più
simpatica, rispetto alla glaciale Kikyo che ricordava. Ma aveva anche un dubbio:
la ragazza aveva in mete qualcosa? Come gli aveva detto Miroku…?
Inuyasha cercava di rilassare i muscoli tesi di Kagome, massaggiandola, mentre
Sesshomaru le faceva le ultime raccomandazioni. Stava per entrare in pista,
quando Inuyasha le prese la mano.
- Kagome io…io andrò a sedermi là, vicino agli altri -
- S…i… -
Il ragazzo le diede un bacio sulla guancia, e lei entrò in pista. Inuyasha
corse e in un lampo raggiunse gli amici, che erano tutti in piedi per vedere
meglio l'amica. Inuyasha era attaccato alla ringhiera della pista, e non distoglieva
nemmeno per un attimo lo sguardo da Kagome. Stava pattinando bene, ed era incantato
a vedere quella ragazza così bella che si muoveva con tanta grazia e
finezza. Sembrava un angelo. E quel vestito che indossava… le stava d'incanto.
Era azzurro, pieno di paillettes argento che luccicavano ovunque… la gonna
era molto corta "che bella che è… ha delle gambe stupende…",
e quello che piaceva di più all'occhio del ragazzo era la vertiginosa
scollatura e tutti quei veli che lasciavano trasparire il corpo della ragazza,
tuttavia senza lasciar vedere niente. Inuyasha era estasiato a quella visione.
Kikyo era arrivata vicino a lui. Kagome si stava preparando a svolgere quell'esercizio
che tanto la preoccupava. Kikyo chiamò Inuyasha, facendolo voltare verso
di lei. Fu una frazione di secondo, come quando, quella stessa mattina, Miroku
aveva visto la ormai sua Sango tifare per lui. Kagome stava per saltare, e vide
Kikyo avvicinarsi ad Inuyasha e baciarlo. In quel momento nella mente della
ragazza non esisteva più la gara, né quel dannato salto che stava
facendo. Solo quell'immagine: Inuyasha e Kikyo. Cadde a terra, per un attimo
guardò con occhi colmi di lacrime Inuyasha, che si era subito staccato
da Kikyo.
Vedendola cadere il ragazzo non si trattenne.
- KAGOME! -
Urlò. Poi incrociò lo sguardo deluso della ragazza. Kagome si
rialzò e terminò la sua coreografia. Uscì di pista, Sesshomaru
cercò di fermarla.
- Sesshomaru, ti prego, vieni nel mio spogliatoio. Non voglio vedere nessun
altro -
- Arrivo -
Anche Sesshomaru aveva visto la sua ragazza baciare suo fratello. Entrò
nel camerino di Kagome. Quest'ultima, non appena il ragazzo chiuse la porta,
si buttò tra le sue braccia, in lacrime. Lacrime che l'allenatore sapeva
non fossero dovute alla caduta durante la gara. Infatti anche lui aveva visto
come Kikyo si era buttata al collo di Inuyasha, e come quest'ultimo l'aveva
spinta via, lontano da sé.
Sesshomaru non sapeva cosa dire, e si limitò a stringere Kagome, e ad
accarezzarle i capelli e il viso, cercando di consolarla.
Inuyasha, subito dopo quel bacio, si voltò verso Kikyo e la insultò
non poco, era furioso.
- Kikyo ma che cazzo stai facendo? Sei impazzita? Ma cosa ti salta in mente?
Che cazzo vuoi da me? Lo vuoi capire che i tempi in cui ti sbavavo dietro e
mi facevo prendere in giro da te sono finiti? -
- Ma… Inuyasha… -
- Non chiamarmi per nome, non ne sei degna, puttana! E comunque… hai anche
molto rispetto per mio fratello, che ha visto tutto… complimenti, sei
proprio una ragazza seria!-
Kikyo, a quelle parole, si voltò verso Sesshomaru, che guardava verso
di lei. Incrociò il suo sguardo per un attimo, e la ragazza andò
via, in lacrime. Sango e Miroku avevano visto e capito tutto, e la ragazza voleva
andare da Kagome a consolarla. Ma Inuyasha la precedette.
