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Autore: Seddiemylife4ever    29/09/2015    1 recensioni
Dopo quella sera tutto era cambiato.
Lui non voleva più guardare gli occhi azzurri di lei, e lei non voleva più guardare gli occhi cioccolato caldo di lui.
Volevano dimenticarsi.
E ci sarebbero riusciti, o almeno così pensavano...
Un'onda di mare può far riaccendere la scintilla che c'era in loro.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fredward 'Freddie' Benson, Samantha Joy 'Sam' Pucket, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina Carly si alzò molto prima del solito...Non riusciva a dormire perché un pensiero fisso le aveva invaso la mente.
Sam.
In fondo,Freddie aveva ragione, non doveva pensare all ipotesi che Sam non si sarebbe più svegliata, così non faceva altro che angosciarsi di più...
Ma se fosse successo?
"Basta Carly!"
Penso la ragazza scuotendosi le mani fra i capelli.
Sam si sarebbe svegliata.
Dopo circa trenta minuti, un agitato Freddie Benson fece il suo ingresso a casa della mora con il cellulare in mano.
Ca:Ehy!
F:Ehy, guarda il messaggio che mi è arrivato.
E dicendo così mise il cellulare nelle mani dell amica che iniziò a leggerlo: "Vi informiamo che la signorina Puckett questa notte ha avuto una ricaduta...Purtroppo non riusciva a respirare e abbiamo dovuto farle un controllo...Le sue condizioni in questo momento sono più o meno stabili. Se volete farle visita, fra venti minuti raggiungete l ospedale..."
La ragazza sbuffo.
F:Beh?
Ca:Beh fra venti minuti in ospedale, chiama Gibby.
F:E Spencer?
Ca:Nahh, dorme e se lo sveglio mi uccide...Dai avviamoci dobbiamo anche andare a casa di Gibby e...Ohh muoviti!
Camminarono tutti e tre in silenzio e aprirono bocca solo quando furono nella camera dove vi era Sam e la porta fu chiusa.
Ca:Ah Sam!
Gemette Carly andando dritta verso il letto dell amica...
Non sopportava di vederla lì immobile...Occhi chiusi...Non muoveva nemmeno un muscolo...
Gibby si sedette accanto alla mora e Freddie andò dall altro lato del letto prendendo la mano destra alla bionda.
*****
C:Come stai Sam?
Chiese innocente la rossa una volta che ebbe terminato la sua ricerca di economia per la scuola.
S:Bene...Si...Bene, anche se sento la mano destra come...Non so, la sento immobilie...E tu?
C:Io?!
S:Si tu signorina che mi nascondi?
C:Niente...Ho solo un po d influenza niente di più...
Sam alzò un sopracciglio e Cat cambio discorso...
*****
Ca:Secondo voi riesce a sentirci?
G:Non lo so...Magari...
Tutti e tre continuavano a fissarle gli occhi...Come nella speranza di vederglieli aperti da un momento all altro...
F:É inutile...Se stiamo qua a pensarci, non si svegliara.
Ca:Cosa?! No aspetta...Tu sei Freddie Benson?!
Il ragazzo fece una smorfia e proprio quando stava per rispondere, i suoi occhi si spalancarono...
I suoi come quelli di Carly e Gibby...
Sam stava sorridendo...
Ma quel sorriso durò meno di dieci secondi perché poi torno seria, nella sua espressione come per voler chiedere aiuto...
I medici, irruppero nella stanza "cacciando" i ragazzi con la Scusa di dover controllare la salute del bambino...Ma Carly e gli altri sapevano che c era qualcosa in più...
Proprio come Sam...Sapeva che la sua coinquilina le stava nascondendo qualcosa...E doveva scoprire cosa.
****** Erano passate due settimane e il freddo aveva invaso Seattle.
Tre ragazzi camminavano lungo il marciapiede tenendosi i giacchetti chiusi alla gola e tenendo la testa china per non permettere alla brezza ormai non più tanto autunnale di penetrare i loro visi...
Erano sempre in tre...Non in quattro...
Sam era ancora in ospedale; Freddie avrebbe tanto voluto infiltrarsi dentro la Camera della bionda di notte, prenderla in braccio e portarla via di li...Era sicuro che non le dessero le giuste attenzioni che meritava, era sicuro che se l avesse portata via entro un paio di giorni si fosse svegliata...
Ma era inutile, non poteva...Quel luogo era come una prigione: Orari per visitare gli amici, orari per la cena, orari per spegnere le luci...
Il moro fece uno scossone e Carly gli rivolse uno sguardo interrogativo.
F:No niente, solo freddo...
Si precipitò a dire.
Il vero motivo di quel brivido che gli aveva percorso la schiena era che la sua mente era arrivata a pensare per l ennesima volta che la bionda non avrebbe più aperto i suoi occhi...
Erano giunti nel locale di T-Bo e avevano ordinato i frullati quando il giamaicano si presentò al loro tavolo chiedendo se volevano una coscia di vitello appena arrostita.
Ca:No, grazie T-Bo non ci va...
T-Bo:Ah ma andiamo Carletta! È calda guarda! È succulenta...Un pezzo...
G:No, grazie amico.
Aggiunse Gibby.
T-Bo:Solo un pezzo! A Sam sarebbe piaciuto!
