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Autore: milly92    11/02/2009    6 recensioni
Debora è una normalissima ragazza di quasi sedici anni che purtroppo non esita a sentirsi “Sfigata” in ogni occasione, così decide di partecipare ai provini per diventare la “Life coach” del suo aspirante cantante preferito di un programma musicale, Music’s Planet, che si chiama Niko. Con suo grande stupore ce la fà, ma purtroppo per lei quell’evento non è un arrivo, bensì un inizio: ce la farà a vivere nel frenetico mondo della tv, dove contano solo l’aspetto esteriore, i soldi e il potere? Resisterà alle varie offese, orari stancanti e un certo aspirante cantante che la manda in tilt? E se poi all'affetto per Niko si aggiungesse anche quello per Andrea, basato più sul sentimento che sull'aspetto esteriore?? Dedicata a tutti coloro che amano sognare un (bel) po’ e che sanno che essere adolescenti e crescere NON è assolutamente semplice… Baci, milly92 ^^
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Just Believe In Yourself- Debora's Confessions'
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Una Finale Sconvolgente

Ciao!

Oggi sono particolarmente felice perché sono ufficialmente terminate le interrogazioni del primo quadrimestre, spero di godermi per un po’ di tempo un minimo di stress in meno…

Quando scrissi questo capitolo, circa cinque mesi fa, lo scrissi con le lacrime agli occhi e tutt’ora  non riesco a fare a meno di commuovermi ogni volta che lo rileggo. E’ in questo capitolo che si hanno le conseguenze sentimentali di tutti gli accaduti nei 40 cap precedenti.  

Dedico questo cap alla mia carissima lettrice, scrittrice e ormai amica Giulls che oggi compie gli anni! Augurissimi tesoro, ti auguro di  trascorrere un compleanno fantastico! ^^

Grazie mille a:

95_angy_95: Certo che ne riparleranno, e lo faranno proprio in questo cap… Come pensi che andrà a finire? Si accettano scommesse! ^^

Angel Texas Ranger: Tranquilla, mancano ancora 14 capitoli, tutti questi casini sono solo l’inizio, al ritorno vedremo la tua amata “nometanea” alla prese con la vita “normale” dopo  questa avventura…  Conserva le lacrime! ^^

Giulls: Tanti auguri a te, tanti auguri a teeeeee….. Ancora augurissimi tesoro!^^ Eh si quando ho dedicato il cap al mio prof ero proprio sarcastica al massimo, ma tranquilla, ora che l’ho dedicato a te sono sincerissima al 101 per cento, ihih ^^ Grazie mille per i complimenti, sei sempre troppo buona tesoro!

giunigiu95: Eh si, Max è proprio un poeta… Come farà Deb senza di lui??? Grazie mille per i complimenti!

vero15star: Tesoro,io non so più cosa dire, ho riletto la tua recensioni decine e decine di volte tanto era la mia incredulità, nel senso che non riuscivo a capacitarmi del fatto di essere capace di trasmettere emozioni simili solo scrivendo. Grazie mille per aver esternato i tuoi pensieri, sei un tesoro, non ti sarò  mai grata abbastanza per queste tue parole! E sappi che per me  un piacere sapere che continuerai a seguirmi, adoro leggere le tue recensioni, hai un modo di analizzare gli eventi della storia i un modo davvero piacevole e soprattutto sincero! ^^ Un bacione!

A sabato,

la vostra milly92.

 

Capitolo 41

Una Finale Sconvolgente

Quella sera mi sentivo divisa a metà, come se esistessero due Debora. E il bello era che nessuna delle due era felice. Una era triste per l’imminente addio, l’altra invece era confusa dopo la dichiarazione di Niko.

Constatai che la felicità non poteva bussare alla tua porta per tanto tempo, quindi ora mi toccava essere triste e confusa dopo una settimana gioiosa.

Continuavo a squadrarmi nello specchio del camerino mentre la parrucchiera mi arricciava gli ultimi ricci con il ferro e l’estetista controllava se le unghie fossero perfettamente a posto, e quando se ne andarono non mi soffermai nemmeno a valutare se stessi bene o meno.

Ebbi appena il tempo di alzarmi  e di squadrarmi un po’ con il vestito bianco addosso che sobbalzai udendo dei numerosi: “Debora!” mentre la porta del camerino si apriva.

