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Autore: Virgola4869    04/10/2015    3 recensioni
Aoko è disposta a far tutto pur di catturare Kid, anche a diventare una ladra.
Con l'aiuto della ex ladra parigina riuscirà nel suo intento?
Kaito si trova ad affrontare una volta per tutte l'organizzazione, che ha acquisito un nuovo membro.
Intanto nella vita di tutti i giorni la normale quotidianità di Saguru, Akako, Kaito e Aoko viene sconvolta da un nuovo arrivo...
Kaito e Aoko riusciranno finalmente a capire ciò che provano?
Questa è la storia di Kaito Kid e la Phantom Lady!
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akako Koizumi, Altro Personaggio, Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Saguru Hakuba
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11

Loro...

 

Lunedì 16 Marzo

- Allora...

Chikage cominciò a tracciare una mappa dell'edificio. Non era mai stata brava nei disegni, ma era l'unico aiuto che poteva dare al figlio, dato che aveva sperimentato sulla propria pelle cosa significava per una strega piangere per un mago.

- Il museo è a pianta circolare, non ci sono muri ad alcuni lati, ma vetrate. L'edificio ha 5 piani, ma il gioiello è esposto al quarto, così che la Lady non possa sfondare il vetro con la moto o Kid possa usare il deltaplano. In sintesi per uscire dovranno mascherarsi. Magari da qualcuno di conosciuto, o forse... Mi servirà l'aiuto di Akako e del suo fidanzato, il figlio del questore. Sebbene potrebbe risultare sospetto è l'unica cosa che posso fare. Avevo previsto tempo fa che l'organizzazione avrebbe agito questa sera, ma non mi ricordo nient'altro. Adesso quei due stanno a scuola, quindi sotto il controllo di Akako. Manderò loro le istruzioni più tardi, però per la fuga se ne occuperà lui... Tu che ne dici? Sono ancora brava come un tempo?

La strega fece una faccia da angelo all'interlocutore, al quale scappò una risata.

- Proprio come allora...
 


 

Uscito da scuola Kaito si precipitò nel museo per cominciare a predisporre le trappole per la serata.

Prima aveva fatto una deviazione per i bagni pubblici, dove non c'erano le telecamere, per cambiarsi e travestirsi da elettricista.

All'entrata del museo erano già predisposte delle guardie, che lo perquisirono e lo lasciarono entrare.

Preparò tutto l'occorrente, attaccò cimici e telecamere ai vestiti dell'ispettore e in giro per il museo e si affrettò a compiere anche i piccoli compiti che la madre gli aveva chiesto.

Sarebbe stata una noia aspettare fino a sera chiuso nei bagni, ma una volte sbarrate le entrate nessuno poteva più uscire o entrare. Per fortuna si era portato dietro i compiti per il giorno dopo e poteva tranquillamente nascondersi nelle condutture e studiare lì.

Aveva visto un punto ceco della sorveglianza al terzo piano, da lì poteva facilmente entrare in una tubatura senza essere visto.

Si incamminò verso il piano superiore, ma sulle scale andò a sbattere contro una ragazza.

Caddero giù per le scale e si trovarono nella posizione, la quale, il giorno prima, Akako aveva tentato in tutti i modi di evitare.

- S-scusa, non ti avevo visto- mormorò la ragazza alzandosi.

- Dovrei essere io a scusarmi...

I due, una volta in piedi, si guardarono ed emisero un gridolino di stupore.

La ragazza era vestita da poliziotta, volutamente seducente e con la gonna. I capelli erano raccolti in una cipolla in modo da non essere riconosciuta.

- T-tu?

- Muoviamoci stiamo dando spettacolo!

La giovane lo trascinò vicino al punto cedo e entrambi entrarono nella conduttura di aerazione.

- Non sei originale con i travestimenti.- disse lei sciogliendosi i capelli.

- Per ora non importa, intanto senti il mio piano!
 


