Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: giuliabianconi99    25/09/2015    1 recensioni
La mia vita cambiò totalmente con il suo arrivo: con l'arrivo di colui che cambiò definitivamente la mia vita.
Solitamente una coppia si conosce bene, va a convivere, si sposa e poi ha figli...
Noi facemmo tutto all'incontrario...
Questa è la mia vita, da quando ho scoperto di essere rimasta incinta,
incinta di Justin Bieber.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeremy Bieber, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette, Selena Gomez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You And I


Ora l'unica persona, che ancora non sapeva della mia gravidanza, era mia madre, la donna più importante della mia vita, e doveva saperlo.
Composi il suo numero, sulla tastiera del mio cellulare, premetti la cornetta verde e poco dopo rispose.
“Hey, mamma, tra quanto torni a casa?”
“Ciao tesoro, come mai la domanda? Comunque tra quattro o cinque ore, dovrei essere a casa.”
“È che... volevo presentarti una persona.”
“Oh tesoro mio, così mi fai incuriosire. Non dirmi che... ti sei fidanzata?”
“Diciamo di... insomma, si.” dissi, con un po' di imbarazzo.
In realtà non sapevo, se ero davvero fidanzata con Justin, alla fine lui non mi aveva ancora chiesto di metterci insieme quindi, in realtà no, non ero fidanzata, ma non avevo voglia, di spiegarle tutto ciò che era successo, per via telefonica, così preferii dirle una piccola bugia.
“Waaaaa” si lasciò scappare un gridolino di eccitazione “Che bello! Come si chiama? Quando e dove vi siete conosciuti? Da quanto state insieme?”
“Mamma, tranquilla! Posso solo dirti, che si chiama Justin, per il resto devi aspettare di tornare a casa.”
“Uffi, devi per forza tenermi sulle spine, fino al mio ritorno?”
“Eh si mamma, dai che manca poco. Ora vado, ci sentiamo più tardi.” dissi chiudendo la chiamata.

Posai il cellulare e mi diressi in soggiorno, dove trovai il mio orsacchiotto, stravaccato sul divano. Finalmente eravamo solo io e lui: Erika era andata a vivere col padre in Spagna e invece Biana era tornata a casa dei suoi genitori.
Sentii una canzoncina molto famigliare, provenire dalla tv... non ci potevo credere, il trono di spade!
Il trono di spade o meglio dire 'The Game Of Thrones', è la mia serie tv preferita, la amo letteralmente, tutte quelle lotte, gli amori, mi hanno sempre attratta da morire.
“Oh mio Dio, non mi dire che anche tu segui The Game Of Thrones?” dissi fissandolo, con aria eccitata
“Ehm si... c'è qualche problema?”
“Oh santo cielo, tu non puoi capire... Io lo amo, sono ormai quattro anni che lo seguo!”
“Che figo! Così abbiamo una passione in comune, eh! Che ne dici, se preparo un po' di pop corn e ci vediamo qualche puntata?”
“Ottima idea!”
“Hey amore, mi sono dimenticata di dirti una cosa...”
“Piccola, dimmi tutto.”
“Tra meno di due ore, ritornano a casa mia madre e il mio patrigno, così stavo pensando di preparargli qualcosa, da mangiare per cena...”
“Ahahah, ma stai scherzando, vero? Tu sei una schiappa a cucinare! Mi ricordo ancora quella volta, in cui avevi provato a preparare una torta e stavi per mandare a fuoco casa.”
“Ah Ah Ah, ma che gentile che sei!” dissi, facendogli una smorfia
“Tranquilla amore, ti aiuto io.” disse, facendomi l'occhiolino.

Optammo per un semplice tacchino, con contorno di patate, ma prima di iniziare con i preparativi, decisi di farmi una bella doccia fresca.
Mi diressi verso il bagno ed entrai nella doccia, mi insaponai per bene il corpo e i capelli, risciacquai il tutto ed uscii, dopo di che presi un asciugamano molto largo e mi tamponai delicatamente, il corpo bagnato.
“Cavolo! Mi sono dimenticata i vestiti puliti...”
Notai vicino a me, una camicia di Justin, pulita e profumata, così decisi di infilarmi solo gli slip e la camicia di Justin.
Tanto penso che non gli dia fastidio...
La camicia era un pochino corta, infatti lasciava intravedere una parte del mio fondo schiena, ma non mi importava, così ero comoda e per cucinare era l'ideale.

Tornai in cucina, dove il mio cucciolotto mi stava aspettando. Tirai indietro i capelli e li raccolsi in una crocchia disordinata, per non averli d'intralcio, mentre cucinavo.
“Io vado un attimo al bagno, c'è la fai a non dar fuoco alla cucina?” chiese Justin, con quella voce da spiritoso
“Ah. Ah. Ah. Che spiritoso che sei.” dissi, stampandogli un bacio a fior di labbra.
Visto che il mio Justin era andato di la, io ne approfittai, per mettere un po' di musica, così presi il mio iPod e le casse.
Scorsi la playlist e iniziai a tagliare le patate a ritmo di musica, e non rendendomene conto, cominciai a ballare come una stupida.


Justin's Pow

“Ma da dove viene tutta sta musica?” pensai tra me e me, dirigendomi verso la cucina.
Mi affacciai alla porta e chi vedi?
Vedi quella scema della mia ragazza, che ballava come una stupida, anzi no... non posso dire che stava ballando: stava sculettando, più che altro e devo dire, che ci sapeva proprio fare.
“Quanto cavolo è sexy! Non può farsi vedere così, rischio di saltarle addosso!”
Ora che ci pensavo, era davvero da tanto tempo che non facevamo l'amore assieme: ormai era passato quasi un mese, da quella notte di fuoco.
Mi avvicinai piano, senza fare rumore e l'afferrai per i fianchi, “Ahahah, si è spaventata, che dolce.”.
Per tranquillizzarla, cominciai a dondolarla dolcemente, a destra e a sinistra, a ritmo di musica e le annusai i capelli appena lavati, il profumo più buono che abbia mai sentito, sapevano di cocco e vaniglia. La sua pelle era così morbida e liscia, e senza farlo apposta, lasciai scivolare una mano, su una delle sue sode natiche.


Catlin's Pow

Cavolo, quasi mi prese un colpo! Non mi poteva arrivare così da dietro.
Che dolce”, stava ballando con me.
Ma che fa?
Una sua mano si era posata, sul mio sedere.
Avvicinò le labbra al mio orecchio, cominciando a mordicchiarmi il lobo, e mi sussurrò: “Non puoi farti vedere così da me, lo sai?”
“Togli subito quella mano da li o te la taglio!” lo minacciai scherzosamente, con il coltello con cui stavo tagliando le patate, per la cena.
“Ok, ok, ma posa quel coso e vieni qui a darmi un bacio.” disse, gettando le mani all'aria, in segno di arresa.
Posai il coltello, vicino al lavandino e gli saltai in braccio, circondando il suo bacino, con entrambe le gambe, e gli diedi uno di quei lunghi e dolci baci.
“Ok, amore, adesso è davvero ora di metterci a lavorare. Sai... la cena non si prepara da sola.”



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^^^ANGOLO SCRITTRICE: Hey ragazze belle, come è stato il ritorno a scuola?
Io sono già stata sommersa da una tonnellata di compiti,
ma nonostante ciò, io rimango qui, ad aggiornare la FF, visto che brava che sono eh!
Dovete amarmi
*-* 
Ok, ora vado che è meglio.
Se avete consigli, su come mandar avanti la storia, sono ben accetti, visto che ultimamente non ho idee,
 vi mando un bacione
Giulia XX^^^
  
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