“Cos…?” domandai al nulla, voltandomi e trovandomi davanti i miei, mio fratello e il solito gruppo formato dalle mie quattro amiche.

“Oh, non ci credo!” urlai, dimenticandomi per un istante della mia disastrosa situazione.

“Sei bellissima!” si congratulò mamma mentre mi abbracciava. “Ma sei dimagrita tantissimo!”.

“Ho perso cinque chili” dichiarai mentre abbracciavo papà e mio fratello.

“Wow, io lo dico che sei una star ormai! Pensa se i Gold Boyz vincono, tu starai nel loro videoclip!”  osservò Cristina stringendomi forte, mentre le altre si avvicinavano per fare lo stesso.

“Eh, si…” mormorai, cercando di sorridere. Mi diedero in un pacchetto con dentro un collana d’argento, regalo per il mio sedicesimo compleanno. Le ringraziai con un nodo in gola, conscia del fatto che avrebbero potuto darmelo anche l’indomani, al mio ritorno, tanto mi restavano poche ore da trascorrere lì. Ed io non sapevo  come sfruttarle.

“E complimenti per l’intervista!” disse Giusy. “Stavi benissimo nelle foto!”.

“Grazie”.

Passammo dieci minuti a ricordare le mie opere più “eclatanti” a loro giudizio, finchè una delle assistenti disse che dovevano andar via perché mancava mezz’ora alla diretta tv.

Quando mi recai al backstage dagli altri mi sentivo un po’ in imbarazzo, forse per l’eleganza dell’abito, e fui contenta nel constatare che non ero l’unica ad essere vestita così anche perché Lara e Samanta ne indossavano alcuni ancora più sontuosi, se possibile.

“Ehi, sei uno schianto”.

Sentire Andrea che mi chiamava  e mi circondava la vita con le braccia mi provocò un tuffo al cuore, ma mi imposi di non farci caso e di sembrare naturale.

“Ehi” risposi a mia volta, cercando di sorridere e stringendolo a mia volta. “Dove sono Giuseppe a gli altri due?”.

“Eccoci”.

I tre erano alle nostre spalle, vestiti molto elegantemente come Andrea.

“State benissimo, sembrate addirittura dei gentiluomini” enfatizzai ironica, facendoli ridere.

“E tu sembri addirittura una ragazza di classe” mi rimbeccò Francesco facendo la linguaccia.

“Ehi, boys and girl, come on, let’s go!” disse la voce di Luke, che stava venendo verso di noi.  Indossava un abito da cerimonia nero semplice, con tanto di fiore all’occhiello. “Emozionati?”.

“Un bel po’…” rispose Giuseppe per tutti noi.

Erano tutti emozionati a dir la verità, fatto sta che anche lo zio tremava come una foglia mentre facevamo il nostro ingresso in studio. Da quella sera dipendeva il loro futuro di artisti, quindi era logico che ci fosse tanta emozione e timore di sbagliare.

La prima parte della serata prevedeva che tutti e quattro i finalisti cantassero il brano inedito,  e alla fine uno sarebbe stato eliminato.

Una volta di nuovo nel back stage presi posto vicino a Daniele, mentre Samanta e Dario se ne stavano alzati a contemplare le esibizioni.

“Ehi, visto che domani torniamo a casa ti andrebbe di venire a casa mia nel pomeriggio per l’ultimo ripasso?” mi domandò mentre i giudici giudicavano la canzone di Lara.

“Ma, Daniele, noi non abbiamo lo stesso programma, non servirebbe…” gli ricordai.

“Come vuoi…” mi rispose distaccato, mentre Maria criticava un po’ la canzone dicendo che era monotona.

“Si, ha ragione, ad essere onesti non mi è piaciuta granché,è troppo monotona…” mormorai.

“Ma dai, perché, è carina!” disse Daniele.

“Sono gusti, no?”.

“Si… E’ sempre questione di gusti… Il guaio è quando una cosa piace a tutti…”.

Lo guardai senza capire, mentre lui si riprendeva dal suo piccolo momento di trance e ritornava  a guardare la tv.

