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Autore: Sayumi    06/03/2005    4 recensioni
Come reagiresti se di punto in bianco un perfetto sconosciuto ti si avvicina e ti chiede: "vuoi uscire con me?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Capitolo 7-

-Capitolo 7-

 

-Epilogo-

 

Una volta a casa presentai Andrea alle altre…

Dafne parlò per prima –Se quella ti scassa sai che noi ti aiutiamo-

Cristine fece schioccare le dita delle mani e poi aggiunse… – già poi con me ha un conto in sospeso-

Alex, invece, con aria disgustata al pensiero della donna… – e a me sta sul cazzo per cui sarà un piacere aiutarti-

– ragazze non ficcatevi nei guai per favore…- Andrea pareva preoccupato…

– non ti preoccupare tanto io e Cristine siamo ancora minorenni non può farci niente o altrimenti denuncia!- disse alex con lo sguardo diabolico.

– Credetemi… statele alla larga, suo padre è molto influente e ricco… se fate qualcosa rischiate parecchio e poi è una questione che ha a che fare con me non voglio che ci rimettiate per me…-

 – Giu sembra che sta volta ne hai trovato uno con la testa sulle spalle…- Dafne mi diede una pacca sulla spalla e fece un sorrisino che lasciava molti sottintesi.

Andrea colse l’allegoria nascosta – che intendi con questo?-

– i suoi ex non si potevano di certo definire maturi…- aggiunse Dafne.

– Daffy per favore evitiamo l’argomento…- Mi intromisi cercando di cambiare l’argomento. Andrea mi guardò… l’argomento ex era poco piacevole per quel che mi riguardava…

– comunque parlerò con degli amici e cercherò di tenerla alla larga…- Aggiunse lui per concludere.

 Quella sera la passammo a chiacchierare piacevolmente tutti assieme poi le mie amiche tornarono a casa e io rimasi sola con lui…

Eravamo seduti sul letto tranquilli e accoccolati.

Lui aveva posato una mano sulla mia spalla e mi dava leggeri baci sul collo.

– non mi hai parlato dei tuoi ex…- aggiunse con tono non curante.

Mi colse leggermente alla sprovvista – non c’è molto da dire… non erano le persone giuste…-

– Perché non sono durate?-

– Il primo bè… sapevamo entrambi che non poteva funzionare e terminata la scuola non l’ho più visto…- giocavo con una ciocca di capelli mentre parlavo… anche se non mi andava poi molto…

– e l’ultimo?- esitò nel chiederlo…

– Mi ha tradito con una ragazza che definiva più bella di me…- 

Rimase in silenzio e percepì il mio sguardo tetro…

– Ehi piccola ricorda che per me tu sei diecimila volte meglio di quell’oca chiaro?- aggiunse quasi leggendomi nella mente…

Non risposi.

Mi si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio –E se proprio lo vuoi sapere, sei anche più brava a letto –

Quell’affermazione mi fece arrossire  e diventare viola dall’imbarazzo. “ ma… ma… ma…. “ lo fissavo con gli occhi sbarrati.

– D…..dai piantala!!!! non dire certe cose!!-

Scoppiò a ridere poi mi accarezzò il volto –Sei fantastica, ti adoro-

Lo guardai e poi sorrisi… per poi tirargli una cuscinata in faccia.

 

La settimana seguente iniziò la scuola e non ebbi molto tempo di vederlo…

All’intervallo stavo parlando con Davide mentre uscivamo da scuola…

Vidi arrivare Andrea da lontano… casa sua non era distante dalla mia scuola e la raggiungevamo a piedi.

Nel vedermi si bloccò di scatto…

–conviene che mi presenti prima che quello mi scanna a vista- disse Davide notando lo sguardo decisamente irritato di Andrea.

Raggiunsi Andrea e lo abbracciai… lui era stranamente silenzioso…

– non fare quella faccia è solo un amico, lui è Davide- lo presentai sperando che cambiasse atteggiamento…

Andrea porse la mano e accennò a un “piacere”.

Tornando per strada era silenzioso e non diceva nulla…

–cosa c’è?- chiesi notando il suo silenzio.

-…-

– dai dillo- lo fermai e lo guardai dritto negli occhi…

– Davvero è solo un amico?- chiese a voce bassa quasi per paura che stesse dicendo qualcosa di sbagliato…

– sì -  lo guardai seria.

