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Autore: Hedley    13/02/2009    4 recensioni
Kevin Jonas è assieme ai suoi fratelli una delle celebrità più acclamate del momento:ha realizzato il suo sogno. Ma è sempre stato così? ******** Ad un tratto,sentì suo fratello borbottare qualcosa nel sonno. "Mmh... Se vuoi un autografo,mi devi regalare i tuoi calzini..." Joe mugugnò per un paio di secondi e si voltò dall'altra parte. Kevin rimase ad osservarlo ridendo in silenzio: era bello sapere che le preoccupazioni inconscie di suo fratello fossero così profonde.
Genere: Generale, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Let it slide,
Let your troubles fall behind you
Let it shine
Until you feel it all around you

"è questa?" domandò il produttore afferrando il foglio che gli porgeva il minore dei fratelli.
"Sì" confermò Nick facendo un passo indietro e sfregandosi con nervosismo le mani sulla t.shirt; lanciò un'occhiata apprensiva verso i fratelli che erano accoccolati sul divanetto: Kevin con la sua acustica sulle gambe ed il plettro ben saldo fra le dita. Joe stranamente taciturno con le ginocchia strette al petto e lo sguardo perso nel vuoto.
L'uomo esamino la canzone con cura per qualche minuto. Ogni tanto distoglieva lo sguardo dal foglio e lanciava un'occhiata  prima a un fratello e poi a un altro,come se li stesse studiando.
Dopo il terzo minuto di attesa, Joe fece ciondolare il capo spazientito.
Infine,l'uomo terminò di leggere.
"Quanti anni avete?" domandò piegando il foglio in 4 ed avvicinandosi alla mensola del caminetto, dove erano appoggiate alcune foto di famiglia.
"Io ne ho  17, sono il maggiore..." spiegò Kevin facendo segno a Nick di sedersi; il ragazzino teneva ancora lo sguardo puntato sul foglio piegato.
"Joe ne ha 15...Nick è il minore e ne ha dodici."
L'uomo non rispose: era intento ad osservare una delle cornici sulla mensola che conteneva una foto di loro ancora piccini.
"Ma perchè deve guardare proprio quella?sembro una bambina..." sussurrò Joe a mezza voce; Kevin gli diede uno scappellotto per zittirlo.
"Ahy!Ma sei..."
"Shhh!" lo rimbeccò ancora Kevin mentre Nick soffocava una risata.
Il produttore si voltò proprio in quell'istante,facendoli sobbalzare.
"Potrei usare il bagno?" domandò con voce rilassata.
Joe e Nick si scambiarono un'occhiata che non riuscì a nascondere il loro divertito disappunto.
"Certo Mr Greenberg. Da questa parte,l'accompagno.." si precipitò a rispondere Kevin,salvando la situazione.
"Non ce nè bisogno... Joseph, giusto?"
"Kevin.... Joseph è lui.... Il bagno è in fondo a destra." puntualizzò il ragazzo aprendo la porta al produttore.
L'uomo sorrise e chinò il capo soddisfatto.
"Grazie Kevin..Nel frattempo...Perchè non mi preparate qualcosa? Gradirei assistere ad una vostra esibizione..."
Battè una mano sulla spalla di Kevin e sparì in corridoio.
Il ragazzo socchiuse la porta con cautela e quando non sentì più i passi del signor Greenberg, tirò un sospiro di sollievo.
"Come pensate che stiamo andando?" domandò Nick sfregandosi le mani ed agitando le ginocchia per il nervosismo. Alla sua sinistra, Joe gliele bloccò con un cuscino per farlo stare fermo.
"Non ne ho idea..." rispose il maggiore dei tre prendendo posto vicino ai fratelli ed imbracciando la sua chitarra.
"Sembrava più interessato alle nostre foto di quando eravamo bambini che alla canzone..."
"è perchè eravamo degli "adorabili orsacchiotti!" esclamò Joe  afferrando la guancia di Kevin e tirandola in una perfetta imitazione della loro nonna.
"Forse sta pensando che siamo troppo giovani.."  borbottò Nick riuscendo finalmente a sottrarre il cuscino dalla presa di Joe e a tirarglielo in faccia.
"No non penso... Questo tizio è lo stesso che ha scoperto gli Hanson. Comunque ancora non ho capito,perchè insiste tanto a sentire tutti e tre... è il tuo cd che ha sentito dopo tutto Nicky..."
"Sì,ma la canzone è nostra Kev. L'abbiamo scritta assieme e la sentirà cantata da tutti e tre."
"Ci pensi se diventiamo davvero famosi?Mamma non ci farà più lavare i piatti tutti i santi giorni..."
"Oh,ma quanto è ingenuo il mio fratellino..." scherzò Kevin scompigliando i capelli del fratello mezzano.
"Mi sa che non cambierà proprio nulla..."
"Eddai,lasciami sognare!" esclamò Joe sistemandosi la cresta con cura.
"Che cosa suoniamo?" domandò poi agitando il suo tamburello prima di infilarlo in testa a Nick.
"Mi sembra ovvio no?" rispose quello sorridendo divertito.
In quel momento la porta si aprì ed il signor Greenberg fece ingresso nel salotto con il solito sorriso rilassato.
"Eccomi di ritorno," esclamò prendendo posto sulla poltrona di fronte al camino.