A quella risposta Freddie alzò istintivamente la testa e urlò: Già, ma ti pare che Sam sia qui?! No! Non c è! E mangiare quella deliziosa coscia di vitello vorrebbe dire ricordare Sam, la ragazza che io odio di più!
Il moro batte le mani sul tavolo, prese la giacca e uscì fuori dal Groovy Smothie lasciando Carly, Gibby e T-Bo con le bocche spalancate.
Lungo la strada, il ragazzo non faceva altro che piangere...Aveva davvero detto che l'odiava?
Com era potuto succedere?
Magari non lo pensava veramente...Forse era solo un momento di panico...O lo pensava davvero?
Era talmente assorto nei suoi pensieri che non si era minimamente accorto di dove si fosse diretto...
Era una casa trascurata, si, bella, ma trascurata...
Aveva un ampio giardino e il cancello aperto...
Gli era familiare quel posto...
Si diresse fino alla porta d'entrata e noto che sul campanello c'erano due nomi: Pamela 'Pam' Puckett
e
Samantha 'Sam' Joi Puckett.
Non penso un attimo e busso alla porta...
Una donna alta, capelli corti biondi, occhi azzurri e una felpa molto lunga aprì la porta.
F:S-Salve Signora Puckett...
MS:Fredward Benson...Che diavolo vuoi?
Chissà, magari se le avesse chiesto un qualcosa lo avrebbe fatto entrare...Tentar non nuoce...
F:Vede, v...Volevo portare a sua figlia...Qualcosa...A cui è molto legata, forse così potrei parlarle...
MS:D accordo...Entra...
Una volta dentro, Freddie sali le scale ed entro in camera di Sam...L ultima volta che c era stato fu quando erano fidanzati...
Notò subito l orsacchiotto di peluche che lui le aveva regalato durante la loro relazione durata poco...
Era li, a bella mostra, e lo guardava come per voler dire "Io sono ancora qui, prendimi, va da lei, io sono il simbolo del vostro amore..."
Quindi lo afferrò e si avviò verso l ospedale nella speranza di veder di nuovo la sua biondina sorridere.
Era finalmente giunto davanti alla porta dove vi era la ragazza e si era seduto su una delle sedie davanti alla stanza aspettando che i dottori uscissero...
Teneva l orsacchiotto ancora in mano e lo guardava dritto negli occhi.
Subito si ricordò di quella sera, che dopo essere usciti dal cinema lui e Sam erano andati ad una fiera dove si era offerto di giocare al gioco della bottiglia e vinse quel peluche che dedicò all unica persona che l aveva capito.
D'altra parte solo Freddie riusciva ad amare ogni difetto di Sam e trasformarlo in un pregio; e così per lei.
I dottori, uscirono e senza dare spiegazioni al ragazzo gli fecero segno di andare;
Era ancora lì, con le mani sul ventre, gli occhi chiusi e quel sorriso fioco, lasciato andare...
Si avvicinò a lei e le aprì le mani...
Mise l orso di peluche sul suo grembo e dopo le richiuse per far in modo che lei lo abbracciasse.
Pianse.
La vedeva triste, e lui odiava vederla triste.
*****
S:Cat...Puoi venire un attimo? Devo...Dirti una cosa...
L'aveva chiamata la bionda dal divano con tutta la calma possibile che aveva.
La rossa si precipitò dall amica per sentire di cosa avesse avuto bisogno, e con sua grande sorpresa non era cibo ciò che voleva.
S:Non so Cat...In qualsiasi modo...Mi sono affezionata a te...e...In questo momento sento un calore strano qua appena sotto la pancia - e dicendo così  indico il punto con l indice - e...ho bisogno di...un abbraccio...
Concluse la ragazza completamente rossa in viso.
Da un momento all altro si era sentita come protetta e aveva bisogno di qualcosa o qualcuno con cui condividere quel "calore" che sentiva...e chi meglio di una ragazza alla quale si vuole bene che adora gli abbracci?
Le due si strinsero molto forte e durante questo abbraccio, Sam appoggio la testa sulla spalla di Cat chiudendo gli occhi e vide due ragazzi; più precisamente un ragazzo e una ragazza...Uno moro e l altra bionda davanti ad un bancarello in un' immensa piazza con varie attrazioni...
Lui stava tirando delle palline su delle bottiglie e lei rideva e lo incitava...
Trovò qualcosa di familiare in quei due anche se non sapeva cosa.
Successivamente lui porse a lei un orsacchiotto e la ragazza lo baciò dolcemente gridando il suo nome:Freddie ti amo!!
Si staccò subito dalla coinquilina e prese a massaggiarsi le tempie.
Freddie...Freddie...Ma dove lo aveva sentito quel nome...
C:É tutto okay?
S:Si certo solo che...No,niente è tutto okay.
Sam voleva dirle quello che aveva visto e voleva chiederle se conosceva un tale di nome Freddie.
Ma poi rinuncio all idea convinta di voler pensarci da sola...
"Freddie...Freddie..."
Continuava a pensare...

My space: Okayyyyy🍀❤Ho allungato molto questo capitolo perché non vedevo l ora di scriverlo😉 Non so quando aggiornerò perché ho molti compiti...Quest'anno ho gli esami😢Comunque spero che vi sia piaciuto...E si vi va lasciate una recensione, anche una critica per sapere se vi piace la storia o come dovrei continuarla per voi...❤❤ Baci Seddiemylife4ever 💕😘
   
 
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