Ciao!
Oggi sono particolarmente felice perché sono
ufficialmente terminate le interrogazioni del primo quadrimestre, spero di
godermi per un po’ di tempo un minimo di stress in meno…
Quando scrissi questo capitolo, circa cinque mesi
fa, lo scrissi con le lacrime agli occhi e tutt’ora non riesco a fare a meno di commuovermi ogni
volta che lo rileggo. E’ in questo capitolo che si hanno le conseguenze
sentimentali di tutti gli accaduti nei 40 cap precedenti.
Dedico questo
cap alla mia carissima lettrice, scrittrice e ormai amica Giulls che oggi
compie gli anni! Augurissimi tesoro, ti auguro di trascorrere un compleanno fantastico! ^^
Grazie mille a:
95_angy_95: Certo che ne riparleranno, e lo faranno
proprio in questo cap… Come pensi che andrà a finire? Si accettano scommesse!
^^
Angel Texas Ranger: Tranquilla, mancano ancora 14
capitoli, tutti questi casini sono solo l’inizio, al ritorno vedremo la tua
amata “nometanea” alla prese con la vita “normale” dopo questa avventura… Conserva le lacrime! ^^
Giulls: Tanti auguri a te, tanti auguri a
teeeeee….. Ancora augurissimi tesoro!^^ Eh si quando ho dedicato il cap al mio
prof ero proprio sarcastica al massimo, ma tranquilla, ora che l’ho dedicato a
te sono sincerissima al 101 per cento, ihih ^^ Grazie mille per i complimenti,
sei sempre troppo buona tesoro!
giunigiu95: Eh si, Max è proprio un poeta… Come
farà Deb senza di lui??? Grazie mille per i complimenti!
vero15star: Tesoro,io non so più cosa dire, ho
riletto la tua recensioni decine e decine di volte tanto era la mia incredulità,
nel senso che non riuscivo a capacitarmi del fatto di essere capace di trasmettere
emozioni simili solo scrivendo. Grazie mille per aver esternato i tuoi pensieri,
sei un tesoro, non ti sarò mai grata
abbastanza per queste tue parole! E sappi che per me un piacere sapere che continuerai a seguirmi,
adoro leggere le tue recensioni, hai un modo di analizzare gli eventi della
storia i un modo davvero piacevole e soprattutto sincero! ^^ Un bacione!
A sabato,
la vostra milly92.
Capitolo 41
Una Finale Sconvolgente
Quella sera mi sentivo divisa a metà, come se
esistessero due Debora. E il bello era che nessuna delle due era felice. Una
era triste per l’imminente addio, l’altra invece era confusa dopo la
dichiarazione di Niko.
Constatai che la felicità non poteva bussare alla
tua porta per tanto tempo, quindi ora mi toccava essere triste e confusa dopo
una settimana gioiosa.
Continuavo a squadrarmi nello specchio del camerino
mentre la parrucchiera mi arricciava gli ultimi ricci con il ferro e
l’estetista controllava se le unghie fossero perfettamente a posto, e quando se
ne andarono non mi soffermai nemmeno a valutare se stessi bene o meno.
Ebbi appena il tempo di alzarmi e di squadrarmi un po’ con il vestito bianco
addosso che sobbalzai udendo dei numerosi: “Debora!” mentre la porta del
camerino si apriva.
“Cos…?” domandai al nulla, voltandomi e trovandomi
davanti i miei, mio fratello e il solito gruppo formato dalle mie quattro
amiche.
“Oh, non ci credo!” urlai, dimenticandomi per un
istante della mia disastrosa situazione.
“Sei bellissima!” si congratulò mamma mentre mi
abbracciava. “Ma sei dimagrita tantissimo!”.
“Ho perso cinque chili” dichiarai mentre
abbracciavo papà e mio fratello.
“Wow, io lo dico che sei una star ormai! Pensa se i
Gold Boyz vincono, tu starai nel loro videoclip!” osservò Cristina stringendomi forte, mentre
le altre si avvicinavano per fare lo stesso.
