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Autore: TiniValeStana    03/10/2015    6 recensioni
Martina è una ragazza di 18 anni,non prende troppo sul serio la vita,le piace divertirsi. A scuola è considerata 'la ragazza facile',ma forse ha un passato che gli altri non conoscono. Jorge Blanco è un ragazzo di 18 anni che possiede le stesse caratteristiche di Martina. I due si odiano,ma tra loro c'è da sempre molta attrazione. Come andrà a finire?
Può sembrare la solita trama,ma sono sicura che vi sorprenderà. Ero indecisa se mettere RATING ARANCIONE O RATING ROSSO,ho optato per quello arancione ma è bene dire che c'è un linguaggio a volte volgare e scene spinte.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Quali..quali cicatrici?” chiedo nervosamente mettendomi a sedere sul letto
“Come quali Martina, quelle che hai sul polso” risponde Jorge facendo lo stesso
“Ah..quelle..quelle sul polso. Non ti ricordi? Me le sono fatte la sera in cui mi hai quasi presa sotto” replico cercando di ironizzare
“Non dire cazzate. Quella sera ti sei graffiata il braccio, non il polso..me lo ricordo bene” dice
“Ricordi male” replico
“Senti Stoessel mi ricordo bene quella notte, non prendermi per il culo” sta iniziando ad innervosirmi ma io riesco a concentrarmi solo sul suo –mi ricordo bene quella notte-
“Non ho niente da dirti!” esclamo
“Bene, come vuoi” dice alzandosi e dirigendosi verso la porta
“Ma che fai?” chiedo
“Me ne vado. Quando ti deciderai a dirmelo, ne riparliamo” risponde per poi uscire infuriato. Fanculo.


“Tini, chi era il ragazzo di ieri sera?” mi chiede mia madre mentre facciamo colazione
“Un amico” rispondo, Lodo ride e la fulmino con lo sguardo
“Sicura fosse solo un amico?”
“Si mamma, e anche se fosse altro sicuramente non lo direi a te. Lodo, andiamo” dico alzandomi
“Dove andate?” chiede mia madre
“A mare con gli altri, torniamo stasera” rispondo, poi usciamo e ci dirigiamo verso la macchina..
“E’ successo qualcosa ieri sera?” mi chiede Lodo
“No, non è successo nulla. Perché?” chiedo a mia volta
“Ho visto Jorge uscire incazzato quindi ho pensato che..”
“Non è successo nulla” la interrompo, lei acconsente e saliamo in macchina.

Siamo arrivate in spiaggia e siamo seduti con gli altri ai tavolini del bar..
“Tini quando inizi a lavorare?” mi chiede Facu
“Dopodomani” rispondo seccamente, oggi non sono dell’umore
“Abbiamo saputo di questo nuovo ragazzo che lavorerà con te..” mi prende in giro Rugge, roteo gli occhi e vedo Mer dargli una gomitata come a dire ‘smettila’. Il mio sguardo si incrocia con quello di Jorge che è ancora infuriato..
“Uhuhuh, pazzie a lavoro” lo asseconda Matteo
“Matteo ti ricordo che adesso Tini è impegnata” replica Samu guardando me e Jorge
“Uh, allora la cosa si fa più interessante” dice Facu
“Roba di gelosia” scherza Matteo
“SMETTETELA!” sbotto facendo zittire tutti
“Ehi piccina calma” dice Rugge, lo guardo male
“E’ successo qualcosa tra di voi?” chiede Matteo a me e Jorge, nessuno dei due fiata
“Oookay, vi lasciamo soli. Andiamo a fare il bagno” dice Facu per poi alzarsi seguito da tutti gli altri, io e Jorge rimaniamo soli..
“Potevi almeno salutarmi” dico
“Perché avrei dovuto?” mi chiede
“La vuoi smettere!? Sembri un bambino!” esclamo
“Ah io!? Non sono io quello che ti nasconde le cose!” replica
“Ma devi sapere per forza tutto!? Non sei il mio ragazzo quindi smettila di comportarti come tale!” sbotto guardandolo negli occhi, lui mi guarda per qualche secondo per poi alzarsi e raggiungere gli altri. Sono davvero un’idiota.

