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Autore: Cronos22    06/10/2015    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Lo Spettro di Quarzo Rosa
 
Il sole si accingeva a raggiungere quella linea che separava il cielo dalla terra,segnando la fine del giorno e l’inizio di una tiepida oscurità contornata dalla speranza per il futuro,in attesa che una nuova alba risplenda vivida nel cielo.
Perla e Lance si baciavano con ardore e passione all’innalzarsi della sera,ignorando il tempo che passava inesorabile dinanzi a loro,decorato da una lieve brezzolina che scompigliava delicatamente i loro capelli,i quali sembravano danzare leggiadramente a ritmo del vento.
Lance improvvisamente interruppe quel lungo atto,separandosi dolcemente dall’abbraccio della gemma bianca,voltandosi a guardare il tramonto che lentamente stava svanendo,lasciando cadere una piccola lacrima dal suo volto.
-E’ meraviglioso-esclamò il ragazzo ipnotizzato dall’ambiente circostante
La ragazza sorridendo si avvicinò a lui,abbracciandolo da dietro e poggiando la testa sopra la sua spalla,chiudendo gli occhi sospirando.
-Hai ragione,è meraviglioso-rispose la ragazza riaprendo gli occhi,guaradando la radura boschiva colorata di mille colori a causa del tramonto quasi surreale che li attorniava
-Ti capita mai di ripensare al nostro pianeta?!-domandò Lance inclinando la testa ed appoggiandola sopra quella della gemma
-Si-rispose la ragazza sospirando –Mi sarebbe piaciuto ritornare e vedere nuovamente il pianeta che tanto dolorosamente ho lasciato per seguire Quarzo Rosa-
-Non hai mai avuto dei rimpianti?-
-All’inizio dubitavo di lei e su quello che stavo facendo,ma poi ho capito che era la scelta giusta e guardando Steven crescere e divertirsi qui sulla Terra,penso ancora di non stare sbagliando-
-Come mi piacerebbe essere come te-esclamò il serafico sollevando la testa e guardando la gemma bianca dolcemente appoggiata sulla sua spalla –Quanto vorrei avere la tua stessa determinazione,sapere di aver fatto la scelta giusta dopotutto-sospirando –Ma so benissimo di aver commesso un errore che è costato la vita di molte gemme-
-Questo è vero Lance-aggiunse la ragazza guardandolo negli occhi –Tu hai ucciso molte gemme senza alcuno scrupolo,aver calpestato i loro cadaveri senza provare rimorso e tentato di distruggere questo pianeta e tutte le loro forme di vita…-
Nell’udire quelle parole il cuore di Lance si riempì di tristezza,notando che dopotutto Perla provava ancora del rancore nei suoi confronti per quello che aveva fatto in passato,diventando triste e cupo e con un sorriso di rassegnazione sul volto si accingeva ad ascoltare le parole velenose e veritiere della ragazza.
-Ma io ti ho già perdonato e penso che anche Garnet l’abbia già fatto-
-Come puoi perdonare un mostro come me?-
-Posso perché so che hai un animo puro,l’odio spesso offusca la nostra mente,facendoci dimenticare i valori che ci rendono quello che siamo-esclamò la gemma accarezzandogli con la mano la guancia
Il ragazzo rincuorato dalle parole della ragazza ritornò imperterrito a scrutare l’orizzonte,alla ricerca di un segnale che gli potesse finalmente dire cosa fare.
