Anime & Manga > Shugo Chara!
Segui la storia  |       
Autore: Blue_Passion    23/09/2015    7 recensioni
Questa volta Ikuto e Tadase sono rispettivamente demone e angelo, per essere più precisi, demone ed angelo di amu.
Che entrerà a far parte di un'avventura fatta di pericoli, meraviglie e amore.
Ed eccomi di nuovo a rompere, vi ho incuriositi?
La coppia principale è la amuto
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Tadase Hotori
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dumpty Key and Humpty Lock
-Ciao Amu, finalmente la giornata è finita-
-Ciao ragazzi. Vero, tutto okay?-
-Certo, ma non siamo noi quelli rossi in viso, sei tu, è successo qualcosa?-
'Se solo Ikuto smettesse di mordermi l'orecchio, io non sarei un pomodoro, che demone'
Cerco di riprendere controllo di me stessa, e rispondo.
-N-no, sto bene, ho solo un po' di caldo-
'Certo cha hai caldo brutta deficiente, quel demone da strapazzo ti sta molestando il collo'
'Zitta coscienza, nessuno ti ha chiamato, fatti i cavoli tuoi, e poi, Tadase è impegnato, certo che Ikuto continua a torturarmi'
'Cara, quella che tu chiami tortura, io la chiamo molestia.
Cavolo, fa qualcosa, non puoi lasciare che quello sfrutti il fatto di essere invisibile, per usare il tuo corpo per i suoi problemi ormonali'
'Zitta, zitta, zitta, lo so, troverò una soluzione, ma ora smettila di parlarmi, mi sembra di essere pazza, chi è che parla con la propria coscienza?'
'.........Hem....'     
'Nessuno, visto!? Ecco, quindi vai via e lasciami in pace, capito?'
'Va bene, ma non è colpa mia se ti metti a parlare mentalmente, e mi chiami, anche senza volerlo'
'Zitta e va via!'
'Va bene, arrivederci!'
'Finalmente'        
-...u,...mu, Amu ci sei?-
-He? Si, cosa? Ci sono! Di che...parlavate?-
-Niente, solo che è da questa mattina che sei con la testa tra le nuvole, non è proprio niente. Ma che ti succede? Amu, sicura di stare bene?-
-Si, sicura, ma ora scusate, devo andare-
-Aspetta!-
-Scusate, ho impegni-
'Devo andarmene prima che Ikuto mi distrugga'
Quando arrivo a casa, mi fiondo in camera mia, e grido:
-Ikuto, renditi visibile, e subito!-
Pochi secondi dopo, appare il mio demone ad un palmo dal mio naso, così, faccio un salto indietro dallo spavento.
-Che c'è Amu?-
-Che voglio? Che voglio? Voglio che la smetta di molestarmi, piantala!
Non sono un giocattolo, e non mi piace essere considerata tale, capito?-
-Confettino, vuoi capire che in quanto a demone, è ovvio che ti usi come giochino? Ma tranquilla, sei molto soddisfacente, te lo assicuro-
Io, arrossisco dalla testa ai piedi, e grido contro quel coso:
-Brutto idiota, ti sembrano ragionamenti da fare?
Preparati, perché prima o poi, mi vendico-
-Si, come no-
-Mmmmmm, ora vado a mangiare, non fare cavolate nel mentre-
-Okay-
Così,mi dirigo in cucina, e mi faccio un semplice panino al prosciutto.
(scusate, ma non conosco i cibi Giapponesi)
Quando ho finito, me ne ritorno in camera, e trovo Ikuto che litiga con Tadase.
Ma quando è tornato?
E cosa è successo?
 
Pov.Tadase
Durante la ricreazione, io e Ikuto, seguiamo Amu dietro la scuola, dove non c'è nessuno, e si poggia al muro, dicendo:
-Ragazzi, potete farvi vedere?-
-Ikuto, dovremmo?-
-Certo, se ci chiama ora, avrà qualcosa di importante da dirci-
-Eccoci-
Dico, rendendomi visibile, e in forma umana.
-Ho, eccoti, ma Ikuto dov'è?-
-Ci sono-
Avverte, facendo la stessa cosa che ho fatto io.
-Ci volevi dire qualcosa Amu?-
Chiedo, in tono dolce.
-Certo Tadase, ieri sera avevi parlato di chiedere il perché mi avevano attaccata ad un certo consiglio e qualcosa, quando hai intenzione di andarci?-
-Per tutte le ali bianche, devo andarci oggi!
