ALTER EGO
(Altro io)
Capitolo 5. Clonazioni e dubbi
“ Quindi,
quella Pam non è altro che una specie di ‘ sosia ’ della vera Pam…” rifletté
Keiichiro, portandosi una mano sotto il mento a mo’ di pensatore. “ creata da
Ryan e Kyle.”
“ Già.” confermò Ryou “ Avranno preso un po’ di DNA della ragazza e ne avranno
creato un clone.”
“ Ryou” la voce seria di Ichigo attirò l’attenzione “ anche la nostra Zakuro
morirà com’è morta Pam?” chiese malinconica annegando
il cioccolato nell’oceano. I presenti sbarrarono gli occhi.
“ Vedi Ichigo…” iniziò il biondino mettendo le mani nelle
tasche dei jeans “ gli avvenimenti sono diversi. Se
“ I tuoi genitori, però…” azzardò lei. Il ragazzo abbassò lo sguardo passandosi
una mano fra le ciocche bionde.
“ Per i miei genitori è stato diverso. I miei, o
meglio, i genitori di Ryan sono morti in un incendio non causato da un chimero.” Sorrise ironico. “ Quindi Zakuro, non sperare in un nostro
fidanzamento.” Cercò di sdrammatizzare. La ferita per la morte dei genitori
faceva ancora male.
“ Io non ci speravo di certo.” Scherzò lei. “ Comunque
concordo con Ryou, gli eventi ed i caratteri sono completamente diversi.
Difatti Pam non faceva il mio stesso lavoro, era una semplice
liceale e Lory è molto più ‘ espansiva ’ di Retasu.” a quelle parole Retasu
arrossì. Stupida timidezza.
“ C’è una cosa che non capisco, però.” affermò Purin “ Perché Paddy non è
diversa caratterialmente da me, perché è esattamente come me?”
“ Vedi Purin, ” iniziò Keiichiro “ è difficile ed improbabile
che un bambino o comunque un ragazzo della tua età, sia smaliziato o ambizioso.
In fondo la più grande dote dei fanciulli è questa: essere schietti e non
soffrire né d’invidia né di cupidigia.”
“ Come si dice: beata ingenuità, no!?” asserì Ryou.
“ Sarà…”
“ Ti fa male?” Ryan si avvicinò a Pam che si era accasciata a terra e si teneva
il cuore. Le doleva come quella volta.
Annuì alla domanda del biondo. “La medicina, per favore.” lo pregò iniziando a
tremare.
“ Aspetta forse Kyle potrebbe…”
“ Ryan la medicina! ” urlò sentendo
ormai il fiato mancarle. Annaspò pronunciando frasi sconnesse.
Il ragazzo corse verso il laboratorio e mise a soqquadro la stanza alla ricerca
della fiala contenente il medicinale.
Niente. Nulla. Nada. Non c’era. Iniziò a farsi prendere dal panico, mentre
continuava a cercare, cercare ed ancora cercare. Dove l’aveva messa Kyle?! Dove?
Strabuzzò gli occhi osservando il frigorifero dinanzi a sé. L’aprì di scatto
trovando il flaconcino.
Ritornò dalla ragazza. Pam era stesa a terra. Poteva essere svenuta o…
Scosse il capo. Non poteva essere morta, no. Le alzò il capo obbligandole a
bere il liquido.
Vide il petto di lei alzarsi ed abbassarsi di nuovo. Il corpo ritornare caldo e
gli occhi riaprirsi.
“Bentornata, Pam.” sorrise flebile.
Era possibile che…?
Le doleva il petto. Sentiva il fiato mancarle.
Era il virus o Ryou?!