“Gli hai davvero detto così?” mi chiede Mer una volta aver raccontato a lei e Cande ciò che gli avevo detto, abbasso lo sguardo
“Sei una cretina!” aggiunge Cande
“Lo so, non c’è bisogno di infierire” dico guardandola male
“Ma perché vi siete incazzati?” mi chiedono, cazzo. Non avevo pensato a questo.
“Puttanate” rispondo, mi guardano per qualche secondo
“Davvero, le solite cose” aggiungo
“Vabbe.. comunque sia DEVI parlarci” mi dice Cande
“Lo so, ma tanto è inutile”replico
“Io direi che prima di parlarci devi fare chiarezza Tini..” dice Mer
“In che senso?” chiedo
“Devi capire cosa provi davvero per lui” risponde la bionda, abbasso lo sguardo
“Lo sappiamo che dopo la storia di Luca è difficile Tini ma.. non aver paura di essere felice di nuovo” aggiunge la rossa
“Non posso innamorarmi di Jorge” dico fissando il vuoto, sento le mie amiche sorridere
“Non puoi controllarlo” dice Mer quasi come se le facessi tenerezza
“Sì, posso. L’ho fatto fino ad oggi e continuerò a farlo” replico
“Io credo che a Jorge non andrà bene in eterno questa storia dell’essere ‘solo impegnati’ “ dice Cande facendo le virgolette
“Io vedo qualcosa di speciale tra di voi Tini.. è l’unico che è riuscito a sbloccarti dopo la storia di Luca. Un motivo ci sarà, no?” aggiunge la rossa
“Concordo” replica Mer. Decido di non voler affrontare più quella conversazione così decido di andare via.

Sono in macchina, ho chiesto a Cande di riaccompagnare lei Lodo a casa. Sto ascoltando ‘warrior’ di Demi Lovato ed ecco che arriva la parte che mi fa sempre lo stesso effetto da anni..* I've got shame, I've got scars that I will never show..I'm a survivor, in more ways than you know *. Il mio sguardo si sposta sul mio polso, I ricordi riaffiorano la mia mente e non riesco a trattenere le lacrime. Accosto la macchina alzando il volume della radio, mi copro il viso con le mani singhiozzando. Mi sembra di essere tornata indietro a mesi fa, è un incubo. Rimetto in moto sapendo esattamente dove andare.

Busso alla porta..
“Chi è?” chiedono, non rispondo. La porta si apre, ho gli occhi gonfi. Guardo Jorge per qualche secondo per poi buttarmi tra le sue braccia affondando il viso nel suo petto, non posso evitare di scoppiare nuovamente in lacrime. Lui mi stringe forte a sé appoggiando il suo mento sulla mia testa, mi accarezza i capelli..
“Non piangere..” sussurra, lo stringo ancora più forte come se avessi un estremo bisogno di lui. Sciolgo con fatica l’abbraccio afferrando la sua mano..
“Vuoi parlarne?” mi chiede, annuisco. Saliamo in camera.
“E’ iniziato tutto quando Luca se n’è andato..” inizio a raccontare sedendomi sul letto, lui si siede di fronte a me “Ero in camera, stavo studiando..o meglio cercavo di studiare. I pensieri mi stavano uccidendo.. stavo giocherellando con le forbici e presa dalla distrazione mi tagliai..” copro il mio polso sinistro con la mano destra, quasi come se me ne vergognassi “improvvisamente sentii i pensieri svanire perché la mia mente era concentrata sul dolore fisico che mi aveva causato il taglio, era la prima volta dopo tanto tempo che riuscivo a distogliermi dai quei pensieri. E da quel giorno.. da quel giorno i tagli sono aumentati. Ogni volta che stavo male mi sembrava l’unica via d’uscita, non avevo forza, ero fragile..” ricomincio a piangere, Jorge non proferisce parola..
“Io.. io mi vergogno per ciò che ho fatto. Non posso credere di essere arrivata a tanto ma.. Luca era il mio tutto, era la mia felicità e mi aveva lasciata in quella maniera, con una stupida scusa. Io..”
“Come hai fatto a smettere?” mi chiede interrompendomi , trovo finalmente il coraggio di guardarlo negli occhi
“La mia famiglia. Vedevo la mia famiglia preoccupata, ero dimagrita tanto, forse troppo. Non uscivo, non parlavo.. loro stavano male. Mia sorella piangeva per me, mia madre anche.. non potevo fare loro del male” rispondo
“Chi lo sapeva?” mi chiede, deglutisco
“Nessuno” rispondo seccamente. Mi attira a sé stringendomi forte..
“Non posso credere che quello stronzo ti abbia ridotto in quella maniera” dice, sorrido
“Ti prego, giurami che non lo farai mai più. Tu sei qualcosa di così prezioso.. non devi farti del male” aggiunge sciogliendo l’abbraccio
“E’ acqua passata ormai..” dico
“Ecco perché portavi sempre tutti quei bracciali..” nota lui, sorrido
“Lo hai notato?” chiedo, lui annuisce
“Fai attenzione ai dettagli capitano” dico
“Solo quando mi importa davvero di qualcosa” replica guardandomi negli occhi intensamente. Forse Mer e Cande avevano ragione. Forse mi sto davvero innamorando di Jorge.

*ANGOLO DELL’AUTRICE*
Scusate ma non ho affatto tempo per commentare il capitolo. Spero di  aver trattato un argomento così importante in maniera corretta, ammetto di non saperne molto a riguardo infatti ho cercato di ridurre il dialogo il più possibile. Se sono stata offensiva o irrispettosa chiedo scusa. Alla prossima, bacioni!
   
 
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