Finito il tema esco dalla scuola dirigendomi verso casa mia. Entro e noto mio padre addormentato sul divano. Lo avviso che vado alla palestra ma mi informa che la palestra è chiuse per lavori e quindi devo andare in quella davanti al suo studio. "Ok-aspetta dove c'è Paul?"chiedo spaventata "Katie devi stare tranquilla!" "Non ci riesco" "Promettimelo che starai tranquilla"chiede abbracciandomi. "Te lo prometto"dico mentendo perchè appena arriverò inizierò a sudare freddo. Nella mia mente raffiorano i ricordi di quella notte.. *FLASHBACK* Sono appena uscita dalla palestra dove solo per questo giorno mi sono allenata visto che nella palestra dove di solito mi allenavo era chiusa per lavori. Sto andando verso l'ufficio di mio padre,che si trova di fronte alla palestra,quando mi sento afferrare il polso con forza. Mi trovo davanti un ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli biondi. "Che cosa ci fa qui una ragazza così bella tutta sola?'" "Lasciami"mi dimeno ma stringe così forte la presa de farmi gemere dal dolore. "Abbiamo una bambina cattiva qui a quanto pare" Mi sbatte in macchina e .. *FINE FLASHBACK* Ed è così che ho perso la verginità. A mio padre ho raccontato solo la prima parte.. Esco di casa e prendo la moto che mi regalò mio padre l'anno scorso. L'accendo e parto. Mi piace sentire il vento che soffia sulla mia pelle. Arrivo alla palestra ed entro notando le mie compagne di danza parlare. Loro non mi vogliono come io non voglio loro. Mi siedo sulla sedia più vicina allo spogliatoio,per sicurezza. Tiro fuori Allegiant dal mio borsone e lo inizio a leggere per la 10000 volta. Cammino avanti e indietro nella cella del quartier generale degli Eruditi. Le sue parole mi riecheggiano all'infinito nella mente: Il mio nome sarà Edith Prior, e ci sono molte cose che sono felice di dimenticare. «E così non l'avevi mai vista? Neanche in fotografia?» insiste Christina, la gamba ferita appoggiata sopra un cuscino. Le hanno sparato durante il nostro disperato tentativo di mostrare il video di Edith Prior a tutta la città. Allora non avevamo idea di cosa avremmo sentito, né immaginavamo che avrebbe fatto saltare le fondamenta stesse della nostra esistenza: le fazioni, le nostre ide.... "Che ci fai qui Katie?"NOAH! "NOAH!Che ci fai tu qui?" "Te lo chiesto prima io" "Faccio danza"abbasso lo sguardo. "Ah" "E tu?" "Boxe"risponde guardandomi negli occhi.