Alcune ore dopo la maggior parte dei ragazzi tranne Brook che riposa ancora si alzano per guardare l’alba. “Ciao Andrea”dice Robin raggiungendo il suo amico che sulla riva del mare guarda l’alba. “Oh,Robin. Ciao. Dormito bene?”domanda il ragazzo alla ragazza che sorridendo risponde”Abbastanza. Comunque volevo parlarti di una cosa. Posso?”. “Dimmi?”dice il ragazzo pronto a sentire cosa vuole la sua amica quando vengono raggiunti da Nami che sorridendo dice”Scusatemi,ragazzi. Robin andiamo a farci un bagno?”. “Ok. Ci sentiamo dopo”dice la ragazza allontanandosi. Andrea guarda Robin e Nami entrare in acqua e sospirando pensa”Quanto è bella” per poi alzarsi e raggiungere gli altri. “Buongiorno ragazzi. Entriamo in acqua prima di fare colazione?”domanda ai suoi amici che sorridendo dicono”Si.Andiamo”. I ragazzi entrano subito in acqua e Rufy si getta subito in acqua con il materassino prestatogli da Andrea. L’uomo misterioso guarda i ragazzi divertirsi e si allontana ricevendo un messaggio dal misterioso Dottore che dice”L’arma è arrivata”. Andrea si avvicina a Robin”Robin potresti dirmi cosa volevi poco fa?” e la ragazza si allontana da Nami e insieme a  Andrea si allontanano dal gruppo. “Volevo parlarti di quello che sta succedendo tra di noi da alcuni giorni”dice la ragazza un po’ imbarazzata e Andrea vedendola inizia a ridere interrompendo la ragazza che facendo finta di essere arrabbiata domanda”Cosa ti fa ridere?”. “Non avrei mai immaginato di vedere la bellissima Nico Robin imbarazzata. Comunque dicevamo?”dice Andrea con uno sguardo divertito. In quel momento un potente rumore allerta i nostri che girandosi vedono un enorme serpente irrompere in mare. Andrea si mette davanti a Robin e grida”Ragazzi”attirando l’attenzione dei ragazzi ma anche del serpente che si lancia verso i due ragazzi. Rufy colpisce il serpente in faccia con un pugno di Haki ma questo intrappola il ragazzo in una stretta con la coda gettandolo in acqua. Sanji si immerge per tentare di liberare il capitano mentre Zoro cerca di colpire il serpente con un pugno. Il serpente lo schiva e colpisce lo spadaccino in faccia e poi questo lancia verso il ragazzo un getto d’acido che lo spadaccino schiva. Prima che ne possa spararne un altro Andrea colpisce il serpente con un raggio di luce accecandogli un occhio e una voce attira la loro attenzione. “Zoro le spade”grida Usop lanciando verso lo spadaccino le spade che vengono subito afferrate per lanciare un fendente verso il serpente. Il serpente lascia andare Rufy per poi gettarsi in acqua permettendo cosi a Rufy di liberarsi. Sanji recupera subito Rufy emergendo e appoggiando il capitano sul materassino cerca di cacciargli tutta l’acqua dal corpo. Alcuni minuti dopo Rufy caccia tutta l’acqua nel suo corpo e si riprende. Il serpente riemerge ma prima che possa fare qualcosa altro Robin  che intanto aveva raggiunto la spiaggia lo intrappola in un groviglio di mani e sorridendo dice”Clutch”. Il serpente guarda la ragazza e si lancia subito verso di lei ma viene subito fermato da Andrea ancora sorpreso dal fatto che la mossa non ha funzionato. Il serpente si lancia verso il ragazzo e schivato l’attacco Andrea tenta di colpirlo con un pugno di luce ma quest’ultimo si immerge e scompare dalla vista di Andrea. Andrea viene raggiunto da Sanji,Zoro e Rufy sul materassino che cercano il serpente fino a quando non si sente un urlo. I quattro si girano verso la spiaggia vedendo il serpente intrappolare Nami e Robin nella sua coda e questo fa arrabbiare Sanji. “Rufy afferra la mia gamba”dice Sanji e cosi il capitano usando la gamba si lancia verso il serpente ma questo schivato l’attacco si getta in acqua. Rufy si alza e dopo aver sputato della sabbia dalla bocca si lancia ad inseguire il serpente e le ragazze via terra. Zoro,Sanji e Andrea si lanciano all’inseguimento del serpente via mare e Andrea infuriato pensa”Robin ti salverò. Non posso permettermi che una delle persone più importanti che ho  conosciuto rimanga uccisa”. L’uomo misterioso osservando la scena dice”Vediamo se riesci a proteggere la persona più importante per te, prescelto” per poi sorridere.