Per prima cosa. ringrazio summer_moon
per la recensione lasciata alla storia e tutti coloro che hanno
semplicemente letto, grazie. Ho deciso di aggiungere questo capitolo
extra per chiarire i vostri dubbi su come Light sia riuscito a scoprire
il vero nome di Near e a ucciderlo. Spero che vi piaccia e buona
lettura!
Ps: Se ne avete voglia, lasciate una piccola recensione. Ciao
L'INCONTRO
-Il tuo piano è stato geniale,
Light. Dovresti essere fiero di te stesso- disse Ryuk, mangiando una
mela e guardando il ragazzo, impegnato ad ascoltare le notizie
trasmesse dalla televisione e a scrivere nomi sul Death
Note.
Erano appena tornati dall’incontro con Near al vecchio magazzino
e, raggiunto l’appartamento che condivideva da due settimane con
Misa, in quel momento fuori per fare la spesa, Light si era messo
subito a lavoro mentre lo Shinigami si era messo comodo sul divano del
salotto.
Il ventitreenne non rispose alle sue parole ma, accennando un sorriso,
ripensò a com’era stata possibile la riuscita del suo
piano …
Cinque giorni prima …
-Come sarebbe a dire
che hai incontrato un ragazzo albino in città?- chiese Light,
cercando di mantenere un tono e una faccia indifferenti mentre Ryuk,
alle sue spalle, sghignazzava divertito – Ti ha detto
qualcosa?- aggiunse, ignorandolo: aveva questioni più urgenti da
risolvere
…
-Si, ha invitato Misa a prendere una cioccolata calda in centro questo
pomeriggio. E’ stato carino, non è vero Light?-rispose lei
con tono tranquillo e simile a quello di una bambina, non rendendosi
conto della gravità della situazione in cui si erano cacciati
grazie alla sua ingenuità. Come al solito, doveva pensarci lui
...
Dannazione! Questo non doveva accadere! Non … un momento! Se Near, l’aveva invitata, voleva dire che si sarebbero rincontrati quindi … Si! Ecco la soluzione! Come mai non ci aveva pensato subito? Doveva controllarsi o non avrebbe mantenuto la solita freddezza che lo contraddistingueva dagli altri
La rabbia
sparì e sul suo volto comparve un ghigno. Rimasta stupita dal
repentino cambiamento d’umore del ragazzo, Misa chiese:- Light
non sei più arrabbiato con
me?-
-Non potrei mai essere arrabbiato con te, amore. Anzi, ti devo chiedere
un favore- la rassicurò, con tono
dolce
-Oh, Light. Chiedimi tutto ciò che vuoi. Farò di tutto
per vederti felice- gli saltò al collo,
abbracciandolo
- Grazie. Per prima cosa, devi toccare questo- iniziò a dire
lui, tirando fuori il suo Death
Note
Appena lo ebbe in mano, alla ragazza ritornarono tutti i ricordi legati
al quaderno e agli Shinigami. Alzò lo sguardo e, quando vide
Ryuk, lo salutò con un gran sorriso, venendo
ricambiata
-Fatto. Adesso cosa devo fare, tesoro?- domandò lei,
riavvicinando a
Light
-Non vorrei che lo facessi ma non c’è altra scelta. Devi
fare un'altra volta lo scambio degli occhi- spiegò lui, con tono
fintamente dispiaciuto e abbassando la testa per rendere ancor
più credibile la
scena.
“Ah ah ah. Sei un attore nato, Light. Sei una volpe”
pensò Ryuk, guardando la scena davanti a lui. Sapeva bene che al
ventitreenne non gli importava niente di quella ragazza e che, se la
trattava con dolcezza, era solo per assecondarla e fargli eseguire le
sue richieste senza che obiettasse.
– Oh, Light. Come ti ho già detto, farei di tutto per
vederti felice. Se devo dimezzare ulteriormente la mia vita per farlo,
allora lo farò- cercò di rincuorarlo, accarezzandogli una
guancia con
affetto
Obiettivo raggiunto … pensò Light, mentre la stringeva a
se per aiutarla a sopportare il dolore dello scambio degli occhi
– Grazie, Misa. Quando incontrerai il ragazzo, memorizza il suo nome e non appena torni me lo dici, ok?-
-D’accordo- promise Misa, lasciando l’appartamento.
Fu cosi che quel pomeriggio, Near e Misa si rincontrarono per prendere la cioccolata calda. Grazie alle sue abilità, il detective non sospettò di lei e, dopo aver scoperto il suo vero nome, lo riferì al fidanzato.
28 Gennaio 2012 …
-Però non mi è
ancora chiara una cosa … - rifletté Ryuk, finendo la
mela
Light si riscosse dai suoi pensieri e, sbuffando e smettendo di scrivere per un attimo, disse: -Ovvero?-
-Se sapevi già il vero nome di
Near perché non l’hai ucciso subito? Avresti chiuso la
partita in un lampo invece di perdere
tempo-
-Perché? Proprio per questo,
Ryuk. Sarebbe stato troppo facile, noioso e veloce. Volevo vedere la
faccia di quel ragazzino impertinente quando avrebbe scoperto la
realtà e godere della sua dipartita- spiegò Light,
ghignando e lo stesso fece
Ryuk
-Ragazzi,
sono tornata!-si senti la voce di Misa provenire
dall’ingresso. Era ora di festeggiare
…