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Autore: Danciiing    24/09/2015    0 recensioni
-La barca si staccò dalla banchina e iniziò a prendere il largo. Il vento scompigliava capelli dei due innamorati, che si sentivano a casa. Eppure erano così piccoli nella vastità di tutto quello che li circondava… da soli erano come gocce nell’oceano, come formiche nel deserto, come pettirossi nella foresta: insignificanti. Ma insieme erano l’oceano, il deserto e la foresta stessi.-
La storia è un intrigante mix di eventi piacevoli e drammatici con i quali si dovranno confrontare i nostri protagonisti, Nikki Caetano e Josh Holiday. Entrambi impareranno qualcosa dall'altro e allo stesso tempo gli daranno un'importante lezione di vita sulla base delle proprie esperienze.
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Josh costrinse Nikki ad andare a letto, poiché erano le cinque del mattino e la ragazza aveva passato quasi tutta la notte in bianco per vederlo ritornare. Si svegliò nel primo pomeriggio, molto affamata. Preparò tre toast con formaggio e prosciutto e una tazza di tè, suscitando lo stupore di Josh.
"Hai davvero intenzione di mangiarli tutti?"
"Ho fame."
"Non voglio avere un bisonte per figlia."
"Tu non ti preoccupare."
"Perché, invece di mangiare, non esci un po’ a prendere una boccata d’aria?"
"Dopo."
"No, ora. Ti porto in un posto."
Josh afferrò Nikki per una mano e la spinse dolcemente sull’uscio, dandole appena il tempo di posare sul tavolino il vassoio con il cibo, poi si avviarono verso la macchina.
"Dove stiamo andando?" chiedeva in continuazione lei, durante il viaggio.
"Sorpresa." continuava a rispondere lui.
Si fecero le sei. Arrivarono al molo, che a quell’ora del pomeriggio risplendeva di un chiarore quasi fiabesco, sui toni dell’arancione. I gabbiani sorvolavano il mare urlando, e si posavano sui pennoni delle barche ormeggiate ripiegando le grandi ali. Josh parcheggiò e scese dall’auto. Fece il giro e aprì la portiera a Nikki. La ragazza scese a sua volta e lui le coprì gli occhi con le mani.
"Che stai facendo?" disse Nikki sorridendo.
"Cammina avanti, ti guido io. Ecco, così, brava… adesso a sinistra, sì… ok, ora fermati."
I due ragazzi percorsero il molo insieme, l’uno dietro l’altra. I passi incerti di Nikki erano guidati da quelli forti e sicuri del suo ragazzo, proprio come succede tra gli innamorati: ci si sostiene a vicenda e grazie alla forza dell’altro ognuno supera le proprie debolezze.
Si fermarono davanti a un’imbarcazione non molto grande, ma davvero particolare: era verniciata di azzurro, il colore preferito di Nikki, e su una fiancata si leggeva la frase “Il legame con l’oceano non può essere spezzato neanche dalla più possente delle tenaglie”. Dall’altro lato, il nome della barca splendeva in lettere argentate: “Hammersley II”.
Josh tolse lentamente le mani dagli occhi di Nikki e le posò sul suo pancione, in un tenero abbraccio.
"E questa… cos’è?" chiese lei per avere conferma di quello che stava vedendo.
"È una barca… pensavo lo avessi capito." fece Josh, mostrando finta delusione.
"Tu… hai fatto tutto questo per me?"
"Per noi. A me mancherà la vita in mare, e credo anche a te. Perché il legame con l’oceano non può essere spezzato neanche dalla più possente delle tenaglie." recitò solennemente il ragazzo leggendo i versi scritti sulla fiancata dell’imbarcazione.
Nikki si voltò a guardarlo in quei suoi occhi color del mare e non poté né volle resistere all’impulso di baciarlo. Dopo vari secondi i due si sciolsero dall’abbraccio che li teneva uniti; Josh si avvicinò alla barca, collegata al molo tramite un ponticello mobile, e attraversò quest’ultimo, porgendo la mano a Nikki per far salire anche lei sul loro piccolo nido d’amore galleggiante.
"Dove vogliamo andare?" chiese Josh.
"Dove ci porta il vento." rispose Nikki, prendendo il timone.
La barca si staccò dalla banchina e iniziò a prendere il largo. Il vento scompigliava capelli dei due innamorati, che si sentivano a casa. Eppure erano così piccoli nella vastità di tutto quello che li circondava… da soli erano come gocce nell’oceano, come formiche nel deserto, come pettirossi nella foresta: insignificanti. Ma insieme erano l’oceano, il deserto e la foresta stessi.
Una volta raggiunto il largo, si fermarono ad ammirare il tramonto.
"Posso farti una domanda?" chiese Nikki, a un tratto.
"Certo che puoi."
"Perché Hammersley II?"
"Perché la Hammersley è la nave che ci ha fatto incontrare. E scegliendo questo nome spero che questa piccola barca ci faccia restare uniti."
   
 
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