A te non dispiace, vero?-
-No certo, ma quando torni avverti subito Ikuto di quello che hanno detto, me lo direte dopo che ne avrete discusso, kay?-
-Va bene, vado-
Detto ciò, mi rendo invisibile, e torno in forma angelica, spiccando il volo.
Giro un secondo la testa, per vedere Ikuto diventare invisibile, e Amu correre via, così parto per andare al consiglio lucente.
Dopo poco, atterro sulla piattaforma per il paradiso, digito il pin, ed entro.
(si gente, avete capito bene, qui è una roba piena di tecnologia ecc....)
E' una città fatta di piccole villette bianche, verdi, gialle, rosa, e altri colori vivaci, tutte dai tetti rossi, o quasi, e dai giardini ben curati.
Il tutto, si poggia sopra una nuvola densa, che però è troppo in alto per essere individuata dagli umani, attraversata da una strada di luce, che conduce al grande edificio del consiglio lucente.
Mi incammino verso quest'ultimo, e davanti ai protoni, busso.
Subito, si aprono, e mi ritrovo davanti ad una grande sala, con alte pareti azzurre, un soffitto a cupola fatto interamente di vetro, e rifiniture d'oro, pavimento in marmo bianco, un lungo tappeto bianco che lo attraversa, con a fianco tutte le statue dei capi del consiglio più importanti che ci sono stati nei secoli, e davanti, un piccolo altare, con delle poltrone fatte di luce, su cui siedono i saggi e il capo del consiglio lucente.
-Guardiano Tadase, cosa ti porta da noi?-
-Vedete signore, avevo certe domande da porvi-
-Avvicinati, prego-
-Grazie signore-
Così, mi avvicino, e faccio un piccolo inchino.
-Dicci pure-
Faccio un grande respiro, e inizio a parlare.
-Vedete, Hinamori Amu, la mia protetta, ha quindici anni-
-Lo sappiamo, ma cosa può coinvolgere il consiglio lucente nelle faccende di una quindicenne umana?-
-Lo so che può sembrare stupido, ma non sono venuto qui per niente-
-Allora per cosa? Per dirci che la tua protetta ha problemi d'amore?-
-No, certo che no, ma per dirvi che i grigi l'hanno attaccata!-
-Cosa? Hotori Tadase, ci puoi ripetere quanti anni ha Hinamori Amu?-
-Quindici signore, è proprio per questo che sono qui.
E' per caso possibile che un'umana quindicenne, venga attaccata?-
Era mai accaduto prima?-
-No, Hotori Tadase, non era mai accaduto, e non ne sappiamo nemmeno il significato, ma, se è vero, tienila d'occhio, e devi dire al demone che lavora con te, di collaborare-
-In realtà è stato proprio lui a salvarla-
 -Come mai?-
-Io ero alla riunione che si è tenuta ieri, signore-
-Capito, se è tutto, puoi andare-
-Certo signore-
E paino, mi giro, e mi incammino verso i portoni, ma qualcosa mi fa fermare e voltare.
-Ah, Hotori Tadase, li hai trovati?-
-No, signore, non li ho ancora trovati, dell'Humpty Lock, nessuna traccia, e nemmeno della Dumpty Key-
-Grazie comunque, puoi andare-
E dopo questo, esco, e torno sulla terra.
Subito, mi dirigo a casa di Amu, visto che le lezioni sono finite da un pezzo, e vedo Ikuto seduto sul letto della nostra protetta, con una faccia annoiata; devo dirli tutto.
Mi catapulto in camera, visto che quando non sono visibile posso passare attraverso le cose, e mi rendo visibile, facendo saltare Ikuto.
-Tadase, la prossima volta evita di farmi prendere un colpo-
-Scusa, ma ho notizia dal consiglio lucente-
-Spara-
Così, li racconto tutto, compreso la questione del lucchetto e della chiave.
-Quindi, stanno cercando questi due oggetti, perché non me lo hai detto prima?-
-Perché tu non puoi mica aiutarmi-
-E invece si, ma dimmi, come mai l'hanno chiesto proprio a te?-
-Perché sono stato scelto, ma non che non puoi aiutarmi-
-Ti dico di si, ma come scelto?-
-Cioè, io ho il dovere di trovare le due persone che li possiedono, e demoniaccio, sentiamo, come credi di aiutarmi?-
Lui, fa un sorrisetto malefico, e dice:
-Semplice, con questa-
E tira fuori una cosa dalla tasca dei Jeans, solo che non la vedo, la tiene dentro la mano.
