~~L’automobile scura si fermò davanti alla Auredon Prep dove Maxi e Camilla aspettavano i cattivi ansiosamente.
La portiera dell’auto si aprì e Leon e Andres caddero dal sedile dell’auto e Natalia uscì dall’auto seguita da Ludmilla e guardò con disapprovazione gli amici.
- Benvenuti alla Auredon Prep - disse Maxi.
- Io sono Maxi, figlio della Bella e la Bestia, e lei è la mia migliore amica Camilla, figlia di Aurora e Filippo – disse Maxi.
- Io sono Ludmilla, lei Natalia, e loro sono Leon e Andres – disse Ludmilla
- Benvenuti – disse Camilla
- beh questo giorno è molto importante… - incominciò Maxi, ma Nat lo fermò con un cenno della mano
- Sto esagerando? – chiese Maxi guardando Natalia.
- Direi proprio di si – gli disse lei sorridendo e Maxi constatò quanto fosse bello il suo sorriso… e in fondo anche dolce.
- Venite vi facciamo vedere la scuola – disse Camilla, che aveva notato lo sguardo leggermente perso di Maxi, sguardo che dedicava solo a Giulietta, infatti loro erano promessi, come Aurora era stata promessa a Filippo e come Camilla era stata promessa a Broadwey, il suo dolcissimo ragazzo, e voleva una spiegazione in merito agli sguardi che Maxi lanciava alla ragazza.
Il giro della scuola fu veloce videro le aule, la mensa e la biblioteca della scuola, si trovavano in giardino ora, davanti alla statua del re Adam.
Maxi batte’ le mani e la statua dorata che raffigurava il re di Auradon e questa si trasformò prendendo le sembianze della bestia che il re era stato fino all’incontro con Bella.
- Mio padre ha voluto che la statua si trasformasse per ricordare che in tutti c’è sia il bene che il male- spiegò Maxi.
“Il bene e il male, mamma non l’aveva mai messa così “ pensò Natalia ed era vero, Malefica pretendeva che la figlia fosse sempre cattiva, scorretta e leale, cosa che al contrario di Ludmilla non le veniva per nulla facile, e questo a Malefica non piaceva per niente, lei pretendeva che nella figlia il male fosse sovrano.
- Ehi ragazzi come va? – disse un ragazzo moro con il ciuffo che indossava una giacca blu ,una maglia a righe bianco e rosse e un paio di jeans.
- Ehilà – salutò Maxi
- Ragazzi lui è Federico, Federico loro sono Naty, Ludmilla, Leon e Andres – li presentò Camilla
- Se avete bisogno di qualcosa ragazze chiedete pure a me – disse Federico lanciando occhiatine non molto caste a Ludmilla.
Federico era un ragazzo molto dolce e con una passione sfrenata per le ragazze, la cosa che adorava fare nel tempo libero era sedurre le ragazze e Ludmilla sembrava essere pane per i suoi denti.
- Forse è meglio se andate a sistemarvi è stato un lungo viaggio – si intromise Maxi, nella sua voce c’era un pizzico di gelosia.
Natalia era sdraiata sul letto della stanza che condivideva con Ludmilla e consultava il libro degli incantesimi di Malefica, era passata un ventina di minuti da quando era arrivata nella stanza e si era sistemata sul letto.
La camera era sui toni del rosa, due letti a baldacchino davano sul centro della stanza e due scrivani piene di libri erano appoggiati alle pareti, sugli armadi erano appese le uniformi anch’ essa sui toni del rosa della scuola.
Ludmilla continuava a guardare annoiata lo specchio delle brame.
- Andiamo dai ragazzi? – chiese Ludmilla alzandosi dal suo letto.
Andres e Leon stavano giocando con un video game di guerra quando le ragazze entrarono, dopo qualche secondo in cui aspettarono di ricevere attenzione dai ragazzi, Ludmilla si spazientì e staccò la spina della televisione su cui i due giocavano.
Leon sospirò rassegnato, il caratterino della fidanzata non era di certo dei migliori, e passandosi una mano tra i capelli Leon si diresse verso l suo letto per controllare gli oggetti che aveva sottratto a quegli stupidi principini in quella fruttuosa giornata di lavoro.
Natalia gli rivolse un occhiata interrogativa
- Si chiama rubare è come comprare quello che vuoi, ma è gratis- le spiegò
- Non puoi lasciare tutto qui per poi prendere tutto quando il male trionferà sul bene – disse Ludmilla.
Leon e Ludmilla iniziarono a battibeccare e Andres, riattaccata la spina ricominciò a giocare
- Ora basta! – urlò Nata
- Questa è la nostra unica occasione per far capire ai nostri genitori quanto valiamo – disse Natalia, le lacrime per la prima volta le offuscavano la vista, possibile che non capissero quanto era importante per lei avere l’approvazione di Malefica?
Se non lo capivano non erano veramente amici e Nata in quel momento si sentiva così sola.
La ragazza uscì dalla stanza, sotto lo sguardo allibito degli altri e, mentre le lacrime cominciavano a scendere sulle sue guance andò a sbattere contro qualcuno.
Alzò lo sguardo, che teneva basso per non far vedere le lacrime e Maxi comparve nel suo campo visivo, la sua espressione era parecchio preoccupata.
Nata non sapeva cosa fare voleva andarsene, non voleva mostrarsi debole, ma una forza irrazionale la spingeva tra le sue braccia.
Gli buttò le braccia al collo e lui, dopo averle circondato la vita, iniziò ad accarezzarle i capelli.
E per la prima volta nella vita Natalia si sentì protetta
- Ha una voglia a forma di cuore sulla spalla?-
- Già è lei la prescelta
“Sette ragazzi alla chiamata risponderanno.
Fuoco o tempesta il mondo cader faranno.
Con l'ultimo fiato un giuramento si dovrà mantenere,
e alle Porte della Morte, i nemici armati si dovran temere."
Questo recitava la profezia e avrebbe dovuto compiersi, in un modo o nell’altro
NOTA AUTRICA: Chiedo venia, scusate il ritardo, ma anche i miei prof non hanno nulla da fare se non farci fare i compiti.
Questo capitolo è abbastanza lungo.
Lo dedico a FalbaLove che ha recensito tutti i capitoli Grazie mille!!!
E approfitto per chiederle quando aggiornerà.
Spero che recensirete in tanti
Kiss Kiss
Fausta