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Autore: Spregias    15/12/2015    0 recensioni
Hogwarts, quarto anno per Lily Potter, coraggiosa Grifondoro, capelli biondi (ovviamente tinti), spirito ribelle e un'insana passione per il Quidditch.
Dall'altra parte abbiamo Scorpius Malfoy, Cercatore di Serpeverde, astio verso Lily e un'insana passione nel romperle le palle e sbucare da ogni dove.
Ma non è solo Lily a vivere la sua prima storia d'amore. Attorno a lei la sua famiglia sperimenta il dolore dell'amore.
James e Dominique fanno i conti con l'attrazione che provano l'un l'altro mentre Rose sperimenta l'attrazione verso una persona che non si sarebbe mai aspettata...
*
Storia semplice, romantica e forse classica storia di amore-odio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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CAPITOLO 15- “Hello”
 
 
James si voltò a guardare Elena con un’espressione di puro terrore sul proprio volto. Non avrebbe mai voluto quello che stava per succedere. Non avrebbe mai voluto vedere quello sguardo negli occhi della donna che pensava di amare.
 
“Elena…” mormorò, ma così a bassa voce che probabilmente lei nemmeno sentì. La ragazza infatti fece finta di niente. Restò zitta, immobile.
 
“Elena, ascoltami…” mormorò James, cercando di toccarla, ma poi non ne ebbe il coraggio “Non…” iniziò, ma poi abbassò gli occhi, tacendo.
 
“Voi due siete malati” disse infine lei, la voce tremante di rabbia e dolore, e lo pensava davvero. Le veniva da vomitare. “Per me d’ora in poi non esisti più, James” disse, ferma. James sentì un crack in mezzo al petto. Era il suo cuore?
Il ragazzo le afferrò la mano, di scatto, senza pensarci due volte. Improvvisamente si era scordato che Dominique era ancora lì. Dominique era lontana anni luce della sua mente.
“Elena” la chiamò e lei non si voltò, ma rimase ferma “ti amo”
Elena si voltò lentamente.
“Non parlarmi di amore, James. Non TU” esclamò, piena di disprezzo, e se andò sbattendo la porta. Il treno fischiò. Erano arrivati ad Hogwarts.
 
 
Lily e Scorpius stavano camminando mano nella mano verso il castello, quando vide suo fratello camminare solo e silenzioso.
“Scorpius, scusami un attimo” disse allontandosi. Il ragazzo la guardò andare verso il fratello con ammirazione. La sua ragazza era un vero schianto.
 
Improvvisamente, si ritrovò avvolto in due braccia al profumo di ortica e muschio.
“Catherine” disse ridendo, e salutando con calore la sua migliore amica. Catherine era senza dubbio bellissima, con quegli occhi glaciali e lunghissimi capelli biondi. Inoltre, era una vera Serpe e lui l’aveva sempre ammirata per questo.
“Scor” disse lei, sorridendogli  “puzzi di Grifondoro” rise, facendo il gesto di tapparsi il naso con le mani.
Lui le lanciò un’occhiataccia.
“Lily è la mia ragazza, Cate. E profuma più di te” disse, poi scoppiò a ridere notando l’espressione offesa della sua amica. Lily non avrebbe mai capito il legame che li univa, semplicemente perché Lily era l’opposto di Catherine. Lily era focosa, sempre con la risposta pronta, leale, solare e testarda. Catherine era subdola, raffinata e sempre con l’impressione, talvolta vera, di essere un gradino sopra gli altri. Una persona insopportabile per molti, ma non per lui.
 
“Certo, certo” rispose Catherine, guardandolo maliziosamente “anche se sai che io rimarrò per sempre il tuo ideale di ragazza”
Scorpius rise. Non ne era per niente sicuro. Le diede una pacca sulla spalla e lei rise con lui.
“Hai visto Eric per caso?” chiese Catherine, che da sempre aveva un debole per il bel Serpeverde amico di Scorpius.
Scorpius scosse la testa.
“Prova a vedere se è ancora sul treno!” rispose lui di rimando, salutandola per cercare con gli occhi la sua ragazza.
 
