Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: SweetDreamsAreMadeOfThis    15/02/2009    2 recensioni
Una vita perfetta, una famiglia unita, aveva trovato l'amore della sua vita, quando... Una tragedia spezza il suo cuore, un tentato suicidio per raggiungere coloro che erano la sua vita. Giorni di sofferenza, poi, la luce. Un ragazzo compare nella sua vita, il ragazzo dei suoi sogni. Non sarà facile ricominciare, ma lui le aprirà nuovamente il cuore, conquistandola e facendole ritrovare l'amore. “fermati! Dove scappi? Non ti mangio mica!” Christy si girò di colpo. “perché piangi?” “ti importa qualcosa di me, Kaulitz? Non mi conosci nemmeno…” “si…hai ragione…non ti conosco…ma un’altra non sarebbe scappata via da Tom Kaulitz così” “è una lunga storia, non vedo perché dovrei raccontartela…e poi domani devo andare a Magdenburgo e…” “a Magdenburgo??” “si…proprio lì…” Tom scrisse qualcosa su un foglietto di carta e lo porse alla ragazza che accettò un po’ titubante… “domani siamo lì, a Magdenburgo, sai…tempo di vacanze…si ti va di vederci…” “ehm…” Tom si stava piano allontanando per ritornare alla macchina… “quello è il numero, occhi verdi, chiamami così ci incontriamo…” “mi chiamo Christy…” sussurrò tenendo stretta il foglio. Il chitarrista era già in macchina, sfrecciando sulle note del suo cantante preferito… Aspetto tanti commenti!
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mia FanFiction

 

Arrivarono in hotel, stanchi ma soddisfatti.

Christy, dopo tutto quel lavoro, aveva decisamente bisogno di fare un bagno rigeneratore e stendersi a letto quanto meno per trenta minuti.

Si rivolse al resto del gruppo con suo solito sorrisino, mentre gli altri stavano salendo le scale per andare ognuno nelle proprie camere a riposare.

“sentite, io sono proprio stanca quindi…e poi non vorrei disturbare…”

“ma tu non disturbi U_U”

“beh, no, però ho bisogno di farmi un bagno e di fare un sonnellino…”

“potresti farlo anche nella mia stanza, il bagno…”

“eh dai Tom!” disse scocciato Bill.

“non penso mi convenga fare un bagno, nuda, nella stanza del sexgott.”

“oooh eccome se ti conviene, io sarei sicuramente felice!”

“ah ma questo proprio non lo mettevo in dubbio, caro ^_^”

“dai Tom, se deve andare lasciala andare, tanto questa sera ci rivedremo giusto?”

“si, certo Bill, io di sicuro tutta sola a Magdenburgo non ci sto!”

“perfetto, quindi ci vediamo più tardi bella :)”

“ok ^_^”

Gustav e Georg la salutarono con due baci sulle guancie e si avviarono verso l’ascensore, seguiti da David, come al solito intento a parlare al cellulare.

Tom le stampò un bacio sulla fronte, un dolcissimo bacio che fece arrossire sia Christy che lui, non abituato a tanta tenerezza.

Corse in modo impacciato verso gli amici, che stavano per salire.

Bill rimase qualche minuto in più con la ragazza.

“volevo…volevo solo dirti che oggi, al servizio, sei stata eccezionale, non hai avuto pudore a fare quella foto con me, se fossi stata un’altra avresti arrossito sicuramente”

“si, beh, non è la prima volta che faccio foto del genere, ma, devo confessarti, che con te ho provato un po’ di vergogna, in fondo…sei sempre Bill Kaulitz, il cantante della mia band preferita!”

“ooooh questo mi lusinga molto!”

“^_^”

“e, un’altra cosa permettimi di dirti, prima che vado in stanza…” Bill si avvicinò a Christy “il tuo corpo…” le poggiò una mano sulla spalla accarezzandogliela “il tuo corpo è un tempio, mai visto niente di più perfetto, nonostante sia stato insieme a ragazze molto belle, nessuna ti supera, nessuna.”

Ormai la ragazza era sul punto di morire, ogni volta che Bill la toccava o solo provava a parlarle in modo “ravvicinato”, lei diventava di un rosso acceso impossibile da nascondere, e che risaltava soprattutto col suo tipo di pelle, molto chiara.

Christy piantò i suoi profondi occhi verde mare in quelli di Bill, che le ispiravano tanta dolcezza, e gli sorrise, un sorriso che poteva far sciogliere anche i ghiacciai l’Antartide.

