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Autore: 9MssHaruKaze6    04/10/2015    1 recensioni
Si dice che alcune persone siano legate insieme dal filo rosso del destino, per quanto possa sembrare assurdo, è bello pensare che semplicemente potrebbe anche essere vero. Magari in un primo momento non ci si rende conto delle cose... ma prima o poi tutto si mette al posto giusto.
...
Era strano che si comportasse a quel modo, di solito era anche troppo diretto con le persone ma in quel momento c’era qualcosa che lo bloccava e non aveva la più pallida idea di che cosa potesse essere. Mentre continuava a scervellarsi, con lo sguardo verso il basso, senza preoccuparsi di dove stesse andando, urtò “ stranamente” contro qualcuno che gli stava di fronte e ( meno male che ci aveva pensato il destino) quella persona era proprio Hinata.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Ino, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 13   ~ Chiarimenti, nostalgia e un po' di fortuna ~

 

Quella sarebbe stata l'ultima sera al campeggio, la mattina seguente avrebbero levato le tende e questa esperienza sarebbe entrata nel bagaglio dei ricordi dei ragazzi. Qualunque essi siano stati. Qualcuno ne avrà un bellissimo ricordo e qualcun altro forse un po' meno, o forse no... non era ancora finita.

 

Nel pomeriggio i ragazzi ottennero il permesso dai prof. di poter fare un bagno nel fiume e a parte l'acqua non proprio calda nonostante fossero a settembre, fu una tra le esperienze più divertenti di quei giorni ma solo i più coraggiosi riuscirono ad entrare.

Due ragazzi erano rimasti sulla riva ad osservare i loro amici. Forse non andavo matti per l'acqua fredda o più probabilmente non avevano alcuna voglia di prendersi un raffreddore.

<< Guarda quei due come si divertono, sembrano dei bambini! >> disse con un mezzo sorriso un ragazzo leggermente depresso, osservando il suo migliore amico ed Hinata che si rincorrevano schizzandosi con l'acqua.

<< E già, beati loro! >> asserì il ragazzo col codino, nella sua stessa situazione.

<< Eei che ti prende?! Non che tu sorrida spesso ma oggi sei peggio del solito! Problemi con la tua ragazza? >>

<< Come...?! >> Shikamaru spalancò gli occhi, anche lui l'aveva capito?

<< Non sono stupido, so come ci si comporta con le ragazze ( già forse, peccato che con una non ci hai azzeccato nemmeno una virgola! Disse una vocina nella sua testa. La scacciò via )... e poi vi ho visto insieme questa mattina >> osservò il moro.

<< Già, e non sei l'unico... >> sospirò sconsolato.

<< Quando avevi intenzione di dircelo?! >> l'altro lo guardò storto.

<< Lo sai che non mi piace condividere la mia vita con tutti!... con lei va tutto bene e comunque ve lo avrei detto presto... >>

<< Almeno a lei dovevi dirglielo però... a Ino... >> disse tornando a guardare il fiume.

<< Lo so, ho fatto un casino e ora è arrabbiata con me e ne ha tutte le ragioni... non mi è mai sfuggita così una situazione dalle mani... non pensavo che l'avrei mai fatta soffrire così tanto - disse abbassando la testa sulle ginocchia sconsolato ricordandosi di averla vista piangere ieri a colazione – ora mi odierà >>.

<< No non ti odia... è solo molto delusa, penso >> disse sincero. Con una sonora pacca sulla spalla il moro dimostrò la sua comprensione verso l'amico.

<< Vedrai che riuscirai a sistemare tutto, digli la verità e ogni cosa tornerà esattamente come prima >> l'altro con un mezzo sorriso rispose << si, forse hai ragione >>. Il moro continuò

<< un'amicizia come la vostra non può finire per una sciocchezza del genere... se solo potessi tornare indietro io... >>

<< Ei ei, direi che ora non stiamo più parlando di me o sbaglio?! >> affermò alzando un sopracciglio.

<< No niente... lascia stare, non ho voglia di parlarne >>.

<< Allora c'è qualcosa! Mi sembravi un po' troppo depresso anche tu! >>

<< Ti ho detto che non ne voglio parlare! >> capì dalla sua espressione che era meglio lasciare stare.

<< Va bene, va bene non ti scaldare! >>

Mentre parlava il moro volse nuovamente lo sguardo verso il fiume, cercando con lo sguardo una ragazza dai capelli rosa che, aggrappata alla sua amica bionda, cercava di rimanere in equilibrio su un sasso, nonostante la corrente.