La trovò poco più in là e abbracciandola la strinse a sé. Lei però si era irrigidita.
“Che c’è?” chiese Scorpius, guardandola nei profondi occhi marroni. Menomale non aveva i due smeraldi di suo fratello o anche fare quel piccolo gesto gli sarebbe costato un grande sforzo.
Lei non rispose.
“Lily!” alzò la voce il ragazzo, irritato da questa mancanza di collaborazione. Lily però stava fissando suo fratello Albus con la ragazza che passavano mano nella mano accanto a loro.
“Bella coppia” mormorò Scorpius. Lei lo fissò truce.
“Come te e Catherine”
Scorpius la fissò inebetito e poi scoppiò a ridere.
“Lily, per favore…”
Lei però si scansò.
“Ti faccio ridere?” chiese minacciosa, anzi furiosa. I lunghi capelli biondi oscillavano stretti in una coda.
“No, io…” mormorò lui spiazzato. Non si aspettava una cosa del genere, ma nello stesso tempo gli faceva piacere.
Lily gli voltò le spalle, irritata.
“Ci vediamo dopo” disse, allontanandosi da lui e andando verso Alice.
 
 
Era sera, Lily era seduta sul grande tappeto rosso davanti al fuoco della Sala Comune. Era tardi ormai e quasi tutti erano rientrati nel proprio dormitorio.
Solo Dominique e Rose erano ancora sedute sul divano. Rose leggeva “Antiche Rune: Volume Quarto”, mentre Dominique era appisolata sulla gamba della cugina.
James entrò in Sala Comune con aspetto sconvolto, facendo sobbalzare Lily. “James!” esclamò, osservando il Mantello in mano al fratello “dove sei stato?”
James la guardò sofferente.
“Fuori dalla Sala Comune di Corvonero” disse, sedendosi e accorgendosi di Rose e Dominique. L’ultima si era svegliata e alzandosi in piedi furibonda, corse su per le scale, in un nanosecondo.
Rose con uno sguardo di scuse la seguì.
“Che succede?” chiese la bionda, sedendosi in braccio a James “Dominique ti odia, ho capito. Ma perché tu sei così triste?”
James si prese la testa tra le mani.
“Elena ha sentito me e Dominique, oggi… Mi ha lasciato. Dominique non mi parla. Io ho baciato mia cugina e non capisco…se mi è piaciuto o no…Non posso provare qualcosa per lei”
Lily lo fissò. Per lei l’idea di James e Dominique era assurda e ripugnante.
Non riusciva ad accettarla.
“Cosa provi per Elena?” chiese, cercando di non dare voce ai propri pensieri.
James alzò lo sguardo.
“Io penso di amarla” rispose lui “non ho mai provato per nessuna ciò che provo per lei. Io e lei siamo uguali. Lei ama il Quidditch come me”
S’interruppe, consapevole che anche Dominique amava il Quidditch…
“L’amore è un casino” disse Lily, alzandosi e dirigendosi verso il dormitorio.
James sobbalzò.
“Ehi! Che ne sai tu di amore?!” chiese.
“Buonanotte, James” disse Lily, e ridendo scomparve dentro il dormitorio.
 
 
 
 
Lily uscì da Pozioni e si fiondò subito a prendere la scopa per gli allenamenti di Quidditch. A breve si sarebbe giocato Grifondoro-Corvonero, e con la tensione personale tra Elena, Domi e James, sarebbe stata una partita molto nervosa.
Non aveva visto Scorpius dalla sera prima, quando lo aveva evitato, ancora infuriata e gelosa. Come si permetteva, quello scemo…
 
