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Autore: Glory_95    18/09/2015    3 recensioni
Ciao a tutti, questa è la mia prima FanFiction e spero tanto che vi piaccia leggerla quanto a me piace scriverla. Questa storia parla dei personaggi di The walking dead, ma i protagonisti principali saranno Rick, Daryl, Shane, Carl, Hersel e...un personaggio che scoprirete leggendo la storia. La storia si concentrerà tra la relazione che Daryl avrà per questo misterioso personaggio e sull'effetto che questa persona avrà nel gruppo di Rick e tra tutti i suoi componenti. Non voglio dirvi troppo, spero solo che vi piaccia e...buona lettura :)
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Shane Walsh, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Quando Emily aprì gli occhi vide la tenda ancora avvolta dal buio della notte.
Notò che il sole stranamente non era ancora sorto. Strano perché, ormai da qualche mese, si svegliava appena veniva illuminata dai timidi raggi del sole. Fece uno sbuffo silenzioso.
Sapeva benissimo che, anche mettendosi d'impegno, non si sarebbe mai più riaddormentata. Gli occhi si erano adattati alla mancanza di luce e riusciva ad intravedere le cose che la circondavano.
Si girò dall'altro lato e vide Daryl, che stava dormendo profondamente.
Aveva un'aria serena, rilassata e felice. Sembrava quasi che, da un momento all altro, si mettesse a sorridere. Più lo osservava, più Emily si chiedeva che cosa stesse sognando per essere così tranquillo.
Come se dormisse su una nuvola.
Era un sollievo vederlo così tranquillo. Ormai erano un paio di notti che non riusciva a dormire a causa di orribili incubi e, finalmente, stava riposando sereno.
Emily, facendo il più piano possibile uscì dalla tenda.
Fuori era ancora buio e tutti erano ancora tra le braccia di Morfeo. Guardò nuovamente la tenda per assicurarsi di non aver svegliato Daryl.
Voleva fare una passeggiata, ma sapeva che se camminava nel campo, sbadata come è sarebbe di sicuro inciampata in qualcosa, fatto un gran baccano e avrebbe rischiato di svegliare tutti.
Così decise di fare una passeggiata fuori dal campo. Si erano accampati vicino ad un grandissimo prato, era un posto sicuro visto che ormai le mandrie si stavano concentrando nei boschi o nelle grandi città. L'erba non veniva tagliata da tantissimo tempo, ed era alta fino al fianco di Emily. Era di un verde stupendo, un verde smeraldo, come ci si aspetta da un prato in piena estate. Quel prato piaceva tanto ad Emily, aveva un profumo diverso dai soliti prati. Era un odore forte, deciso, naturale. Emily diceva che profumava di selvatico. Un odore che le piaceva da impazzire. I fiori erano ancora addormentati, anche se qualche temerario era già sbocciato.
Emily continuava a camminare a piedi scalzi, come faceva spesso d'estate, le calze le facevano sudare il piede e le dava molto fastidio.
Adorava camminare scalza in quei prati.
Ora che la razza umana si stava estinguendo, non c'era più lo stesso inquinamento di prima e si poteva camminare dove si voleva senza timore di vetri bi bottiglie rotte o siringhe usate.
<< Un lato positivo infondo infondo c'è...la natura può tornare come quella di un tempo...senza timore dell'uomo >> disse Emily. Forse convinta di averlo solo pensato.
Si fermò in mezzo a quel prato, guardò in alto.
Verso il cielo.
Le stelle erano sparite, o almeno quasi tutte, e la luna si preparava a cedere il passo al suo caro amico sole. Mancava poco all'alba. Emily, passo dopo passo, si era allontanata un po dal campo.
Si voltò e decise di tornare indietro.
Quando arrivò, sbirciò nella tenda, e vide i suoi eroi dormivano ancora beatamente. Facendo attenzione a non fare alcun tipo di rumore, uscì dalla tenda e decise di preparare lei la colazione.
Di natura non era una grande cuoca, ma quell'inverno aveva preso molte lezioni da Carol e credeva, o meglio sperava, di essere migliorata un po. Mise sul fuoco un po di uova e del caffè, e nelle ciotole un po di latte.
Avevano avuto un'autentica manna dal cielo quell'inverno.
Avevano trovato rifugio dal freddo e dalla neve in una vecchia fattoria disabitata. Era davvero enorme. La casa era quasi vuota, svaligiata chissà quante volte, ma in compenso avevano trovato qualche coperta, cuscini, vestiti e qualche libro interessante.