 

Akako e Saguru si avviarono all'interno del museo, entrambi con la divisa scolastica. La strega aveva insistito per non cambiarsi e lui, con riluttanza dato che voleva mettere il suo vestito da Holmes, aveva accettato.

Percorsero i corridoi del museo, ma videro una figura sospetta aggirarsi nell'ombra.

Aveva un mantello bianco e il solito sorriso beffardo, che fece andare sui nervi il detective.

- Quello era Kid!

Non si accorse nemmeno che la strega aveva fatto un passo indietro ed era stata bloccata, troppo preso a rincorrerlo fino al punto ceco, dove fu anestetizzato e messo nel condotto dell'aria.

- Fin'ora non è andata così male- disse fra sé e sé Kaito, che sapeva che Aoko aveva già fatto la sua parte.

Si tolse i vestiti di Kid e indossò i suoi di scuola. Adesso mancava solo il tocco finale: la maschera.
 


 

- Era ora Saguru, tu e Akako che fine avevate fatto?

Ginzo accolse a braccia aperte i due giovani. Lui, il più abile detective nel prevedere i colpi di Kid (eccetto Shinichi Kudo e Conan Edogawa) e lei, colei che la figlia definiva come una sensitiva; sarebbero riusciti a catturare quei due ladruncoli da strapazzo, questo era sicuro.

- Ispettore, scusi il ritardo, ma ci hanno fermato all'entrata per tirarci la faccia- disse la ragazza con fare dispiaciuto.

- Comunque, mancano solo pochi minuti all'arrivo di Kid, non sarebbe meglio procedere con il piano di sicurezza?- fece più deciso il detective.

Nakamori lo squadrò. D'aspetto era certamente lui, ma perché da come parlava gli sembrava un'altra persona? Quel detective sbruffone, che non si fidava della polizia ora stava collaborando senza alzare un dito, ma aspettando che fossero loro a fare tutto?

- Manca un minuto, intanto...- Ginzo afferrò la mano di Saguru.

- Eh?

Il detective cominciò a sudare freddo. Cosa aveva fatto che non andava?

- 30 secondi- mormorò l'ispettore con un tono di sfida.

Akako tentò di rimanere calma, continuando a guardarsi le unghie, ma in cuor suo sapeva di dover fare qualcosa.

- Ispettore!- nella stanza entrarono due poliziotti- Abbiamo trovato il corpo narcotizzato del figlio del questore!

Saguru deglutì e guardò con fare speranzoso la ragazza che amava, presto Nakamori l'avrebbe smascherato.

- Ah, sì?

Ora era lui ad avere un sorriso beffardo, ce l'aveva fatta, l'aveva finalmente quasi catturato!

Akako non aspettò oltre e premette il bottone che aveva in tasca. Tutte le luci si spensero e lei indossò il visore notturno. Ginzo teneva ancora i polsi del fidanzato e lui non poteva muoversi.

O ora, o mai più.

Sospirò ed estrasse dalla tasca quell'oggetto ripiegabile lucente. Lo faceva per lui, era quello che tentava di ripetersi mentre si avvicinava silenziosamente ai due. Al furto precedente gli aveva dato una ginocchiata in pancia, e ora?

- Se non lo lasci subito ti faccio a pezzettini!- urlò con il tono più minaccioso e sicuro di sé che aveva in lei. Stava minacciando suo padre?

Ginzo ritrasse le braccia prima che l'ascia lo colpisse. Quella ladra era pericolosa, era una pazza e doveva essere fermata.

La luce tornò e gli ufficiali si voltarono verso la teca del gioiello.

Il bracciale di lapislazzuli era sparito!
 


 

I due ladri corsero a perdifiato per i corridoi. Aoko non era molto comoda con le imbottiture che si era messa per sembrare Akako, invece Kaito si disse che sarebbe stata l'ultima volta che si sarebbe travestito da suo cognato.