Bill tolse la sua mano dalla spalla della ragazza e la baciò, un bacio semplice e casto sulle labbra, un bacio che, pur essendo semplice, la fece avvampare, contagiando anche lo stesso Bill che aveva compiuto l’azione.

Si staccarono dopo una manciata di secondi, entrambi ancora con gli occhi chiusi.

Christy era assorta nei suoi pensieri, mentre il cantante si avviava verso la sua stanza.

Si toccò le labbra ripensando a quel bacio, Bill era davvero dolce come i giornali lo descrivevano, ma in lui c’era una specie di fuoco, una fiamma, che aspettava solo di essere alimentata.

Christy se ne accorse da come il cantante le parlava, come cercava di sedurla con i suoi modi tanto femminili e la sua risata contagiosa.

Come riusciva a farla arrossire ogni volta che si avvicinava a lei per parlare in maniera più intima.

Adesso la ragazza era confusa, Tom era sempre stato unico per lei, infatuata di quel ragazzo da circa tre anni, quando cominciò ad ascoltare i Tokio Hotel per la prima volta, quando quel visetto angelico con i rasta la colpì dritta al cuore, facendo in modo di aiutarla a fantasticare su di lui, che un giorno si sarebbero incontrati vivendo un intensa storia d’amore.

Ma Bill…Bill non lo aveva mai messo allo stesso piano di Tom, non aveva mai pensato a lui come rubacuori, come seduttore…

Le era impossibile pensare che l’aveva appena baciata.

Anche se non era un bacio da film, è stato un contatto che le fece accelerare i battici cardiaci e le mandò in tilt il cervello, con un mucchio di pensieri in testa che non riusciva ad ordinare.

Si incamminò verso il suo hotel, pensando.

Pensando a…Bill? Tom? Nemmeno lei sapeva chi aveva la priorità nella sua mente.

A denti stretti camminava, lentamente.

Fuori era freddo, stava congelando.

Sperava che questo freddo pungente riuscisse a congelarle anche i pensieri ma, purtroppo per lei, erano caldi e vivi nella sua mente.

“cazzo, fa proprio freddo, mannaggia a me che mi sono messa sta maglietta scollata…”

“scusa, hai da accendere?”

Un ragazzo, sui 20 anni, si accosta a lei, fermandola.

“ehm…no, mi dispiace, ma non fumo”

Erano le 6 e mezza, ma già cominciava a calare il sole, e le strade diventavano buie…

“dai, so che ha un accendino in quella bella borsetta”

“no, ti ho detto di no!”

“e allora…dei soldi per comprarmelo li avrai…”

“senti, si può sapere che cazzo vuoi?!?”

Quel ragazzo si stava avvicinando sempre di più a Christy, che cominciava ad avere un po’ paura.

Si espose alla luce presente in strada, la ragazza vide che era un po’ male combinato, sicuramente si trattava di un drogato.

Più Christy cercava di allontanarsi, più quel tipo si avvicinava a lei.

Le prese la borsa, provando a strappargliela di mano, ma Christy fu più forte.

“lasciami! Lasciami ho detto!”

“vieni qua bambola…non ti farò del male…”

“aiuto…aiuto!”

Christy diede un calcio alla gamba dell’uomo, che cadde a terra, e così ne approfittò per scappare e dirigersi al suo hotel il più presto possibile.

Ma l’individuo si alzò e cominciò a rincorrerla, quando per strada Christy andò a sbattere contro un altro uomo vestito di nero…

“senta, mi deve…mi deve aiutare…anf…un…un uomo, mi sta, anf, inseguendo…”

“ma lei è la signorina Christy??”

“ehm…si…mi aiuti per favore…ma…come fa a conoscermi?

Aspetti…

Ma lei, lei è Saki!”

“si signorina, vedo che si ricorda di me…”

“cosa…cosa ci fa qui??”

“stavo per andare in hotel…ma, chi è che la sta inseguendo?”

“un…un uomo, sulla trentina, voleva dei soldi, la borsa, ma non gliel’ho data e…e così mi ha rincorso…e…”

“signorina si calmi, adesso ci sono io a proteggerla…”

“si ma io…io devo andare al mio hotel e poi al vostro e si farà buio…da sola…da sola non posso…ho paura…”

Una lacrima cominciò a scorrerle in volto.

“non si preoccupi, adesso ci sono io qui…facciamo che le lascio il mio numero e quando è pronta mi chiama e io vengo a prenderla, ok ^_^ ?”

“si ma…mi accompagnerebbe in hotel anche adesso?”

