Personaggio: Sarevok Anchev
Fandom: Baldur's Gate
Avvertimenti: le frasi in corsivo sono citazioni dalla profezia di Alaundo così come appare nella traduzione italiana del gioco.
“Il Signore dell’Omicidio deve perire… “
Una parte di lui invidia i monaci di Candlekeep. Sono liberi di saziare la loro sete di conoscenza, sereni tra il profumo dell’inchiostro e il quieto fruscio delle pagine.
La sete che spinge Sarevok ad arrossarsi gli occhi sulle pergamene è di tutt’altro genere. Si sprigiona da quel vuoto nero al centro del petto, gli artiglia la gola ogni volta che una vita cade preda della sua lama, annebbiandogli la vista di un velo colore del sangue.
“… ma con la sua morte darà origine a una progenie mortale… “
È la sete che lo assale negli incubi insieme al grido strozzato di sua madre, quando persino la spada si agita nella sua presa per la smania di immergersi nel collo di Rieltar.
Ma forse esiste un modo per placarla. Lo promettono parole sbiadite dai secoli, abbandonate tra la polvere finché la sua mano non le riporta alla luce. La voce di un profeta riecheggia dagli abissi del passato e gli svela il senso più alto del suo destino.
“Il caos fiorirà dalle loro orme.”
Note: in Baldur's Gate Sarevok è uno dei tanti figli di Bhaal, divinità dell'omicidio che ha sparso la sua progenie per il mondo in vista della sua futura rinascita. Questo è il momento in cui Sarevok scopre la verità sulle sue origini consultando i manoscritti nella biblioteca di Candlekeep.