- Sango… vorrei andare io a parlarle -
Inuyasha era chiaramente turbato e molto arrabbiato per quello che era successo.
Bussarono alla porta. Kagome e Sesshomaru si guardarono un attimo, poi Kagome
disse a bassa voce:
- non voglio vedere nessuno, ti prego. Se è Inuyasha digli di non preoccuparsi,
domani farò la gara con lui, e se vuole stasera mi allenerò. E
digli che non sono arrabbiata con lui, solo che vorrei evitare di vederlo più
del necessario, per soffrire meno -
- ok, allora glielo dirò… -
Sesshomaru aprì la porta ed uscì un attimo. Come immaginava, trovò
davanti a lui suo fratello. Prima che potesse dire qualcosa, Sesshomaru lo rassicurò.
- io non ce l'ho con te, ho visto cos'è successo e so che è solo
colpa di Kikyo. Ed, in fondo, nemmeno lei ce l'ha con te. Ma mi ha detto di
riferirti che non vuole vedere nessuno, e che se vuoi stasera si allenerà
con te e domani gareggerà, ma che non ti vuole vedere più del
necessario perché soffrirebbe troppo -
- Sesshomaru, tu non capisci! Lei è convinta che io sia innamorato di
Kikyo, ma non è così! A me non interessa più Kikyo, poi
ora, non solo non mi interessa, ma non voglio più vederla. Io…
io amo Kagome -
- Lo so, credo che i tuoi sentimenti li abbia capiti chiunque tranne lei. Ma
per favore, almeno per ora, rispetta la sua scelta. Ha detto che vuole parlare
solo con me, e onestamente in questo momento io la posso capire, perché
come lei, anch'io ho visto le labbra della ragazza che amo baciare quelle di
un altro, per di più, mio fratello. Parleremo un po', si calmerà
e stasera in camera potrete chiarire, anche se non avete molto da chiarire,
lei sa che non è colpa tua, ma almeno potrai dirle quanto la ami -
Inuyasha annuì e se ne andò. Sango e Miroku lo chiamarono, ma
lui disse semplicemente che voleva fare un giro da solo. C'era un posto in cui
voleva andare, quegli scogli che avevano visto nascere il sentimento che prova
per Kagome. E voleva andarci da solo.
Sango e Miroku andarono a fare un giro per cercare Kikyo, anche se si era comportata
male, non potevano lasciarla sola con una gamba ingessata e le stampelle. La
videro non molto distante dal palazzetto.
- Kikyo… perché l'hai fatto? -
- Sango… non capisci? Volevo fargliela pagare per aver cercato in tutti
i modi di attaccarsi a Sesshomaru -
- MA NON E' VERO, NON HA FATTO NIENTE DEL GENERE! -
Si intromise Miroku.
- anzi… Sesshomaru ti ha vista mentre baciavi suo fratello, e di sicuro
sarà arrabbiato, e con questo gesto hai ottenuto l'effetto contrario
a quello che speravi: adesso Kagome e Sesshomaru sono nel camerino, entrambi
delusi e disperati -
- l'importante è che ora Kagome soffra come ho sofferto io vedendola
che si buttava di proposito addosso a Sesshomaru -
- ma… Kikyo… non ti da neanche un po' fastidio che ora lui sia con
lei nel camerino? -
- certo che mi da fastidio! Io amo Sesshomaru! -
- e lui ama te… perché hai rovinato tutto così? Lui non
si sarebbe fatto impressionare da Kagome, anche se lei non lo faceva apposta…
se cadeva è perché sbagliava, ma non lo faceva apposta -
ammise Sango, con gentilezza. Kikyo si fermò e scoppiò in lacrime.