-Ti manca Homeworld?-domandò la gemma guardando l’ultimo raggio di sole svanire,lasciando posto alla luna,che irradiava di luce bianca e pura il cielo blu coperto di stelle
-Si e vorrei tanto rivederlo com’era una volta,i fiori e gli alberi che contornavano il distretto rosa,l’acqua azzurra e cristallina che circondava il distretto blu e i flussi bianchi luminosi che decoravano il distretto bianco,ma ora penso che Diamante Giallo abbia trasformato il pianeta in una sorta di fabbrica fredda e meccanica-
-Ed anche se fosse ormai non possiamo più farci niente,è meglio godere di quello che si ha,invece di rimpiangere ciò che si è perso-aggiunse la gemma con una lacrima che le scendeva velocemente dal viso
-Un giorno Perla…-esclamò stringendola a se –Un giorno ci riprenderemo Homeworld e Steven riporterà la pace che tanto merita-
-Lance…-osservandolo con sguardo stupito ed emozionato
-Io ho fiducia in quel ragazzo,lui riuscirà dove Quarzo Rosa ha fallito e sai perché ti dico questo Perla,perchè io ho fiducia in lui-
-Ma è solo un bambino,non conosce gli orrori della guerra e la terribile storia del nostro pianeta-stringendo con la mano un lembo della giacca del ragazzo
-Appunto-aggiunse guardando Perla in viso –Lui non conosce la guerra,lui non conosce la nostra terribile storia ed è proprio per questo che lui c’è la farà-
-Io non capisco,che cosa vuoi dire?-
-Voglio dire che anche se Quarzo Rosa vedeva il buono in tutto,lei era provata dalla guerra e dal suo ex ruolo come Diamante Rosa; il suo animo anche se apparentemente puro era irto di pregiudizi e di oscurità proprio come il mio,invece quello di Steven è ancora puro vedendo il buono in ogni cosa,anche nelle gemme più cattive,cosa che lei non era capace di fare-
-E con questo vorresti dire che Quarzo Rosa avrebbe miseramente fallito?!-esclamò Perla leggermente adirata
-Lei non ha fatto altro che creare scompiglio e devastazione con i suoi gesti,lasciando che le sue colpe ricadessero su un bambino innocente-
-Quindi secondo te lei avrebbe fallito!-esclamò Perla staccandosi violentemente dalle braccia di Lance,guardandolo con sguardo furioso
-Si-esclamò Lance incrociando le braccia –E secondo me,quando lei decise di procreare Steven,compì un gesto di enorme codardia ed egoismo,lasciando che un bambino affrontasse tutto questo al suo posto-
-ADESSO SMETTILA LANCE!-urlò Perla puntandogli il dito in faccia –TU NON CONOSCEVI QUARZO ROSA COME L’HO CONOSCIUTA IO E NON PUOI SAPERE IL PERCHE’ DEL SUO GESTO-
-Dopotutto non lo sai neanche tu-aggiunse il ragazzo rimanendo stranamente impassibile
-COME TI PERMETTI!-afferrandolo per il colletto della giacca –LEI ERA L’ESSERE MIGLIORE DELL’UNIVERSO ED IO ERO LA SUA CONFIDENTE,LA SUA AMICA ED ANCHE LA SUA…-interrompendosi di colpo lasciando la presa e mettendosi le mani sopra la bocca
-Amante-completò il serafico portandosi al fianco della gemma –Dico bene?-
La rabbia della gemma nel sentire quella parole si trasformò repentinamente in paura ed angoscia nell’osservare Lance impassibile dinanzi a se.
-Lance…io…non…-esclamò con voce rotta dalla paura
-Tranquilla ho capito –esclamò il ragazzo stringendo i pugni –Sono solo un rimpiazzo non all’altezza di Quarzo Rosa-
-Lance no…non è vero…io ti amo-esclamò la gemma in lacrime ed in ginocchio
-Perla non lo so se quello che stai dicendo corrisponda alla verità-
-Lance invece è la verità,ci siamo fusi e abbiamo legato i nostri spiriti,ci siamo legati non sono materialmente ma anche mentalmente,come puoi dubitare dei miei sentimenti-
-Perla-esclamò il serafico poggiandole la mano sul gioiello posto sulla fronte –Non dubito dei tuoi sentimenti,dubito per il semplice fatto di sapere cosa rappresento io per te-baciando improvvisamente la perla –Io ci sarò sempre e quello che provo per te rimarrà immutato in eterno anche dopo tutto questo-alzandosi e materializzando un portale dinanzi a loro –Andiamo non vorremmo mica farli aspettare più del dovuto-porgendogli la mano sorridendo
La ragazza tristemente accettò l’aiuto del serafico e con sguardo basso entrò insieme a lui all’interno del portale,ritrovandosi davanti alle gemme che discutevano felicemente ed allegramente.
