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Autore: jawaadsmylife    30/09/2015    5 recensioni
‘Ti voglio bene bro.’
Sorrisi.
‘Io molto di più.’
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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CALUM'S POV:
Il cielo era nuvoloso quando uscii di casa. Era passata una settimana dall'arresto di Michael e sei giorni da quando avevo visto per l'ultima volta Maddy, alla stazione di Bradford, partire per non so dove con il misero zainetto nero che gli avevamo regalato io e Luke per Natale. Da allora nessuno aveva avuto più notizie di lei, tranne per un paio di messaggi lasciati ad Ashton in cui diceva che stava bene. Non aveva cercato nemmeno Liam, che si disparava ogni giorno di più, mentre Zayn girava di città in città senza capire dove realmente fosse. 
Sospirai. Quel casino era tutta colpa mia e della mia fottutissima famiglia e ancora non avevamo messo a punto un piano perfetto per far arrestare mio padre e non far sapere tutto alla fantomatica spia, che ero sicuro controllasse il mio computer e quelli degli altri.
Chi poteva essere? Bradford era una città abbastanza grande e c'era gente che non si sarebbe scandalizzata tanto a prendere soldi sporchi per qualche lavoretto sottobanco, ma conoscevo i poliziotti della stazione e mi sembravano brave persone. Dovevo pensare. 
Mi affacciai nel parchetto dove si era consumata la rissa otto giorni prima e notai senza sorpresa che fosse vuoto. Decisi di entrare e dopo pochi minuti mi ritrovai nascosto dentro una delle 'casette' di legno costruite decenni prima da me e altri bambini del quartiere, delle specie di capanne sfasciate che usavamo come riparo durante le lotte con palle di neve o quando giocavamo a paintball. 
Risi quando vidi il vecchio binocolo che usavamo per spiare gli attacchi nemici buttato per terra e lo pulii dalla polvere, dando un'occhiata giù alla collina. Nessuno l'aveva toccato ed era esattamente come l'avevo lasciato, pieno di incisioni e schizzi di vernice.
Da lì avevo una perfetta visione della parte nord della città e spiando tra i giardinetti del quartiere residenziale, in cui c'era anche la casa dei miei, scovai Kyla alle prese con una moto nuovissima, probabilmente compratale qualche giorno prima dal padre. 
Faceva fatica ad alzarla, essendo una ragazza minuta, e la scena faceva abbastanza ridere perchè non pensavo che fosse così impacciata, non era il tipo. 
Si trattava di un'honda grigia che costava almeno 10.000£ e ne rimasi esterrefatto. In effetti la bionda usava solo abiti firmati e ogni volta che uscivamo aveva almeno tremila sterline di gioielli addosso, ma come riuscivano a fare tutto quel lusso, se suo padre aveva un misero bar nella periferia della città?
Insomma, era abbastanza rinomato come locale ed ogni volta che ci ero stato avevamo dovuto aspettare venti minuti prima di trovare un tavolo libero, ma tenevo bene a mente i tempi in cui il signor Smith faceva lo spazzino e non mi spiegavo quel salto di qualità così repentino. Mi ricordavo bene che quando eravamo alle elementari, il padre passava a prendere Kyla con un vecchio rottame e tutti la prendevano in giro.  
Mi sedetti, dando le spalle a quello che una volta era stato uno spioncino, e cominciai a pensare e ripensare ad una spiegazione valida, non capendo il reale motivo per cui mi stessi facendo gli affari della bionda, che non era per me che una vecchia amica che mi aveva salvato il culo molte volte ai tempi del liceo. 
Poi tutto mi fu chiaro. Lo zio di Kyla era l'ispettore capo della stazione, me lo ricordavo perchè era sempre lui a fare giri nei quartieri più malconciati di Bradford e una volta aveva arrestato lo spacciatore da cui io e Louis compravamo l'erba, molti anni prima. 
E suo figlio, un cazzone colossale di nome James, lavorava nello studio di mio padre come ingegnere elettronico e l'unica cosa che gli riusciva bene, oltra a provarci con qualsiasi essere che respirasse, era violare sistemi coperti da password come aveva fatto il mio migliore amico. Tante volte era venuto a casa mia, quando ancora abitavo con i miei, a formattare computer o ad installare antivirus vari e mi ero sempre sorpreso per le mance sostanziose che gli aveva lasciato mio padre, essendo quelli lavoretti di poco conto che avrebbe saputo fare anche un bambino. 
Rimasi senza fiato. Come avevo fatto a non accorgermene prima? 
Avevo avuto la verità davanti agli occhi per tutto il tempo e, come al solito, non me ne ero accorto. 
