Capitolo 5°: quando hai proprio fortuna
Passarono tre mesi dal mio arrivo alla Foglia e ogni giorno passava tranquillamente. Non smisi di pensare a Sasuke neanche un attimo, perché non ce la facevo proprio. Poiché tutti i gruppi erano completi, finii in squadra con Naruto e Sai. Mi allenavo senza sosta insieme a loro e ben presto divennero i miei migliori amici.
Un giorno come tanti altri, di primo mattino, sentii, un botto, guardai fuori dalla finestra e vidi Orochimaru sopra Manda che stava iniziando ad attaccare il villaggio. Vidi Shizune e Tsunade, insieme con altri ninja correre all’attacco.
Bussarono alla porta e mi dissero di prepararmi.
Scesi sul campo di battaglia e incominciai a lottare e dopo un po’ a curare i primi feriti.
Però mentre curavo Izumo, vidi da dietro degli alberi una cosa che non dovevo vedere. Si era lui, senza alcun dubbio. Era venuto qua assieme a Orochimaru per combattere. Non so perché stesse fermo dietro quegli alberi, ma non mi importava.
Smisi di curare, chiunque stessi curando e iniziai ad andare verso di lui come fossi ipnotizzata.
Non mi accorgevo di quello che mi succedeva intorno, vedevo solo lui dietro gli alberi.
A un certo punto incrociammo lo sguardo, ma per poco perché fui colpita e spinta giù dal palazzo (alto cinque piani) dove mi trovavo.
Sentivo che quello era un colpo basso per me, perché per un ninja morire perché si è distratti, non è una morte molto eroica, ma se ero distratta, c’era un motivo e per me quel motivo era più che valido.
Ero pronta a schiantarmi e a lasciare questo mondo per sempre, quando all’improvviso qualcuno mi afferrò.
Ero cosciente e vidi di essere tra le braccia di chi so io.
Finsi di essere svenuta.