Kevin istintivamente sorrise: quella scena, gli ricordava qualcosa.
 La prima volta che aveva imbracciato una chitarra; Non era andato a scuola per via la febbre e si sentiva terribilmente annoiato.
Quando vide la chitarra di suo padre malamente appoggiata sul divano,provarla gli parve la cosa più sensata da fare.
Se la appoggiò sulle ginocchia ed incominciò a strimpellare alcune note.
Senza ben sapere cosa stesse facendo,nè come lo strumento effettivamente dovesse essere utilizzato,continuò a suonare per ore.
Lui semplicemente suonò.
E suonò.
Suonò fino a quella sera tardi,quando tutti i suoi fratelli erano ormai tornati da scuola e sua madre rincasava dal lavoro.
Suonò fino a quando suo padre non prese posto su quella stessa poltrona di fronte al camino;stanco,assonnato,ma curioso di scoprire che cosa il suo primogenito stesse architettando con la sua chitarra fra le braccia.


"Ho suonato tutta la mattina,sai?"
"Kevin,non avevo idea che ti piacesse la chitarra.."
"Nemmeno io papà. Ma mi annoiavo e non sapevo che altro fare..."
"Come hai fatto ad imparare tutti questi accordi?"
"Li ho scaricati da internet..è solo che ancora non li so fare molto bene. Specialmente il Do."
"Figliolo, per le cose ci vuole tempo. Non possiamo pretendere che  arrivino a noi non appena
incominciamo ad interessarci a loro. "
"è un po' come le stelle..."
"Come?"
"Prima che la loro luce arrivi a noi,bisogna aspettare molto. E così ci raggiunge quando ormai si sono spente."
"Beh...Io avrei pensato più ad una pianta.  
Le piante hanno bisogno di essere coltivate,affinchè crescano.
Ma sì,sostanzialmente per le stelle è la stessa cosa."
"Mi aiuterai papà?"
"Ma certo Kev. Sono sicuro che diventerai un chitarrista fantastico."
"Lo spero papà!"
"E..Kevin?"
"Si, papà?"
"Sono orgoglioso di te."

"Kevin ci sei?"
"Cosa?" il diciasettenne allontanò dalla testa il flusso di pensieri che l'aveva distolto dalla conversazione.
"Puoi..incominciare a suonare?" gli domandò Nicholas osservandolo preoccupato. Kevin si irrigidì.
"Oh..Sì certo scusa, mi ero distratto.."
Sentì piccoli brividi percorrergli la schiena ed il respiro farsi più difficoltoso: suonare di fronte a persone estranee lo innservosiva.
"Ma non questa volta..." pensò lanciando un'occhiata ai fratelli minori e scoprendo con sorpresa che anche Joe appariva per nulla rilassato.
"Questa volta posso farcela...." incrociò lo sguardo incoraggiante di Nick ed annuì.
Appoggiò il plettro alle corde della chitarra e prese un ultimo,profondo respiro.
Un attimo dopo la sala  risuonava di musica.
Qualcosa in quelle note così familiari, così vere, ebbe la capacità di far rilassare Kevin, ad un punto tale,da farlo sentire completamente a suo agio.
Era sparito. O meglio, Greenberg era sparito.
D'un tratto fu come se la stanza si stesse dissolvendo; Kevin continuò a suonare, inebriato dalla musica, consapevole solo di quelle note e dei fratelli che gli stavano accanto.
E quando la voce di Joe si fuse alla melodia,tutto gli parve semplicemente al proprio posto.
Era così che doveva essere.

