~Ehilà gente! Volevo spiegarvi un po' come funzionano i vari "capitoli". Allora, ogni capitolo non è necessariamente collegato all'altro, ma può succedere. Il seguente è molto corto perchè è solo una piccola introduzione, vi prometto che i prossimi saranno più lunghi, con più dialoghi e meno noiosi. Buona lettura e vi prego, fatemi sapere che ne pensate, ci tengo molto!
Io sono Katie Knight, ho dieci anni e vivo in Minnesota. Ho una mamma meravigliosa e quattro fratelli fantastici. Bhe in realtà solo uno di loro è mio fratello fratello, Kendall, gli altri sono i suoi amici, però vivendo assieme a loro e vedendoli ventiquattro ore su ventiquattro mi sono affezionata a tal punto da considerarli di famiglia. Loro sono James, Logan e Carlos. Non saranno mai come il mio fratellone però gli voglio bene a tutti lo stesso. Loro ci sono sempre per me, tranne in questo momento, sono usciti per un gelato credo, e mamma è a cena a fuori con le amiche.
Quando sono sola in casa mi viene sempre in mente il mio papà. Lui mi manca tanto. Io non so bene come sono andate le cose, sono piccola, so solo che è morto, non so perchè, non so di cosa, so solo che ora è lassù nel cielo. Mio papà era il mio re, ed io ero la sua pricipessa; mi chiamava sempre così.
Mi ricorderò sempre quando io, lui e Kendall siamo andati al planetario. Quella si che è stata una giornata bellissima. Ad un certo punto papà mi aveva presa in braccio e mi aveva sussurrato questa frase "se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore", ed ora sono qui fuori, in giardino a guardare le stelle e a pensare a lui, alla mia stella più luminosa. Ok, è vero sono piccola, ho solo dieci anni, ma il dolore è lo stesso che prova un adulto e ogni volta non riesco a bloccare le lacrime dal fuori uscire dai miei occhi, come adesso. Stavo piangendo ammirando la maestosità del cielo, mi sentivo così piccola ed indifesa davanti a lui. E, come se non bastasse mi sentivo sola in quel momento; fino a quando non mi sentì avvolgere da due braccia forti e robuste, e fui inondata da un profumo che potrei riconoscere tra mille. Kendall, il mio fratellone. Sembra avere un radar pronto a dirgli quando sto male.
-tranquilla principessa, ci sono qui io.- mi sussurrò in un orecchio lui tenendomi stretta al suo petto.
È vero, forse avrò perso il mio re, ma ho con me il principe migliore del mondo.