“Eh, si…” mormorai, cercando di sorridere. Mi
diedero in un pacchetto con dentro un collana d’argento, regalo per il mio
sedicesimo compleanno. Le ringraziai con un nodo in gola, conscia del fatto che
avrebbero potuto darmelo anche l’indomani, al mio ritorno, tanto mi restavano
poche ore da trascorrere lì. Ed io non sapevo
come sfruttarle.
“E complimenti per l’intervista!” disse Giusy.
“Stavi benissimo nelle foto!”.
“Grazie”.
Passammo dieci minuti a ricordare le mie opere più
“eclatanti” a loro giudizio, finchè una delle assistenti disse che dovevano
andar via perché mancava mezz’ora alla diretta tv.
Quando mi recai al backstage dagli altri mi sentivo
un po’ in imbarazzo, forse per l’eleganza dell’abito, e fui contenta nel constatare
che non ero l’unica ad essere vestita così anche perché Lara e Samanta ne
indossavano alcuni ancora più sontuosi, se possibile.
“Ehi, sei uno schianto”.
Sentire Andrea che mi chiamava e mi circondava la vita con le braccia mi
provocò un tuffo al cuore, ma mi imposi di non farci caso e di sembrare
naturale.
“Ehi” risposi a mia volta, cercando di sorridere e
stringendolo a mia volta. “Dove sono Giuseppe a gli altri due?”.
“Eccoci”.
I tre erano alle nostre spalle, vestiti molto
elegantemente come Andrea.
“State benissimo, sembrate addirittura dei
gentiluomini” enfatizzai ironica, facendoli ridere.
“E tu sembri addirittura una ragazza di classe” mi
rimbeccò Francesco facendo la linguaccia.
“Ehi, boys and girl, come on, let’s go!” disse la
voce di Luke, che stava venendo verso di noi. Indossava un abito da cerimonia nero semplice,
con tanto di fiore all’occhiello. “Emozionati?”.
“Un bel po’…” rispose Giuseppe per tutti noi.
Erano tutti emozionati a dir la verità, fatto sta
che anche lo zio tremava come una foglia mentre facevamo il nostro ingresso in
studio. Da quella sera dipendeva il loro futuro di artisti, quindi era logico
che ci fosse tanta emozione e timore di sbagliare.
La prima parte della serata prevedeva che tutti e
quattro i finalisti cantassero il brano inedito, e alla fine uno sarebbe stato eliminato.
Una volta di nuovo nel back stage presi posto
vicino a Daniele, mentre Samanta e Dario se ne stavano alzati a contemplare le
esibizioni.
“Ehi,
visto che domani torniamo a casa ti andrebbe di venire a casa mia nel
pomeriggio per l’ultimo ripasso?” mi domandò mentre i giudici giudicavano la
canzone di Lara.
“Ma,
Daniele, noi non abbiamo lo stesso programma, non servirebbe…” gli ricordai.
“Come
vuoi…” mi rispose distaccato, mentre Maria criticava un po’ la canzone dicendo
che era monotona.
“Si,
ha ragione, ad essere onesti non mi è piaciuta granché,è troppo monotona…”
mormorai.
“Ma
dai, perché, è carina!” disse Daniele.
“Sono
gusti, no?”.
“Si…
E’ sempre questione di gusti… Il guaio è quando una cosa piace a tutti…”.
Lo
guardai senza capire, mentre lui si riprendeva dal suo piccolo momento di
trance e ritornava a guardare la tv.
“Ehi,
tocca ai miei, vado a dargli l’imbocca
al lupo!” dissi rapidamente, mentre correvo per il corridoio che conduceva alla loro entrata. Li trovai
intenti nel fare il loro saluto porta fortuna.
“Ragazzi,
in bocca al lupo!” esclamai, abbracciandoli tutti insieme e notando che il
cameraman ci stava riprendendo.
“Crepi”
risposero all’unisono, mentre Andrea mi tratteneva un po’ di più
nell’abbraccio.
“Dieci, nove, otto…” iniziò a dire la voce che indicava i secondi che
restavano prima dell’entrata.
Feci
un ultimo sorriso prima di ritornare vicino a Daniele in tempo per vedere la
loro entrata.
