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Autore: Spregias    06/10/2015    0 recensioni
Hogwarts, quarto anno per Lily Potter, coraggiosa Grifondoro, capelli biondi (ovviamente tinti), spirito ribelle e un'insana passione per il Quidditch.
Dall'altra parte abbiamo Scorpius Malfoy, Cercatore di Serpeverde, astio verso Lily e un'insana passione nel romperle le palle e sbucare da ogni dove.
Ma non è solo Lily a vivere la sua prima storia d'amore. Attorno a lei la sua famiglia sperimenta il dolore dell'amore.
James e Dominique fanno i conti con l'attrazione che provano l'un l'altro mentre Rose sperimenta l'attrazione verso una persona che non si sarebbe mai aspettata...
*
Storia semplice, romantica e forse classica storia di amore-odio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Scusate la lunghissima assenza. Spero che seguiate ancora la mia storia. Breve riassunto:
Alice e Hugo si scrivono lettere durante le vacanze.
A casa di Molly, Dominique dice a James che lo ama e…
 
 
CAPITOLO 14- Incantesimi
 
 
Dominique stava baciando James. Stava baciando il ragazzo che amava con tutta se stessa, le sue braccia strette intorno al suo collo e petto contro petto. Sentiva il cuore di James battere quasi quanto il suo e non riusciva a smettere di fare ciò che stava facendo.
James da parte sua, stava provando più felicità di quanta ne aveva prevista, e ciò lo spaventava ed eccitava al tempo stesso. Continuando a baciare Dominique, la spinse sul divano vicino, passandole una mano dietro la schiena.
Dominique si avvinghiò a lui, che con un movimento brusco fece cadere il vassoio di dolcetti sul tavolino di fianco a lui.
Entrambi furono come svegliati dal rumore e bruscamente si separarono, consapevoli ma non fino in fondo di ciò che stava per succedere.
“Ehm…” mormorò James, cercando lo sguardo di lei, che però non lo ricambiava.
 
“Tutto bene?” la voce imbarazzata di sua sorella Lily fece arrossire James, che si alzò di scatto, facendo cadere anche un vaso di fiori.
Lily scoppiò a ridere, seguita da Rose.
“Ma quanto sei imbranato,  James” mormorò Lily, continuando a ridere come una matta.
Il fratello la fissò offeso.
“Stai zitta e pensa a Malfoy” rispose lui, facendo smettere di ridere Rose, che uscì quasi improvvisamente dalla stanza.
“Sei un cretino” lo rimproverò Lily, lanciandogli un’occhiataccia.  Ma James aveva ripreso a guardare Dominique,  che sembrava ancora molto scossa.
Lily si accorse, o meglio ipotizzò, ciò che era appena successo ed uscì a sua volta, un po’ turbata e un po’ confusa.
 
“Domi, forse dovremmo parlare di ciò che è successo…” accennò il ragazzo, e finalmente lei alzò il suo sguardo limpido su di lui. Lui si sentì in imbarazzo.
“Mi dispiace, James” mormorò lei, facendo per andare. Il ragazzo la fermò per un polso, convinto che se non avessero chiarito ora, non l’avrebbero mai più fatto.
“Non posso dirti che ricambio i tuoi sentimenti” disse James sinceramente, e Dominique si adombrò “ma ti voglio bene e…non nego di essere attratto da te”
La ragazza sorrise.
“Sei innamorato di Elena?” chiese, anche se non era sicura di voler sapere la risposta.
“Non…lo so” rispose lui, confuso e insicuro. Amava la sua donna? Forse sì…ma non poteva dirlo adesso.
“Ma sai di non essere innamorato di me…” concluse lei. James non rispose, ma le accarezzò una guancia.
“Domi, sai quanto ci tengo a te e …” iniziò ma fu interrotto dall’arrivo di un gufo che lasciò cadere una cartolina su Dominique. Lei la raccolse, sbiancando.
“Penso che sia per te” disse, con un filo di voce, poi si liberò dalla stretta di James e scappò nell’altra stanza.
 