“Ehi, tocca ai  miei, vado a dargli l’imbocca al lupo!” dissi rapidamente, mentre correvo per il corridoio che  conduceva alla loro entrata. Li trovai intenti nel fare il loro saluto porta fortuna.

“Ragazzi, in bocca al lupo!” esclamai, abbracciandoli tutti insieme e notando che il cameraman ci stava riprendendo.

“Crepi” risposero all’unisono, mentre Andrea mi tratteneva un po’ di più nell’abbraccio.

“Dieci, nove, otto…” iniziò a dire la voce che indicava i secondi che restavano prima dell’entrata.

Feci un ultimo sorriso prima di ritornare vicino a Daniele in tempo per vedere la loro entrata.

Mentre cantavano li guardavo attonita, ipnotizzata… La canzone era davvero stupenda, anche se trattava di un tradimento amoroso. Mi sentii quasi avvilita, pensando che forse anche io stavo tradendo Andrea per il semplice fatto che erano dodici ore che non smettevo di  pensare a Niko.  

“Wow, evvai, sono stati perfetti!” esclamai alla fine, applaudendo insieme a Max che si era aggiunto a noi.

Restammo a vedere i vari inediti, ovvero quello di Max e Niko, che furono bravissimi. Ascoltando quello di Niko mi venne un nodo allo stomaco, e non potetti far altro che rivivere il pomeriggio al CPM…

“Ed ora, un po’ di pubblicità prima di sapere chi sarà il quarto classificato di Music’s Planet!” annunciò Ivan alla fine delle esibizioni degli inediti.

Mi alzai, cercando Andrea, e rimasi pietrificata quando…

“Debora! Ti stavo cercando da una vita!”.

Rossella mi sorrideva raggiante, a braccetto con Andrea.

“R-Rossella… C-ciao…” bofonchiai, credendo di vivere in un incubo. Indossava una vestina azzurra con degli stivali bianchi e sembrava al settimo cielo.

“Ciao!” rispose, dandomi un bacio sula guancia senza staccarsi da Andrea, il quale mi lanciava occhiate di scuse.

“Scusami, ma devo andare ad aggiustarmi un attimo il trucco…”   inventai, recandomi verso il camerino. Mi aspettavo che Andrea mi seguisse, perciò quando il camerino si aprì ed iniziai ad urlare: “Ma bravo, hai  vinto il premio Nobel per la faccia da schiaffi!” rimasi immobile trovandomi avanti Niko.

“Oh” feci, alzandomi. “Credevo fosse…”.

“Lo so” disse brevemente. “Quindi posso togliere anche il disturbo”.

“No” risposi subito, senza capire da dove uscisse tutta quella volontà. “No, tranquillo…”.

Sembrò sollevato e guardò l’orologio. “Mancano quattro minuti al termine della pubblicità”

“Si” borbottai senza capire.

“Quindi ora ho tre minuti e cinquantatrè secondi per ringraziarti e dirti che se nel caso ora venissi eliminato, beh, che ti sono grato perché forse non ce l’avrei fatta ad arrivare fin qui senza la tua presenza”.

“Ma no, alla fine io non ti sono servita a nulla, devi dirlo a Samanta” gli ricordai.

“Ma che… Credimi, è merito tuo” insistette. “Anche quando ti sei messa con quello… Mi sono concentrato di più sulla musica per distrarmi. E sappi che mi mancherai un casino…” aggiunse abbassando lo sguardo.

Non risposi, e mi sentii una stupida mentre usciva fuori senza aggiungere altro. Ero stata senza dubbio sgarbata.

Ma fatto sta che quando ritornai dietro le quinte mi sentii più vicina a lui che ad Andrea, che stava ancora parlando con Rossella.

Che era venuta a fare?!

Trovai la risposta quando, prima di andarsene, gli diede un bacio a fior di labbra. Andrea la respinse bruscamente, prima di guardare nella mia direzione, mentre io e gli altri lo guardavamo stupiti.

Mi avvicinai, con un grosso groppo in gola.

“Lo so di non essere originale visto che stasera ci saremmo dovuti lasciare… Ma comunque è finita già da ora, e vattene al diavolo insieme a quella!” sibilai minacciosa.

“Ma Deb, cosa dici, insomma, l’ho respinta…!” si giustificò, con aria di veemenza.