Mentre
cantavano li guardavo attonita, ipnotizzata… La canzone era davvero stupenda,
anche se trattava di un tradimento amoroso. Mi sentii quasi avvilita, pensando
che forse anche io stavo tradendo Andrea per il semplice fatto che erano dodici
ore che non smettevo di pensare a Niko.
“Wow,
evvai, sono stati perfetti!” esclamai alla fine, applaudendo insieme a Max che
si era aggiunto a noi.
Restammo
a vedere i vari inediti, ovvero quello di Max e Niko, che furono bravissimi.
Ascoltando quello di Niko mi venne un nodo allo stomaco, e non potetti far
altro che rivivere il pomeriggio al CPM…
“Ed
ora, un po’ di pubblicità prima di sapere chi sarà il quarto classificato di Music’s
Planet!” annunciò Ivan alla fine delle esibizioni degli inediti.
Mi
alzai, cercando Andrea, e rimasi pietrificata quando…
“Debora!
Ti stavo cercando da una vita!”.
Rossella
mi sorrideva raggiante, a braccetto con Andrea.
“R-Rossella…
C-ciao…” bofonchiai, credendo di vivere in un incubo. Indossava una vestina
azzurra con degli stivali bianchi e sembrava al settimo cielo.
“Ciao!”
rispose, dandomi un bacio sula guancia senza staccarsi da Andrea, il quale mi
lanciava occhiate di scuse.
“Scusami,
ma devo andare ad aggiustarmi un attimo il trucco…” inventai, recandomi verso il camerino. Mi
aspettavo che Andrea mi seguisse, perciò quando il camerino si aprì ed iniziai
ad urlare: “Ma bravo, hai vinto il
premio Nobel per la faccia da schiaffi!” rimasi immobile trovandomi avanti Niko.
“Oh”
feci, alzandomi. “Credevo fosse…”.
“Lo
so” disse brevemente. “Quindi posso togliere anche il disturbo”.
“No”
risposi subito, senza capire da dove uscisse tutta quella volontà. “No,
tranquillo…”.
Sembrò
sollevato e guardò l’orologio. “Mancano quattro minuti al termine della
pubblicità”
“Si”
borbottai senza capire.
“Quindi
ora ho tre minuti e cinquantatrè secondi per ringraziarti e dirti che se nel
caso ora venissi eliminato, beh, che ti sono grato perché forse non ce l’avrei
fatta ad arrivare fin qui senza la tua presenza”.
“Ma
no, alla fine io non ti sono servita a nulla, devi dirlo a Samanta” gli
ricordai.
“Ma
che… Credimi, è merito tuo” insistette. “Anche quando ti sei messa con quello… Mi sono concentrato di più
sulla musica per distrarmi. E sappi che mi mancherai un casino…” aggiunse
abbassando lo sguardo.
Non
risposi, e mi sentii una stupida mentre usciva fuori senza aggiungere altro.
Ero stata senza dubbio sgarbata.
Ma
fatto sta che quando ritornai dietro le quinte mi sentii più vicina a lui che
ad Andrea, che stava ancora parlando con Rossella.
Che
era venuta a fare?!
Trovai
la risposta quando, prima di andarsene, gli diede un bacio a fior di labbra. Andrea
la respinse bruscamente, prima di guardare nella mia direzione, mentre io e gli
altri lo guardavamo stupiti.
Mi
avvicinai, con un grosso groppo in gola.
“Lo
so di non essere originale visto che stasera ci saremmo dovuti lasciare… Ma
comunque è finita già da ora, e vattene al diavolo insieme a quella!” sibilai
minacciosa.
“Ma
Deb, cosa dici, insomma, l’ho respinta…!” si giustificò, con aria di veemenza.
“Insomma
un corno, sei uno stronzo! Potevi anche non darle corda!” esclamai,
sentendo strano groppo in gola. Mi
guardò senza parole ed io mi allontanai ancora più confusa.
Restai
a guardare l’eliminazione insieme agli altri life coach. La cosa peggiore fu che
dopo l’iniziale colpo mi sentivo quasi in colpa per la scenata. Aveva ragione,
non aveva fatto nulla di male, mi sarei dovuta arrabbiare se non l’avesse
respinta.
