Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Aisu Yuurei    13/02/2009    1 recensioni
"Come lui, come quel lupo che ha perso la sua battaglia con la vita… E adesso cosa gli resta se non una goccia di rugiada da versare ogni notte a mezzanotte?" Spero vivamente che venga letta da una persona, mi renderebbe molto felice. Akane.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

La notte è scura,

riempie di nero tutto ciò che circonda

la notte porta consiglio

così dicono.

Ma chi porta consiglio alla notte?

Chi riesce a scavare nelle profondità della sua coscienza?

Quando cala la notte si spengono i cuori

quando cala la notte si accende la speranza

perché è di notte che i sogni

prendono il sopravvento sulla realtà

ti fustigano dentro

ti fanno entrare nell’oblio

ti fanno godere

gemere

e urlare

ti fanno male.

Ma li ami

li desideri e vorresti che non finissero mai

quando poi ti svegli e volgi lo sguardo verso la notte

e constati che un disco giallo immobile ti sta fissando

allora capisci che è tutta una dannata illusione

perché quel disco giallo che la gente si ostina a chiamare luna

ti guarda beffardo

si prende gioco di te e ti riporta coi piedi per terra.

Nel labirinto di quell’oblio

io vidi un lupo.

Solitario.

Assorto.

Triste.

Volgeva il suo sguardo nell’unico spiraglio d’immenso che la notte dona.

La luna era il suo conforto.

Ma chi da conforto alla luna?

Le stelle? Tante piccole anime che compaiono solo al calar del sole

No. Non le stelle.

In fondo il lupo lo sa,

tutto ciò in cui ha creduto si è rivelato un illusione

che lo ha marcito dentro

lo ha avvilito, frustrato

amareggiato.

Da quando è nato, il lupo non ha visto altro se non morte.

Lurida.

Acida.

Violenta. Morte.

Non ha mai veramente conosciuto l’affetto.

E quando una volta vide due umani abbracciarsi

si chiese perché la natura non gli avesse donato l’amore.

Era consapevole di essere un animale.

Gli animali non amano.

Gli animali non provano sentimenti che vanno oltre l’istinto di sopravvivenza.

O almeno questo dicono.

Ma questa lacrima, che scivola. Dice il contrario. Urla il contrario.

Sparge come polvere la sua tristezza.

E dimostra che anche gli animali sanno soffrire.

Anche gli animali sanno amare.

E anche gli animali sanno piangere e perdere tutto.

Come lui, come quel lupo che ha perso la sua battaglia con la vita…

E adesso cosa gli resta se non una goccia di rugiada da versare ogni notte a mezzanotte?

Cosa gli resta se non di far compagnia a quella luna che lo continua a fissare?

Quel dannato disco giallo che si ostina a rimanere lì fermo a sbeffeggiarlo?

Il lupo si chiese come facciano gli esseri umani a considerarlo romantico.

Però.

Cos’è che il lupo sentiva guardandola?

Cosa il lupo percepiva e leggeva dallo sguardo assente della luna?

Cosa lo turbava?

Capì che la luna  continuava a fissarlo perché era l’unica cosa che gli era rimasta.

Si, anche la luna non aveva più dove aggrapparsi.

Rimase così.

Tutta la notte.

Col muso all’aria ad assaporare le folate di vento cariche di malinconia.

Ad udire il silenzio.

A morire di vita.

A fare compagnia alla solitudine.

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Aisu Yuurei