Note dell’autore: Eccovi l’ottavo
capitolo, forse un po’ più corto rispetto agli altri, ma sono arrivata a
episodi più complessi e molto più angst.
Mi
raccomando recensite
Beta:
Al3___
Capitolo 8
A moment for us
Era davanti al grande specchio della sua camera, si stava
sistemando il gilet quando senti qualcuno bussare alla porta diede un’occhiata
alla sveglia vicino al letto, era
mattina presto e tra mezz'ora si sarebbe incontrato con Emma, per una colazione
da Granny’s. Si avvicinò alla porta per aprirla, fu sorpreso nel trovarsi
davanti proprio la Salvatrice, appoggiata al telaio della porta sorridendo con
due bicchieri in mano e un sacchetto.
"Buongiorno Capitano" lo salutò porgendogli uno
dei bicchieri.
"E davvero un buon giorno" ricambio guardandola
attentamente, la prese per i fianchi avvicinandola a sé e baciandola.
"Direi che non è un cattivo giorno" sussurrò
lei sulle sue labbra.
La tirò con sé dentro la stanza baciandola ancora. Amava
le sue labbra, erano morbide e dal sapore dolciastro. Baciare Emma era diventato
una vera droga per lui.
"Non che sia dispiaciuto, ansi incoraggio queste tue
iniziative, ma come mai questa bella sorpresa, love?" Chiese staccandosi svogliatamente dalle sue labbra.
"Ho pensato che potevamo fare colazione
insieme" disse lei alzando le spalle.
"Beh stavo giusto per raggiungerti da Granny’s"
spiegò lui sapendo che Emma aveva altre idee in mente.
"Lo so, ma da Granny’s ci sarebbero stati i miei,
Elsa e Henry, e volevo un po’ di tempo per noi" spiegò con lo sguardo
basso e le guance un po’ arrossata, a quello non riuscì a non sorridere.
"Stasera mi occupo di Neal, e Henry dorme al loft ti
andrebbe di unirti a noi?" Chiese dolcemente.
"Sembra un buon piano" concordo, lei alzò lo
sguardo e gli sorrise.
Si avvicinò a lei riprendendo a baciarla con dolcezza e
passione. Avrebbe fatto di tutto pur di
svegliarsi così tutte le mattine. Un suono fastidioso interrompe il loro
momento, a malincuore si separarono, sorrise divertito nel sentire Emma
borbottare qualcosa mentre prendeva il suo dispositivo parlante dalla tasca.
"Cosa succede? " rispose all'apparecchio.
"Sono già da Granny’s " continuò con calma,
Killian le accarezzò la fronte spostandole una ciocca di capelli, mentre
sentiva la voce di David dire qualcosa dall'altra parte dell'apparecchio.
"Sì papà, è qui con me" disse lei guardandolo e
sorridendogli.
"D'accordo, arriviamo" disse infine per poi
posare il dispositivo.
"Qualche emergenza, love?" Chiese preoccupato,
vide la luce sfarfallare un po’.
"Niente di preoccupante, Belle ha trovato qualcosa
per fermare Ingrid, e mio padre vuole andare alla ricerca dello specchio"
spiegò con calma.
"Quindi, dobbiamo rimandare a stasera" le disse
dandole un piccolo bacio sulla fronte.
"Ci aspettano alla stazione" disse
sciogliendosi dal loro abbraccio.
"Sarà meglio andare o rischiamo che tuo padre arrivi
qua e butti giù la porta per trascinarti via" scherzo lui prendendo la sua
giacca di pelle.
“Sei proprio un re del dramma, sai!” disse lei mente
uscivano dalla porta.
“Ehi Swan” la chiamò costringendola a fermarsi, si
avvicinò e dolcemente le cinse la vita, con la mano sana le accarezzò la
guancia.
“Non appena tutto questo si sistemerà, e so che si
sistemerà” iniziò con calma.
“Ti prometto che ti porterò nuovamente fuori per una
serata galante” continuò dandole un dolce bacio a fior di labbra.
“Potrei anche crederci, Capitano” scherzò lei liberandosi
dolcemente dalla sua presa e tirandolo per la manica.
“Credici Swan, ho intenzione di mantenere quella
promessa” disse seguendola.
Fine
Capitolo 8