- Ora dobbiamo solo...- cominciò Kaito, ma fu interrotto da un rumore assordante.
 


 

- Frog ha fatto esplodere il primo piano, provocando il panico in tutto l'edificio. Adesso tocca al secondo. Gli unici a rimanere bloccati saranno loro, mentre la polizia si radunerà sul tetto. Ucciderli sarà un gioco da ragazzi.

L'uomo annuì. Spider era un ottimo organizzatore ed aveva calcolato meticolosamente ogni singolo dettaglio. Con l'aiuto di Frog, sarebbe andato tutto alla perfezione.

- Andiamo al quarto piano.
 


 

- Un'esplosione ha fatto incendiare il contatore del primo piano.

Kaito ascoltò all'auricolare le mosse della polizia.

- Cosa succede?- chiese Aoko allarmata.

- Non è più possibile dirigersi verso l'entrata, bisogna evacuare dal tetto!

Un altro rombo assordante fece saltare la ladra, che istintivamente si aggrappò a un braccio dell'amico.

- Anche il secondo piano è saltato... Tz...l-lì... Tz... c-contatori...Tz....Tz...blackout...

La linea divenne disturbata e non gli fu più possibile ascoltare le conversazioni.

D'un tratto le luci si spensero e i due furono immersi nell'oscurità.

Dalle scale si vedeva però una fremile luce arancio-rossa. Aoko fece un passo avanti, ma il ragazzo la fermò.

- Corri!- urlò.

La ladra fece appena in tempo a girarsi, che si accorse che la luce proveniva dall'incendio del piano inferiore.

Come gli orsi erano attirati dal miele, le fiamme presero possesso di tutti i punti pieni d'ossigeno del piano e si espansero fino a renderlo un unico rogo.

Aoko e Kaito corsero a perdifiato verso l'uscita d'emergenza. Il ragazzo allungò una mano verso la maniglia, ma la ritrasse quando vide un luccichio provenire da dietro.

- Un'altra bomba!

Avvolse con il mantello la socia e furono spazzati via entrambi dall'esplosione.

L'ultima cosa che il mago vide fu una pozza rossa sotto di lui.
 


 

- Cosa? Kid ha piazzato delle bombe?

- Si calmi Nakamori, è logicamente opera della Lady, quella mostruosa creatura...

Erano tutti saliti sul tetto e un elicottero li stava portando in salvo. Sfortunatamente Akako non era stata trovata subito, poiché ben nascosta e narcotizzata, ed era stata bruciacchiata dalle fiamme. Saguru la abbracciò forte e la strinse contro il suo petto.

In questo momento erano sull'elicottero insieme al padre e all'ispettore.

- No papà, non è stata lei!- disse con rabbia il detective- Solo perché la sua precettrice era una massacratrice, questo non significa che lei anche lo debba essere! In più a quale scopo avrebbe piazzato le bombe?

Il questore non fece in tempo a rispondere che un'ennesima esplosione li distrasse. Questa volta proveniva dal quinto piano, di conseguenza l'unico sicuro era ormai il quarto, ma non lo sarebbe stato ancora per molto.

Saguru intrecciò le dita e sperò con tutto il cuore che i suoi due amici ce la facessero. Per adesso nessun deltaplano era riuscito dall'edificio, tanto meno moto. Le facce di tutti gli ufficiali erano state tirate, di conseguenza i ladri dovevano essere ancora all'interno.

Akako si svegliò e passò una mano fra i capelli del ragazzo.

- Ce la faranno- mormorò con un fil di voce, per poi mettersi seduta sulle sue ginocchia e appoggiare la testa al suo petto.

- Già, sono forti- disse lui sorridendole e notando con stupore che non provava dolore per le ustioni che aveva sulle braccia.

La coprì con un telo per non farle prendere freddo e, una volta scesi dal mezzo, la accompagnò fino all'ospedale.
 