-Scusate se vi interrompo,ma siamo tornati-esclamò il ragazzo schioccando le dita
-Oh Lance,Perla siete tornati com’è andata?-esclamò Lapis curiosa e con uno strano sorriso sul volto
-Curiosona che non sei altro lascialo in pace,poi se ha voglia ci racconterà-rispose Peridot redarguendola,rendendosi conto dello strano sguardo che aveva il Generale
-Steven-esclamò la gemma bianca avvicinandosi al bambino gemma –E’ arrivato il momento di tornare a casa-guardando rapidamente anche Garnet ed Ametista
-Ma Perla…-venendo interrotto dalla gemma rossa che gli fece cenno di non insistere
-Ti ringrazio tanto dell’ospitalità Lance-aggiunse la gemma rossa
-Spero che ci verrai a trovare anche tu-esclamò Steven arrampicandosi sulle spalle di Garnet,la quale sorrise immediatamente accarezzandogli la testa con la mano
-Vi verrò a trovare molto presto,ovviamente se Lapis e Peridot non vogliono…-venendo interrotto bruscamente dalle due gemme
-Certo che verremo anche noi a trovarti-esclamarono all’unisono
-Allora meglio che andiamo,che già si è fatto tardi-esclamò Perla dirigendosi verso l’uscita del castello
-Aspettate-esclamò il serafico materializzando repentinamente un portale davanti a loro –Invece di utilizzare la piattaforma di teletrasporto che è lontana da qui,entrate all’interno del portale,vi porterà direttamente dinanzi la porta i casa vostra-
Le gemme sorrisero per il gesto di Lance,entrando all’interno del portale e svanendo dinanzi ai suoi occhi,lasciando il ragazzo stranamente triste e cupo.
-Allora Lance mi vuoi dire cosa è successo?-esclamò Peridot portandosi al fianco del serafico
-Quando eravamo fusi ho visto lo spettro di Quarzo Rosa nella mente di Perla,ancora vivido e pieno di vita come se dominasse i suoi sentimenti-
-E quindi pensi che ella ami Quarzo Rosa più di te?-
-Non lo so,questo solo il tempo c’è lo dirà-esclamò Lance dirigendosi verso le sue stanze
Nel frattempo le gemme si ritrovarono dinanzi la porta della casa sul mare,entrando delicatamente all’interno e rilassandosi un po’ sul divano,ripensando a tutto quello che hanno subito in questi ultimi giorni,mentre Perla separandosi dal gruppo si avvicina al bancone versandosi un bicchiere d’acqua,bevendolo con calma ed osservando nel mentre il soffitto con occhio vitreo,pensava continuamente alle parole di Lance.
Questo suo strano comportamento venne percepito da tutte le Crystal gems,le quali confabulavano fra di loro,chiedendosi il perché di quell’atteggiamento apparentemente distante,ma mentre discutevano la gemma bianca posò di scatto il bicchiere sul tavolo,avviandosi verso l’ingresso del tempio.
-Perla-esclamò Ametista con tono pacato,venendo ignorata dalla ragazza che aprì la porta della sua stanza con il potere del suo gioiello
-PERLA!-urlò la gemma viola,causando una timida e fredda reazione della gemma pallida
-Ametista qualunque cosa tu mi voglia chiedere rimandala a domani,ora ho bisogno di riposarmi un po’-esclamò entrando nella sua stanza,chiudendo la porta di scatto e lasciando le tre gemme in un vistoso stato di confusione
-Certe volte Ametista dovrebbe capire quando è il momento di smettere di parlare-esclamò la gemma adirata –Chissà cosa ha visto Rosa in lei,quando la raccattò nell’asilo terrestre-aggiunse mentre danzava leggiadramente fino a raggiungere la colonna d’acqua centrale,dove era ancora materializzato il letto che Perla aveva creato per il serafico durante il suo periodo di guarigione,sdraiandosi sopra di esso chiudendo gli occhi come se stesse per dormire
-Ma cosa sto dicendo-mettendosi le mani sul viso,mettendosi a piangere senza controllo –Perché quando penso a lei ferisco le persone a cui voglio bene?
Perché provo dell’odio nei confronti di Steven ed Ametista?