-Cos'è?-
-Ecco-
E apre la mano, facendo oscillare.......la Dumpty Key!
-Come fai ad verla tu? Chi te l'ha data? Dimmelo Ikuto!-
Lui, la lancia in aria, e la prende subito dopo, rimettendola in tasca.
-Calma angioletto, se è vero che se l'addetto a trovare questi due oggettini, dovresti saperlo come faccio ad averla, sono stato......-
-....Scelto, ma non è possibile, uno come te non può essere stato scelto per custodire un tale oggetto-
-Arrenditi, è così.
Ma ora, invece di preoccuparti che io ho la chiave, dovresti cercare il lucchetto-
-Giusto!-
-Ragazzi, che combinate?-
-Amu!-
-Allora? Ha, Tadase, novità?-
-No, non sanno il perché sei stata attaccata, e non era mai accaduto, scusa-
-Perché ti scusi, non serve, non è colpa tua-
-Hai ragione, scusa!-
-Basta con le scuse-
-Scusa-
-Haaaa, ci rinuncio, io mi faccio una doccia, Tadase, tieni Ikuto lontano dal bagno!-
-Roger, e scusa-
-BASTA!!-
-Angioletto, sei un caso disperato-
-Mi dispiace-
-Tadase?-
-Si Amu?-
-SMETTILA!-
-Va bene Amu!!!!-
-Finalmente-
Così, la vediamo sparire dietro la porta, ma rientra subito dopo per prendere i vestiti, e la biancheria intima, al che, io, divento tutto rosso, e chiudo gli occhi.
-Angioletto, si un po' meno pudico, e cerca di "controllarmi" di più-
-Cosa? Certo che sono pudico, sono un angelo, piuttosto, tu rimani qui intesi? Idiota-
-Angioletto, le parole, attento, voi avete uno stupido linguaggio da rispettare-
Mi ha ricordato quel demone rompi scatole, con voce annoiata ma divertita.
-Ops, mi è scappato-

Pov.Amu
Entrata in bagno, mi tolgo i vestiti, ed entro nel vano doccia, facendomi inondare dalla piacevole sensazione di acqua tiepida che percorre lentamente il mio corpo nudo.
'Tutto questo non è normale, a chi capita di essere attaccata a quindici anni da qualcuno che non puoi nemmeno vedere, per poi essere salvata da un bellissimo e sexy demone, o per meglio dire, dal suo bellissimo e sexy demone.
Cavolo, basta, non posso pensare questo di Ikuto, ma, cavolo, è stupendo, quei capelli setosi blu notte, quella pelle pallida, le ali maestose e di un bellissimo colore, il suo sorriso, che sia vero e pieno di "amore", o che sia un sorrisetto, ma sopratutto i suoi occhi, due bellissime gemme.
Per non parlare, chi incontra anche il proprio angelo subito dopo il suo bellissimo demone?
Quanto vorrei che ci fosse mia nonna, lei si che mi saprebbe spiegare tutto, forse quando mi raccontava che suo marito, mio nonno, era un angelo, dovevo ascoltarla, strano però, non mi ha mai parlato del suo demone, se solo pote......un secondo! Basta andarla a trovare, in venti minuti di autobus, sono a casa sua, il nonno è ancora vivo e vegeto, posso parlare con un angelo anziano, che sa molte più cose di Tadase.
Si, è deciso, finisco qui, recupero quei due, e andiamo da mia nonna'
Di fretta finisco la doccia, esco, mi asciugo e vesto, come un razzo faccio finire i miei capelli sotto il getto dia ria calda del phone, per asciugarli, e mi fiondo in camera mia, e vedo Tadase che cerca di bloccare la strada al mio Ikuto.
Un secondo, ho davvero messo "mio" davanti al nome di Ikuto?
Sono impazzita.
-Ikuto, è inutile che cerchi di vedermi nuda, ho finito, grazie di tutto Tadase-
-AMU!-
-Buon pomeriggio, avete voglia di far visita a mia nonna?-
-Cosa? Perché?-
-Lei sa molte cose sui vostri mondi, sopratutto su quello angelico, del resto, ha sposato un angelo-
Tadase, mi guarda con gli occhi scintillanti, mentre Ikuto sembra avere un espressione ferita e sofferente il volto, ma non dice niente.