“Insomma un corno, sei uno stronzo! Potevi anche non darle corda!” esclamai, sentendo  strano groppo in gola. Mi guardò senza parole ed io mi allontanai ancora più confusa.

Restai a guardare l’eliminazione insieme agli altri life coach. La cosa peggiore fu che dopo l’iniziale colpo mi sentivo quasi in colpa per la scenata. Aveva ragione, non aveva fatto nulla di male, mi sarei dovuta arrabbiare se non l’avesse respinta.

Che mi prende? Vorrei tanto chiedergli scusa ma dall’altra parte… Non lo so nemmeno io…

 “Allora, passa il turno, accedendo alla seconda manche…” iniziò Ivan leggendo dalla busta, mentre io avevo la  testa altrove.

“… Niko!”.

Mi sentii sollevata, e sorrisi quando Samanta urlò, gettandosi a Dario per la gioia. Il suo sogno circa il videoclip era sempre più vicino…

“Bravo, Niko!” disse Ivan mentre il ragazzo abbracciava Maria e ritornava dietro le quinte. Senza meditarci, senza sapere come ne perché, gli corsi incontro e lo abbracciai raggiante, come se a passare il turno fossero stati i Gold Boyz.

“Complimenti!” dissi, sentendo che ricambiava  la stretta con audacia.

“Grazie…” rispose mentre mi staccavo e lo guardavo negli occhi. “Sono contenta se vinci tu…” aggiunsi, senza nemmeno rendermene conto.

“Grazie” ripetette, mentre Samanta gli si buttava addosso. Mi allontanai, ed ebbi appena il tempo di capire che anche i Gold Boyz erano passati.

Mi raggiunsero subito, e li abbracciai uno ad uno , evitando Andrea.

“Deb, piantala, è stata lei, io….” cominciò.

“Si, ok, va bene, ma ormai è finita, solo che non volevo finisse così….” ammisi, ritornando al mio posto. Mi sentivo stordita, confusa dai miei stessi atteggiamenti, quasi come se in tutta settimana trascorsa insieme avessi vissuto la mia felicità solo per metà.

“Ma possibile che…”.

“Taci, per favore, va già abbastanza male senza di te” lo interruppi. Sul palco erano rimasti solo Max e Lara.

“Ti prego, fa che passi Max, ti prego…” iniziai a dire, decidendo di ignorarlo. Alla fine si arrese, allontanandosi da me mentre gli altri tre al contrario mi si avvicinavano.  “Sai che sono sempre il primo a giudicarlo quando sbaglia, ma ora non ha fatto nulla, è Rossella l’idiota” disse Giuseppe.

“Non so più cosa pensare, Giuseppe…” sospirai.

“E passa il turno… Massimo!” disse finalmente Ivan.

“Siii!”.

Tutti urlammo entusiasti, dato che nonostante volessimo bene a Lara conoscevamo Max da più tempo. Daniele scrollò le spalle, applaudendo e abbracciando Lara.

“Mi dispiace, Dan” gli dissi avvicinandomi.

“Tranquilla, sai che non sono venuto qui per un videoclip” mi  ricordò, passandosi una mano tra i capelli e abbassando il capo.

Quella visione mi fece tenerezza, tanto che gli gettai le braccia al collo e gli baciai una guancia. “Ti meriti di meglio, Dan” dissi semplicemente, mentre lui mi stringeva a sua volta.

“Evvai, grande Max!” esclamò Dario, e poco dopo tornò nel backstage insieme a lui.

“Grande zio!” gli dissi, facendomi spazio tra tutti coloro che lo abbracciavano.

“Grazie” mi rispose stringendomi a sua volta quando riuscii ad avvicinarmi.

Mi voltai per ritornare al mio posto quando notai lo sguardo di Niko fisso su di me. Arrossii lievemente, e accennai un sorriso mentre Andrea mi si avvicinava nuovamente. “Posso parlare?”.

“Spara” concessi, decisa a non mandare tutto all’aria con un addio brutale, anche se l’immagine di lui che veniva baciato da Rossella era ancora vivida in me.

“Si, ma non qui”.

Ne approfittò del fatto che nel programma c’era una discussione tra i vari giudici così mi condusse in un corridoio laterale.