Non buttavano via niente.
Poi c'era un grande fienile, dove si stava davvero comodi e al caldo.
Ma la vera fortuna fu che, nel fienile dove nessuno aveva guardato, c'erano ancora gli animali.
Non molti, un paio di mucche, conigli, galline e un cavallo.
Così riuscirono a sopravvivere bene all'inverno e ne approfittarono per fare scorta di uova, latte, carne, piume e pelli. Ne avevano abbastanza fino alla prossima primavera.
<< Buongiorno Emily! Mattiniera oggi! >> si girò Emily, un po spaventata, e vide Carl che la salutava.
Il tempo era passato troppo in fretta pensò Emily. Se ne accorse guardando Carl. Ormai Carl, da semplice ragazzino era diventato un diciottenne. Un uomo.
<< Buongiorno Carl! Si ho preparato la colazione! >> , << Fantastico! Adoro le tue uova crude! >> , << Le mie uova non sono crude! >> disse Emily con tono offeso.
<< Sono così crude che il pulcino fa ancora pio! >> intervenne Glenn appena alzato.
<< E il latte fa ancora muuu! >> si aggiunse T-Dog scherzoso.
Emily, mettendo il broncio disse << Ho capito...faccio schifo in cucina! Allora niente colazione per voi! >> e fece la linguaccia.
<< Ce n'è un po per me? Sto morendo di fame! >> disse Maggie unendosi al gruppo.
Glenn la aiutò a sedersi.
Era diventato molto più gentile nei confronti di Maggie da quando, 4 mesi fa, ha scoperto che era rimasta incinta. Era una cosa davvero dolce.
La dolcezza di quel momento venne spezzata brutalmente da Carol che disse << Buongiorno mondo...hai preparato la colazione?! Grande Emily! Ma sai che non puoi cucinare senza di me! Ti serve una supervisione dopo l'ultima volta! >> , << Uffa...non era andata tanto male! >> rispose Emily.
<< No...hai quasi dato fuoco al campo! >> s'inserì di nascosto Rick accompagnato da Lori, ancora mezza addormentata.
Emily rispose con tono offeso << Esagerato...per una scintilla scappata dal fuoco! >>.
<< Mmmm...che profumino! >> disse Hershel appena arrivò.
Emily, alzando le braccia al cielo disse << Finalmente qualcuno apprezza le mie fatiche! >>, poi Hershel continuò << Adoro le tue uova mezze crude e senza sale..fanno bene all'intestino! >> ed Emily si zittì da sola << Ok...Come non detto...>> e tutti si misero a ridere.
Era così bello e tranquillo con loro.
<< Mamma! >>.
Le loro risate furono interrotte da una vocina ormai familiare. Emily si voltò e vide i suoi due eroi. Daryl che teneva in braccio Christian. Il loro picciolo Christian. I suoi grandi occhioni azzurri erano puntati su Emily. Due occhioni così curiosi, pieni di gioia e felicità, con tanta voglia di scoprire ed imparare. Aveva i capelli corti come la mamma e scuri come il papà. Le sue manine erano aperte e rivolte verso Emily. Voleva essere preso in braccio dalla mamma. 
Emily, guardandoli con gli occhi traboccanti di gioia e un sorriso, si alzò subito e corse incontro a Daryl, lo salutò con un bacio e disse << Buongiorno amore >>, << Buongiorno piccola >> rispose Daryl con un sorriso. << E...buongiorno anche a te mio dolcissimo pulcino! >> e prese in braccio Christian. Lo fece girare un po insieme lei, poi si fermò << E chi è il mio pulcino? >> chiese Emily al piccolo << Io pulcino io! >> rispose Christian.
Poi si riunirono agli altri a fare colazione.
Finita colazione Carl, Rick e Daryl si misero a giocare con Christian. Erano davvero adorabili, soprattutto Daryl che lo faceva ridere tantissimo. Carl si comportava proprio come un fratello maggiore, e Rick come uno zio. Uno zio severo ma molto divertente. Emily era così felice che giocassero tutti insieme. Tutti avevano bisogno di riscoprirsi un po bambini. 
Intanto Emily, Lori e Carol stavano lavando i piatti, insieme alla compagnia di Maggie.
<< Quanti anni ha? >> chiese Maggie in un vuoto di memoria, << Tra poco quattro >> rispose Emily, con un tono fiero e dolce.