-Davvero? Catapultiamoci!-
-Okay, ma rendetevi invisibili-
-Certo!-
-Kay-
Subito, si rendono invisibili, ed io, corro fuori di casa, per poi arrivare alla fermata in due minuti.
Dopo trenta minuti sono davanti alla porta della casa di mia nonna, e titubante, suono.
La porta, si apre, per rivelare un uomo sui cinquanta anni, capelli grigi, come gli occhi, anche se quest'ultimi sono più argento che grigi, e una faccia stupita, che viene subito sostituita da un sorriso.
-Piccola Amu, da quanto non ci vediamo, cinque anni? Fatti abbracciare-
Subito, mio nonno Yoshi, mi stritola, continuando a farmi notare quanto sono cresciuta.
-Anche io sono felice di vederti nonno, ma sono qui per un motivo specifico-
-Capisco, entra-
-Nonna Hana dov'è?-
-A cucire, come al solito-
Piano, ci avviamo in salotto, dove vedo mia nonna una donna sui quarantasette anni, capelli marroni, con ciocche bianche, tenuti in una coda bassa, che cuce.
-Ciao nonna-
Nonna, a quel punto, alza la testa, e appena mi vede, poggia di fretta la camicia che stava cucendo, l'ago, si alza, e viene ad abbracciarmi.
-Tesoro, da quanto tempo, cosa ti porta qui?-
Mi domanda, staccandosi, e invitandomi a sedere.
Subito, lo faccio, e davanti a me, si posizionano i miei nonni.
-Io, dovevo parlarvi di una cosa-
-Di cosa si tratta cara?-
-Ecco nonno, mi puoi dire se è vero che sei un angelo?-
-Cosa? C-certo Amu, lo sono, ma come mai questa domanda? Credevo non ci credessi-
-Te lo dico dopo, ora devo chiedere due cose a nonna-
-Mi puoi parlare del regno angelico, e il regno demoniaco, ma sopratutto, del tuo, il tuo demone?-
-Va bene, però io non so molto del regno demoniaco, anzi, niente, per il mondo degli angeli, chiedi a tuo nonno, in ogni caso prima, voglio sapere il perché vuoi sapere tutto questo-
-Semplice, perché anche io ho conosciuto il mio demone e il mio angelo-
-Davvero? E dove sono?-
-Eccoci-
-Tadase, e il gattaccio?-
-Qui confettino-
-Ahhhhhh, evita di apparirmi davanti al viso la prossima volta, va bene Ikuto? E non chiamarmi confettino-
-Che rompi, non si può nemmeno scherzare-
-Sono loro?-
-Ho! Certo! Sono Tsukiyomi Ikuto, il mio demone, e Hotori tadase, il mio angelo-
-Che sorpresa, non ce lo spettavamo-
-Lo so, ma allora nonna, il tuo demone?-
-Il mio......ho certo, il mio demone è morto-
Dice, in tono normale, come se non fosse nulla di grave.
-Come...morto?-
Dico, con voce rotta.
-Si, l'ha ucciso un grigio, si è sacrificato per proteggermi, si chiamava Haru.
Un ragazzo alto, capelli neri, occhi ghiaccio, ali grigie, e orecchie e coda da lupo.
Un bel ragazzo si, ma non mi ha fatta innamorare solo per il carattere.
Strafottente, sempre a prendermi in giro, quasi come il tuo demone, questo Ikuto, ma devo ammetterlo, il tuo sembra più pestifero-
-Grazie del complimento-
-Smettila idiota, comunque nonna, l'aggettivo giusto per descrivere questo gattaccio è pervertito, non altro, vai pure avanti-
-Ripeto, sei una rompi scatole confettino-
-Demoni, sempre i soliti, non ci si può proprio innamorare di loro, allora nipotina, avevi bisogno di spere altro?-
Io, stringo i pungi, e noto anche l'espressione leggermente abbattuta di Ikuto, il che, mi fa arrabbiare, e serro ancora di più i pungi fino a far diventare le nocche bianche.
'Perché li devono considerare cattivi?
Si, sono dei burloni, ma è possibile amarli, poi, Ikuto, mi ha sempre aiutata, anche se lo conosco da poco, e mi prende in giro.
Mi ha salvata lui, mi ha consolata, mi ha abbracciata, non Tadase, non un angelo, ma un demone, l'ha fatto un demone!