Ma allora perché è entrata in acqua se non vuole bagnarsi? pensò e sul suo viso si dipinse un sorriso – è sempre la solita .

Mentre la guardava, lei alzò il suo sguardo e, come se sapesse esattamente dove guardare, inevitabilmente incrociò il suo. Si guardarono. Lei non sorrise e nemmeno lui lo fece ma continuarono comunque a mantenere lo sguardo. Che cosa significava questo continuo rincorrersi di sguardi? Non riusciva a capire perché i suoi occhi la cercassero in continuazione, i suoi occhi verdi erano come delle calamite per lui. Da questa mattina non riusciva a fare a meno di guardarla.

Nessuno dei due voleva distogliere per primo lo sguardo e sarebbe andata avanti per le lunghe se la rosa non fosse scivolata ( in maniera anche abbastanza comica ) sul sasso sopra il quale stava cercando di mantenersi in equilibrio, per poi finire completamente in acqua. Era stato così divertente il modo in cui era caduta che Sasuke non poté fare a meno di ridere, la ragazza ovviamente lo notò e divenne rossa fino alle orecchie. Quel suo modo di ridere, le smorfie che faceva, il suo sorriso... non gli vedeva da tempo ormai. Quello lì in particolare lo faceva sempre quando lei faceva qualcosa di buffo...

Per vendicarsi dell'affronto subito gli rivolse inconsciamente la linguaccia, come faceva sempre da piccola quando lui la prendeva in giro. Il moro non si stupì di ciò anzi, continuò a ridere più di prima, si aspettava proprio quella reazione.

Qualcosa era cambiata in lui, ormai se ne rendeva conto e sperava davvero che ciò dipendesse da lei, ma forse era troppo egoistico anche il solo pensarlo. Sakura si girò voltandogli le spalle facendogli credere di essersi offesa ma in realtà sul suo volto si dipinse un tenero sorriso.

È sempre il solito, pensò.
 

                                                                                      ***

Non poteva più aspettare così decise di mandarle un messaggio.

-Tra mezz'ora ti aspetto alla tua tenda. Ti prego vieni. Ho bisogno di parlare con te e lo sai anche tu – la bionda non ne rimase troppo sorpresa ma lesse il messaggio con un certo timore. Sapeva di dover andare. Non ne poteva più di questa situazione... non era mai successa una cosa del genere tra di loro, che non si parlassero per giorni... si sentiva un peso sullo stomaco insopportabile, era durato anche troppo, doveva finire. E poi mancava ancora un bel po' all'ora di cena.

 

Cinque minuti prima si incamminò per raggiungere la sua tenda, aveva avvisato le sue amiche in modo che, sapendolo, non si sarebbero preoccupate e non avrebbero iniziato a cercarla. Aveva cercato di spiegare anche a grandi linee la situazione a tutte loro per evitare che ce l'avessero con Shikamaru più del dovuto. Sapevano essere davvero terribile quando ci si mettevano, soprattutto la rosa e la rossa.

Quando arrivò, Shikamaru era già lì, pronto ad aspettarla...

<< Ciao >>

<< Ciao >>

<< Ascolta... sono uno stupido, uno stupido idiota! No, uno stupido idiota e scemo! >> alla bionda scappò un debole sorriso, nonostante la situazione fosso più seria che mai. Per quanto ci avesse provato, non riusciva rimanere arrabbiata con lui per troppo tempo, ma per ora voleva ancora fargli credere il contrario.

<< Credimi, non avrei mai voluto farti soffrire così e... cavolo sono una frana in queste cose! >> si coprì il viso con una mano come per nascondere l'imbarazzo e anche un po' di vergogna.

<< Continua >> lo incoraggiò la ragazza.

<< Volevo parlarti di Temari, fin dall'inizio... però non so, non riuscivo a trovare mai il momento giusto e forse... anche il coraggio per dirti una cosa del genere perché... io a lei ci tengo davvero molto e ho intenzioni serie perciò... temevo che mi avreste preso in giro perché dite sempre che non faccio mai nulla seriamente e ... >>

<< Shika, io e Choji siamo i tuoi migliori amici, Io sono la tua migliore amica, non potrei mai giudicarti men che meno per una cosa cosa così importante, pensavo che ormai l'avessi capito!