– giuramelo-

–lo giuro sulla cosa che amo di più al mondo- dissi senza smettere di guardarlo negli occhi.

– bene…- non mi sembrava convinto.

– Non mi sembri convinto…- detti voce ai miei pensieri…

– no, no sono convinto eccome…-

– allora dimostramelo- lo sfidai.

Mi diede un bacio… lento e dolce.

– ora sorridi!- Gli tirai le guance fino a farlo ridere…

– senti poi quando arriviamo a casa voglio darti una cosa… volevo aspettare natale, ma non credo che riuscirò ad aspettare così tanto- disse passandomi un braccio dietro la schiena e invitandomi a fare altrettanto.

Tornammo a casa ma come aprimmo la porta la cosa che vidi non mi piacque per niente.

La voce di quell’oca mi colpì come se mi avessero tirato un pugno allo stomaco…– ciao amore bentornato dove sei stato?-

Rimasi immobile, era mezza spogliata e seduta sul divano come se la cosa fosse la più naturale del mondo…

Andre non fece in tempo a terminare la sua frase…– che cosa diavolo ci f…-

Scappai ero confusa  mille pensieri per la testa… non poteva essere vero…

Lui mi corse dietro e mi fermò mentre stavo per uscire dal cancello.

– Giulia fermati!! Non è come pensi!!- mi prese per le braccia cercando di costringermi a guardarlo, ma tenevo la testa bassa.

Avevo gli occhi lucidi e dalla porta d’entrata era comparsa quella donna che aveva un sorriso diabolico stampato in faccia.

–Non è successo niente tra me e quella non so che cosa ci faccia qui, ma cazzo ragiona!! Se fosse stata davvero a casa mia credi che ti avrei fatto venire? Guardami ti prego!- alzava la voce.

Alzai il volto e le lacrime cominciarono a scendere.

– non piangere ti ho detto che non so cosa ci facci qui quella strega, guardami in faccia fidati di me!-

Lo guardai negli occhi… era sincero?

Solo allora vidi nei suoi occhi qualcosa che luccicava…

– ti prego credimi non ti tradirei mai… ti amo e lo sai, non lasciarmi-

Era disperato e glielo si leggeva in faccia.

Non riuscivo a parlare ma lo abbracciai istintivamente poi mi asciugai le lacrime…

–Molto commuovente, avete finito la scenetta da telenovelas?- disse l’oca ancora appesa alla porta d’entrata.

Mi spostai da Andrea e vidi che al lato della porta d’entrata c’era un secchio con della spazzatura…

Mi voltai e sorrisi ad Andrea –Andre mi spiace dopo pulisco…-

Presi il secchio e lo svuotai addosso a quella vipera.

– come ti senti ora che stai tra i tuoi simili nel tuo habitat naturale?- chiesi cercando di trattenere la rabbia e evitare di spaccargli la faccia…

La vipera si mise a piangere sull’entrata mentre la fissavo con occhi gelidi… sentii la mano di lui posarsi sulla mia spalla. Lei era ridicola…

–Scusami se ho dub…- cercai di scusarmi…

Mi posò un dito sulle labbra.

–Shh vieni ti devo dare quella cosa- mi prese per il braccio e mi trascinò dentro casa.

- cosa?- lo seguii.

Mi prese per un braccio e mi portò dentro, cercando di evitare quella racchia che ora era ricoperta di immondizia ed era piegata in due a piangere come una bambina.

Lui  pareva imbarazzato – So che è presto… però vorrei che lo accettassi comunque… per il futuro magari…-

– non capisco cosa vuoi…- lo guardai senza capire…

Rimasi immobile nel vedere quello che mi aveva appena mostrato…

– so che non porti molto spesso gli anelli per via del disegno… e allora ho pensato di aggiungere anche una catenella così puoi tenerlo al collo se preferisci…- aggiunse passandosi una mano dietro la testa imbarazzato…

Ero senza parole…

Le lacrime cominciarono a scendere ma questa volta per la felicità.

– ehm ovviamente… la domanda bè si sai qual è… magari in futuro…  come termini gli studi…-

Lo abbracciai poi presi la catenella con l’anello e la misi al collo…

Poi gli accarezzai una guancia e lo baciai dolcemente…

 

-fine-

  
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