Aveva capito l'errore. Sango la abbracciò e lasciò che si sfogasse
un po', per poi cercare, con l'aiuto di Miroku, di trovare una soluzione.
- Sesshomaru… scusami… ti sto assillando con i miei problemi quando
tu sei nella mia stessa situazione… e anche tu starai soffrendo come sto
soffrendo io… -
- Kagome, non devi preoccuparti. Sfogati quanto vuoi, non pensare a me -
E la abbracciò. Kagome in quel momento alzò il viso, incrociando
il suo sguardo. In effetti era un ragazzo veramente bellissimo… Inuyasha
gli assomigliava molto, la principale differenza tra i due era il taglio degli
occhi e lo sguardo… Inuyasha aveva uno sguardo dolce… anche se non
lo voleva, aveva quegli occhioni che trasmettevano tanta tenerezza, Sesshomaru
aveva generalmente uno sguardo più freddo, anche se ora, mentre la guardava,
sembrava che le trasmettesse dolcezza… per un attimo Kagome vide al suo
posto Inuyasha.
Sesshomaru la fissava in quel modo perché in lei vedeva Kikyo. Restarono
a guardarsi ancora per un po', ognuno vedendo nell'altro la persona amata. Poi,
in un momento di debolezza, le loro labbra si sfiorarono. Era un bacio estremamente
dolce, che confortò leggermente i loro cuori infranti. Era bello ricevere
quei baci, riuscivano a stare bene entrambi. Ben presto la dolcezza svanì,
lasciando il posto alla passione. Le loro lingue si accarezzavano e si intrecciavano
in quella che era una coreografia di cui loro stessi erano i coreografi. Entrambi
sapevano che la persona che avevano accanto non era la persona che amavano,
ma una sua "copia". Ma a loro non interessava. Tutto quello che facevano
li faceva stare meglio. Sesshomaru slacciò il vestito di Kagome. Lei
esitò un attimo, ma le bastò dare un'occhiata al ragazzo per desiderarlo
almeno quanto lui desiderava lei. Gli tolse la maglietta, e non potè
non accarezzare quel corpo muscoloso e perfetto. "è stupendo…
è un ragazzo bellissimo…". La passione e l'eccitazione aumentava
sempre di più. Fecero l'amore, entrambi erano felici, sembrava che il
loro cuore non fosse mai stato ferito… ma, dopo aver raggiunto insieme
l'apice del piacere, la ragione cominciava a tornare al suo posto, insieme alla
consapevolezza che quello che c'era appena stato tra loro era solo sesso. Era
stato bellissimo, ma aveva lasciato un enorme vuoto in entrambi. La tristezza
li assalì. Kagome non trattenne le lacrime, singhiozzando il nome del
ragazzo che le occupava la mente giorno e notte, e che le aveva rubato il cuore,
Inuyasha.
Sesshomaru si avvicinò a Kagome. Anche lui aveva le lacrime agli occhi.
- Kagome… mi dispiace… io… non so cosa mi è preso…
-
- Non devi scusarti… tu non hai fatto niente che io non desiderassi, anche
se solo ora mi rendo conto di averlo fatto con te solo perché assomigli
ad Inuyasha, come probabilmente tu l'hai fatto con me solo perché assomiglio
un po' a Kikyo -
- Già… scusami. Io sono comunque il tuo allenatore, e vorrei che
tra di noi non ci fosse rancore o imbarazzo… -
- Stai tranquillo, non succederà. Ora sarà meglio andare, Inuyasha
mi aspetta al palazzetto tra mezz'ora per allenarci -
- Ok, io andrò in albergo… -
Così si separarono, ancora confusi per quello che era successo. "Sesshomaru…
forse sei anche più bello di Inuyasha, ma tu non sei Inuyasha…
lui è… speciale…". La stessa cosa pensava Sesshomaru.
Kagome è più bella di Kikyo, ma non era lei la ragazza che amava.