Mi alzai e corsi via dal parchetto con mille idee sul da farsi, ma quando mi ritrovai sul marciapiede grigio mi stoppai di colpo, sospirando. 
Zayn aveva perso suo padre, io l'avevo odiato al punto che avrei preferito vederlo dentro una prigione anzichè saperlo libero per le strade di una qualsiasi città, e ora sarebbe successo lo stesso a Kyla?
Sbuffai. Come l'avrei raccontato a Michael?

ALLY'S POV:
Sospirai vedendo la mini Cooper rossa di Zayn parcheggiare nel vialetto che portava a casa mia. Era da una settimana che non ci parlavo, nonostante ci fossimo incontrati ad una delle 'riunioni' indette da Calum per decidere sul da farsi e trovare il modo migliore per risolvere la faccenda che riguardava l'arresto del padre. 
Lui non si era avvicinato a me ed io non mi ero avvicinata a lui, era stata una cosa molto stupida visto che c'era molto da dire ma a quanto pare l'orgoglio avrebbe sempre vinto sui nostri sentimenti, in particolare sui miei. 
In un primo momento avevo provato tanta rabbia nei suoi confronti ma poi mi era passata e, seppure mi costa tanto ammetterlo, alla fine avevo capito che le sue intenzioni erano buone e che non l'aveva fatto con cattiveria o altro. Che poi, con la costante paura di ricevere brutte notizie su Maddy, visto che oramai si era volatilizzata, chi aveva voglia di litigare ancora? Io ero abbastanza stanca e lo erano anche gli altri, Zayn forse più di tutti. 
Per quei brevi istanti che impiegò il moro a raggiungere la porta e a bussare, cercai con tutte le forze di trovare qualcosa di intelligente da dire una volta che l'avessi avuto davanti. Ma appena i miei occhi incontrarono i suoi, ancora una volta, le parole mi morirono in gola e dalla mia bocca non uscì nemmeno un misero 'Ciao'. 
'Sono venuto per darti l'ultimo bacio' disse soltanto, senza nemmeno darmi il tempo di rispondergli. Non fu lungo, visto che mi ribellai dalla presa, guardandolo con disappunto. 
'Il fatto che fossi arrabbiata con te non significa che ti abbia lasciato' mugugnai, scuotendo la testa. 
'Lo so, infatti sono io che ti sto lasciando' esclamò sicuro, facendomi crollare particamente il mondo addosso. Non potevo credere che l'avesse detto davvero. 
'Zayn..'
'No, niente Zayn, Thompson. Tu non mi ami, è questa la verità. E non lo dico soltanto perchè da quando stiamo insieme non me l'hai detto nemmeno una volta, credevo di leggertelo negli occhi, che tra noi non ci fosse bisogno di parole, ma evidentemente mi sbagliavo' gridò quasi lui, mentre le labbra gli tremavano. 
'Zayn..' cercai ancora di parlare, ma non me ne diede il tempo.
'Ho passato la settimana più brutta della mia vita e tu te ne sei fottuta. Ho girato tutte le fottutissime città di questa stupida regione, cercando invano mia sorella, che è scappata per colpa mia. Non ho dormito per più di un'ora a notte e sono sempre venuto a quelle fottute riunioni che non hanno risolto un cazzo solo per te, sperando che mettessi il tuo fottuto orgoglio da parte e venissi a cercarmi, ad accertarti che fossi vivo..' si interruppe, bloccato dalle lacrime che già dalla seconda frase avevano cominciato a rigargli il viso. 
'Zayn..' 
'E' questa la concezione del per sempre che hai tu? Perchè io pensavo che facessi sul serio, quando mi hai detto che saresti stata per sempre al mio fianco, e fa male capire che per te non conto niente. E' tutto un gioco vero? Ti stai divertendo a vedermi stare come un cane per te? Perchè sai, sono cinque anni che va avanti e mi sta distruggendo Ally, tu mi stai distruggendo.' 
Strinse i pugni, mentre io cercai ancora di interrompere quello sproloquio, quasi gridando un 'Zayn' che però non sembrò fermarlo. 
'Ho fatto schifo a non dirvelo, lo so, e mi dispiace. Mio padre era come un padre anche per te e so meglio di tutti quanto sei stata di merda quando se n'è andato, ma non credi che Maddy me la stia già facendo pagare cara? Mia madre ha avuto un'esaurimento nervoso, per colpa mia. Non credi sia abbastanza?' chiese, retoricamente, guardando il soffitto illuminato dal grande lampadario di cristallo e cercando di non piangere.
'Zayn..'
'Quindi ora niente Zayn, non voglio sentirti fiatare, sto facendo quello che..' 
