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Autore: Rala17    09/10/2015    1 recensioni
questo racconto vuole essere la mia personale versione dei fatti accaduti in Divergent e Insurgent riguardanti Eric . sarà una vera e propria storia parallela a quella originale , con le stesse tempistiche e più o meno gli stessi personaggi , tranne alcuni inventati da me . sarà narrata principalmente dal punto di vista di Kirian , una ragazza intrepida di nascita .
dal testo :
Quello non sarebbe stato un giorno come gli altri per i sedicenni di tutte le cinque fazioni ; infatti oggi si sarebbe svolto il famoso test che indica ad ogni ragazzo e ragazza la fazione a cui appartenevano le sue doti e attitudini . Anche la figlia adottiva del capo fazione Max si sarebbe sottoposta al test quel giorno.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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~~Capitolo 4 : I let down my guard


Eric si allontanò a grandi passi dalla palestra , piantando in asso la ragazza nel bel mezzo del corridoio . A dir la verità non era certo la prima volta che capitava una cosa simile , anche se di solito non succedeva con delle iniziate ne tantomeno lui si sentiva in colpa per aver trattato qualcuno in maniera tanto brusca . Di solito se ne fregava allegramente della reazione della gente al suo comportamento . Cercava di convincersi che il motivo per cui la considerasse diversamente rispetto agli altri iniziati dipendeva esclusivamente dal fatto che fosse la figlia adottiva di Max , ma purtroppo mentiva a se stesso . Diamine quella ragazza è davvero strana ! Pensò con un moto di stizza ; è arrogante , impulsiva e testarda ed inoltre straordinariamente dotata nella maggior parte delle attività fisiche . Il fatto che sia anche 15 cm più alta della media e con un fisico decisamente ... Ben fatto , di certo non aiuta a farla passare inosservata . Stava camminando in direzione del suo appartamento , quando venne distratto dai suoi pensieri da una ragazza dai capelli straordinariamente rossi che gli venne incontro ancheggiando vistosamente << ciao >> gli disse Deka con un sorriso malizioso , << é un po' che non ci si vede ... Dove eri finito ? >> << sono bloccato con gli iniziati da due giorni >> rispose lui in tono irritato . << poverino ... >> gli soffiò lei vicino al collo . << magari più tardi passo da te a consolarti , che dici ? >> lo provocò lei avvicinandoglisi ancora di più . << mi sembra un'ottima idea >> rispose ghignando soddisfatto . << a dopo >> lo salutò lanciandogli un occhiata piena di sottintesi e allontanandosi con la sua tipica camminata felina che l'aveva resa famosa fra l'intera comunità maschile della residenza . Ottimo pensò . Niente di meglio per allontanare dal cervello pensieri indesiderati : tutto sommato la serata si prospettava interessante .

Kirian entrò nel dormitorio come una furia , spalancandone con violenza la porta . per fortuna era vuoto ad eccezione di Eva seduta sul suo letto ad aspettarla  << dove eri finta ? >> le chiese quest’ultima  e poi , notando il suo cipiglio particolarmente aggressivo << cosa ti è successo ? se Eric ti ha di nuovo detto qualcosa giuro che vado a cantargliene quattro >> << non è colpa sua stavolta , o perlomeno , non del tutto . >> rispose Kirian guardando per un attimo l’amica negli occhi per poi andare a sedersi sul letto di fianco a lei  . << mi ha detto che Max gli ha chiesto di allenarmi oltre l’orario normale . >>  << cosa ? ti vuole torturare per caso ? allenamenti supplementari con la persona più sadica di tutta la residenza ? >> chiese l’amica , sgomenta << rifiutati . Non possono costringerti >> continuò lei con gli occhi sgranati per la preoccupazione e la voce che le era salita di un’ottava  . << abbassa la voce , altrimenti ti sentiranno fino alla mensa . comunque non posso tirarmi indietro ; deluderei Max e farei la figura della debole . >> << come vuoi tu , ma se fossi in te ci ripenserei  >> sospirò Eva rassegnata : conosceva troppo bene l’amica per cercare seriamente di dissuaderla dal fare qualcosa , soprattutto se lei la prendeva come una sfida personale .