They come and go
But they don't know
that you're mine
beautiful

Quelle parole erano sgorgate dalla loro mente come zampilli di acqua sorgiva.
Lentemente,ma senza alcun ostacolo... La musica era scivolata dal cuore alle dita; dall'anima ad un semplice foglio di brutta.
Quelle parole, quella musica... Per Kevin trasmettevano un messaggio che andava ben oltre la semplice canzone d'amore.
Per il giovane musicista, quelli erano istanti incancellabili trasformati in melodia....ricordi,immagini,pensieri convertiti in fiumi di parole che accompagnavano la musica.
E i sentimenti... Ciò che aveva sempre provato e che non era mai riuscito a tirar furi del tutto.
La sensazione di essere sempre messo da parte...di essere sottovalutato...frainteso...Come se non potesse mai essere abbastanza.
"Loro vanno e vengono,tentano di buttarmi giù...Ma loro non sanno...Che tu sei mia..Tu,la musica..."

I try to come
closer to you
but they all say
 we won't make it through

Aveva sempre tentato di avvicinarsi alla musica... Suonare era diventato il suo sogno più grande, fin da quando aveva imbracciato per la prima volta la chitarra di suo padre.
Suonava tutti i pomeriggi e le sere, fin quando non ce la faceva più per il male alle dita. Suonava ininterrottamente,per migliorare.
Suonava.
Ma le persone non cessavano mai di dargli contro.
Kevin si era facilmente lasciato convincere da persone come Tanner,che avrebbero fatto di tutto pur di impedirgli di realizzare i suoi sogni.
Ma le cose avevano incominciato a cambiare, da quando aveva avuto il coraggio di afferrare il toro per le corna. E sarebbero cambiate ancora.
Ora lo sapeva.
Bastava crederci.

Joe continuava a cantare,lui a suonare e Nick batteva il tempo sulle ginocchia con le dita. Kevin notò che teneva gli occhi chiusi,come se si stesse preparando.
Ognuno dei fratelli stava vivendo quella musica dentro di sè,nell'anima, che era in fondo la sua provenienza. Ma la vivevano insieme; a Kevin parve quasi di avvertire il battito dei loro cuori mescolarsi alle note della canzone.

But I'll be there forever
you will see that it's better
all our hopes and our dreams
 will come true

Adesso era Nick che stava cantando. La sua voce limpida e pura si insinuava perfettamente tra le note di quella melodia, facendo sembrare il tutto ancora più naturale.
Nessuno dei tre fratelli riusciva più a stare fermo; quella era la loro musica,la loro canzone.. Rappresentava le loro speranze,i loro sogni,ciò in cui credevano..
Loro, tre giovani fratellini musicisti del New Jersey... erano quella canzone.

I will not disappoint you
I will be right there for you
'till the end
the end of time

Essere lì, a fare ciò che amava, con coloro che amava, era la cosa più bella che potesse immaginare in quel momento.
E promise a sè stesso che non avrebbe mai più tradito i suoi sogni.
Promise a sè stesso, che avrebbe continuato a credere. In sè stesso e nella musica.
Che ci sarebbe stato sempre,fino alla fine,per lei. Per la musica.
No,non avrebbe deluso nessuno questa volta.
E nessuno avrebbe deluso lui.

