Ciao ragazze ormai non scrivevo da tempo immemore e credo che mi abbiate data per dispersa ma non temete sono tornata più in forma che mai e pronta a concludere questa storia dopo così tanto tempo.
Non vi darò più un appuntamento settimanale o giornaliero perché so che non lo rispetterei ma aggiornerò non appena avrò concluso i singoli capitoli e sapete bene che non impiego molto tempo a scrivere dipende dal tempo che ho a disposizione.
Ora bando alle ciance ecco qui il nuovo capitolo spero che vi piaccia a presto.
Bacioni Ale

POV BELLA


Eravamo appena tornati dalla sala dei troni dopo che Aro ci aveva convocato quella mattina, eravamo stati ore a parlare e a cercare un modo per tenermi al sicuro; la tensione di poteva tagliare con un coltello l’aria era pesante e tutti si erano accorti che c’era qualcosa che mi turbava ma ero riuscita a distrarli fortunatamente.
Non avendo detto a  nessuno neanche ad Edward di aver visto Victoria nel giardino del palazzo la sera del ballo mi ero persa in mille congetture e mille modi grazie ai quali non era stata percepita da Edward o Alice o Demetri e mi sembravano uno più assurdo e inverosimile dell‘altro.
Non mi ero accorta di essermi  nuovamente incantata  mentre guardavo fuori dalla finestra, fu Edward a risvegliarmi dal mio stato di trance; aveva un’espressione preoccupata ma che non riusciva comunque a mascherare la sua bellezza  e guardandolo  mi resi conto che ero pronta a morire pur di salvarlo perché la mia vita non era niente senza di lui.
Avevo bisogno di raccogliere le idee e stare un po’ sola così dissi ad Edward che andavo a farmi una doccia per sciogliere la tensione della giornata e lo mandai dalla sua famiglia dicendogli che ero al sicuro visto che mi trovavo all’interno del palazzo dei volturi e tutti si sarebbero accorti se qualcosa non andava, col volto un po’ più sereno uscì dalla mia camera e raggiunse gli altri che erano ancora nella sala dei troni a parlare su questa nuova minaccia e a cercare una soluzione.
Andai in bagno, mi spogliai e mi gettai sotto l’acqua calda i nervi e la tensione accumulata si sciolsero un po’ anche se il senso di inquietudine che avevo non era passato del tutto mi opprimeva il petto come un macigno sul cuore e sullo stomaco.
Dopo diverso tempo finalmente usci dalla doccia mi vestii e andai in biblioteca dovevo capire come aveva fatto e forse avrei trovato la risposta tra gli antichissimi libri custoditi nella biblioteca.
Non sapevo neanche cosa dovevo cercare ma iniziai lo stesso a spulciare tra i libri dei vari scaffali. Passai più di un’ora vagando tra i vari scaffali quando sentì un gran trambusto; mi affacciai dalla porta della biblioteca e notai che le varie voci venivano dalla mia camera, stranita entrai e li vidi tutti preoccupati cosi chiesi “si puo’ sapere cosa sta succedendo?” tutti si voltarono verso di me e in un microsecondo mi trovai avvolta dalle braccia del mio amore che mi strinse a sé e mi disse: “dov’eri? ero terrorizzato credevo che ti fosse capitato qualcosa” gli carezzai la guancia per calmarlo gli sorrisi e gli dissi: “ amore tranquillo ero solo in biblioteca e poi  ci siete passati davanti non mi avete sentito? Eppure siete tutti vampiri centenari!!” mi guardò negli occhi e lessi in quei pozzi d’oro tutto l’amore la paura di perdermi che provava e mi resi conto che non era altro che il riflesso dei miei stessi sentimenti.
Dopo questa parentesi Aro mi chiese: “tesoro che ci facevi in biblioteca? Ci siamo spaventati a morte non trovandoti in camera d’ora in poi non  andrai in giro da sola ma sarai sempre accompagnata da uno di noi” volevo ribattere ma mi morsi la lingua in fin dei conti lo facevano perché tenevano a me era il loro modo anche se forse un po’ bizzarro di dimostrarlo così risposi ad Aro: “sento che ci sfugge qualcosa ma non so cosa, così sono andata in biblioteca per cercare la risposta anche se non so ancora la domanda pensavo che solo vedendola avrei compreso cosa ci sfugge”.
Tutti annuirono e mi raccomandarono di non andarmene in giro da sola neanche nel palazzo perché la visione non era cambiata e non sapevano in che modo avrebbe agito Victoria visto che neanche Alice era in grado di prevederlo. Ma certo Alice! Come avevo fatto a non pensarci?!?!? Dovevo riuscire a capire come Victoria aggirava il suo potere. Le uniche cose che mi venivano in mente erano due: i licantropi o doveva rimanere fuori dalle decisioni anche se mi sembrava impossibile visto che lei si era infiltrata  quella sera nel palazzo dei volturi, l’altra possibilità che ritenevo assurda era che doveva avere un alleato in grado di deviare tutti i poteri sia mentali che fisici ma non avevo mai sentito una cosa del genere durante la mia permanenza al palazzo dei volturi, avrei chiesto spiegazioni e chiarimenti a Marcus infondo lui era il più calmo visto che Aro avrebbe iniziato a fare rastrellamenti ovunque e Caius avrebbe dato di matto con il suo spirito battagliero , a volte era fin troppo precipitoso. Avrei dovuto fare tutte le mie ricerche e indagini da sola con la massima calma per riuscire ad elaborare una strategia che potesse mettere in salvo tutti quanti.
La giornata volgeva al termine ed era stata colma di emozioni ed eventi anche se non molto piacevoli tutto questo mi piombò addosso all’improvviso facendomi sentire sfinita tutti si accorsero della mia stanchezza quindi mi diedero la buonanotte e ci lasciarono soli per permettermi di riposare e ricaricare tutte le mie energie dopo una giornata come questa.
Dopo essermi cambiata per la notte con il mio pigiama caldo e morbido mi accoccolai tra le braccia di Edward e lentamente scivolai in un sonno tranquillo cullata dal respiro del mio amore, solo in quel momento si sentii davvero al sicuro come se niente al mondo potesse toccarmi o raggiungermi nella mia bolla di felicità privata.


Eccolo qui come vi è sembrato? Non soil perché ma a me non sembra un granché mi affido al vostro giudizio.
Aspetto con ansia i vostri pareri e se avete suggerimenti non esitiate a parlarmene sarei più che felice di prendere spunto dalle vostre idee.
Bacioni Ale