Per il suo cuore esisteva solo Kikyo.
Inuyasha e Kagome provavano e riprovavano vari esercizi, senza dire una parola.
Lei non lo guardava negli occhi, e lui aveva paura che la ragazza lo odiasse,
per quello che era successo quel pomeriggio, nonostante il fratello gli avesse
detto il contrario. Ma invece Kagome non aveva il coraggio di guardarlo negli
occhi, di guardare quel ragazzo di cui era tanto innamorata, che per lei rappresentava
tutto in quel momento. Non riusciva a togliersi dalla testa quello che era successo
con Sesshomaru. Si sentiva in colpa, verso se stessa e verso l'amore che provava
per Inuyasha. Lei aveva sprecato la sua prima volta con un ragazzo che era davvero
bellissimo, il sogno di molte, ma che non amava.
Decisero di provare tutta la coreografia. Arrivò il momento del finale,
quel bacio simulato che però tanto le faceva battere il cuore, ma si
fermò. Inuyasha la guardò perplesso, mentre lei guardava fissa
a terra.
- Kagome… che succede? -
Kagome non rispose. Stava lottando per non far uscire quelle lacrime. Inuyasha
le si avvicinò. Aveva capito che c'era qualcosa che non andava, ed era
arrivato il momento di capire cosa fosse a farla star male.
- Kagome… cos'hai? Cosa succede? Perché non hai fatto il finale?
-
Ancora nessuna risposta. Inuyasha le si avvicinò di più, tirandole
su il viso con due dita. Notò silenziose lacrime che copiose scendevano
dagli occhi della ragazza. Inuyasha rimase per un momento a guardarla, senza
capire il motivo di quelle lacrime. "Forse… è per il bacio
che mi ha dato Kikyo… lei in effetti mi ama, ma crede che io ami Kikyo…".
- Kagome… -
Al solo sentire pronunciare da lui il suo nome, con quella tono così
dolce e preoccupato… la ragazza non resistette e cominciò a singhiozzare.
Inuyasha la abbracciò. A quel contatto Kagome si sentì rinascere,
era la cosa più bella che lui potesse fare in quel momento. Ma subito
dopo il pensiero di quello che aveva fatto con Sesshomaru la assillò,
e lei si sottrasse bruscamente dalle braccia del ragazzo.
- scu… scusami… io… io non posso. Riproviamo -
- va bene -
Inuyasha non capiva, era sempre più convinto che la ragazza ce l'avesse
con lui. Riprovarono la coreografia, ormai la eseguivano in modo perfetto, senza
mai però provare il finale, perché al momento, Kagome si tirava
indietro.
Era ora di tornare in albergo, il giorno dopo avrebbero dovuto gareggiare.
Durante il ritorno, nessuno dei due proferiva parola. Arrivati in camera, Kagome
si buttò sul suo letto, vestita, così com'era, e non poteva trattenere
le lacrime. Inuyasha soffriva. Soffriva a vederla star male in quel modo, e
decise di capire una volta per tutte cosa stava succedendo. Si avvicinò
alla ragazza, sedendosi sul letto, accanto a lei. A quel gesto Kagome lo guardò
per un attimo, poi distolse lo sguardo. Ogni volta che lo guardava si sentiva
in colpa per quello che era successo.
Inuyasha le accarezzò il viso.
- Kagome, ti prego… dimmi cosa ti succede… sto male a vederti così
-
- Se lo sapessi la tua reazione mi farebbe stare ancora più male, Inuyasha
-
E ricominciò a singhiozzare.
- Kagome, ti prego, dimmelo. Io voglio che tra di noi ci sia sincerità,
ti prego -
Kagome pensava che in fondo era giusto che lui sapesse, anche perché
aveva notato che probabilmente aveva letto quello che lei aveva scritto la sera
prima sul diario.