Gli tappai la bocca con le mani, facendolo stoppare di colpo.
'Zayn io ti amo.' gridai, guardandolo negli occhi. Le lacrime calde mi bagnavano le mani e mi vennero i brividi, triplicati quando mi accorsi che stavo facendo pressione sulle labbra perfette che si ritrovava, contornate da una barba incolta che gli si addiceva. 
'Mi dispiace tanto, di non essere venuta da te, di aver fatto la vittima anche questa volta, ma io ti amo Malik, ti amo tantissimo. E le persone che amano a volta fanno degli errori, spero che tu potrai perdonarmi' conclusi, senza pensare nemmeno a quello che la mia bocca stava dicendo. L'avevo ammesso, finalmente. 
In risposta lui si accasciò sulla mia spalla e mi strinse fortissimo, non smettendo di piangere. 
'Non esiste il per sempre Zay. Ma ci sarò fino a quando vorrai, okay?' sussurrai, facendolo sorridere. Lui annuì e io lo baciai dolcemente, accarezzandogli i capelli. 
Uno stridulio del citofono interruppe il momento romntico, costringendomi ad allontanarmi da lui per aprire. Mi trovai davanti la band al completo, con tanto di Kyla che salterellava da una parte all'altra del giardino, in preda all'entusiasmo. Li feci entrare e a ruota salutarono Zayn, compreso Cal, che forse lo abbracciò più forte di tutti. Notai solo allora che aveva una busta in mano, che trattava con strana premura, e mi chiesi che cosa fosse. 
'Aprila' disse soltanto, porgendomela senza nemmeno guardarla. 
'Che cos'è?' chiesi, ma nessuno di loro rispose e mi obbligarono ad accorgermi dell' etichetta della Capitol Records solo alcuni secondi dopo. Le mie mani si arrestarono di colpo e sentii la gola diventarmi secca e il respiro accellerarmi. 
Zayn si accorse della mia evidente difficoltà e corse in mio aiuto, cingendomi i fianchi da dietro. Sorrise. 
'Non posso aprirla io' protestai, mettendo il broncio. 
'Ma devi farlo tu. E' tutto merito tuo se siamo diventati dei musicisti, adesso tocca a te leggerci il contenuto di quella lettera' rispose calmo Luke, più teso che mai. Gli altri annuirono. 
Era una resposabilità troppo grande per una come me. Insomma, se quella lettera proveniente dall'America avesse contenuto un contratto, o almeno una richiesta di colloquio, sarebbe stato un onore per me comunicarlo ai miei ragazzi, ma se invece quella fosse stata un'ennesima porta in faccia, non so come avrei reagito. 
Relegai il compito al mio ragazzo, lasciandogli la busta tra le mani. Lui dissentì ma alla fine lo pregammo, troppo impazienti. 
Lesse per qualche rigo in mente, senza far trasparirealcuna emozione, finchè non mi guardò negli occhi. 
'Allora?' gridò dall'altra parte Ash, che stava torturando le mani di Luke, stringendole fortissimo.
'Dice che..' si interruppe, solo per sorridere 'siete stati convocati per un colloquio di lavoro con il capo della compagnia, vogliono farvi fare un demo, complimenti ragazzi!'
Inutile dire come mi sentii in quel momento. Felice, soddisfatta, fiera, erano solo alcuni degli aggettivi che possono provare a descrivere quella felicità, soprattutto quando mi accorsi che sulla soglia aperta due occhi blu, felici quanto noi, ci stavano osservando saltare e gioire. 
Grazie di essere qua, migliore amica. 


Hii guyss!
Come state? Spero bene. Mi scuso per il leggero ritardo, ma fra tutti i compiti è abbastanza difficile organizzarmi e mettermi a scrivere,  e contando anche il fatto che il mio povero iPhone mi ha abbandonato, è stata davvero una settimana devastante.
Anyway, tornando al capitolo, finalmente capiamo chi è la spia (chi se lo sarebbe mai aspettato muahaha) e abbiamo finalmente una buona notizia, oltre al ritorno dei Zally, che è quella proveniente dagli USA. Torna Maddy, finally, e potrei giudicare questo capitolo abbastanza allegro se non si pensa al fatto che Calum ha intenzione di dire tutta la verità a Kyla su suo padre, e chissà che il posto nella cella non si debba moltiplicare per due.. 
Credete che Hood junior vuoterà il sacco, oppure si terrà tutto dentro per non rovinare il momento di precaria felicità? Cosa avrà da dire Maddy ai suoi amici?
Lo scoprirete nella prossima puntata, per adesso vi lascio con questi interrogativi!
Un bacio, 
Estrella. 

  
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