Che mi prende? Vorrei tanto chiedergli
scusa ma dall’altra parte… Non lo so nemmeno io…
“Allora, passa il turno, accedendo alla
seconda manche…” iniziò Ivan leggendo dalla busta, mentre io avevo la testa altrove.
“…
Niko!”.
Mi
sentii sollevata, e sorrisi quando Samanta urlò, gettandosi a Dario per la
gioia. Il suo sogno circa il videoclip era sempre più vicino…
“Bravo,
Niko!” disse Ivan mentre il ragazzo abbracciava Maria e ritornava dietro le
quinte. Senza meditarci, senza sapere come ne perché, gli corsi incontro e lo
abbracciai raggiante, come se a passare il turno fossero stati i Gold Boyz.
“Complimenti!”
dissi, sentendo che ricambiava la
stretta con audacia.
“Grazie…”
rispose mentre mi staccavo e lo guardavo negli occhi. “Sono contenta se vinci
tu…” aggiunsi, senza nemmeno rendermene conto.
“Grazie”
ripetette, mentre Samanta gli si buttava addosso. Mi allontanai, ed ebbi appena
il tempo di capire che anche i Gold Boyz erano passati.
Mi
raggiunsero subito, e li abbracciai uno ad uno , evitando Andrea.
“Deb,
piantala, è stata lei, io….” cominciò.
“Si,
ok, va bene, ma ormai è finita, solo che non volevo finisse così….” ammisi,
ritornando al mio posto. Mi sentivo stordita, confusa dai miei stessi
atteggiamenti, quasi come se in tutta settimana trascorsa insieme avessi
vissuto la mia felicità solo per metà.
“Ma
possibile che…”.
“Taci,
per favore, va già abbastanza male senza di te” lo interruppi. Sul palco erano
rimasti solo Max e Lara.
“Ti
prego, fa che passi Max, ti prego…” iniziai a dire, decidendo di ignorarlo.
Alla fine si arrese, allontanandosi da me mentre gli altri tre al contrario mi
si avvicinavano. “Sai che sono sempre il
primo a giudicarlo quando sbaglia, ma ora non ha fatto nulla, è Rossella
l’idiota” disse Giuseppe.
“Non
so più cosa pensare, Giuseppe…” sospirai.
“E
passa il turno… Massimo!” disse finalmente Ivan.
“Siii!”.
Tutti
urlammo entusiasti, dato che nonostante volessimo bene a Lara conoscevamo Max
da più tempo. Daniele scrollò le spalle, applaudendo e abbracciando Lara.
“Mi
dispiace, Dan” gli dissi avvicinandomi.
“Tranquilla,
sai che non sono venuto qui per un videoclip” mi ricordò, passandosi una mano tra i capelli e
abbassando il capo.
Quella
visione mi fece tenerezza, tanto che gli gettai le braccia al collo e gli
baciai una guancia. “Ti meriti di meglio, Dan” dissi semplicemente, mentre lui
mi stringeva a sua volta.
“Evvai,
grande Max!” esclamò Dario, e poco dopo tornò nel backstage insieme a lui.
“Grande
zio!” gli dissi, facendomi spazio tra tutti coloro che lo abbracciavano.
“Grazie”
mi rispose stringendomi a sua volta quando riuscii ad avvicinarmi.
Mi
voltai per ritornare al mio posto quando notai lo sguardo di Niko fisso su di
me. Arrossii lievemente, e accennai un sorriso mentre Andrea mi si avvicinava
nuovamente. “Posso parlare?”.
“Spara”
concessi, decisa a non mandare tutto all’aria con un addio brutale, anche se
l’immagine di lui che veniva baciato da Rossella era ancora vivida in me.
“Si,
ma non qui”.
Ne
approfittò del fatto che nel programma c’era una discussione tra i vari giudici
così mi condusse in un corridoio laterale.
“Senti,
non ho fatto nulla, Rossella mi è venuta
incontro, ha iniziato a parlare e poi mi ha baciato, io non ci tengo a
lei…”spiegò, prendendomi per le spalle e tentando di baciarmi. Per un secondo
lo lasciai fare, semplicemente per vedere cosa avrei provato, e mi sentii un po’
sollevata nel sentire che un suo bacio
riusciva ancora a coinvolgermi. Mi staccai di malavoglia.