E perché quando vedo Lance inconsciamente rivedo te?-si domandò al gemma bianca sollevandosi dal materasso e proiettando davanti a se l’immagine olografica di Quarzo Rosa,in piedi e con un sorriso sul volto
-Spiegami il perché devo soffrire e far soffrire gli altri per colpa dei miei sentimenti ancora vivi per te?-
-La colpa di tutto questo è mia Perla-esclamò l’ologramma senza alcun controllo,come se avesse preso vita propria
-Com’è possibile che parli senza che io te lo comandi?-esclamò una perla stupefatta,con le mani che coprivano la bocca aperta per la sorpresa
-Non ho molto tempo mia dolce Perla per spiegartelo,ma ti posso assicurare che sono io,Quarzo Rosa-esclamò l’ologramma avvicinandosi alla gemma ed assumendo sempre di più il suo colore naturale,anzicché il colore blu tipico delle proiezioni
-Rosa sei tornata-esclamò la gemma in preda alla gioia –Non sai quanto avrei voluto rivederti in questi lunghi anni senza di te-catapultandosi con rapidità ad abbracciare lo spettro,venendo però bloccata da ella facendole cenno con la mano di fermarsi
-Perla non sono tornata per stare con te-esclamò lo spirito dell’ex leader con sguardo freddo e con viso impassibile che mostrava un lieve cenno di amarezza e delusione –Sono tornata in questo mondo temporaneamente solo per redarguirti-
-Ma Rosa…-venendo interrotta bruscamente
-Niente ma Perla,ho visto dall’oltremondo i sentimenti contrastanti che hai per mio figlio e per Greg e ti assicuro che sono rimasta scioccata e disgustata nel vedere la mia confidente aggrapparsi ancora in un amore mai esistito-
-Rosa io…-cercando di trattenere le lacrime
-Mi sono sentita male nel vederti ancora rimpiangermi,rimanendo attaccata ad un passato che mai più tornerà-ponendosi dinanzi ad una perla tremante e spaventata –vedere gli altri andare avanti con le loro vite cercando un futuro migliore per il pianeta e per mio figlio,mi ha reso il cuore irto di gioia e di felicità-aggiunse l’ex diamante,facendo scorrere un lacrima dal suo viso –Ma osservare il tuo lento declino emotivo,mi rattristava sempre di più-
-Ma Rosa io ti amavo-esclamò Perla esasperata per le parole della sua ex amica –Tu per me eri tutto e pensavo che tu mi amassi allo stesso modo,ma quando hai scelto Greg tu mi hai distrutto-
Cos’è che non capisci?-
-Non capisco il perché tu non apra il tuo cuore,per un momento l’hai fatto,ma ora è di nuovo chiuso e freddo come le nostre gemme-poggiandole una mano sulla spalla –Avevi qualcuno che ti ha donato il suo cuore,si è fuso con te e continua tutt’ora ad amarti,perché non puoi dimenticarmi ed andare avanti con la tua vita-
-Ma io non voglio dimenticarti-esclamò Perla chiudendo gli occhi per la vergogna,continuando a piangere senza sosta come una cascata –E non posso nemmeno permettere che qualcuno ti parli in quel modo-
-Ma Lance nel dire quelle parole non aveva torto-disse Rosa,abbracciandola improvvisamente –Non sono stata impeccabile nella mia vita,ed è vero che ho caricato Steven di troppe responsabilità,ma aveva anche ragione che lui è l’unico in tutto l’universo a poter riportare la pace su Homeworld,l’unico a poter far redimere anche Diamante Giallo-
-Ma Rosa,tutte quelle cose cattive che ho sognato e che ho udito da lui nei tuoi confronti,non possono essere tutti veritieri-
-Mia dolce Perla,ci sono cose di cui neanche io vado fiera e Lance è una di queste-separandosi dolcemente dalla sua confidente –Non ho mai visto di buon occhio Lance sul nostro pianeta,ma a differenza di Diamante Giallo che esprimeva il suo dissenso,io ho fatto finta di essere sua amica e l’ho tradito,trasformandolo inconsciamente nell’essere crudele e senza scrupoli che abbiamo affrontato durante la guerra-guardando la gemma bianca con il dolore riflesso negli occhi –E mi meraviglio che lui creda in mio figlio e che ami un essere speciale come te,dopo tutti questi millenni di odio che egli ha covato nel suo animo per me e per le gemme che hanno seguito la mia causa-
-Rosa-esclamò Perla poggiandole una mano sul volto –Anche se non sono la persona più indicata a dirtelo,sono sicura che un giorno Lance ti perdonerà e insieme riusciremo a ristabilire il tuo nome sul nostro pianeta,anche se non credo che voglia aiutarmi o stare più in mia compagnia-
-Vai da lui-esclamò la gemma con tono deciso -Sono sicura che egli ti sta aspettando-diventando lentamente trasparente
-Rosa non te ne andare-esclamò Perla allungando la mano come per afferrarla –Ho ancora tanto da dirti!-
-Perla il mio tempo in questo mondo è scaduto da molti anni,ma prima di andarmene voglio dirti un ultima cosa-disse Rosa con volto sereno e sorridente alla sua vecchia compagna di battaglia –Vivi…vivi la tua vita guardando avanti…raggiungilo,stai con lui,trova la tua pace e la tua felicità-
-Ma dove posso raggiungerlo?-domandò la gemma con le lacrime che le scendevano copiose dal viso
-Dove tutto ha avuto inizio-esclamò prima di sparire dinanzi agli occhi tristi della gemma bianca
In quell’istante Perla corse fuori dalla sua stanza,ritrovandosi all’interno della casa sulla spiaggia in piena notte con solo Steven che dormiva al piano di sopra,aprendo di scatto la porta e correndo più veloce che poteva verso quel luogo dove tutto ha avuto inizio,scattando più rapidamente che poteva,ignorando ogni rumore o sensazione le dicesse di tornare indietro e di lasciare perdere questa sua corsa contro il tempo.