Non ce l'ho con te perché hai una ragazza, ma perché... perché me l'hai tenuto nascosto per tutto questo tempo. Mi sono sentita messa da parte, non considerata e a dir la verità sono un po' gelosa di quella ragazza perché può averti tutto per sé e noi no. Io non posso più averti tutto per me.

<< Ino... >> sussurrò intenerito.

<< Io... credevo di essermi innamorata di te perché mi faceva troppo male pensarti con un'altra ragazza ma poi ho capito che si può stare male anche quando il tuo migliore amico ti viene strappato via da sotto gli occhi, e fa male. Sapevo che prima o poi sarebbe successo ma non me lo immaginavo così >> si sforzò di sorridere ma dai suoi occhi si capiva benissimo come doveva sentirsi.

Il ragazzo si avvicinò e allargò le braccia, la bionda capì al volo e si buttò fra le sue braccia, si sentiva così al sicuro quando era insieme a lui, era proprio come se fosse il suo fratellone, quel fratello che non aveva mai avuto.

<< Ino, scusami davvero. Mi dispiace così tanto per tutto questo e per esserti stato distante in questo ultimo periodo. Anche se ora ho una ragazza il nostro rapporto non cambierà, certo magari ora non staremo sempre insieme come prima ma stai pur certa che non vi abbandonerò, questo mai. Né a te, né a Choji. Mi dispiace di averti messa da parte ma questo non succederà più, promesso >> si staccò da lei e la guardò dolcemente.

<< Tu sarai sempre la ragazza a cui ho voluto bene per prima – questi complimenti ingrandivano il suo ego e lei adorava quando glieli facevano, e lui lo sapeva bene – sarai sempre la mia sorellina >> gli scompigliò i capelli affettuosamente.

<< Già, e tu il mio fratellone. E ti voglio tanto, tanto bene >> gli regalò un bellissimo sorriso.

<< Anche io >> sorrise anche lui << perciò... sono perdonato? >> chiese un po' con timore.

<< Non lo so, ci devo pensare >> disse altezzosa per poi scoppiare a ridere. La ragazza lo abbracciò più forte di prima.

<< Mi sei mancato sai? >>

<< Lo so, anche tu >>

<< Non fare mai più una cosa del genere, capito! >>

<< Come vuole lei, signorina! >> risero entrambi, come se non fosse successo niente, tutta la tensione che avevano accumulato era scomparsa con quelle risate. Tutto era tornato esattamente come prima.

<< Ah devi chiedere assolutamente scusa anche a Choji, non voleva dirtelo ma anche lui ci è rimasto molto male, anche se lo aveva già scoperto da solo. Sotto sotto è un tenerone anche lui >>.

<< Si, hai perfettamente ragione. Troverò il modo di farmi perdonare da tutti e due >> e si incamminarono verso il campo centrale, giusto in tempo per la cena e pronti per trascorrere la loro ultima serata al campeggio. Questa volta con entrambi il sorriso sulle labbra.


 


 

Finalmente tutto si era risolto e lei era riuscita a fare chiarezza nel suo cuore disturbato. Credeva di essere innamorata del suo migliore amico, ma si sbagliava, quello che provava non era amore. In un certo senso si poteva dire che si fosse tolta un peso dal cuore... ma allora perché provava una strana sensazione di vuoto? Era come se sentisse la mancanza di qualcosa, di qualcuno. Improvvisamente la sua mente rivolse la sua attenzione verso una persona, così inconsciamente che si stupì sul serio. Kiba.

Perché mai avrebbe dovuto pensare a lui? Ma poi si rese conto di aver voglia di vederlo, di parlare con lui... si colpì la testa per scacciare quel pensiero. Forse uno dei motivi poteva essere il fatto che non aveva ancora dimenticato ciò che le aveva detto il giorno prima, quelle parole che continuavano a rimbombargli in testa senza sosta e delle quali ancora non riusciva a capirne il motivo. Che diavolo volevano significare? Se una persona si preoccupa per qualcuno vuol dire che tiene a lei no?! Quindi Kiba teneva a lei?!

Si sentì stranamente allarmata a questo pensiero. Eee lui... che cosa rappresentava per lei?

Aaa non ci capisco più niente!! pensò coprendosi il volto con entrambe le mani. Era notte. Karin dormiva, poteva lasciarsi andare per qualche secondo. Si agitò per qualche secondo dentro al suo sacco a pelo. Ok, questo servì a calmarla almeno un po'.

Non ci capiva più niente, soprattutto in questo periodo.