“Ma
Rossella sapeva che stavi con me? Glielo hai detto?” domandai.
“Oh,
beh, no, scusa, ma non ho avuto il coraggio di dirglielo dopo che ci sta così
male ed è così presa…” si scusò con un filo di voce.
“Ma
certo” sbottai sarcastica. “Poverina. Le hai evitato un dolore! Peccato che poi
la hai dato a me”.
Mi
guardò, sbuffando. “Ma la pianti di fare l’incompresa? Sei tu che non fai altro
che cercare una scusa per scaricarmi da oggi!”.
“Ah,
è così che la pensi?!” urlai.
“Si!”.
Ci
guardammo torvi, e feci per allontanarmi quando mi fermò. “Non sei più la
stessa di quella sera in discoteca, cosa ti è successo?”.
“Sei
tu che invece sei lo stesso con gli stessi interessi, solo che sono io che non
me ne sono accorta, vero?” domandai allusiva, mettendo le mani sui fianchi e
sospirando furiosa, come se avessi corso.
“Ok.
Ho capito. Ho sprecato una settimana. Tu pensi ancora a Niko!” esplose anche
lui.
“Cosa?!”
divenni scarlatta, e continuai ad urlare. “Cosa ti passa per la testa? E poi,
parli proprio tu che pensi ancora a Rossella! Ovvio che hai perso una settimana
con me, con lei invece ti sei divertito…”.
Lo
guardai con un’aria simile al disgusto prima di andarmene per davvero, rossa
per la rabbia. Di nuovo, ero passata dal sollievo e dalla voglia di scusarlo
alla rabbia più profonda. Avrei tanto voluto essere rinchiusa in una cella e rimuginare per almeno 24 ore da sola.
“Dimmi
che gliene hai dette quattro” se ne uscì Daniele durante l’ennesima pubblicità,
guardando con disgusto Rossella che parlava con Andrea e gli si gettava
addosso.
“Anche
otto se vuoi” risposi, con il trucco rinnovato dall’estetista e guardandoli
torva.
Che
stupida che ero stata. Mi ero lasciata prendere dalla rabbia con una delle
persone più dolci e calme che conoscevo, mettendo a repentaglio i miei
sentimenti e una settimana d’amore, ma dall’altra parte… C’era Niko, si. Di
nuovo quel sentimento che era stato un po’ represso stava ritornando a fiorire.
Mi
guardai intorno, e decisi di ritornare nel mio camerino per quei minuti. Stavo passando davanti a quello di Niko
quando fu lui a chiamarmi.
“Ho
ascoltato involontariamente la discussione tra te e Andrea…” mi informò,
alzandosi e raggiungendomi. “Ero nei bagni adiacenti” spiegò quando alzai un
sopracciglio.
“Ah”
mormorai, sentendo lo stomaco che mi si annodava.
“E’ vero quello che ha detto?”.
“Riguardo
cosa?”.
“Al
fatto che tu mi pensi ancora…” mormorò, continuando ad avvicinarsi finchè non
si trovò faccia a faccia con me.
Esitai,
senza conoscere la risposta, che trovai solo quando incrociai il suo sguardo.
“Si,
dopo ieri… si” dissi, con più convinzione di quanto mi aspettassi di avere
continuando a guardarlo negli occhi. Improvvisamente ritornai indietro di due
mesi, alla Debora che ogni martedì aspettava con ansia la diretta tv per
vederlo cantare e che si illudeva di poterlo conoscere. E,senza pensarci, senza
premeditarlo, feci prevalere la mia confusione e annullai la distanza tra di
noi, baciandolo.
Per
la prima volta ero io a baciarlo, e per un attimo dimenticai tutto quel casino
mentre gli accarezzavo il petto e allacciavo le
braccia intorno al suo collo.
Lo
sentii quasi trattenere il respiro prima di rispondere al bacio e accarezzarmi
delicatamente i capelli con una mano e cingermi la vita con l’altra.
Mi
strinse saldamente a se, facendo aderire i nostri corpi, e per la prima voltai
fui convinta che mi stesse baciando per davvero, con tutto il desiderio
accumulato in quel tempo.
