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Autore: LorasWeasley    24/09/2015    6 recensioni
AU [solangelo]
"Finirai per odiarmi, lo so. Alla fine di tutto mi odierai come non hai mai odiato nessuno in vita tua"
...
"-Will … Non dovresti fidarti di me. Non farlo.
La risposta non arrivò subito, ci mise diversi secondi, anche questa non era più che un sussurro.
-Troppo tardi piccoletto."
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Quasi tutti, Will Solace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Che Will si presentasse all’uscita di fronte la sua scuola non se lo sarebbe mai immaginato.
Non si accorse di lui neanche subito, di solito quando camminava teneva lo sguardo basso.
Stava andando via con le mani in tasca mentre la borsa gli sbatteva ritmicamente nella gamba destra, quando sentì due sue compagne qualche centimetro davanti a lui.
-Potrei svenire. Guardalo, è bellissimo. Oh mio Dio. Sta guardando verso di noi. Oh cazzo, ci sta anche sorridendo … sto per morire.
A quel punto Nico alzò lo sguardo e notò Will.
Era davvero bellissimo. Nico poteva anche capire le sue due compagne, inoltre in un liceo artistico non circolano poi così tanti ragazzi.
“Sta sorridendo a me, stupide rincretinite, non di certo a voi.”
Ma si trattenne dal dirlo e affrettò il passo per raggiungerlo.
-Che ci fai qui?- Lo chiese con un mezzo sorriso, però continuò a tenere le mani in tasca quasi disinteressato.
-Andiamo a pranzare insieme, ti va?
-Dove?- Chiese sospettoso Nico incrociando le braccia al petto.
Will sorrise –Ma naturalmente al MC Donald.
-E che stiamo ancora aspettando?
-Nico!
Il ragazzo si voltò lentamente, non riusciva a credere che le sue due compagne l’avevano davvero seguito.
-Si?- Chiese scettico, non aveva mai scambiato una parola con nessuna di loro, in quattro anni.
-Volevamo farti sapere che è stato davvero crudele quello che ti hanno fatto oggi, quando si sono messi a ridere noi abbiamo provato a farli smettere, ma era inutile, ci sentiamo tantissimo in colpa per loro.
Nico alzò ancora di più le sopracciglia quasi divertito, come no? Bugiarde, oche … avrebbe continuato la sua lista di insulti mentali se queste non avrebbero continuato a parlare.
-Sei sempre così solo, perché qualche volta non usciamo tutti insieme?- Poi portarono nello stesso istante lo sguardo su Will – Porti i tuoi amici così ci conosciamo meglio e ci divertiamo di più!
-Il miei amici? Oh che peccato, sono tutti fidanzati e quindi molto impegnati a uscire con le proprie ragazze.
Poté notare la delusione nei loro sguardi.
-Oh … proprio tutti?
-Anche lui?- Continuò poi l’altra andando dritta al sodo.
Nico si girò a fissare Will con un sorrisetto divertito – Non saprei, sei fidanzato? – non che gli lasciò del tempo per rispondere.
Gli si avvicinò, si mise in punta di piedi e lo baciò, con tanto di lingua.
Sperava vivamente che le due ragazze stessero vedendo ogni minimo particolare.
Dal canto suo Will rimase spiazzato, ma solo i primi secondi, poi rispose con abbastanza trasporto.
Nico rimase abbracciato a Will, staccando solo la bocca per girarsi verso le due ragazze, visibilmente furenti e shoccate, e commentare – Grazie per la proposta, ma non siamo interessati.
Andarono via velocemente e silenziosamente, esattamente com’erano arrivate.
Nico fece un altro sorriso e commentò –Che maleducate, potevano anche salutare.
-Sei adorabile quando sei geloso- commentò Will schioccandogli un rumoroso bacio a stampo.
-Io non sono geloso- borbottò Nico staccandosi da lui e fissandolo con uno strano sguardo –Stavo solo prevenendo, o domani ci sarebbe stata la fila di ragazze a chiedermi il tuo numero. Interazioni sociali, sai che noia.
-Oh, certo.
A Nico sembrò abbastanza ironica la sua risposta, ma non ebbe modo di indagare oltre perché il ragazzo stava già entrando in macchina.
-Avanti sali, ho fame!
 
Nico aveva ordinato così tante cose che già si sentiva bene al solo pensiero.
Con i vassoi andarono a sedersi a un tavolo decisamente più appartato degli altri, anche se comunque il locale non era poi così pieno.
-Senti … riguardo quello che è successo con Chris.
Quando Will decise di uscire l’argomento Nico aveva la bocca strapiena di patatine, per poco non si strozzò. Riuscì a ingoiare e a bere almeno mezzo bicchiere di coca-cola prima di riuscire a biascicare –Si?
-Non penso davvero che tu sia come lui, voglio che lo sappia.
-Come fai a dirlo?
-Lo so e basta.
Ti sbagli Will. Ti sbagli così tanto.
-Okay …
Fu l’unico modo in cui riuscì a rispondere, non poté però non distogliere lo sguardo da lui.
Era a metà panino quando lo poggiò di nuovo nel vassoio e diede voce ai suoi pensieri.
-Io non capisco però come faccia a conoscermi. Non ricordavo di averlo mai visto. Lui non può davvero sapere tutto sulla mia vita … Non può.
-Hey, sta calmo. A me non importa.
Nico lo guardò con un cipiglio scettico.
-Si bè, okay mi piacerebbe conoscere il tuo passato, ma rispetto i tuoi tempi. Penso di aver capito che la tua vita è un tantino complicata.
-E a te va bene?
Il biondo scrollò le spalle.
Nico si sporse sul tavolo avvicinandosi al suo viso.
-Un giorno ti racconterò tutto, te lo prometto.
Poi tornò a sedersi per bene e a finire di spazzolarsi tutto ciò che era rimasto nel suo vassoio.
Will cambiò argomento, il moro gliene fu silenziosamente grato.
-Quindi … Che è successo oggi a scuola?
-Oh …- okay, non gliene era più poi così grato. Stava lanciando anche svariate maledizioni mentalmente a quelle due cretine che avevano uscito l’argomento.
-Solite cose- rispose evasivo rubando le patatine dal vassoio di Will e iniziando a mangiarle.
-Cioe?- E non demordeva, almeno però non si era lamentato del cibo rubato.
Nico sbuffò ma alla fine decise di raccontargli –Stavamo facendo palestra ed eravamo negli spogliatoi a cambiarci, un deficiente mi ha rubato la maglietta ed è schizzato correndo fuori dallo spogliatoio, l’ho inseguito non ricordando che fossi a petto nudo e, insomma, tutti hanno visto in che condizioni si trova il mio fianco.
Aveva parlato con lo sguardo basso, gli occhi nascosti dai lunghi ciuffi corvini.
Quando finì lo rialzò con uno strano luccichio negli occhi e un ghigno in volto.
-Si è divertito, mossa decisamente non molto saggia. Un’ora dopo, casualmente, qualcuno ha iniziato a giocare lanciando aereo di carta dalla finestra. In totale erano dieci, esattamente come le pagine di relazione che avevamo da portare per oggi. Oh, inoltre lui è stato l’unico ad aver preso 2 per non aver portato la sua consegna dopo una settimana. Curioso, no?
Will scoppiò a ridere – Ti prego, ricordami di non farti mai arrabbiare.
 
  
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