Era fiera del suo piccolo Christian.
Era piccolino, magro, molto curioso e vivace.
Adorava esplorare e toccava tutto ciò che non conosceva. Per molti versi era identico a suo padre. Capelli scuri, spericolato e incredibilmente portato a cacciarsi nei guai. Due gocce d'acqua.
Emily, nel vedere Daryl giocare così con Christian, ripensò a tutto quello che quei cinque anni le avevano donato.
Le sembrava ieri di aver detto a Daryl di aspettare un bambino.
Erano in un casolare abbandonato, e aveva chiesto a Glenn, mentre andava in ricognizione di procurarle un test di gravidanza. Lui imbarazzatissimo ubbidì e quando Emily ebbe il risultato era felicissima.
Avrebbe avuto un bambino.
Un bambino a cui avrebbe donato amore, comprensione e tutta la felicità possibile.
L'unica sua paura era quella di dirlo a Daryl. Non sapeva come avrebbe reagito o cosa avrebbe pensato.
Era un'enorme responsabilità, ma era felice di affrontarla con lui.
Così quella stessa sera, lo prese in disparte, e gli disse tutto.
Lui in un primo momento la guardò un attimo perso. Poi, avendo la certezza che non fosse uno scherzo, la baciò e le disse che era meraviglioso.
Poi andò a dire a tutti che sarebbe diventato il papà più fottutamente forte del pianeta. E tutti si misero a ridere come non mai.
Quello fu il quarto giorno più felice della vita di Emily.
Il terzo giorno più felice della vita di Emily fu la nascita di Christian.
Un giorno immensamente doloroso, visto che non avevano epidurale o niente altro per alleviare il dolore, aveva partorito in un fienile caldo.
Hershel era il dottore e Maggie l'infermiera.
Daryl fuori camminava nervosamente avanti ed indietro. Non riusciva a pensare ad altro che a Emily ed il bambino o bambina.
Stava impazzendo.
Poi sentì un pianto.
Entrò di scatto e vide Emily che reggeva in braccio il piccolo.
La guardò, si avvicinò piano e si mise accanto a lei.
<< É un maschietto...>> fu la prima cosa che disse Emily, Daryl aggiunse << Che ne dici di chiamarlo piccolo spaccaculi? >>. Emily lo guardò storto e disse << Piuttosto lo ricaccio dentro...mmm...che ne dici di Christian? >>. Daryl ci pensò un attimo, poi disse << Si...mi piace...ma per me sarà sempre il piccolo spaccaculi! >>, poi lo prese in braccio ed iniziò a cullarlo.
Poi baciò Emily e le disse << Sei stata eccezionale piccola...è bellissimo << , << Anche merito del papà >> rispose Emily.
E si addormentarono, tutti e tre abbracciati.
Il secondo giorno più felice della vita di Emily fu il matrimonio.
Avevano usato una chiesa diroccata.
L'interno era ancora bellissimo, completamente affrescato e decorato con i pochi fiori e nastri che avevano trovato.
Ma, agli occhi di Emily, era la chiesa più bella del mondo.
E ad ognuno era stato assegnato un compito specifico.
Hershel faceva il prete, visto il suo attacco alla religione.
Carl il chierichetto, visto che era il più giovane.
Carol la testimone di Emily, e lo faceva con immenso onore.
Rick il testimone di Daryl, naturalmente lo fece con immenso piacere .
T-Dog fingeva di fotografare le scene con una macchina fotografica invisibile, era davvero buffo e divertente.
Glenn accompagnava Daryl all'altare, inciampando un paio di volte.
Maggie accompagnava Emily, facendo attenzione a non cadere entrambe e Lori le portava il velo, forse un po esagerato.
Emily era davvero incantevole.
Indossava un vestito bianco con un nastro rosso in vita, legato dietro con un fiocco. La gonna era decorata con piccoli fiocchi di neve azzurri; i capelli corti erano abbelliti da alcuni fiori azzurri che sembravano fatti di ghiaccio; gli occhi azzurri riflettevano tutto quell'amore che provava per Daryl.
Daryl non riusciva a chiudere la bocca.
Era ancora più bella di come l'aveva sognata quella notte.
Era davvero bellissima.
Anche Daryl era elegantissimo. Portava uno smoking nero, senza cravatta e non la camicia sbottonata.
Infondo è pur sempre Daryl.
Anche se i suoi occhi luccicavano e riflettevano tutto quell'amore che provavano per Emily.