- Inuyasha… oggi pomeriggio… -
- Scusami -
- No, non devi scusarti, in fondo non siamo noi a scegliere chi amare…
-
- Ma, Kagome, io non amo Kikyo, non mi interessa più lei -
"io amo te…" pensò, ma non ebbe il coraggio di dirlo.
- vedi, oggi pomeriggio, dopo la gara, io mi sono rinchiusa nel mio camerino,
negli spogliatoi, con tuo fratello. Non volevo vedere nessuno tranne lui, perché
in quel momento stava male anche lui. Ma eravamo tutti e due distrutti, e…
abbiamo cercato conforto l'uno nell'altra -
- cioè? -
- Inuyasha… - scoppiò a piangere - era la mia prima volta, e l'ho
sprecata con un ragazzo che non amo! -
A quelle parole il cuore di Inuyasha sobbalzò. Ora era lui a dover lottare
per trattenere le lacrime. Si sentì morire, e il pensiero di Kagome e
suo fratello lo distruggeva.
- andrò a parlare con lui. Non doveva farti questo -
- no, Inuyasha. Lui non ha fatto niente che io non gli abbia permesso di fare.
Eravamo entrambi feriti, nell'anima. Lui vedeva Kikyo, in me, e io, in lui…
vedevo… te -
Inuyasha sapeva che Kagome era innamorata di lui, ma sentirglielo dire, in quel
modo, lo fece arrossire.
- Inuyasha… lo so che ora tu mi odierai per questo… scusami -
- Non hai niente di cui scusarti. Noi siamo amici, io non posso impedirti di
fare niente -
"Perché non riesco a dirle che la amo? Perché è così
difficile? Potrei anche alleviare il suo dolore, invece… non ci riesco…
ma non posso avercela con lei, perché io e lei non stiamo insieme, fin'ora…".
Poi, ripensando alle ultime frasi che aveva detto Kagome, non potè frenare
il suo istinto maschile "ma allora Kagome… se ci fossi stato io al
posto di Sesshomaru… non si sarebbe tirata indietro… e anche ieri
sera… oh! Basta con questi pensieri, non è proprio il momento!".
- Kagome… non devi piangere -
- Inuyasha! Ma è possibile che tu non capisci? Io mi ero sempre immaginata
quel momento come il momento più bello della mia vita, e invece…
l'ho sprecato con un ragazzo che non amo solo per consolarmi! -
- Kagome… vedrai che anche tu avrai la tua prima volta. Quello che c'è
stato tra di voi è stata solo attrazione fisica, è stata la prima
volta solo per il tuo corpo, ma quando troverai il ragazzo giusto, vedrai che
per te sarà la prima volta. La prima volta che lo farai con amore -
Kagome aveva smesso di piangere, confortata dalle parole del ragazzo e dal tono
dolce e comprensivo che aveva usato nel pronunciarle.
Ma per entrambi era stata una giornata estremamente faticosa e stressante, e
si addormentarono così, ancora vestiti, abbracciati stretti uno all'altra,
nel letto della ragazza.
E ora che dite? Ho deciso di terminare il capitolo con quest'immagine bellissima
di Inu e Kagome che dormono abbracciati... manca poco... fate pure il tifo x
Inu... se riesco vi accontento nel prossimo capitolo, al massimo in quello dopo...
il rpoblema è che la ff è completa, ma ho riunito più capitoli
in uno x farli più lunghi... e devo rivederli un attimo! Il precedente
era cortissimo, ma era "di transizione"... fatemi sapere e al più
presto (entro 2-3 giorni, promesso!) aggiornerò.
Un bacio a tutti!!
Ps. svelerò un segreto: sesshomaru-14 nel suo commento si riferisce
ad un ragazzo che... ehm... conosco molto bene... suo fratello... e cmq se "il
mio Inu" vi sembra abbastanza reale è perchè "lui"
(il mio ragazzo) HA LO STESSO CARATTERE DI INU!!!!!
Così non pensate a sotterfugi strani.... :-P