 

Aoko sentì delle fitte allucinanti alla testa. Si toccò la fronte e si accorse che stava sanguinando.

Spostò lo sguardo attorno a sé e vide tutto il corridoio in fiamme. Anche lei stava piano piano bruciando, ma l'unica cosa di cui si accorse fu un ragazzo steso accanto a lei con una pozza di sangue attorno alla coscia.

- Kid!- urlò con tutta la forza che aveva in gola.

Non sarebbe uscita da lì, non senza di lui! Doveva farcela, doveva salvarli, entrambi!

- Kid! Svegliati, Kid!

Cominciò a piangere e prese con forza la sua camicia e lo scosse.

- A-aoko...- mormorò lui.

La ragazza avvertì un brivido. Prese con forza lo specchietto che aveva con sé e si accorse che le bende erano per lo più bruciate. Guardò il volto del compagno e anche il suo travestimento era andato. Probabilmente aveva messo sotto la maschera di Saguru anche quella di Kaito, perché ora le ricordava maledettamente l'amico.

- È una maschera. Ma dobbiamo andarcene da qui, o bruceremo vivi!

Il ragazzo aprì bene gli occhi. Constatato lo spettacolo che gli si poneva davanti, si alzò di scatto, ignorando le fitte alla gamba lesa, e prese la manica della tuta della Lady.

- Sono loro!- ghignò fra i denti.

Corsero su per le scale ed arrivarono al quarto piano, che le fiamme non avevano ancora occupato del tutto. Entrarono nella sala dell'esposizione e il mago chiuse la porta per non far entrare le fiamme, anche se il fumo continuava ad arrivare.

- Loro chi?- chiese Aoko terrorizzata.

- Allora lei non lo sa...- da dietro una colonna apparve un uomo con degli occhiali scuri. Aveva i baffi folti, era basso e grasso.

“ Snake” pensò Kaito stringendo i pugni.

- Come, non dici alla tua socia chi sono i tuoi nemici?- dalla stessa colonna si sporse un ragazzo dai capelli biondi e slanciato.

“ Spider” il ladro si conficcò sempre di più le unghie nella carne. Aveva trascinato la collaboratrice nelle braccia di quei criminali.

- Divertiamoci un po'!- disse il primo sparando un colpo di pistola.

D'un tratto Aoko vide tutto buio e fu abbracciata dall'oscurità.

 

Stava in una stanza, vestita dal suo alter-ego e davanti a lei c'erano tutti i suoi amici. Saguru, Akako, Ryu, Rosannah, Keiko, il padre e anche Kaito. Si sentì tirare la faccia e piano piano tutte le bende le furono tolte dal viso. Nessuno fece facce deluse, ma erano arrabbiate. Il padre le prese un braccio e le mise le manette.

Si trovò in qualche secondo in una cella buia, senza finestre e sola. Tutti l'avevano abbandonata, ma davanti a lei apparve Kaito e le protese una mano. Lei tentò di afferrarla, ma questa si volatilizzò, come se fosse un fantasma.

- Pensavi davvero che ti avrei aiutata?- disse l'amico sprezzante- Come potrei perdonarti?Sei solo una lurida ladra! Non voglio avere niente a che fare con te!

Aoko si sentì pizzicare gli occhi. Non riusciva a piangere, ma si sentiva le lacrime agli occhi.

Il pavimento della cella sparì e l'unica cosa a sorreggerla fu una corda attorno al collo. Tentò di sorreggersi con le mani, ma la corda la soffocava e le forze la stavano abbandonando. Allentò la presa con le braccia e si sentì svenire. Stava morendo impiccata.

 

Kaito fece appena in tempo a vedere l'amica svenire, che fu colpito da una pallottola di striscio a una spalla. Se quella era una sfida, allora era accettata.

- Qual'è l'identità della tua amichetta Toichi, o meglio dire, Kaito?

