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Autore: Portuguese D Rogue    13/10/2015    2 recensioni
Emily è una ragazza che si ritroverà sul cammino degli Avenger. Sarà la svolta decisiva che cambierà il corso della storia?
Scoprirà chi è davvero?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Nuovo personaggio, Pietro Maximoff/Quicksilver, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutte, leggendo il commento di Kyem ho capito che forse non era molto chiaro il mio personaggio, credo comunque che quattro capitoli siano troppo pochi per definirne uno.

Emily mi è venuto di getto, senza pensarci ho scritto quel nome, inizialmente ne avevo scelto un altro, ma poi ho capito che era più giusto quello.

Il mio personaggio non è una creatura dalle fattezze angeliche, se avete fatto caso, non l'ho ancora descritta fisicamente, non ne ho ancora avuta l'occasione. Sono sull'idea di creare una ragazza semplice, anonima quasi, perchè mi sembra ingiusto che tutte le protagoniste siano sempre considerate molto belle.

Mi piace l'idea che una come tante abbia anche lei la possibilità di raccontare una bella storia.

Emily è una ventiduenne alta 1,65 con gli occhi e i capelli castano scuri, questi ultimi sono tagliati corti a caschetto lisci e con le punte un po' più lunghe sul davanti. Non è magra e neppure grassa, ma nonostante ciò è atletica.

Io non ho letto i fumetti, ho solo visto i film della Marvel, e Clint mi è sembrato un tipo tutt'altro che freddo con gli altri avengers, l'ho notato soprattutto nell'ultimo film Age of Ultron. Ha un comportamento scherzoso e amichevole con gli altri del gruppo. Ha molto a cuore la sua famiglia, tanto da non farne parola con nessuno finchè non ce ne sarà la necessità.

Detto questo, non è detto che tra lei e Pietro nascerà qualcosa, per adesso è una semplice amicizia, vedrò se svilupparla o no.

Grazie per aver letto fino a qui, buona lettura, Rogue :)

 

Per l'ora di cena ci dirigemmo verso la sala comune, per cenare tutti insieme, come ormai d'abitudine.

Arrivammo alla sala e gli occhi di tutti si voltarono verso di noi, eravamo gli ultimi mancanti nella sala, ci aspettavano per andare a tavola.

-finalmente! È una vita che aspettiamo!-

-Stark come sei melodrammatico- Steve gli lanciò un'occhiata al quanto spazientita

-chi? Io?- fece Tony di risposta indicandosi con una mano come se fosse una diva di Hollywood. A questo punto non poté non scatenarsi un dibattito che durò per tutta la cena, distogliendo l'attenzione da me e Clint che ci scambiavamo qualche sorrisetto.

Durante la cena notai che Nat guardava me e Clint sorridendo, da quanto mi aveva detto mio padre loro erano molto amici e sapeva già dell'esistenza di Laura e della mia, anche se accennata.

Finito di cenare ci spostammo tutti nell'area relax: ovvero il salone con il bancone bar e i divani.

Ci posizionammo davanti a tutti, Clint al mio fianco.

-Ragazzi io e Emy dobbiamo dirvi una cosa- il suo tono non trasmetteva alcuna emozione se non un po' di impazienza.

Si voltarono tutti nella nostra direzione con le facce più diverse, solo Nat aveva un sorriso rilassato sulle labbra.

-vi volevamo solo informare che staremo via per circa cinque giorni, la porto alla casa sicura-

-non doveva rimanere segreta?- Steve era la voce del gruppo

-sì, certo, ma non per la famiglia- disse guardandomi e circondandomi con un braccio le spalle -è ora che la famiglia si riunisca-

Tony spalancò la bocca, Steve, Pietro e Bruce sgranarono gli occhi. Thor fece un sorriso da orecchio a orecchio, contento per il suo amico. Wanda prima sgranò gli occhi, poi assottigliò lo sguardo crucciando le fini sopracciglia, la sua espressione non promette nulla di buono.

Infatti, dopo avermi lanciato un ultimo sguardo di fuoco girò sui tacchi e si diresse all'ascensore.

Pietro guardò la sorella uscire di scena, come tutti noi, ma poi si alzò e dopo avermi stretto in un abbraccio stritolante e detto di non preoccuparmi, uscì anche lui di scena nella stessa direzione della gemella.

Ricevemmo abbracci e complimenti da tutti che chiesero di poter ascoltare la nostra storia e ci dimenticammo momentaneamente del comportamento di Wanda.

 

-hei sorellina, che ti prende?- Pietro la raggiunse grazie alla super velocità nella camera di lei, collegata alla sua da una porta.

-niente va!- Wanda camminava velocemente avanti e in dietro per la stanza, difficilmrnte perdeva così il controllo, capitava quando doveva ancora imparare a controllare i suoi poteri o la situazione le sfuggiva di mano. Ma lui non capiva davvero: avevano trovato un gruppo unito che si era dimostrato aperto e disponibile nei loro confronti, da Sokovia le cose sembravano essere tranquille o c'eranp missioni di ordinaria amministrazione, loro avevano preso ad allenarsi essendo entrati ufficialmente nella squadra.

Le cose non potevano andare meglio.

-no Pietro, le cose non vanno bene- Wanda gli aveva letto nel pensiero -tu non hai idea di quanto possa essere frustrante! Tu stavi per morire, io non potevo fare nulla, ma l'ho avvertito! La tua vita che per un soffio non si è spenta per salvare Clint e quel bambino! Vivevo la scena attraverso i tuoi occhi. E poi arriva lei che ti salva al posto mio. Dovrei ringraziarla ma non ci riesco! Mi fa rabbia!

E ora? Ora è al centro dell'attenzione di tutti, persino della tua! Cos'ha di così speciale? Niente! È riuscita a scoccare una freccia. Perchè io pur essendomi proposta e sottoposta a degli esperimenti di uno scienziato pazzo non ce l'ho fatta??- urlava e piangeva, gli occhi che prendevano una sfumatura rossastra e gli oggetti che tremavano sui mobili.

Pietro non credeva che la gemella fosse ancora scossa da tutto quello che è successo. Fece l'unica cosa che reputava giusta da fare: l'abbracciò. Come quella volta che si ripararono sotto il letto, come prima di sottoporsi agli esperimenti, come dopo quella battaglia. Non servivano parole, bastava il legame che li univa, la consapevolezza della presenza l'uno dell'altra. Rimasero così finchè i singhiozzi di lei si calmarono e gli oggetti smisero di muoversi.

  
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