“Diciamo
che questo era il mio imbocca al lupo
per la finale” dichiarai quando ci separammo. Passato il momento di “pazzia”
sentii un’enorme voragine alla bocca dello stomaco. Cosa diavolo avevo fatto?!
Nemmeno mezz’ora prima mi ero lasciata baciare da Andrea e mi ero sentita
sollevata! Ripensai a lui, alle sue braccia che mi stringevano, e mi sentii
vacillare. Alzai lo sguardo, per vedere la reazione di Niko, e anche in quel
momento mi sentii le gambe molli.
“Solo
questo?” chiese, senza fiato e continuando a tenermi stretta a sé.
“No,
era anche il momento che desideravo vivere sin da quando ti ho visto per la
prima volta in tv” confessai sentendomi
tuttavia una grande bastarda.
“Ora
va meglio, ma potresti darmi di nuovo l’imbocca al lupo?” mi chiese con lo
sguardo da cucciolone tenero.
“No,
non posso, non so cosa voglio per davvero…” mi scusai a testa bassa uscendo dal
camerino.
E
anche lì mi sentii una bugiarda. Certo che sapevo cosa volevo: li volevo
entrambi, l’uno per il suo aspetto e le sue particolarità, l’altro per la sua
maturità e la sua dolcezza. Ma non si potevano amare due persone
contemporaneamente, giusto?
Ritornai
dietro il backstage, isolata da tutti.
Andrea
continuava a guardarmi insieme al resto del gruppo e Niko mi si avvicinava ogni
tanto.
“Dai,
sali con noi sul palco” disse Dante al momento del verdetto, dopo che Max si
era classificato terzo.
Annuii,
prima che Andrea mi fermasse per un braccio. “Non volevo finisse così” disse.
“Nemmeno
io” borbottai, sentendo una grandissima voglia di urlare e piangere. I miei
sentimenti per lui ora erano lì non
avrei chiesto di meglio che lasciarmi stringere.
Volevo
farglielo capire ma fui costretta a sorridere dato che eravamo appena saliti
sul palco e Luke ci stava raggiungendo. “Possiamo farcela! Su, sorridete! Li
hai incoraggiati, life coach?” disse.
“Certo”
mentii Francesco mentre Ivan apriva la busta del verdetto, mettendomi una mano
sulla spalla. Gli sorrisi per quel che mi riuscii lanciando un’occhiata a Niko
che se ne stava dalla parte opposta del palco con Maria e Samanta.
“Sono
ormai più di due mesi che siamo tutti qui, intenti nel cercare la nuova pop
star italiana! E alla fine, dopo sfide, ballottaggi e tanta, tanta musica…
Vince… La prima edizione di Music’s Planet…” iniziò, prima di zittirsi.
Sentii
Giuseppe mettermi una mano sulla spalla e mi voltai verso Andrea, che teneva
gli occhi socchiusi. Cercai la sua mano
e la strinsi con forza.
Si
voltò verso di me sorpreso, prima di stringerla a sua volta.
“…
Niko!”.
Lo
studio esplose, e mi resi conto della cosa solo quando vidi il ragazzo esultare
per l’incredulità, abbracciare Maria e poi correre verso di me, che mi lasciai
stringere sapendo che Andrea si era voltato dall’altra parte e accettava il
secondo posto.
Ma
doveva sapere che nel mio cuore il suo
posto era sempre il primo, solo che al momento avrebbe dovuto dividerlo con
Niko…
Qualche Anticipazione:
“Non
ci sto capendo nulla” ammise, senza smettere di sorridere. Poi però il suo
sorriso si appassì. “Devo darti una brutta notizia…”.
__________
“Ti
sei perso il momento cruciale, ossia la posticipazione delle mie nozze” disse
mesto ma allo stesso tempo un po’ sorridente.
__________
“Come
faccio…” singhiozzai, mentre lui mi zittiva con un bacio. Mio malgrado risposi,
essendo conscia del fatto che sarebbe stato l’ultimo.
__________
“Deb,
ci vediamo presto!”
Mi
voltai, vedendo Niko e Andrea sul marciapiede che si sbracciavano per farsi
vedere mentre l’auto partiva.