Il ragazzo si rifugiò dietro la teca dove era stato riposto il gioiello in precedenza. L'uomo continuò a sparare rompendo il vetro e facendo cadere tutte le schegge su Kaito.

Guardò la Lady per qualche secondo. Stava piangendo.

“ Spider! Sta nel mezzo di un illusione!”

Prese dalla tasca la pistola spara carte e ruppe il sigillo della porta della stanza. In pochi secondi le fiamme presero possesso anche di quel luogo e le travi di legno dell'edificio cominciarono a crollare. Coperto dalle fiamme, Kaito fece il giro dalla stanza e catturò da dietro l'uomo baffuto.

- Credi davvero che mi lasci prendere così facilmente?- disse tentando di rimanere calmo.

Gli iniettò un narcotizzante e lo fece cadere a terra inerme.

- Potrai anche essere riuscito a sconfiggerlo- Spider si avvicinò e puntò la sua pistola contro il ladro, poi indicò Aoko- Ma per lei è troppo tardi!

La ragazza si stava infatti afferrando il collo e respirava a fatica.

Kaito avvertì una morsa al cuore. Possibile che con la ladra stette morendo anche lui? Si sentì mancare l'aria e girare la testa. No, non era una cosa psicologica, era stato drogato veramente, senza accorgersene.

Il biondo alzò la pistola e prese la mira. Stava realmente finendo così? Quell'organizzazione lo stava sconfiggendo? No, non poteva essere battuto da dei criminali e soprattutto non avrebbe lasciato morire la seconda ragazza che gli aveva rubato il cuore!

Una trave di legno crollò dal soffitto e fece cadere entrambi i maghi all'indietro.

Nonostante le fitte lancinanti alla gamba, il giovane corse verso la Lady e la prese in braccio.

Appoggiò la sua testa al petto della ragazza. Seppur debole, il battito c'era.

Corse a tutta velocità verso la finestra e ci saltò fuori. Aprì il deltaplano e planò sopra la città, fino ad arrivare a casa sua.

- Mamma, prepara delle bende!- urlò appena arrivato in salotto.

La madre uscì dalla sua stanza con i capelli scompigliati e la tenuta da notte. Questo non l'aveva previsto. Si precipitò in bagno e prese l'occorrente. Forse Akako con la magia avrebbe potuto curarla; no, escluso. La sua magia era rossa, non bianca, quindi avrebbe potuto procurarle solo danni.

Kaito si sentì male guardando la Lady. Non gli importava lo sparo alla spalla, né la ferita alla gamba, né il mal di testa che aveva da quando l'avevano drogato, no, l'unica cosa che gli faceva veramente male era vederla soffrire.

Aoko smise per qualche secondo di respirare e Kaito sbiancò. Sperò che andasse tutto bene come nei film e le fece la respirazione bocca a bocca.

Chikage tornò in quel momento in sala e si pietrificò. Non poteva lasciarla morire, doveva fare qualcosa, doveva salvarla.

Il mago appoggiò le labbra su quelle della ragazza. Non era un bacio, non sarebbe stato ricambiato. Le aprì con forza la bocca e le fece ispirare l'aria. Nessun segno di vita.

Tentò di rianimarla un'altra decina di volte, ma niente, sembrava veramente morta.

 

La corda si era spezzata e lei era caduta nel baratro sotto i suoi piedi. Atterrò su un morbido materasso e si guardò attorno. Vicino a lei sotto le coperte c'era qualcun altro. Kid! O forse Kaito! Non capiva bene, le appariva tutto sfocato, l'unica cosa chiara era che il letto si estendeva sempre di più e la distanza fra i due aumentava sempre di più. Gattonando tentò di avvicinarsi all'amato ma lui si allontanava sempre di più. Il materasso si incrinò e svelò sotto di esso un grande buco nero. Aoko ci cadde dentro. Questa volta non ci sarebbe stato nessun guanciale sotto di lei, ma solo la fine. Quando aveva perso ormai ogni speranza, sentì una mano che la sorreggeva.
- Resisti!