 

                                                                                     ~ · ~

 

Era arrivato il giorno della partenza, tutto sommato erano stati dei giorni molto divertenti e poi passarli interamente con i propri amici era stata la cosa migliore di tutte e Ino, ora che aveva sistemato le cose con Shikamaru, era tornata la ragazza solare di sempre.

Avevano già smontato le tende e pranzato, rimaneva solo da sistemare le ultime cose.

Peccato che al momento di prendere posto sul pullman la sua compagna d'andata non l'avesse abbandonata per sedersi vicino al suo amico Suigetsu. Maledetta, questa me la paghi Karin!! Ma tutto questo era successo perché lei ed altri ragazzi erano stati gli sfigati di turno ad essere incastrati dai professori per farsi aiutare con gli ultimi preparativi per la partenza. Ovviamente tra questi c'era pure Kiba. Per cui una volta saliti sul pullman tutti i loro amici avevano già preso posto. Che premurosi erano stati a pensare a loro, si disse fra sé con una vena ingrossata sul collo che si poteva vedere a distanza. In sostanza a loro due non rimaneva altra scelta che sedersi vicini nei primi posti liberi che avessero trovato.

<< Io vicino al finestrino! >> si apprestò ad affermare la bionda.

<< E perché?! >> chiese contrariato Kiba.

<< Perché mi piace guardare fuori! >> rispose semplicemente. Nonostante tutto era così serena che proprio non le si poteva dire di no.

<< Va bene, siediti lì >> la bionda si sedette tutta contenta e soddisfatta. Stranamente non le dava per niente fastidio doversi sedere accanto a lui. Ma Karin l'avrebbe pagata comunque.

Rimasero in silenzio fino a quando non furono partiti.

 

<< A quanto vedo si è risolto tutto! >> disse tutto a un tratto il ragazzo.

<< Ah si! >> rispose, presa alla sprovvista ma capì perfettamente a cosa si stesse riferendo.

<< ...tu stai bene? >> chiese.

Fece cenno di sì con la testa e volse lo sguardo verso il finestrino.

<< Voglio molto bene a Shika, ma non nel modo in cui credevo... ovviamente dovrà offrire a me e a Choji da mangiare tutte le volte che vorremmo per farsi perdonare ma sì, è tornato tutto esattamente come prima >>.

<< Se lo dici tu >>

<< Si, ormai è tutto passato >>.

<< ...ti ha fatta piangere però, questo lo sa? >> rispose leggermente seccato. Lo guardò un po' sorpresa.

<< Si... lo sa, ma ora non ha più importanza. E poi... in parte è anche colpa mia, sono troppo emotiva e poi ho fatto un po' la melodrammatica >> ridacchiò.

<< Tze... continui a difenderlo, non ti capisco >>.

<< Non potrei fare altrimenti, non riuscirei mai ad odiarlo. È il mio migliore amico, qualche discussione ci sta anche! >>

<< Sei troppo buona... e io non l'avrei mai fatto >> le ultime parole le disse bisbigliando. Ma lei le sentì ugualmente e si agitò un pochino. Che cosa voleva dire? Perché se ne usciva con queste frasi alle volte!!?

Rimase qualche secondo in silenzio.

<< C-Che cosa non avresti mai fatto? >> gli chiese voltandosi a guardarlo. Il ragazzo la guardò stupito, allora l'aveva sentito!

<< Bee... io non mi sarei mai fatto comprare con del cibo!! >> rispose. In parte era anche vero, ma era la prima cosa che gli era venuta in mente di dirle. Stava diventando rosso per questo si voltò dall'altra parte. La ragazza scoppiò a ridere. Gli diede una pacca amichevole.

<< Eddai come siamo rigidi!! >> che carino che è quando arrossisce! Pensò.

<< Bisogna perdonare le persone perché altrimenti rimarremmo da soli... tutti sbagliano, ma non per questo non bisogna dargli una seconda possibilità >> lo guardò negli occhi dolcemente. Una seconda possibilità, proprio quella che lei gli aveva concesso quando aveva deciso che sarebbero anche potuti diventare amici, nonostante le apparenze. Il ragazzo fece una smorfia e incrociò le braccia mettendosi comodo sul sedile, per quanto si potesse star comodi su quel coso.

<< Se lo dici tu >> la bionda sorrise soddisfatta. A modo suo, si era preoccupato per lei. Ancora.