Disse la ragazza con fare dolce.

“certo! Come potrei farle un torto rifiutando? ^_^”

“grazie…è davvero molto gentile...”

“mi deve fare solo un piccolo piacere…”

“quale?”

“non deve piangere adesso, ci sono io a proteggerla!”

“o…ok, non piangerò!”

“bene! Adesso l’accompagno in albergo…aspetto una sua chiamata più tardi :)”

Continuarono a camminare finchè non arrivarono all’enorme albergo.

Saki salutò distaccatamente Christy, che entrò, sorrise al receptionista e salì nella sua stanza.

Chiuse a chiave per sicurezza, aveva molta paura quella sera.

Sbuffò, si spogliò ed entrò in vasca.

Vi rimase per un bel po’ di tempo, finchè non si accorse dell’ora: erano le 20 meno un quarto e lei doveva essere all’altro hotel per cenare con i TH alle 20 e un quarto.

Uscì di fretta dalla vasca coprendosi con un asciugamano trovata li, si stirò i capelli, si truccò ed aprì le valigie per scegliere cosa avrebbe indossato quella sera.

Ad un tratto, qualcuno bussò in stanza.

Christy si avvicinò spaventata alla porta.

“ehm…chi è?”

“chiunque tu vuoi che io sia baby!”

Un ampio sorriso aprì le sue labbra serrate dalla paura.

“Tom! Ma che ci fai qui?”

“sono venuto a trovarti…mi mancavi…ma potresti apri…”

Christy ci aveva già pensato prima a farlo.

“oh merda!”

“oh merda!”

“oddio scusa sto ancora in accappatoio!”

“ma che ti preoccupi pure?!?! A me va benissimo così!”

“ma guarda non si era capito Tom!

Comunque, se mi scusi un secondo vado a cambiarmi…”

“ok”

Si sedette comodo sul letto.

“cambiati pure :D”

“ma che so scema che mi cambio davanti a te?? Vado in bagno U_U”

“nooo e perché? Tanto già le tette te le ho toccate quindi…”

“si ma, non è la stessa cosa! Tsk”

Tom si alzò bruscamente dal letto avvicinandosi alla ragazza, chinata a prendere dei vestiti dalle valigie.

Le si mise pericolosamente dietro, cingendola per i fianchi.

Christy sussultò e alzò la schiena di colpo.

“T-Tom ma che stai facen…”

Il rasta portò l’indice sulle labbra della ragazza che lo guardava basita.

“per una volta…” gli sussurrò all’orecchio “godiamoci questo momento…

E smettila di parlare per una volta…sai che non ti resisto…”

“…”

Tom la baciò, non un bacio casto, non un bacio leggero, un bacio pieno di passione, pieno di sensualità, pieno di voglia.

Portò una mano sulla sua coscia e cominciò a toccarla, a sentirla…

Piano portava le labbra al suo collo…al suo petto…alle sue spalle…

Christy toccava i rasta di Tom ansimando…

“mi hai…risparmiato metà del lavoro…”

Diceva il rasta con foga mentre passava le labbra calde sulla pelle setosa di quella ragazza che lo aveva sempre attratto sin dalla prima vota che aveva visto quegli occhi verdi dentro i suoi…

Piano la fece sedere sul letto, mettendosi sopra di lei…

La desiderava, voleva farla sua, non poteva più aspettare…

Più aspettava, più cresceva la voglia dentro di lui.

La ragazza, dal canto suo, era un po’ tesa, come se avesse paura che tutto fosse troppo frettoloso.

In realtà, aveva paura perché era confusa.

A lei piaceva Tom, moriva per lui, ma quel bacio…

Quel bacio che le diede Bill…

I baci di Tom non erano così.

I baci di Bill…il bacio di Bill…

Quel bacio la fece rabbrividire, eccitare…

Un puro o semplice bacio, ma un bacio da un sapore particolare, un bacio mai provato…

Il bacio.

Tom…Tom era sexy, bastardo, dannatamente bello, ma non era Bill…

Non baciava come lui, non era semplicemente lui.

Intanto Tom iniziava a spogliarla…toglierle l’asciugamano…

Si sentiva che la sua voglia cresceva, sentiva la passione, il fuoco dentro di lui…

Ma…

“T-Tom aspetta…”

Si fermò di colpo, offeso e incredulo.

“cosa…cosa c’è?”

“beh ecco…io…io…”

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

word to html converter html help workshop This Web Page Created with PageBreeze Free Website Builder  chm editor perl editor ide

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: SweetDreamsAreMadeOfThis