“Buon natale amore mio. E”
 
 
***
 
 
Hogwarts era più bella che mai e Lily non era mai stata così contenta di tornare a scuola.
Inoltre, non sopportava più di condividere la casa in senso così stretto con suo fratello, che era intrattabile. Certo, lì erano nella stessa Casa di nuovo, ma almeno avrebbe potuto evitarlo.
 
Lily arrivò alla stazione e subito si ritrovò circondata da due calde braccia soffici.
“Sono così contenta di vederti!” strillò Alice, facendo sorridere l’amica.
“Anche io” mormorò Lily, poi sorrise maliziosamente “e…dobbiamo parlare di un certo mio parente!” scoppiò a ridere.
Alice diventò rossa.
“Basta prendermi in giro con James” sentenziò, non capendo che non era lì che Lily voleva arrivare. Lily scosse la testa.
“Io non intendevo…” iniziò, ma venne interrotta di nuovo.
“Ciao, James” mormorò Alice, imbarazzata e diventando rossa come un peperone.
James le rivolse un cenno prima di rivolgersi alla sorella.
“Hai visto Elena?” chiese nervoso. Lily scosse di nuovo la testa.
“No, sarà con il resto della sua Casa” mormorò.
“Sì, certo. Adesso tutti i Corvonero si riuniscono insieme!” rispose James, stizzito. Lily lo fissò severa.
“Ma ho visto Dominique. Mi ha chiesto di dirti di andare da lei” sorrise sadicamente Lily, vedendo il fratello sbiancare. Senza dire una parola, James se ne andò.
Alice non commentò l’episodio e sempre in silenzio, le due si avviarono verso la loro carrozza.
Lily sospirò, guardando Alice.
“Che c’è, Lily?” chiese la ragazza, ormai conoscendo l’amica come le proprie tasche.
“Ehm…” borbottò la bionda, senza tuttavia rispondere.
“Parla, Lily” ordinò perentoria Alice.
“Va bene, va bene” mugolò Lily, con noncuranza “Scorpius mi ha chiesto se vado nella carrozza con lui, sai…” buttò lì, poi osservò la reazione di Alice.
Alice scoppiò a ridere.
“Non ti preoccupare” mormorò troppo in fretta, ritrovandosi ad arrossire subito dopo  “io…ehm…starò bene” disse e sparì velocemente, lasciando una Lily perplessa ma sorridente.
 
 
 
Finalmente si sentiva di nuovo completa. Lily prese posto accanto al proprio ragazzo, stampandogli un sonoro bacio sulle labbra.
Scorpius sorrise.
“A cosa devo questo saluto?” mormorò, stringendola a sé. Lily arrossì suo malgrado.
“Ci deve essere un motivo?” ribattè, e Scorpius scosse la testa.
“Pensavo che il motivo fosse che ti sono mancato” sussurrò contro i capelli di lei, che sentì il proprio battito accelerare.
“A te sono mancata?” rispose lei. Scorpius fece un risolino.
“Non si risponde ad una domanda con una domanda” disse e Lily sbuffò.
“Mi sei mancato” concesse. Scorpius le diede un bacio sul naso.
“Immaginavo” disse il ragazzo. Lily si alzò per guardarlo meglio e per un attimo si perse nei suoi occhi, pensando a quanto fosse bello…A quanto non lo sopportasse fino a pochi mesi prima, e quanto invece le piacesse ora. Avrebbe voluto baciarlo per ore e quel pensiero la fece sorridere… Lo poteva fare. Ma poi si riprese in tempo per tirargli un pugno sul braccio.
“Arrogante” mugolò, poi però scoppiò a ridere. Si sporse per poggiare le proprie labbra su quelle di lui. Aveva un buon sapore. Lui la strinse a sé passandole una mano dietro la schiena, e aprì le labbra per consentire l’accesso alla lingua di lei. Quella ragazza era una strega in un tutti i sensi e l’aveva stregato con l’incantesimo più potente che c’era.
Quel pensiero lo colpì come uno schiaffo perché nonostante sapesse quello che provava per quella bellissima ragazza, non ci aveva mai pensato fino in fondo.
Ma quello che provava per lei…era molto probabilmente amore.
Si staccò dolcemente da lei, guardandola intensamente negli occhi.
“Che c’è?” chiese lei, confusa, ricambiando lo sguardo intenso.
Scorpius non rispose.
“Scorpius!” lo chiamò di nuovo lei, adesso accigliata.
Lui la guardò.
“Io…” mormorò, ancora senza fiato “Io ti…” prese fiato e coraggio.
Lei adesso stava quasi sorridendo.
“Cosa?” lo incalzò Lily.
“Ti volevo chiedere, ma poi com’è andata tra Dominique e James?”
 
