Hermione piangeva, singulti trattenuti e rilasciati silenziosi la notte.
Lei voleva iniziare facendo da subito una buona impressione su tutti. Con i professori era stato facile e appagante. Ma i suoi compagni non la degnavano di uno sguardo, trovandola insopportabilmente saccente. Come se l'essere studiosa fosse un difetto.
Sedeva con loro e interveniva nelle conversazioni, ma non ne faceva mai davvero parte. Perché non riuscivano a capire che quando li correggeva o rimproverava non lo faceva per mettersi in mostra, ma per aiutarli? Non riusciva a capirlo.
Ma nessun libro insegna certe cose.