Il mattino dopo Kirian si svegliò di colpo , agitata . Guardò l'orologio appeso alla parete di fronte ; segnava le sei precise del mattino . Era presto . Troppo presto . E lei non aveva nessuna voglia di lasciare il tepore delle coperte ma soprattutto , non aveva voglia di allenarsi da sola con il capofazione più temuto di tutta la residenza . Si rigirò ancora un po' nelle coperte nel tentativo di trattenerne il calore , infine con uno sbuffo scese dal letto a castello facendo attenzione a non svegliare nessuno . Si diresse ai bagni , ovviamente deserti a quell'ora e fece una lunga doccia calda lasciando che il getto le massaggiasse la schiena contratta . Finì di lavarsi e si vestì soprappensiero infilando a caso una canottiera nera e un paio di pantaloni con un numero spropositato di tasche ; stava per uscire quando si ricordò di scrivere un biglietto ad Eva : sono in palestra , ci vediamo per la colazione , se sopravvivo . Rileggendolo si rese conto di essere stata un po' troppo melodrammatica e quindi disegnò alla fine della frase una faccina buffa per tranquillizzare l'amica . Sarebbe bello se questa specie di sgorbio servisse a calmare anche me pensò la ragazza , accorgendosi che stava per uscire senza scarpe . posò il breve messaggio sul cuscino vicino alla testa dell'amica addormentata , Infilò gli anfibi , fece un bel respiro profondo , aprì piano la porta ed uscì .
Quando arrivò in palestra , lui era già lì che sistemava un sacco da allenamento sul suo gancio . << sei in ritardo >> le disse a mo' di saluto guardandola di traverso . Kirian aprì la bocca per ribattere ma Eric le fece segno di stare zitta e di avvicinarsi << voglio vedere come te la cavi con questo >> disse indicando il sacco . << forza , inizia >> la esortò subito dopo vedendo che era ancora ferma accanto a lui . Kirian prese un respiro profondo e iniziò a colpire il sacco con tutta la forza che aveva nelle braccia , sfogando tutto lo stress accumulato nei giorni e fecendosi guidare dal lnotevole quantitativo di rabbia repressa che aveva nel corpo . Il capofazione la lasciò fare per diversi minuti , osservandola in piedi a pochi metri da lei , impressionato dalla ferocia che metteva in ogni singolo colpo . << basta così >> disse ad un certo punto . La guardò in faccia per qualche secondo , aspettando che lei abbassasse lo sguardo per prima . Non lo fece , facendo abbassare pericolosamente la sua soglia massima di sopportazione  . << secondo te come sei andata ? >> le chiese in tono canzonatorio << bene >> rispose lei quasi aggressiva sporgendo il mento in fuori . << no , per niente , sei impulsiva , disorganizzata e prevedibile . Non hai nemmeno la giusta posizione >> . << davvero ? L'ultimo che ho picchiato non la pensava così >> la frase le uscì di getto dalla bocca senza che lei riuscisse a fare niente per fermarla ; abbassò lo sguardo preparandosi psicologicamente al peggio . Eric la fissò per un attimo con uno sguardo omicida , poi all'improvviso L'afferrò per un polso e la trascinò brutalmente sul ring << forza , fammi vedere cosa sai fare . Attacca . >> le disse squadrandola dall'alto con un'occhiata che avrebbe potuto mettere in fuga un esercito . Kirian respirava forte , era stanca ed era impaurita , anzi terrorizzata e il polso che lui le aveva stretto prima ora le pulsava dolorosamente . Iniziò a girargli intorno , cauta , evitando con cura di guardarlo negli occhi . All'improvviso Eric scattò nella sua direzione , le prese il braccio e glielo bloccò dietro la schiena facendola finire a terra . << tutto qui ? Sul serio ? >> fece lui col disprezzo che trasudava come veleno da ogni sillaba ,la ragazza per tutta risposta si rialzò con un colpo di reni e provò a colpirlo con qualche calcio laterale andato a vuoto . << sei lenta >> la prese in giro il capofazione , schivando senza sforzo i suoi colpi . Ad un tratto Kirian fece uno strano suono con la gola , a metà fra un ringhio e un urlo di frustrazione , e gli si lanciò letteralmente addosso . Il capofazione non si aspettava di certo un attacco così diretto e finì a terra con la ragazza a cavalcioni sopra di lui . Lei lo guardò per un istante , con le gote  arrossate dalla foga e alcune ciocche di capelli che uscivano a dalla coda in cui li aveva legati ; Subito lui ne approfittò per afferrarle i fianchi e farla finire a terra con le braccia bloccate sopra la testa . Si affrettò a lasciarla , vederla sdraiata così sotto di lui era troppo . Si alzò in piedi e scese dal ring ; con la coda dell'occhio vide che si massaggiava il polso che le aveva stretto prima ; bruciante e inaspettata Eric avvertì una stilettata di qualcosa che raramente provava : senso di colpa . << per oggi basta . Domani stessa ora al poligono >> disse andando a mettere a posto il sacco che avevano usato prima . La guardò da lontano per essere certo che riuscisse ad alzarsi e a camminare senza zoppicare . Quando stava per uscire la richiamò : << dovresti andare in infermeria , hai il polso slogato >> << non è necessario >> replicò lei brusca cercando di sgusciare via . << ferma . >> disse afferrandole un braccio . << Ora tu vai in infermeria e ti fai fasciare il polso perché altrimenti oggi non riuscirai ad allenarti con Lauren , chiaro ? >> cocciuta ragazzina si ritrovò a pensare , deve sempre complicare le cose . Kirian lo guardò per un istante , indecisa se rifiutarsi nuovamente solo per il gusto di farlo arrabbiare , ma alla fine fece un cenno di assenso con la testa ed uscì a capo chino dalla palestra .