Improvvisamente si ritrovò la gemma si ritrovò all’interno di una radura erbosa,rimanendo ferma nel punto dove ella aveva incontrato per la prima volta il ragazzo ferito ed incosciente,guardandosi in torno e non scorgendo nessuna figura oltre la sua.
-Dove sei?-pensò la gemma guardando l’enorme distesa erbosa piegarsi dinanzi ad un debole venticello,venendo colta di sorpresa da una mano che si poggiò delicatamente sopra la sua spalla
-Vedo che ti ricordi ancora del nostro primo incontro-esclamò Lance con indosso la maschera sul volto
-Si-esclamò la gemma senza voltarsi –E ti posso assicurare che è stato uno dei momenti più belli della mia vita l’averti incontrato-
-Alla fine che cosa hai deciso?-
Perla si voltò lentamente,ammirando il volto coperto dalla maschera tenebrosa del Generale –Di stare con te-togliendo con la mano la maschera dal suo viso e dandogli un bacio veloce sulle labbra,lasciando il ragazzo stupito e confuso,ma allo stesso tempo felice
-E con Rosa,cosa intendi fare?-
-Ho capito che devo guardare avanti,invece di rimanere ferma a rimuginare sul passato-accarezzandogli il viso con la mano –e voglio andare avanti con te al mio fianco-
Il ragazzo rimase impassibile ad osservare la gemma,quando improvvisamente l’abbracciò di scatto stringendola il più forte possibile a se piangendo e singhiozzando.
-Non…mi…lasciare più-esclamò con voce rotta dal pianto
-Starò sempre con te,qualunque cosa succeda-accarezzandogli la folta chioma spettinata dal vento
-Mi dispiace aver parlato male di una persona a cui volevi bene,l’odio ormai mi ha consumato al punto tale da non conoscere più il perdono-
-Tutti commettiamo errori e anche io non sono esente da colpe-esclamò Perla separandosi dall’abbraccio,tenendolo per le spalle,guardandolo fisso negli occhi –Nessuno è perfetto,l’importante e saper perdonare e passare oltre per creare un futuro migliore-
-Da quando sei diventata così saggia?-
-Diciamo che una vecchia amica mi ha mostrato la strada-esclamò la gemma con volto sorridente
-Perla guarda-esclamò Lance indicando il cielo stellato,decorato da numerose stelle cadenti –Vuoi rimanere con me a guardarle?-
-Si,con tutta me stessa-
I due esseri nuovamente riappacificati si sedettero sul manto erboso,appoggiati l’uno sulle spalle dell’altro,osservando contenti ed entusiasti il cielo stellato decorato da tante stelle cadenti,osservando con passione il futuro avvicinarsi sempre di più dinanzi a loro.
 
Note dell’autore
Ametista:Ci scusiamo per questo capitolo noioso,ma l’autore si secca a scrivere decentemente
Io:Ametista come osi dire una cosa del genere?!
Garnet:Io sinceramente l’ho trovata una storia davvero molto commovente
Steven:Anche io
Io:Visto Ametista,solo tu l’hai trovata noiosa
Ametista:fate come volete,ma io questa lagna non la chiudo
Garnet:Steven che ne dici,lo vuoi chiudere tu questo capitolo?
Steven:Certamente
Bene amici lettori ed amiche lettrici ci vediamo al prossimo capitolo
Leone:Raw
Steven:Anche tu aspetti il prossimo capitolo vero Leone
Leone:Raaaaaw(Sbadigliando successivamente)
  
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