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Autore: shinytiny    30/09/2015    2 recensioni
SPOILER: LA RIVELAZIONE!
Ciao a tutti, sono Luna questa storia parla di un episodio che mi sembra non sia ancora stato trattato in nessun modo.
Cosa è successo a Newt dopo che è stato "abbandonato" dai suoi amici nel Palazzo degli Spaccati? Non lo sapete? Neanche io, quindi lo ho immaginato. Ecco a voi.
*le ripetizioni nel testo non sono un errore, ma sono per sottolineare la pazzia che è nella mente di Newt
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Newt
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Faceva male. Era un dolore orribile, innaturale. Perché doveva soffrire così? 《Non c'è un perché》si disse Newt. 《"È" e basta.》. Da quando Thomas, Minho e gli altri erano venuti al Palazzo, Newt era appoggiato al muro, il lanciagranate per terra a metri e metri di distanza, le piaghe infette del l'Eruzione che bruciavano e dolevano. Perché non poteva dimostrarsi debole e quindi resisteva ancora. Da quando era stato abbandonato, non era mai stato veramente felice. Ora meno che mai lo era. E si tormentava. E soffriva in silenzio nel suo dolore. E si faceva domande senza risposta, e che non avrebbero mai avuto una risposta. Perché lui sarebbe morto prima di avere anche un solo "Perché" e lo sapeva. E voleva stare da solo ma nessuno lo capiva. E gli stavano addosso, e pensavano che lui stesse male per l'Eruzione, e invece stava male dentro, e gli faceva male il cuore e i polmoni e tutto. E l'aria non entrava dalle narici e quindi era costretto a respirare con la bocca, e faceva rumore. E ansimava. E il rumore che faceva quando respirava gli faceva venire mal di testa. E non sarebbe mai più stato felice. E lo sapeva. E questo pensava Newt, nella sua mente malata, e confusa, e folle e triste. E nella sua follia, e nella sua malattia, e nel suo dolore che era così tanto, non riusciva a smettere di pensare ai suoi amici. E loro non lo capivano ed erano venuti a cercarlo. E non capivano che lui voleva stare da solo per non fargli del male e questo faceva male, ancora più male di quanto ne aveva fatto buttarsi giù dal muro di quel fottuto Labirinto. E questo era orribile, e ancora viveva, e resisteva. E tutto il mondo era contro di lui e contro tutte le persone come lui, che non erano immuni. Che si ammalavano e non guarivano e morivano. E il mondo era contro quelle persone che non potevano fare altro che rassegnarsi e morire rassegnati. Ed era ingiusto. E nonostante tutto, Newt sapeva di dover continuare a vivere, perché Thomas non aveva ancora letto la sua lettera e la doveva leggere. E, pensando questo, Newt si accasciò contro il muro e pianse, e si crogiolò nel suo dolore muto, sordo, soffocante, opprimente, e nella sua mente tutto faceva male ed era cattivo. E tutto questo per niente.
   
 
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