Lily passò accanto al Platano Picchiatore, diretta verso il campo da Quidditch. Era sola, aveva legato i capelli e faceva molto freddo. Si strinse nella felpa, camminando svelta.
Un’ombra sbucò dal nulla, facendola sobbalzare. Era Scorpius, bello da togliere il fiato.
“Lily” la chiamò, avvicinandosi cauto. Lei si sciolse un po’. Era così bello…
“Mi spieghi cosa ti ho fatto?” chiese.
Lei non rispose.
“Scusa se mi sono arrabbiata così tanto” disse dopo qualche istante di lotta interiore, abbracciandolo e poggiando la propria testa sul suo petto.
Lui sorrise.
“Mi farai impazzire, Lily!”
Lei rise.
“Cosa ci facevi con quella lì?” chiese, ma stava ancora sorridendo.
“La conosco da anni, Lily. È Catherine” spiegò lui, un po’ più tranquillo adesso che Lily non era più arrabbiata.
“Sì ma…Insomma, è bellissima e ti gira intorno” disse la bionda, imbronciata.
Scorpius rise.
“Smettila, Lily. Io le altre neanche le vedo…” mormorò. Lily alzò appena il viso per far sì che le sue labbra toccassero quelle di Scorpius. Il bacio divenne sempre più appassionato, fino a che un rumore alle loro spalle li fece sobbalzare.
Era Dominique, con una faccia da funerale.
“Sei in ritardo” disse apatica, prima di dirigersi verso il campo, anche lei in ritardo.
Lily baciò un’ultima volta Scorpius, che sorrise.
“Ci vediamo domattina”  sorrise Lily, prima di correre verso il campo. Scorpius la guardò qualche istante, poi sempre con il sorriso sulle labbra, si avviò verso la mole di compiti che lo aspettava nel suo dormitorio.
 
Quella sera gli allenamenti furono un disastro. Dominique volava malissimo, James era nervoso e il resto della squadra ne risentiva. Lily non aveva nessuna intenzione di perdere per colpa loro, perciò era imbronciata anche lei e si distraeva in continuazione.
Mancava solo un giorno alla partita ed era fondamentale non perdere la calma.
Volò accanto a James.
“Pensi che perderemo?” chiese, senza paura. James la fissò, quasi arrabbiato, ma poi scosse la testa.
“Non lo so, Lily. Dominique non mi guarda nemmeno, vola malissimo…Forse dovrei parlarle? E manca Elena!”
Lily non sorrise. Non sopportava Dominique. Erano sempre andate d’accordo ma questa presa di posizione folle le faceva venire il nervoso. Non era una bambina di cinque anni, che cavolo! Innamorarsi del cugino, poi!
 
Così quando alla fine degli allenamenti Dominique le si fece vicino, Lily rispose a monosillabe.
Dominique si avviò quindi verso il castello da sola, e James non la seguì.
 
 
 
 
Quel sabato mattina Lily si alzò nervosa e fece a malapena colazione. Non si aspettava di vincere.
Accanto a lei, Alice invece sembrava uno stomaco senza fondo. Lily sorrise appena alla vista dell’amica tanto affamata.
Inforcò un pezzo di torta alla menta. James li avrebbe aspettati al campo di lì a mezz’ora.
Si alzò, salutando Alice.
“Forza Grifondoro!” esclamò l’amica, bevendo una tazza di latte.
Lily incrociò le dite.
Passò davanti al tavolo di Serpeverde.
“Lily!”
Scorpius si stava sbracciando quando lei lo raggiunse. Lo abbracciò da dietro, mentre lui faceva colazione.
“Sei pronta?” chiese. Lei scosse la testa.
“Sarà una fortuna se Dominique non perde la testa ed Elena non uccide James, figurati se vinciamo!” disse Lily, rassegnata.
Scorpius si girò per guardarla negli occhi.
“Se mi sente qualcuno verrò bandito da questa casa per sempre però…” mormorò, abbassando la voce “ma alla partita farò il tifo per te”
Lily sentì il proprio cuore battere più forte.
“Grazie” mormorò baciandolo sulla guancia “ci vediamo dopo”
 
 
James osservò la propria formazione schierarsi in campo dal suo posto davanti agli anelli. Menomale che Elena era una Cercatrice e non doveva prendere goal da lei.
Era già abbastanza dura così. I battitori gli sorrisero, prendendo il loro posto nel campo. La folla era già pronta sugli spalti. Era decisiva quella partita e lui…non ci credeva più.
Ricambiò lo sguardo di Lily, certo che pensavano la stessa cosa. Dominique invece non gli rivolgeva neanche la parola…
 
La squadra di Corvonero era arrivata e il cuore di James mancò un battito. Elena non lo guardava, ma era certo che fosse nervosa pure lei. O peggio, arrabbiata.
 
Madama Bumb fischiò l’inizio. Grifondoro-Corvonero era appena iniziata.
 
 
Ciao! Nel prossimo capitolo parlerò anche di Alice e Hugo. Vi sono mancati? Inoltre ci sarà la partita e una festa! Elena e James faranno la pace? Oppure sarà Dominique a vincere il cuore del nostro Potter? Lily invece…
  
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