-E so che quando tornerò la solita di sempre mi pentirò di quel che sto dicendo- affermo, abbassando lo sguardo per osservarmi le scarpe. Ho gli occhi di tutti puntati addosso, ma non ho scuse per poter farli guardare altrove. E mi allontano, altroché non curante delle voci di fondo. E mi isolo, cercando di tranquillizzarmi. Mi stringo fra le mie braccia, è l'unico posto che mi rimane. E proprio stretta nelle mie braccia prego gli Dei, affinché mi aiutino a non deludere più nessuno, a partire da lui, da loro, a finire a me stessa.
Ma so che in fondo, aspetto sempre che quel chiaro bagliore di luna mi accolga nella sua luce e mi protegga, senza abbandonarmi.