Ma forse, è inutile sperare, i sentimenti che ho verso il mio demone, li terrò per me'
-C-certo, sempre che t-tu, sappia qualcosa, qualcosa sul regno demoniaco, ma la cosa più importante, sai il perchè sono stata attaccata a quindici anni?-
Dico, con voce bassa, e rotta, per il fatto che sono furente.
-Non lo so, per il regno demoniaco, o il loro modo di vivere ecc....posso solo dirti che i demoni, si innamorano dei loro protetti, e gli angeli, non sono da meno.
La cosa che so meglio, è che non vengono mai scelti, o per meglio dire, corrisposti dall'umano di cui si erano innamorati, d'altronde, sono creature maledette-
Mi mordo anche il labbro inferiore, frustata, e ferita dentro
'No, NO!
Anche se sono creature maledette, possono essere gentili, e corrisposte, cavolo!
Stupidi umani, no, non possono pensare questo di no......cosa vado a dire? Io sono una umana! Mi sono bevuta il cervello, ma sui demoni non cambio idea'
-Nonna, ma c'è qualche regola che vieta a demoni e angeli di amarsi?-                         
-Che schifo Amu, sei fuori? Nessuno si innamorerebbe mai di un demone, angelo o umano-
'Ora basta! Mi sono stufata, persino Tadase si mette a rompere, cazzo, non possono stare zitti, Ikuto sta soffrendo, come fanno a non accorgersene?'
Lo guardo, e vedo che sostituisce il suo sguardo vuoto, con uno derisorio, e un sorrisetto.
-No, nessun demone si innamorerebbe mai di un angelo, ma possiamo risponderti noi, no, non c'è nessuna regola che lo vieta-
-Quindi potete toccarvi senza problema?-
-Si-
-Grazie-
-Vuoi sapere un po' degli angeli?-
'No, non mi interessa nulla di loro, cavolo!'
-Certo-
Dico, con un falso sorriso.
-Bene, loro sono creature celestiali, che vengono sempre corrisposte dalla persona amata, prendi me e tuo nonno, siamo felici.
Sono onesti, gentili, cercano di non deludere mai nessuno, tranne i demoni, e mantengono sempre la parola data-
'Che palle, sono troppo noiosi, e no nonna, non vengono SEMPRE corrisposti, io di Tadase non potrei mai innamorarmi, di Ikuto si, anzi, sento già dei sentimenti verso di lui, ma non ne sono sicura...un secondo, basta Amu! Smettila!'
-Capito, in poche parole, il contrario dei demoni-
-Esatto, ma tesoro, si è fatto un po' tardi, se hai qualcos'altro da chiedere, torna pure domani-
-Grazie nonna, ma per adesso è tutto-
-Allora ciao, e la prossima volta che vieni, presentaci meglio i tuoi custodi, e dicci che senti per loro-
-Va bene, contaci, ragazzi!-
-Ora-
E si rendono invisibili, così mi alzo, saluto, ed esco, per poi prendere il bus, e tornare a casa.
Quando sono a destinazione, entro, salgo in camera, e mi butto sul mio letto.
-Che stanca che sono-
-Tutto apposto Amu?-
-Si Tadase, devo solo andare a letto-
-Va bene-
Allora mi cambio, e vado sotto le coperte.
-Amu, oggi dormo nella stanza degli ospiti, non me la sento di darti fastidio, ci sarà Ikuto in camera con te-
-Va bene, notte-
-Notte-
Dopo che sento la porta essere chiusa, e un peso sull'altro lato del letto, ho la conferma che il mio demone è arrivato, e il mio angelo, è nella stanza degli ospiti.
-Ciao Amu-
-Ciao Ikuto, per favore, lasciami dormire-
-E io che volevo giocare! Sei così stanca?-
-G-giocare? Il tuo modo di "giocare", è sfruttare il mio corpo, e no, grazie a te a alla tua stupida malizia, non ho più nemmeno un briciolo di sonno-
-Dai, non è sfruttare il tuo corpo, è fare il mio lavoro-
Dopo questo, mi sento presa ai polsi, essere sbattuta sul letto, che viene a contatto con la mia schiena, e vedo Ikuto mettersi sopra di me.

Pov.Ikuto   (finalmente)
Mi metto sopra di lei, e la vedo diventare rossa come un pomodoro.
Io, mi perdo nei suoi occhi, e mi riprendo solo quando sento la sua mano sulla mia guancia.
