Vi è pena nel mio
cuore, Athena.
Se solo potessi
capirci.
Ma è proprio questo
l’obiettivo.
Non essere compresi,
non permettere ai nostri sentimenti di riversarsi.
Così continuo, Athena.
Sempre a testa alta, la
strada è dritta ed è già tracciata.
Non so come riesco a
resistere alla tentazione di lanciarmi ad abbracciare Mur.
I suoi occhi chiedono
spiegazioni, che probabilmente avrà troppo tardi.
Mi ricordo quando lo
vidi per la prima volta e quando infine, orgoglioso, gli consegnai l’armatura
dell’Ariete.
I miei occhi si
riempiono di tenerezza, ma i tuoi non sono cambiati, sono gli stessi di allora.
Ma ora vi leggo
confusione e turbamento.
E ne sono io la causa,
e questo mi fa ancora più male.
- Dohko! -
Mio vecchio amico… No!
Siamo costretti a
reprimere gli antichi legami.
Il tuo corpo non è più
quello di allora, mi si stringe il cuore a vederti così.
Ma la tua forza d’animo
e le tue movenze sono sempre le stesse.
E quando ti vedo
trasformarti in quello che eri, sono di nuovo perso nei miei ricordi, la
precedente guerra Santa, il tuo allievo Tenma…
Compagni, amici, nella
buona come nella cattiva sorte.
Ma ora siamo contro,
uno di fronte all’altro.
Non riesco a sostenere
il tuo sguardo, troppo intenso, carico di dolore, rammarico, di tutto quello
che eravamo stati.
Credimi Dohko, vorrei
combattere a fianco a te ancora una volta, sostenendoci l’un l’altro, ma non
posso.
Credimi Dohko, fa più
male a me che a te.
Un ironico pensiero
sorge spontaneo nella mia mente:
ma siamo davvero così
credibili come traditori?
Possibile che a nessuno
sia venuto il dubbio che stiamo solo fingendo?
Certo lo stiamo facendo
bene.
Ma fa male questo.
Ci hanno solamente
chiesto “ perché ”.
Sembrava che Mur
l’avesse capito, ma poi… gli eventi…
Il dolore di tutto ciò
sta diventando quasi fisico, come pugnali roventi che trafiggono la cruda
carne.
Non ce la faccio più
Athena!
Non per il dolore,
certo, quanto a sostenere i loro sguardi o soltanto a vederli.
Vorrei gridare la mia
rabbia e il mio dolore.
Vorrei riabbracciare i
miei amici e il mio allievo.
Vorrei abbandonare
queste vesti e gettarmi nella mischia assieme a Dohko contro gli specter.
No, non posso, per
Athena non posso.
Non mi tirerò mai
indietro.
Così continuo la salita
a testa alta, nonostante lacrime ben nascoste solchino il mio viso.