Please be mine

 La musica terminò. Kevin sbattè le palpebre e volse lo sguardo verso i fratelli; Nick aveva riaperto gli occhi solo in quel momento; sorrise sereno,mentre Joseph sospirava e si lasciava cadere sul divano, finalmente rilassato.
Il signor Greenberg  battè le mani due volte.
"Bene. Benissimo" esclamò con uno strano sorriso.
"Mi piace. Davvero,mi piacete ragazzi. So che inizialmente sono venuto qui per chiacchierare solo con Nicholas a proposito di una sua eventuale carriera da solista. Ma mi piace davvero come funzionate in gruppo.  Avete un nonsochè che mi convince."
I tre fratelli si guardarono l'un l'altro con la coda dell'occhio; nessuno dei tre riuscì a nascondere un gigantesco sorriso.
"Bene, ribadisco: mi piacete. Siete giovani,genuini e di talento. Sia mai che riusciamo a tirar fuori qualcosa di innovativo sul mercato. Ora scusatemi,ma devo proprio rincasare. Ho una cena di lavoro in meno di un'ora e..beh..."  mise un braccio attorno alle spalle di Kevin e Nick.
"...Mia moglie ha preparato gli agnolotti....Mmmm!" ammiccò in direzione dei ragazzi,scompigliò i capelli a Joe e si diresse verso l'uscita.
"L'accompagnamo!" si affrettò a raggiungerlo Kevin,mentre Joe si sistemò per la seconda volta nel pomeriggio i capelli  bofonchiando qualcosa a mezza voce.
Accompagnarono il produttore in cortile ed attesero fino a quando il suo SUV non scomparì dietro l'angolo.
"Cel'abbiamo fattaaaaaaaaaa!" esclamò Joe improvvisamente afferrando Nicholas per le ascelle e facendolo girare.
"Yuhuuuuuu!"
"Joe lascialo,lo farai vomitare!" esclamò Kevin fra le risate.
"E sarà vomito di una celebrità!!!Olè!!!!" Joe incominciò a correre per il cortile con il fratello sulle spalle.
"Keeeeeevin!Sono tonnato a casa!" il piccolo Frankie gli corse in contro abbandonando a terra lo zainetto dell'asilo.
Kevin acchiappò il bambino al volo.
"Ehilà campione!Come è andata oggi a scuola?" il bambino sorrise mettendo in evidenza l'incisivo mancante.
"Ti ho fatto un disegno, guadda!" tirò fuori dalla tasca un disegno spiegazzato e glielo consegnò.
"Ooh..Ma fammi un po' vedere cosa abbiamo qui?" aprì il disegno e lo avvicinò agli occhi per riuscire ad interpretarlo.
"Quello scei tu!" esclamò il bambino stringendogli le braccia al collo.
"Caspita ma mi hai fatto identico!E in mano tengo...Emh... Una racchetta da tennis?"
Frankie gli tirò una finta testata sulla spalla.
"Ma no tupidino!è una chitarra!". Kevin guardò prima il disegno e poi il suo fratellino.
 D'un tratto fu come se l'ultimo rimasuglio di un fardello molto pesante gli fosse scivolato via dal cuore.
"Ti voglio bene fratellino.." mormorò posandogli un bacio sui riccioli scuri.
"Ehylà K2!Muovi il tuo culetto da rockstar e vieni a correre con noi!!!Un po' di moto fa sempre bene"
Kevin sorrise e si rivolse a Frankie.
"Dai campione,andiamo a far vedere a quei due scimmioni di cosa siamo capaci!"
"Yeeeee!" esclamò il piccino,mentre il fratello se lo caricava sulle spalle e incominciava a correre.




A volte il mondo cerca di toglierti la speranza.
Ma io credo nella musica  come certe persone credono nelle favole.
August Rush.


Terzo capitolo a voi!Scusate se ci ho messo tanto..Ma fra la scuola,le gite e i corsi di musica...è stata una settimana impossibile!
Avevo detto che questo sarebbe stato il mio ultmo capitolo,ebbene mi sbagliavo (come sempre).
Teoricamente,il racconto potrebbe terminare anche così,ma nel progetto iniziale,
vi sono altre due scene che mi dispiacerebbe non aggiungere.
Quindi suppongo che ci sarà ancora un ultimo capitolo.
Ed ora i ringraziamenti!

Maggie_Lullaby: Complimenti,sei una saetta arrivi sempre prima!Sono contenta che ti piaccia questo racconto..Eh sì, Tanner è un energumeno idiota di cui il mondo farebbe volentieri a meno..Purtroppo ce n'è tanti così. Fortuna che il nostro Kevin ha un fratellino scemotto,ma divertente come Joe xD 
Sbrodolina: Hai visto?c'è ancora un capitolo in programma!Contenta?E mi rende proprio felice che ti piaccia questa raccolta su Kev,sapendo che hai una predilizione per Nick. Beh Nicky in queto capitolo un po' c'è stato,dai :) 
Beautiful_Disaster: Non ti preoccupare, ti capisco benissimo,purtroppo in questo periodo siamo un po' tutti presi da mille impegni.
Concordo con te nel dire che Kevin era precious da piccolo (^.^), infatti quando ho letto questa cosa dei bulli,ci sono rimasta parecchio male.
Ti ringrazio ancora per i complimenti ed in quanto alle ff...chissà magari prima o poi mi cimenterò in una long-fiction :) Devo solo trovare un po' di costanza (se scrivo solo shot è perchè è difficile per me portare a termine ciò che scrivo...Sono una che perde la pazienza facilmente x.x).
Sensation: No l'essere non è inutile. ^.^ è un adorabile scemotto xD guarda che se ho pubblicato oggi, è per via della nostra conversazione su msn dell'altro gg. Mi ha spronato a scrivere. Ti adoro!^^

Ok, grazie di cuore ancora a tutti e al prossimo capitolo!!
Toddles
Lauretta xD



   
 
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