Dopo un po' il ragazzo le chiese tranquillamente se voleva ascoltare la musica con lui. Ne rimase piacevolmente stupita e rispose di sì. Si avvicinò a lui quel tanto che bastava per mettersi le cuffie ma ben presto si accorse che tenere la testa dritta con le cuffie in comune, il cui filo di una delle due ( quella di Kiba ) era più corta dell'altra e per questo motivo al minimo movimento cadeva, era piuttosto scomodo, così in modo azzardato ghi chiese.

<< P-Posso appoggiarmi... alla tua spalla? Così non ti cade la cuffia ogni volta che mi muovo. E-Ee poi mi fa un po' male il collo in questi giorni! >> aggiunse, per essere più convincente.

In parte era vero e in parte no, ma chiedergli semplicemente il permesso di appoggiarsi alla sua spalla non le sembrava il caso. Almeno così aveva una scusa. Ma una scusa di cosa?! Era scomoda non per altro! Non glielo avrebbe mai chiesto altrimenti... vero? Era per non fargli cadere la cuffia... e poi aveva anche sonno! Si, si ecco un altro motivo. Non voleva stare vicino a lui per altro, no no. E poi che male c'era, erano amici no?

Il ragazzo sorrise e lei si sentì quasi sollevata, aveva per caso paura che le dicesse di no?

<< Certo >> così si appoggiò a lui. Si sistemò per bene, era così comodo, non lo avrebbe mai pensato della spalla di un ragazzo.

<< Non farti strane idee, è per le cuffie e poi il sedile è scomodo!! >>

<< Ma non ti faceva male il collo?! >> si mise a ridacchiare.

<< Anche!! e ora zitto che voglio riposarmi >> si accoccolò per bene.

<< Vaa bene >> sorrise compiaciuto, consapevole che lei non potesse vederlo.

Ascoltarono la musica per un bel po', non conosceva nemmeno una delle sue canzoni ma non le importava affatto, si stava rilassando così tanto che di lì a poco si sarebbe addormentata sicuramente e anche Kiba iniziava a pensarlo dal momento che non si era mossa di un millimetro. Rimase ad osservarla per qualche minuto e un sorriso si dipinse sul suo volto inconsciamente.

Ma lei non stava dormendo, anche se ci mancava poco e dovette appellarsi a tutto l'autocontrollo di cui disponeva per non muoversi nel momento in cui sentì pronunciare al ragazzo con voce seria << io non ti avrei mai fatta piangere così >> lo aveva detto a bassa voce per cui lei non avrebbe dovuto sentirlo avendo pure le cuffie, eppure lo aveva sentito lo stesso.

A quelle parole il suo cuore sussultò. Che gli è preso? Perché mai dovrebbe dire una cosa del genere? Pensò allarmata. Nel mentre il ragazzo aveva iniziato a toglierle le cuffie visto che ormai si era “ addormentata ”e le mise via. A quanto pare non aveva più voglia nemmeno lui di ascoltare la musica. Ma non riuscì più a pensare ad altro nel momento in cui sentì l'altro appoggiarsi delicatamente sulla sua testa. Il suo cuore sobbalzò un'altra volta. Cosa doveva fare? In fondo lei stava “dormendo ”, non poteva di certo dirgli niente! Ma forse a dire il vero, non voleva nemmeno che si spostasse. Le piaceva sentirlo così vicino...

Aaa ma cosa stava pensando, magari semplicemente stava venendo sonno anche a lui e dato che qualcuno stava comodamente dormendo sulla sua spalla e non potendo muoversi, l'unica cosa che poteva fare era di appoggiarsi a sua volta!

Siamo solo amici, Ino. Non c'è niente di male, si disse fra sé. Ma allora perché mi sento così agitata?!!

Basta Ino, dormi un po'... o almeno provaci. Ma non resistette, provò a chiamarlo, così per vedere se si fosse addormentato.

<< ...K-Kiba? >> chiese con un sussurro. Nessuna risposta. Sospirò, che poteva farci? Si sistemò meglio e cercò seriamente di addormentarsi. Forse era stata una fortuna che Karin l'avesse paccata.

Il volto del ragazzo appoggiato a lei fu attraversato da un sorriso.


 


 

*******************************

Eilaaà 13 capitolo! Devo ammettere che questo mi è venuto più lungo del solito XD

A me piace un sacco Shikamaru e mi dispiace un po' avergli fatto fare questa parte! Ma pazienza :P
La gita è finita e alle nostre coppiette sono successe un bel po' di cosette hihi ^-^

Alla prossimaaa :D

   
 
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