Fu una cerimonia semplice e veloce, visto che Hershel disse solo quello che si ricordava dai film, un po aiutato da tutti i presenti.
Era stata una cerimonia bellissima e semplice, come volevano gli sposi.
Poi, dopo il grande sì i due si misero a ballare. Il loro primo ballo insieme, sulle note della loro canzone che stavano cantando tutti.
Non ci fu una festa strepitosa o un banchetto nuziale. Ma la cosa importante era che Emily e Daryl si erano giurati amore eterno davanti alla loro famiglia.
Era il regalo più bello.
Il primo giorno più felice della vita di Emily fu quando incontrò Daryl dal vivo.
Quei giorni non li avrebbe più dimenticati.
Il suo viaggio nei ricordi fu interrotto da Christian che, passo dopo passo era arrivato da lei. Emily lo guardò dolcemente, lo prese in braccio e disse << Cosa c'è pulcino? Ti mancava la mamma? Adesso è qui piccolo mio...>> , << Ti...mamma! Mamma! >> rispose Christian. Emily lo prese in braccio e si mise a coccolarlo un po. Tra gli sguardi affettuosi di Carol, Lori e Maggie.
Daryl e gli altri erano rimasti in disparte.
Daryl adorava guardare Emily che cullava Christian.
Era così dolce.
Era davvero una mamma fantastica. Gli raccontava sempre storie stupende, che anche lui ascoltava rapito, lo cullava con dolcezza e pazienza e lo aiutava a crescere.
Bhe dai, quello lo stava facendo anche lui.
Solo che aveva come l'impressione che lei lo stesse facendo meglio.
Daryl amava Christian, il suo Christian. Aveva preso i suoi capelli e il suo carattere ribelle e combina guai, ma aveva preso gli occhi, azzurri come il mare, e la dolcezza di Emily.
Fin dal primo momento che lo vide, Daryl amò quel bambino e giurò che lo avrebbe protetto a qualsiasi costo.
Rick interruppe i pensieri di Daryl dicendo << Ha preso la parte migliore di voi...complimenti Daryl >>, Daryl sorridendo disse << Si lo so...sono stato mitico! >> e fece una specie di danza della superbia.
Scoppiarono a ridere.
Emily, guardando prima Daryl poi Christian disse << Su Christian è l'ora del bagnetto...anche per papà! >> , << Ti! Papà! Banetto! >> rispose Christian entusiasta. Daryl a quelle parole rabbrividì.
Fin da bambino odiava il bagno. Non ne capiva il senso. Tanto doveva tornare sporco di nuovo.
Così e iniziò a dire << No no..stai lontana piccola...divento pericoloso...>> ed iniziò ad indietreggiare.
Emily si alzò col piccolo in braccio e urlò << Prendiamolo! >>, << Amolo! >> ed iniziò a rincorrerlo.
Daryl iniziò a scappare urlando << Non provarci donna! Non mi avrete mai! >> e Emily rispose << Non puoi scappare in eterno! Dovrai lavarti prima o poi! >>.
Daryl correva per il campo ed Emily lo seguiva con in braccio il piccolo Christian.
Tutti si misero a ridere come matti.
E Rick decise di correre in soccorso di Daryl, aiutandolo a fuggire. Carol e Lori invece aiutavano Emily. 
E, in men che non si dica, tutti ormai erano coinvolti in quel gioco. Tutti correvano ridendo, scherzando e sentendosi, almeno per quel breve istante, come se tutto fosse perfetto.
Niente zombie. 
Niente pericoli.
Soltanto loro.
Ridevano così forte che non si accorsero che, proprio davanti a loro, c'era quella collina dove il loro cammino ebbe inizio.
Quella collina vicino ad Atlanta dove Emily aveva fatto il suo ingresso in famiglia, dove l'amore tra lei e Daryl era sbocciato e dove il loro viaggio era iniziato come famiglia.
Tutto questo su quella collina.
La collina più alta delle Druid Hills.

E con questo finisce la storia di Daryl e Emily. Ringrazio tutti voi che avete seguito questa avventura, vi ringrazio per le vostre recensioni ma, soprattutto, vi ringrazio della vostra gentilezza. Tra non molto inizierò una nuova storia e, spero davvero, che seguirete anche quella con lo stesso entusiasmo che vi ha accompagnato in questa. Grazie a tutti di cuore. Alla prossima storia. Bacione a tutti :)
   
 
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