Come vorrei farla mia qui, subito, ma non posso, lei neanche mi ama. (Scemo nda)
Piano, avvicino le mie labbra alle sue, e lei, non oppone nemmeno resistenza, sembra incantata.
Quando siamo a millimetri di distanza, sento una risata derisoria, e non è Tadase.
In poco tempo, mi alzo, e mi giro nella direzione da dove è venuto il suono, ovvero dietro di noi.
Un grigio, ora li odio ancora di più, mi ha interrotto.
-Mi dispiace interrompere i piccioncini, ma abbiamo bisogno della signorina lì-
Amu, in dei secondi, mi sta affianco, e scruta la figura davanti a noi.
E' un ragazzo pallido, ali grigie-nere, occhi rosso accesso, capelli viola spento, maglia stracciata grigia, jeans grigi, e scalzo.
Di sicuro era un demone.
-Cosa vuoi da me?-
-Ho, dolce piccola ingenua Amu, abbiamo bisogno di te, il nostro capo ti vuole-
-Non l'avrete mai!-
Detto questo, mi fiondo sul grigio, che tira fuori la lancia.
Io, non perdo tempo, e faccio comparire la mia attrezzatura da guerra.
Ho dei pantaloni di pelle neri, con vari pugnali su di essi, ,maglia nera, una specie di collare con degli aculei d'argento, e alle braccia, una strana composizione di cinghie, lame, e fiamme dell'inferno, una cosa che ferisce gravemente ogni grigio, e uccide qualunque angelo.
Subito, i mettiamo a lottare, e dopo non molto, appaiono altri sei grigi.
-Chiama Tadase-
-Come? Non ti lascio qui da solo-
-Fischia due volte-
-Okay-
Dopo i due fischi, la porta si spalanca, e ne entra un Tadase preoccupato.
-Amu, che succede?-
-Aiuta Ikuto-
-Subito-
Lui, fa la mia stessa cosa, e si trasforma(?) in tenuta(?) da combattimento.
Ora, ha dei pantaloni rosso sangue, con lance lucenti a scatto su di essi, due spade in mano, maglia rosso acceso, e anfibi neri con arpioni sulla suola.
Cavolo, sembra quasi un demone così.
Si fionda su uno dei grigi che sono apparsi, e gli tira un calco, di piatto, con la suola, ferendolo al petto.
-Lontani dalla nostra protetta!-
Io, non perdo tempo, prendo un pugnale, e lo ficco sulla spalla di quello che mi sta davanti, lacerando la sua carne, e facendolo urlare di dolore.
-Ahhhhh, e lasciami! Ragazzi, un aiutino!-
-AMU!-
Il grigio violetto, sta dietro confettino, e le unta un coltello alla gola.
-Se non state fermi, Amu raggiunge i morti-
Noi, ci fermiamo, e guardiamo con rabbia quella creatura.
-Bene, e ora, gettate le armi-
-Non lo fate, sarebbe come arrendersi-
Ci grida Amu.
-Zitta, fatelo, o muore!-
A quel punto, torniamo normali, e lui, fa un sorrisetto soddisfatto.
-Ragazzi, uccideteli-
I grigi, quelli non feriti, ci prendono da dietro, e quando ci stanno per uccidere, Amu, li ferma.
-Fermo!-
Una luce, inizia a provenire dal solco dei suoi seni, coperti dalla camicetta da notte, i suoi occhi diventano due palle di luce, i capelli fluttuano, come il suo corpo, e grida.
-Ritirata, si è svegliata, non possiamo stare qui-
-Okay capo-
Dopo che i grigi se ne sono andati, Amu, torna normale, e cade a terra, priva di sensi.
Corriamo da lei, e la prendo in stile sposa, poggiandola poi sul letto, vegliando su di lei, insieme a Tadase.
-Secondo te cos'era che brillava nel solco dei....-
-Non dirlo! Comunque non lo so-
Mi ferma Tadase, mentre le sguanci gli si imporporano, angelo.
-E dai, che male c'è a dirlo, comunque dovremmo controllare-
L'angioletto, alla mia frase, diventa un pomodoro, e si gira gridando:
-Fallo tu! Io non mi avvicino-
-Hahahaha, e va bene, strapudico-
Detto ciò, scosto le due spalline della camicia da notte che indossa Amu, glie lo abbasso, fino ad un quarto di seno, e con mio grandissimo stupore, sul solco dei seni, si poggia una collana, o meglio, il medaglione di una collana.