“Senti, non ho fatto nulla,  Rossella mi è venuta incontro, ha iniziato a parlare e poi mi ha baciato, io non ci tengo a lei…”spiegò, prendendomi per le spalle e tentando di baciarmi. Per un secondo lo lasciai fare, semplicemente per vedere cosa avrei provato, e mi sentii un po’ sollevata nel  sentire che un suo bacio riusciva ancora a coinvolgermi. Mi staccai di malavoglia.

“Ma Rossella sapeva che stavi con me? Glielo hai detto?” domandai.

“Oh, beh, no, scusa, ma non ho avuto il coraggio di dirglielo dopo che ci sta così male ed è così presa…” si scusò con un filo di voce.

“Ma certo” sbottai sarcastica. “Poverina. Le hai evitato un dolore! Peccato che poi la hai dato a me”.

Mi guardò, sbuffando. “Ma la pianti di fare l’incompresa? Sei tu che non fai altro che cercare una scusa per scaricarmi da oggi!”.

“Ah, è così che la pensi?!” urlai.

“Si!”.

Ci guardammo torvi, e feci per allontanarmi quando mi fermò. “Non sei più la stessa di quella sera in discoteca, cosa ti è successo?”.

“Sei tu che invece sei lo stesso con gli stessi interessi, solo che sono io che non me ne sono accorta, vero?” domandai allusiva, mettendo le mani sui fianchi e sospirando furiosa, come se avessi corso.

“Ok. Ho capito. Ho sprecato una settimana. Tu pensi ancora a Niko!” esplose anche lui.

“Cosa?!” divenni scarlatta, e continuai ad urlare. “Cosa ti passa per la testa? E poi, parli proprio tu che pensi ancora a Rossella! Ovvio che hai perso una settimana con me, con lei invece ti sei divertito…”.

Lo guardai con un’aria simile al disgusto prima di andarmene per davvero, rossa per la rabbia. Di nuovo, ero passata dal sollievo e dalla voglia di scusarlo alla rabbia più profonda. Avrei tanto voluto essere rinchiusa in una  cella e rimuginare per almeno 24 ore da sola.

“Dimmi che gliene hai dette quattro” se ne uscì Daniele durante l’ennesima pubblicità, guardando con disgusto Rossella che parlava con Andrea e gli si gettava addosso.

“Anche otto se vuoi” risposi, con il trucco rinnovato dall’estetista e guardandoli torva.

Che stupida che ero stata. Mi ero lasciata prendere dalla rabbia con una delle persone più dolci e calme che conoscevo, mettendo a repentaglio i miei sentimenti e una settimana d’amore, ma dall’altra parte… C’era Niko, si. Di nuovo quel sentimento che era stato un po’ represso stava ritornando a fiorire.

Mi guardai intorno, e decisi di ritornare nel mio camerino per quei minuti.  Stavo passando davanti a quello di Niko quando fu lui a chiamarmi.

“Ho ascoltato involontariamente la discussione tra te e Andrea…” mi informò, alzandosi e raggiungendomi. “Ero nei bagni adiacenti” spiegò quando alzai un sopracciglio.

“Ah” mormorai, sentendo lo stomaco che mi si annodava.

 “E’ vero quello che ha detto?”.

“Riguardo cosa?”.

“Al fatto che tu mi pensi ancora…” mormorò, continuando ad avvicinarsi finchè non si trovò faccia a faccia con me.

Esitai, senza conoscere la risposta, che trovai solo quando incrociai il suo sguardo.

“Si, dopo ieri… si” dissi, con più convinzione di quanto mi aspettassi di avere continuando a guardarlo negli occhi. Improvvisamente ritornai indietro di due mesi, alla Debora che ogni martedì aspettava con ansia la diretta tv per vederlo cantare e che si illudeva di poterlo conoscere. E,senza pensarci, senza premeditarlo, feci prevalere la mia confusione e annullai la distanza tra di noi, baciandolo.

Per la prima volta ero io a baciarlo, e per un attimo dimenticai tutto quel casino mentre gli accarezzavo il petto e allacciavo le  braccia intorno al suo collo.

Lo sentii quasi trattenere il respiro prima di rispondere al bacio e accarezzarmi delicatamente i capelli con una mano e cingermi la vita con l’altra.