Poco dopo ; Kirian entrò in mensa , trovò il tavolo a cui erano seduti Jake ed Eva e si lasciò cadere su una sedia di fianco a quest'ultima . << sto morendo di fame >> dichiarò prima di iniziare a mangiare con voracità una fetta di torta . << cosa hai fatto al polso ? >> chiese Jake lanchiandole uno sguardo preoccupato << niente >> rispose in fretta lei nascondendo la mano sotto al tavolo . il ragazzo smise di mangiare e guardandola negli occhi     disse: << Eva mi ha detto tutto . Quindi smettila di mentire e dimmi cosa hai fatto al polso >> disse lui seccato . Kirian lanciò un'occhiataccia all'amica che arrossì ed abbassò lo sguardo con aria colpevole . << ho tirato un pugno al muro >> disse lei con aria di sfida guardandolo negli occhi . << hai tirato un pugno al muro e non hai neanche un graffio sulle nocche , ma sei riuscita a slogarti il polso ? >> le rispose lui scettico . La ragazza fissò il piatto si mise a giocherellare con le briciole rimaste << Eric mi ha preso per il polso ... Comunque é stata colpa mia , l'ho provocato >> disse infine continuando a fissare il proprio piatto . Jake ed Eva si guardarono , poi insieme si lanciarono in un accesa paternale in cui le spiegavano che avrebbe dovuto rifiutarsi di allenarsi con il capofazione o che almeno avrebbe dovuto imparare a tenere la bocca chiusa . All'improvviso Kirian si alzò e si diresse velocemente fuori dalla mensa piantandoli in asso . Continuò a camminare imboccando corridoi a caso finché si ritrovò davanti alla palestra in cui avrebbero dovuto allenarsi quella mattina . Si sedette con la schiena appoggiata al muro e chiuse gli occhi cercando di rallentare i battiti furiosi del suo cuore e di far sbollire la rabbia . Odiava essere trattata come una bambina stupida e capricciosa dai suoi amici , come se loro fossero chissà quanto più maturi e ragionevoli di lei . Le dispiaceva essersene andata via in quel modo , ma sul momento per evitare di mettersi ad urlare in mensa davanti a tutti , le era sembrata l'unica azione fattibile . E poi non era mica tornata senza una gamba , si era semplicemente slogata il polso ... Le era già capitato altre volte , qualche giorno senza sforzarlo troppo e sarebbe tornata come nuova . Ripensando alle ore precedenti arrossì al ricordo del modo in cui era saltata addosso al capofazione e di come si fosse anche incantata a guardarlo ... in quel momento le venne l'improvvisa quanto irrefrenabile voglia di prendere a testate il muro ; tutto pur di svuotare la mente da certi pensieri inopportuni e snervanti ; pensieri che , fra l'altro non facevano presagire nulla di buono .  Era ancora completamente assorbita dal casino che aveva in testa quando udì dei passi e delle voci allegre provenire da dietro l'angolo ; subito si affrettò ad alzarsi e a far finta di essere appena arrivata , intrufolandosi in mezzo ai compagni che stavano entrando in palestra . Cercò Eva con lo sguardo e la trovò poco più avanti intenta a legarsi i lunghi e chiarissimi capelli in una pratica treccia ; le si avvicinò e sorprendendola da dietro l'abbracciò stretta sussurrandole in un un orecchio parole di scusa . L'amica sorrise suo malgrado e ricambiò con affetto l'abbraccio spezzaossa in cui l'aveva stretta Kirian . << dov'è Jake ? >> Chiese quest'ultima cercandolo con lo sguardo senza però riuscire a trovarlo . << non so , quando te ne sei andata lui ha cercato di seguirti ... Era parecchio arrabbiato >> rispose l'amica . Vennero bruscamente  interrotte da Lauren che cercava di richiamare l'attenzione degli iniziati per spiegare loro il lavoro di quel giorno . Mentre l'insegnante parlava il cervello di Kirian si isolò completamente dall'ambiente circostante , trasportandola sui sentieri intricati della sua mente . Per tutto l'allenamento la ragazza restò in una specie di limbo , dove ciò che accadeva intorno a lei appariva staccato e irreeale ; le emozioni e i sentimenti ruggivano e si avventavano uno sull'altro come un mare in tempesta ; rabbia contro affetto , attrazione contro indifferenza . L'unico particolare concreto che colse dell'ambiente esterno fu l'assenza di Eric .


 
   
 
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