 

- Si è svegliata!- urlò la suocera di gioia.

Aoko aprì gli occhi e si trovò davanti Kid vestito da Kaito. Sentì una fitta al cuore quando vide le ustioni che avevano sul corpo, soprattutto vedendo quelle dell'amico.

- Cos'è successo?- chiese debolmente.

Kaito fu svegliato dal bel\brutto sogno. Aveva lasciato trasparire troppe emozioni nei suoi occhi.

- Quei tizi erano coloro che uccisero il vecchio Kid e adesso vogliono uccidere anche me e te.

La ragazza si sentì la gola secca. Non aveva usato il pronome “noi”.

- Ma cosa vogliono?

- Non sono affari che ti riguardano- le disse il mago e se ne andò dalla stanza.

Aoko scoppiò a piangere sulle spalle della precettrice.

- Su, su, fa così solo perché per colpa sua oggi hai rischiato di morire. Sono i sensi di colpa a parlare, non lui- tentò di rassicurarla Chikage. Voleva bene a quella ragazza come una figlia e aveva tutto il diritto di sapere la verità.- Quelle persone fanno parte di un'organizzazione criminale che cerca una pietra di nome Pandora.

- Pandora?- chiese Aoko asciugandosi le lacrime con un dito.

- Sì. È una pietra che dona l'immortalità. Se la metti alla luce della luna risplende di rosso.

La giovane si alzò di scatto. Ignorò le richieste delle gambe, che le chiedevano di risedersi, e si avviò in giardino. Prese dalla tasca il bracciale di lapislazzuli e lo espose alla luce della luna. La luce che emetteva era blu.

- È estremamente difficile da trovare- disse Chikage uscita a sua volta con una giacca- Non puoi pensare nemmeno quanto. Ora vai a dormire e fai in modo che tuo padre e tutti gli altri non si accorgano delle tue ustioni.

La donna le diede un bacio sulla fronte e rientrò in casa.

- FIGLIO IDIOTA CHE NON SEI ALTRO, NON PENSARE DI PASSARLA LISCIA!

Kaito a quella minaccia tremò. Si sentiva in colpa per aver fatto cadere in quei pericoli la ragazza che amava, se gli stava lontano era meglio per tutti. Ma a quanto pare la madre non l'aveva capito.

- QUANDO TORNA AKAKO FACCIAMO I CONTI!

O no, Akako no! Versione strega sarebbe stata capace di sconfiggere un esercito in cinque secondi. Sì, l'avrebbe pagata cara per come aveva trattato la Lady, ma almeno l'avrebbe tenuta fuori dai guai.
 


 

- Capo, abbiamo fallito...

L'uomo guardò in faccia in boss. Si aspettava di essere sparato da un momento all'altro.

- Sono più forti di quanto pensassimo...- disse pensieroso l'uomo- meglio che tagliamo tutti i contatti con loro.

- Ma capo, allora Frog...

L'uomo scosse il capo e prese il cellulare. Si mise a canticchiare le note di quella canzone, che era stata creata ottimista, ma con quel tono suonava lugubre.

- No, lei rimarrà con noi. È il nostro asso nella manica, l'unica che può sconfiggere quel Kaito Kid e la sua assistente, che ci stanno dando filo da torcere!


Nota d'autrice:
Oddio, che fatica...  ma alla fine ce l'ho fatta a postarlo!
Allora, non credete che sia finito qui, siamo solo a metà storia (forse tre quinti).
Chi sono loro di cui il boss si riferisce? Chi diavolo è Frog? E soprattutto, quanto è idiota Kaito da 1 a 10? 11. XD
Tenterò di essere regolare con i capitoli, ma non prometto niente.
Grazie a chi legge le mie storie
xoxo
Virginia


 

   
 
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