Mi strinse saldamente a se, facendo aderire i nostri corpi, e per la prima voltai fui convinta che mi stesse baciando per davvero, con tutto il desiderio accumulato in quel tempo.

“Diciamo che questo era il  mio imbocca al lupo per la finale” dichiarai quando ci separammo. Passato il momento di “pazzia” sentii un’enorme voragine alla bocca dello stomaco. Cosa diavolo avevo fatto?! Nemmeno mezz’ora prima mi ero lasciata baciare da Andrea e mi ero sentita sollevata! Ripensai a lui, alle sue braccia che mi stringevano, e mi sentii vacillare. Alzai lo sguardo, per vedere la reazione di Niko, e anche in quel momento mi sentii le gambe molli.

“Solo questo?” chiese, senza fiato e continuando a tenermi stretta a sé.

“No, era anche il momento che desideravo vivere sin da quando ti ho visto per la prima volta in tv”  confessai sentendomi tuttavia una grande bastarda.

“Ora va meglio, ma potresti darmi di nuovo l’imbocca al lupo?” mi chiese con lo sguardo da cucciolone tenero.

“No, non posso, non so cosa voglio per davvero…” mi scusai a testa bassa uscendo dal camerino.

E anche lì mi sentii una bugiarda. Certo che sapevo cosa volevo: li volevo entrambi, l’uno per il suo aspetto e le sue particolarità, l’altro per la sua maturità e la sua dolcezza. Ma non si potevano amare due persone contemporaneamente, giusto?

Ritornai dietro il backstage, isolata da tutti.

Andrea continuava a guardarmi insieme al resto del gruppo e Niko mi si avvicinava ogni tanto.

“Dai, sali con noi sul palco” disse Dante al momento del verdetto, dopo che Max si era classificato terzo.

Annuii, prima che Andrea mi fermasse per un braccio. “Non volevo finisse così” disse.

“Nemmeno io” borbottai, sentendo una grandissima voglia di urlare e piangere. I miei sentimenti per lui ora erano lì  non avrei chiesto di meglio che lasciarmi stringere.

Volevo farglielo capire ma fui costretta a sorridere dato che eravamo appena saliti sul palco e Luke ci stava raggiungendo. “Possiamo farcela! Su, sorridete! Li hai incoraggiati, life coach?” disse.

“Certo” mentii Francesco mentre Ivan apriva la busta del verdetto, mettendomi una mano sulla spalla. Gli sorrisi per quel che mi riuscii lanciando un’occhiata a Niko che se ne stava dalla parte opposta del palco con Maria e Samanta.

“Sono ormai più di due mesi che siamo tutti qui, intenti nel cercare la nuova pop star italiana! E alla fine, dopo sfide, ballottaggi e tanta, tanta musica… Vince… La prima edizione di Music’s Planet…” iniziò, prima di zittirsi.

Sentii Giuseppe mettermi una mano sulla spalla e mi voltai verso Andrea, che teneva gli occhi socchiusi. Cercai  la sua mano e la strinsi con forza.

Si voltò verso di me sorpreso, prima di stringerla a sua volta.

“… Niko!”.

Lo studio esplose, e mi resi conto della cosa solo quando vidi il ragazzo esultare per l’incredulità, abbracciare Maria e poi correre verso di me, che mi lasciai stringere sapendo che Andrea si era voltato dall’altra parte e accettava il secondo posto.

Ma doveva sapere  che nel mio cuore il suo posto era sempre il primo, solo che al momento avrebbe dovuto dividerlo con Niko…  

 

Qualche Anticipazione:


 
“Non ci sto capendo nulla” ammise, senza smettere di sorridere. Poi però il suo sorriso si appassì. “Devo darti una brutta notizia…”.

__________

 

“Ti sei perso il momento cruciale, ossia la posticipazione delle mie nozze” disse mesto ma allo stesso tempo un po’ sorridente.

__________

 
“Come faccio…” singhiozzai, mentre lui mi zittiva con un bacio. Mio malgrado risposi, essendo conscia del fatto che sarebbe stato l’ultimo.

__________

“Deb, ci vediamo presto!”

Mi voltai, vedendo Niko e Andrea sul marciapiede che si sbracciavano per farsi vedere mentre l’auto partiva.

 

 

 

  
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