James entrò come una furia nello scompartimento di Dominique, seduta con un libro in mano. La ragazza sobbalzò, così come Rose ed un’altra amica lì seduta. Sei paia di occhi lo fissarono.
“James” strillò impaurita Rose, alzandosi in piedi “ma sei impazzito?”
James non si imbarazzò minimamente.
“Lily mi ha detto che mi devi parlare” disse rivolto a Dominique, che spalancò i suoi occhi azzurri, sorpresa.
“Oh” rispose lei. Rose disse qualcosa alla terza ragazza ed entrambe sparirono in tre secondi dallo scompartimento.
Dominique non si mosse.
“Non capisco, Domi, pensavo che ne avessimo già parlato!” sbottò lui. Dominique si alzò, furiosa.
“Io non ho detto a Lily un bel niente!” urlò “e comunque questo non ti dà il diritto di venire qui a fare lo stronzo!”
James rimase un attimo senza parole.
“Ti ho detto che ti amo e tu non hai battuto ciglio! Sei un codardo, James! Un codardo!”
James sbiancò.
“È una bugia” ribattè, senza fiato. Lei si asciugò rabbiosamente una lacrima.
“E cosa avresti fatto?” lo sfidò lei, sorridendo con cattiveria.
“Ho risposto al tuo bacio!” urlò lui “Cazzo! Scusa se sono confuso…io…”
James venne interrotto dalla porta che si apriva e pensò distrattamente che Rose fosse tornata.
Ma non appena si voltò, il suo cuore perse un battito. Due occhi feriti lo stavano fissando con rabbia ed incredulità e per la prima volta in vita sua James ebbe paura.
“Elena…”
 
 
Nello scompartimento accanto, Alice guardava sorridendo Hugo. Quel ragazzo le era molto simpatico, la faceva ridere ed arrossire eppure a volte lo sorprendeva a guardarla con uno strano sguardo. Era stata felice di sentirlo per lettera durante le vacanze ed era più che contenta di essere seduta accanto a lui.
“Quindi…” disse lui, guardandola di sott’ecchi.
“Io ho passato Natale con i miei. Mi hanno regalato un interessantissimo libro di incantesimi e…” disse lei, ma smise quando Hugo scoppiò a ridere.
“Che c’è?” chiese confusa.
“Sei buffa” disse lui semplicemente, scrollandosi le spalle. Lei non rise.
“Non è un complimento, vero?”
“Certo che lo è” ribattè lui velocemente, smettendo di ridere “quasi nessuno riesce a farmi ridere e stare bene come te, Alice”
Alice arrossì violentemente, mentre il suo cuore batteva velocemente. Non capiva… Cos’era tutto questo scombussolamento quando stava con lui? Forse lui le piaceva?
Avrebbe dovuto parlarne con Lily?
“Anche tu mi fai ridere e…stare bene” rispose lei, sinceramente e sorridendo.
Hugo le fece una carezza sulla guancia.
“Bene” mormorò, schioccandole un sonoro bacio sulla guancia, dove prima vi era la sua mano “ e comunque incantesimi…non è interessante”
 
 
  
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