E' un lucchetto d'oro, con il simbolo del quadrifoglio fatto in cristallo bianco, l'Humpty Lock!
'Come fa ad averlo lei?'
Delicatamente, glie lo tolgo, e lo prendo in mano.
-Tadase, vieni a vedere-
-E' coperta?-
Tiro su la camicetta di Amu, e dico:
-Ora si-
-Okay-
Quando si gira, fa una faccia stupita, e grida:
-L'Humpty Lock! Come fa ad averlo Amu?-
-Sarà stata scelta-
-Ma è....è....è umana!-
-Lo so, ma anche io sono un demone, eppure ho la Dumpty Key-
-Giusto-
-Ragazzi, che succede? E perchè non ricordo nulla dopo la luce che ho visto?-
-A quanto pare si, ma allora?-
-Niente, hai mandato via i grigi facendo una roba strana, ma questa è tua?-
Chiedo, facendole vedere la collana.
-L'Humpty Lock! Si che è mia!-
-Okay, tieni, ma come l'hai avuta?-
-Potrà sembrare strano, ma me la sono sognata a sei anni, e il giorno dopo me la sono ritrovata al collo-
-Bene, sei stata scelta, ora ho trovato la chiave,Ikuto-
-Presente-
Dico, con un sorrisetto.
-E il lucchetto, Amu, domani, niente scuola per te cara, vi porto al cospetto del consiglio lucente-
-COSA? Ma io sono un demone, e Amu è umana!-
-No, siete il lucchetto e la chiave, ed io, in quanto custode di quest'ultimi, ho il dovere di portarvi al consiglio lucente-
 
 
 
Angolo autrice che muore:
Eccomi, ciò messo una vita, gume, ritardo imperdonabile, lo so, ma ho avuto PARECCHI problemi.
Secondo vuoi, che vi combino nel prossimo capitolo?-
Fatemi sapere, e fatemi sapere come avete trovato questo!
Ikuto: Io non l'ho gradito *broncio*
Io: Perché?
Ikuto: Hai interrotto il bacio.
Io: Zitto, io scrivo, io decido quando c'è il bacio, e dico che ce ne vuole ancora, sai, è già tanto che ho messo molti sentimenti di Amu, non espressi a voce, su di te, cavolo, ringraziami.
Amu: Io non che non ti ringrazio, volevo baciare il mio Ikuto.
Io: Allora fallo.
Amu/Ikuto: Davvero?
Io: Si
Amu/Ikuto: *si baciano appassionatamente*
Io: Bene, direi che per ora, è tutto, alla prossima!
Un bacio da Blue.
 
Nota:
 
Hikary2003:
Ti chiedo scusa Hika, ho avuto problemi, gume, ma come promesso, ecco il cappy.
Spero ti sia piaciuto, e che il mio sforzo non sia stato vano.
Lungo secondo te?
Spero di si.
Baci Blue.
 
Maka_Baka:
Chiedo infinitamente scusa anche a te, sono imperdonabile, lo so, ma è anche iniziata la scuola, e il pc era "irraggiungibile" per me.
Come ti è sembrato?
Soddisfatta?
Si adatta all'altro?
Che dire, lo giuro, appena ne ho il tempo, e ho postato gli altri cap delle mie altre storie, cerco di continuare questa.
Un bacio da Blue.
 
TimeStrangerRey:
Lo giuro, se non cambi nome, io ti chiamo T.S.R, oppure Bebe, ma si.
Cavolo, scusa, lo so che tu hai iniziato la scuola (come me), e quindi, spero questo ti tiri(?) su il morale.
Allora?
Dimmi che ne pensi.
Baci Blue.
 
susy1155:
Grazie per la precedente recensione, anche se piccola, mi è servita, lo so, tu ti aspettavi un aggiornamento più veloce, credo, ma non ci ho potuto fare niente, veramente.
Spero il capitolo sia stato di tuo gradimento.
Baci Blue.
 
amu_e_ikuto (onee-chan):
Ragazza, spero ti piaccia, lo so, non è praticamente niente perverso, ma mi rifaccio nei prossimi capitoli, te lo giuro, piccola hentai.
Come mai sei sparita (almeno dalle rece)?
Che dire, ci sentiamo.
Baci Blue (nee-san)
 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shugo Chara! / Vai alla pagina dell'autore: Blue_Passion